Gianna Landucci. Mediateca. Roma, Associazione italiana biblioteche, 1992. 55 p. ISBN 88-7812-019-7.


 

Dall’Introduzione

 

«Ma cosa è veramente una mediateca? Quando viene coniato un nuovo termine, soprattutto se questo non sta a significare un oggetto dai contorni e dalle caratteristiche fisiche chiare e definite, ma sta a indicare un’idea i cui connotati vanno tracciati insieme alla formulazione che la designa, non sempre risulta facile focalizzare l’oggetto o il concetto di cui si vuol dare una espressione verbale sintetica. Mediateca è un termine che circola in Italia da oltre venti anni, ma di cui ancora oggi non si conosce una definizione certa .

Analizzando i termini che compongono il lemma – media e teca – questo secondo, teca ovvero urna, contenitore per la conservazione di oggetti, è termine sufficientemente chiaro anche perché si trova frequentemente collegato ad altre radici in sostantivi il cui significato ci è ormai da tempo familiare: biblioteca, fototeca, discoteca ecc.

Ma è la prima parte del termine, quel media, che può generare equivoci, e non solo per un pubblico non colto o di non specialisti. Intanto occorre precisare che si tratta di un plurale, il plurale della parola latina medium, e che l’etimo corrispondente in italiano va ricercato sotto il lemma medio – nell’accezione sostantivata di «tramite, mezzo, strumento».

Sta in questa sintetica definizione la chiave giusta d’interpretazione del lemma, il cui senso si può ancor meglio chiarire se messo accanto, per affinità ad un termine ben conosciuto: biblioteca. Se la biblioteca è il «luogo adibito alla custodia dei libri, al loro ordinamento e schedatura, alla loro consultazione, oppure, la raccolta più o meno vasta e sistematica di libri» (Battaglia 1967), mediateca, per analogia, dovrebbe essere luogo e raccolta di «mezzi». Termine questo quanto mai generico, se non accompagnato dall’attributo «di informazione, di comunicazione», che sta a circoscrivere l’ambito di veicolazione di questi mezzi.

Medio, quindi, o medium, che la stessa fonte ci definisce «ciò che costituisce una mediazione tra la natura sensibile e il mondo delle idee. Strumento, mezzo di comunicazione» (Battaglia 1975). Ormai il termine medium e il suo plurale media, soprattutto nella locuzione mass media, hanno un significato talmente ampio che hanno finito per indicare qualsiasi cosa abbia a che fare con la comunicazione.»

 


Sommario: Media, mass-media e dintorni, 6. La biblioteca multimediale, 9. Gli audiovisivi, 11. La biblioteca del film, 18. La mediateca in Italia, 23. Alcuni esempi, 32. Bibliografia, 39. Appendice, 45.

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ISBN: 978-88-7812-019-8