AIB-logoAssociazione italiana biblioteche. AIB Notizie 3/98
AIB attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro


Continuano i seminari patavini

Diversi sono stati gli argomenti affrontati lo scorso 16 febbraio 1998 dal Gruppo di ricerca sulle biblioteche scolastiche, coordinato dalla dott.ssa Donatella Lombello.
L'incontro, promosso dal Dipartimento di Scienze dell'educazione in collaborazione con l'AIB Sezione Veneto, si è tenuto, come ogni mese, a Padova presso la Facoltà di Scienze della formazione.
Aprendo i lavori si è rilevato che, sul piano istituzionale, la situazione relativa alle biblioteche e ai bibliotecari scolastici appare statica, nebulosa e poco confortante: ci si propone pertanto di contattare quanto prima il MPI, per ricordare non solo ciò che da più parti si sta facendo ma anche che è stato avviato presso l'Università di Padova, Dipartimento di Scienze dell'educazione, il Corso di perfezionamento su "Formazione del bibliotecario scolastico", il primo nel suo genere in Italia.
Invitato dal Gruppo di ricerca, ha partecipato al seminario il presidente dell'AIB Sezione Veneto, Giovanni Capodaglio. Il Presidente ha sottolineato la correlazione tra biblioteche pubbliche e scolastiche e ha citato a questo proposito la positiva esperienza del corso di formazione realizzato dall'AIB-Veneto ad Adria (RO), che ha visto coinvolte in un progetto comune la biblioteca civica e le locali biblioteche scolastiche.
Egli ha ricordato inoltre i molteplici settori d'intervento dell'AIB: dall'informazione, alla gestione di corsi, alle pubblicazioni, ai contributi per stabilire o modificare norme legislative in tema di biblioteca (vedansi ad esempio le recenti proposte di emendamenti dell'AIB al disegno di legge n. 3610 sul deposito legale).
Il Gruppo di ricerca ha sottolineato presso il Presidente la necessità di ottenere dal MPI che tutte le attività e i corsi promossi dall'AIB vengano riconosciuti come aggiornamento degli insegnanti, proprio come quelli indetti dalle università o dagli IRRSAE.
Gianna Perin, in qualità di bibliotecaria-coordinatrice delle Sezioni Ragazzi del Comune di Padova, ha illustrato la manifestazione "Una domenica speciale in biblioteca", promossa dal comune di Padova (Unità Progetto decentramento-Settore Musei e biblioteche) in collaborazione col Provveditorato agli studi. Detta manifestazione, alla sua seconda edizione, ha coinvolto per le domeniche di novembre 1997 le undici biblioteche di quartiere patavine e varie scuole (dagli asili nido alle medie) in un circuito promozionale di attività, interessando un pubblico di età diversa.
La discussione si è fatta animata e coinvolgente quando il Gruppo di ricerca è passato a esaminare alcune linee programmatiche relative all'autonomia scolastica per individuare il ruolo che dovrebbe ricoprire la biblioteca scolastica alla sua attuazione (schema di decreto legislativo attuativo dell'art. 21, comma 16, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e bozza programmatica "Autonomia", dimensionamento istituzioni scolastiche e organici pluriennali, del 29 dicembre 1997). Anche se nei documenti citati non si parla di biblioteche e di bibliotecari scolastici, il Gruppo si sta impegnando per il recupero, l'analisi e la valutazione di ogni documento e proposta di legge che permettano di intravedere aperture e prospettive nella funzione delle biblioteche scolastiche.
Il Gruppo fa appello a tutti i colleghi bibliotecari scolastici per l'invio di documentazione relativa (fax: 049/8274546, e-mail: lom bello@ux1.unipd.it).
L'argomento verrà ripreso nei prossimi incontri.
Lucia Zaramella

Riforma Ministero per i beni culturali e ambientali

La Commissione per i servizi bibliotecari nazionali e la tutela, nel corso della riunione del 20 febbraio scorso, il cui verbale sarà prossimamente reso disponibile su AIB-WEB, ha preso in considerazione lo Schema di decreto legislativo sul conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del Capo I della l. 59/97, ed ha redatto un breve documento inviato il giorno stesso al CEN, in vista della riunione del 21 febbraio. La Commissione intendeva evidenziare due concetti fondamentali, quello di Servizi bibliografici nazionali, la cui "promozione" e "coordinamento" si ritiene debbano rientrare fra le funzioni e compiti spettanti allo Stato, e vadano quindi espressamente citati nell'art. 144 del Decreto, in attuazione dell'art. 3 comma 1 lettera a) della l. 59/97, e quello di Biblioteca nazionale italiana. Riguardo a quest'ultima, la Commissione ritiene che questa possa costituirsi a partire, oltre che dagli istituti centrali, da quelle biblioteche che sono già definite "nazionali" nel d.P.R. 417/95 (Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali), il che implica intanto la necessità di una loro gestione unitaria, da riservare anch'essa allo Stato, ma soprattutto il contestuale avvio, in tutte le sedi opportune, di ogni attività tesa al conseguimento dell'autonomia gestionale, in rapporto alla quale andrebbero disegnati funzioni e compiti della Biblioteca nazionale italiana (da non intendersi certamente come semplice sommatoria degli istituti esistenti). La Commissione ha dunque proposto al CEN l'adozione di due emendamenti nel senso suddetto, di cui solo quello relativo ai "servizi bibliografici nazionali" è stato accolto. La Commissione concorda con il CEN, oltre che sulla valutazione negativa dello Schema di decreto..., sulla necessità di approfondire la discussione sui temi dell'autonomia gestionale e della Biblioteca nazionale italiana nel contesto proprio, cioè nell'ambito della valutazione del Capo II dello Schema, relativa alla riforma del MBCA e all'Istituzione del Ministero per i Beni e le attività culturali. Non concorda invece sulla riformulazione, "in subordine" alla cancellazione, dell'art. 146, riformulazione che sostanzialmente estende alle regioni ed agli enti locali, oltre che alle università, la possibilità di richiedere Çil trasferimento di biblioteche pubbliche statali che svolgano prevalentemente funzioni di interesse regionale o locale o di supporto agli studi universitariÈ, sia per l'oggettiva difficoltà di definire le funzioni di interesse regionale o locale, sia perché si ripropone di fatto in questo modo quella stessa logica astratta e avulsa da una necessaria verifica delle specificità territoriali che si sta criticando.
Maurizio Messina

Università e ricerca

La Commissione nazionale Università ricerca dell'AIB si è riunita il giorno 24 gennaio 1998.
All'atto dell'insediamento Gabriele Mazzitelli, nel ringraziare tutti per avere accettato di far parte della CNUR, ha comunicato che Augusta Franco, nominata dal CEN membro della Commissione, ha rinunciato all'incarico e che il CEN avrebbe provveduto al più presto alla sostituzione.
Ha preso, quindi, la parola Alessandro Bertoni, coordinatore uscente, il quale ha sottolineato come l'attività della Commissione negli anni precedenti abbia favorito la nascita della lista di discussione dei bibliotecari italiani (AIB-CUR) e anche l'avvio del Web dell'AIB, in cooperazione con altri soggetti AIB. Ha, inoltre, ricordato l'iniziativa del Travelling seminar, organizzato in collaborazione con il British Council e ha indicato il modello del convegno "Oltre la carta" come una possibile via da seguire per l'organizzazione di ulteriori convegni.
Alessandro Bertoni è poi passato a illustrare l'attività del GLSB (Gruppo di lavoro sui sistemi bibliotecari) del MURST di cui fa parte, sottolineando l'importanza del fatto che il MURST abbia finalmente deciso di occuparsi istituzionalmente dei problemi delle biblioteche. Il GLSB si propone di studiare la possibilità di favorire e promuovere la cooperazione anche grazie alla prossima uscita del Bando PARNASO, destinato proprio a finanziare progetti di questo tipo. Il GLSB si è posto anche il problema del riconoscimento della dirigenza tecnica ai bibliotecari e promuoverà una dettagliata richiesta di informazioni presso tutti gli atenei per accertare l'effettiva situazione dei singoli sistemi bibliotecari. In questo ambito rientra anche il problema del passaggio alle università delle biblioteche universitarie oggi dipendenti dal MBCA: l'orientamento del Gruppo è favorevole a questo passaggio, fermo restando il rispetto della volontà dei singoli Istituti di decidere autonomamente in merito.
Alessandro Bertoni è poi passato ad illustrare l'attività del secondo Gruppo di lavoro creato dal MURST sulla misurazione e valutazione dei servizi bibliotecari. Il Gruppo si propone di produrre al più presto una sorta di manuale che contenga definizioni, indicatori, dati da raccogliere e suggerisca metodologie di monitoraggio e di autovalutazione. Il Gruppo ha intenzione di effettuare dei test campione appena sarà pronta una griglia minima di valutazione. Bertoni ha concluso sottolineando come il problema della valutazione e della misurazione dei servizi delle biblioteche universitarie possa essere legato alla dotazione di finanziamenti e alla formazione del personale. Ha anche sottolineato la difficoltà di avere dati e punti di riferimento certi per quel che concerne le biblioteche o i centri di documentazione del settore della ricerca scientifica.
La CNUR ha ringraziato Bertoni per questa sua ampia esposizione e si è concordato che si farà il possibile per mantenere uno stretto legame operativo fra la CNUR e i Gruppi di lavoro del Ministero.
Gabriele Mazzitelli ha, quindi, dato lettura della bozza di Regolamento sulle forme e i modi di attività delle Commissioni permanenti, stilato dal CEN, pregando tutti i membri di comunicargli eventuali osservazioni.
Si è, quindi, passato a delineare le attività future della Commissione. Il coordinatore ha proposto di valutare la possibilità di tradurre il volume dell'IFLA Measuring quality. La proposta è stata accettata da tutti e si è dato mandato al coordinatore di prendere gli opportuni contatti con Alberto Petrucciani, responsabile dell'editoria AIB, al fine di studiare l'effettiva fattibilità del progetto.
Per quel che concerne le attività future si è concordato di organizzare, nel corso del triennio, almeno un seminario nelle sedi di appartenenza di ciascun componente della Commissione, magari in collaborazione con la rispettiva Sezione regionale dell'AIB. A tutti i membri della Commissione questo sembra essere il modo migliore per poter venir in contatto non solo con i soci AIB, ma con tutti coloro che operano nell'università o nel comparto della ricerca scientifica. E a questo proposito alcuni membri hanno subito sottolineato il loro interesse ad approfondire temi legati all'aggiornamento e formazione, alle riviste elettroniche, al document delivery. In merito a quest'ultimo punto la Commissione auspica che il Catalogo italiano dei periodici (ANCP) possa avere un significativo sviluppo con una partecipazione attiva del maggior numero possibile di biblioteche universitarie e di ricerca. Ci si è anche proposto di valutare la possibilità di ripetere viaggi di studio all'estero in collaborazione con centri culturali stranieri in Italia.
In merito ad AIB-WEB si è deciso che Serafina Spinelli terrà i rapporti fra la Commissione e Elena Boretti, redattrice di AIB-WEB, responsabile delle pagine delle Commissioni. Tutti si sono impegnati a contribuire fattivamente all'ideazione di pagine specifiche della Commissione da far ospitare su AIB-WEB.
Il coordinatore ha comunicato che, grazie alla collaborazione di Eugenio Gatto, è stata attivata la casella postale <cnur@aib.it>, tramite la quale i membri della Commissione potranno avere uno strumento di comunicazione diretto.


AIB attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro. «AIB Notizie», 10 (1998), n. 3, p. 18-19.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1998-04-09 , a cura di: Andreas Zanzoni