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Rapporto annuale 1997 dell'Associazione italiana biblioteche

a cura di Enzo Frustaci


Attività delle Commissioni nazionali e dei Gruppi di studio

Commissioni

Nel 1997 l'attività delle commissioni, particolarmente nel secondo semestre, ha subito un rallentamento dovuto soprattutto alla scadenza del mandato e ai tempi necessari alla nomina delle nuove commissioni. Una nuova prassi, tra l'altro, è stata instaurata dall'attuale CEN che ha deciso di nominare direttamente il coordinatore. Le Commissioni nominate nel CEN del 12 dicembre 1997 hanno iniziato la loro attività a partire dal nuovo anno, mostrando fin da subito una notevole vitalità e progettualità. Come è noto, il CEN ha proposto al dibattito fra i soci una bozza di Regolamento per le commissioni che verrà discussa e, mi auguro approvata, nell'Assemblea di Genova.
Per quanto riguarda il 1997 non abbiamo altri dati rispetto a quelli presentati su AIB-WEB, nonché nel Rapporto AIB 1996, tranne per quel che riguarda la Commissione biblioteche scolastiche e la Commissioni Biblioteche statali che hanno inviato una sintesi dell'attività del triennio7, e che vi propongo.

Commissione Biblioteche scolastiche

Linee di intervento
La Commissione nel periodo in oggetto ha continuato a sviluppare il lavoro già avviato e maturato in precedenza essenzialmente in quattro direzioni:
a) sollecitazione e sensibilizzazione dei soggetti istituzionali per una politica di intervento nei confronti delle biblioteche scolastiche italiane, particolarmente per un loro riassetto giuridico e organizzativo;
b) raccolta, valorizzazione e coordinamento delle più significative esperienze di lavoro tra le biblioteche scolastiche italiane;
c) contatto e collaborazione con altri soggetti interessati allo sviluppo delle biblioteche scolastiche e ai problemi ad esse connessi (ad esempio, università, Biblioteca di documentazione pedagogica, ecc.);
d) studio e aggiornamento nel campo della biblioteconomia scolastica con riferimento anche alla letteratura internazionale e alla conoscenza delle situazioni straniere.

Attività scientifica
La Commissione ha partecipato con propri interventi a varie iniziative (fattivamente collaborando, in alcuni casi, fin dalla fase progettuale) in particolare nel 1997:
– convegno di studio, Cosenza, 29 gennaio;
– corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria superiore, Alghero, 8 marzo;
– ricerca La biblioteca scolastica: servizio, strumento e osservatorio per la programmazione culturale della scuola affidata alla Biblioteca di documentazione pedagogica dal Ministero della pubblica istruzione – Ufficio studi e programmazione e svolta nel periodo marzo-settembre;
– seminario di aggiornamento IRRSAE Umbria Il lettore: l'ultimo dinosauro?, Perugia, 21-23 aprile;
– seminario di formazione MPI-MBCA A scuola di biblioteca (1¡ modulo), Roma, 24-29 novembre;
– avvio collaborazione con l'Istituto dell'Enciclopedia italiana per il progetto Percorsi enciclopedici, presentazione risultati prima fase, Roma, 24 novembre 1997 e, il 19 dicembre, riunione di programmazione della nuova fase del progetto;
– convegno di studio IAML Italia su Le biblioteche dei conservatori e delle accademie di musica, Roma, 2 dicembre;
– traduzione delle linee guida IFLA sulle competenze richieste al bibliotecario scolastico e imminente pubblicazione in ÇRapporti AIBÈ;
– contatti con associazioni professionali di bibliotecari scolastici (in particolare con lo School Library Group della Library Association e con la tedesca LAG), che andrebbero sviluppati in modo più sistematico;
– informazione su attività, iniziative, ecc. tanto della Commissione che, più in generale, del settore delle biblioteche scolastiche sulla stampa dell'Associazione.

Rapporti istituzionali
Nelle occasioni offerte da iniziative in qualche modo collegate col Piano nazionale di promozione della lettura (c.m. n. 105 del 27 marzo 1995), coi protocolli d'intesa MPI-MBCA (21 giugno 1995) e, recentemente, quello MPI-Treccani (26 febbraio 1997/ nota n. 12380/BL e trasmesso con prot. MPI n. 13310/BL il 20 marzo 1997), la Commissione ha cercato di evidenziare ai responsabili della gestione amministrativa e dell'indirizzo politico la necessità di sviluppare le biblioteche scolastiche, anche se gli effetti di tali interventi non sono allo stato attuale registrabili, tranne che una dichiarata sensibilità, per quanto ampia, ancora troppo generica.
Inoltre, per quanto riguarda l'attuazione del corso A scuola di biblioteca, va rilevato che non figura da alcun documento ministeriale tanta fattiva cooperazione (sulla cui opportunità la Commissione si era aspramente divisa, l'iniziativa risultando avulsa da progetti di generale riordino del settore), dell'AIB e della Commissione. La collaborazione dell'Associazione, peraltro prevista dal citato protocollo d'intesa, figura infatti solo per la realizzazione dell'"evento" di presentazione svoltosi il 24 novembre 1997 e non anche (e più concretamente) del programma. Alla luce di tale esperienza, sarebbe opportuno avviare una riflessione all'interno della nostra Associazione sul suo ruolo di referente tecnico che risulta essere a dir poco debole.
Proficua e interessante è risultata la collaborazione con la BDP nella ricerca volta a definire modelli praticabili di biblioteche scolastiche e un profilo professionale del documentalista scolastico finalmente non residuale, ma delineato a tutto tondo in cui, accanto alle imprescindili competenze pedagogiche, si assommino le competenze in campo biblioteconomico-documentalistico e organizzativo-gestionale, secondo quanto evidenziato dalle varie esperienze italiane ed estere, nonché indicato anche dall'IFLA. é auspicabile che quanto prodotto nell'ambito della ricerca sia divulgato il più possibile (solo in tempi recenti è giunta una liberatoria parziale del MPI) e tenuto in conto nel caso di interventi normativi, ad esempio, nell'istituzione delle figure di sistema previste dall'autonomia scolastica.

Commissione Biblioteche statali

Nel corso del 1997 l'Associazione italiana biblioteche ha modificato il proprio statuto e i propri regolamenti. Le commissioni nazionali sono state coinvolte in questi cambiamenti, in particolare la Commissione nazionale AIB Biblioteche statali ha modificato anche il nome in coincidenza con la fine del mandato triennale. Sembra quindi opportuno tracciare un bilancio di questo triennio in cui la Commissione è stata, ed è ancora, impegnata a seguire importanti cambiamenti legislativi:
a) normativa sul deposito legale;
b) regolamento sulle biblioteche pubbliche statali;
c) legge quadro per le biblioteche;
d) riforma del Ministero per i beni culturali e ambientali;
e) delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa (Legge Bassanini).
La Commissione si è, inoltre, impegnata a seguire le vicende legate alla revisione dell'ordinamento dei dipendenti statali previsto, ma non attuato, all'art. 38 del Contratto collettivo nazionale di lavoro. Il carteggio accumulato sulle problematiche sollevate dall'art. 38 del CCNL è voluminoso. La Commissione è intervenuta sia attraverso la lista di discussione AIB-CUR sia dalle pagine di ÇAIB notizieÈ impegnandosi a mantenere viva l'attenzione sull'attività della Commissione per la revisione dell'ordinamento dell'ARAN in accordo con le posizioni sostenute dal CEN.
Sulla riforma del Ministero e sulla legge Bassanini la Commissione ha organizzato il 24 maggio 1997 presso lo "Spazio incontri" dello stand della Regione Piemonte nel Salone del Libro, un incontro-dibattito tra il personale tecnico-scientifico e alcuni parlamentari interessati alle problematiche del settore, dal titolo: Gli archivi di Stato e le biblioteche dei beni culturali dopo la legge "Bassanini". Sono intervenuti gli on. Chiara Acciarini e Fabrizio Bracco. Le problematiche trattate hanno riguardato il futuro di archivi, di biblioteche e delle professioni tecnico-scientifiche coinvolte. L'incontro pubblico con gli onorevoli Chiara Acciarini e Fabrizio Bracco è stato organizzato in collaborazione con le sezioni piemontesi di AIB e ANAI.

Gruppi di studio

I gruppi di lavoro e di studio dell'AIB sono numerosi, alcuni più attivi altri meno: la loro riflessione su temi e problemi specifici è una risorsa importante per la nostra associazione. Di quanti hanno prodotto una relazione darò una sintesi.

Gruppo di studio sulla letteratura grigia

Nel 1997 l'attività del gruppo è proseguita secondo le linee di attività, definite nel corso dell'anno precedente, di cui si dà di seguito una breve sintesi.
Studio per una nuova definizione del concetto di LG di fronte all'impatto delle nuove tecnologie: tale studio, ritenuto fondamentale per l'espletamento di qualsiasi ricerca inerente la LG, si è presentato piuttosto complesso nel suo insieme e di non facile realizzazione. Il gruppo ha ritenuto utile evidenziare le problematiche inerenti la definizione di LG (controllo di qualità, ruolo del supporto fisico del documento, confronto delle diverse definizioni a livello internazionale, ecc.) e, nella difficoltà di incontrarsi per approfondire le discussioni inerenti al tema in oggetto, ha concordato di effettuare uno scambio di informazioni e opinioni tramite posta elettronica, inizialmente tra i soli membri del gruppo, prevedendo, in seguito, l'opportunità di ampliare la discussione con una lista ad hoc.
Analisi bibliometrica per la valutazione della presenza di letteratura grigia in basi di dati specializzate: sono stati analizzati alcuni repertori nel settore della biomedicina e delle scienze dell'informazione. Lo studio richiede un ulteriore approfondimento con l'obiettivo di poter diffondere organicamente i risultati della ricerca.
Standardizzazione dei documenti di LG attraverso l'applicazione e lo sviluppo di norme nazionali e internazionali: il gruppo aveva già comunicato alla commissione UNI/DIAM la propria disponibilità a partecipare ai lavori per la revisione della norma ISO 5966:1982 sulla presentazione dei rapporti scientifico tecnici, ma non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito in quanto non è ancora stato formalizzato il gruppo ISO per la revisione della norma suddetta.
Per quanto riguarda la norma UNI/ISO 10444 sull'International standard technical report number, la traduzione italiana è stata sottoposta a inchiesta nell'ambito della Commissione UNI/ DIAM per ricevere la definitiva approvazione.
Per quanto riguarda l'attività di standardizzazione delle tesi di laurea, si rimane in attesa della pubblicazione della norma ad esse relativa (ISO 7144) che il gruppo si impegna a diffondere nelle università italiane, proseguendo al contempo l'attività di sensibilizzazione a livello di rettorato, in particolare per quanto riguarda le tesi di specializzazione.
Ricerca dei documenti di LG in full-text presenti in Internet: dopo aver individuato alcuni produttori di LG, tramite i motori di ricerca, lo studio si è incentrato sull'analisi dei tipi di documenti messi a disposizione in rete. Per poter effettuare tale analisi sono stati individuati alcuni indicatori che consentono di valutare: la tipologia di documenti (rapporti tecnici, preprint, tesi, relazioni di progetti, ecc.), il tipo di informazione immessa in rete (presenza di immagini, tabelle, grafici); il formato del documento e modalità di recupero (postcript, PDF, ecc.); la corrispondenza del documento elettronico con quello cartaceo e il valore aggiunto dell'informazione elettronica (link ad altre informazioni, basi di dati, bibliografie, pagine Web). Ciò ha permesso di tracciare alcune differenze tra quella che viene definita la LG tradizionale e le nuove tipologie di LG elettronica.
Analisi dei contributi presentati al 1¡ e 2¡ Congresso nazionale sulla LG: i due convegni nazionali si sono svolti rispettivamente nel 1992 e nel 1996. Nel prossimo numero del ÇBollettino AIBÈ dovrebbe apparire la recensione al secondo convegno, redatta da Zanetta Pistelli, contenente una riflessione sui cambiamenti avvenuti nell'arco di tempo compreso tra i due convegni e sull'andamento dei progetti ivi presentati. Per quanto riguarda l'aspetto formale, si evidenzia un ampliamento notevole delle tipologie di LG; inoltre, si evidenziano rilevanti novità legate sia alle modalità di raccolta che a quelle di acquisizione: gli stessi enti produttori divengono anche distributori della propria documentazione, facendo diminuire i costi di produzione e diffusione e i tempi di distribuzione, dall'altra sempre più documenti a testo pieno, ben organizzati e indicizzati, sono recuperabili facilmente e gratuitamente; entrambi i fenomeni concorrono a far apparire sempre meno grigia tale peculiare letteratura.
Elaborazione di strumenti informativi: i risultati delle ricerche svolte saranno divulgati attraversi i canali più idonei della letteratura convenzionale e non.
é proseguita, nel 1997, la collaborazione alla produzione di documenti di letteratura grigia dell'Associazione ("Rapporti AIB" e "Note informative").

Gruppo di lavoro sul libro antico

Nel periodo 1995-1997 il gruppo di lavoro, il cui obiettivo è lo studio delle problematiche gestionali legate al materiale manoscritto e a quello a stampa anteriore al 1831 e i cui componenti sono R. Campioni, C. Leoncini, C. Magliano, M.L. Sebastiani, M. Venier, coordinatore L. Baldacchini, ha messo a punto un pacchetto formativo per il trattamento del materiale antico in SBN. Inoltre il gruppo sta seguendo e coordinando per l'Italia due progetti dello Standing committee Rare books and manuscripts, relativi rispettivamente a seales catalogues e library stamps. Per entrambi è già cominciata una raccolta dati che ha coinvolto numerose biblioteche italiane. Per il primo progetto è stato inviato un questionario a un primo lotto di biblioteche per individuare quelle che conservano cataloghi d'antiquariato, se e come li catalogano. Per il secondo sono state richieste riproduzioni facsimilari dei timbri storici. Molte biblioteche hanno già risposto positivamente e i dati da loro inviati sono stati già consegnati a David Pearson della Victoria & Albert Museum Library, che coordina entrambi i progetti. é imminente il coinvolgimento del secondo lotto di biblioteche, in modo di poter avere un quadro definitivo per la prossima primavera, in vista di IFLA '98.

Gruppo di studio sulle pubblicazioni ufficiali

Il gruppo di studio sulle pubblicazioni ufficiali, costituitosi alla fine del 1995, si è riunito tre volte nel corso del 1996 e due volte nel corso del 1997. Le riunioni sono servite per affrontare in primo luogo una serie di questioni di fondo, relative alla controversa definizione di pubblicazione e in merito alle possibili ipotesi di controllo bibliografico. Si è ritenuto di raccogliere almeno parte della documentazione fin qui utilizzata predisponendo un vero e proprio dossier che abbiamo chiamato Raccolta di materiali premettendo a esso un resoconto dell'attività del gruppo e una nota sulle conclusioni raggiunte. Il dossier è stato distribuito ai soci che ne hanno fatto richiesta e nel corso del congresso di Napoli. La nota introduttiva è disponibile anche su AIB-WEB. Nel dossier sono raccolti documenti sulla definizione bibliografica e normativa di pubblicazione ufficiale, sulle norme che regolano in Italia la produzione di pubblicazioni ufficiali, sulle principali bibliografie nazionali di pubblicazioni ufficiali, sulla quantificazione delle pubblicazioni ufficiali in Italia, sui limiti del concetto di amministrazione pubblica, ecc.
In sintesi, le conclusioni del gruppo si raccolgono tutte intorno all'idea che il concetto tradizionale di "pubblicazione ufficiale" sia ormai superato o comunque sia di scarsa utilità dal punto di vista dell' utenza e che si debba cominciare a parlare di "informazione di fonte pubblica".
Parallelamente, si è ritenuto di dare una valutazione del recente disegno di legge Veltroni sul deposito obbligatorio degli stampati che prevede una norma specifica per le pubblicazioni ufficiali. A questo proposito è stato inviato un questionario ai responsabili delle biblioteche e dei centri di documentazione dei consigli e delle giunte regionali per avere un parere sulla fattibilità dell'ipotesi – prevista dal DDL Veltroni – di assegnare la responsabilità del deposito obbligatorio delle pubblicazioni ufficiali regionali e subregionali alle biblioteche dei rispettivi Consigli regionali. I risultati del questionario sono pubblicati nella su citata Raccolta di materiali. Questa parte dell'attività del Gruppo si è conclusa con la redazione di un parere che è stato inserito nel più generale parere inviato dall'AIB alla Commissione cultura della Camera dei deputati in occasione della discussione avvenuta tra l'ottobre e il novembre di quest'anno.
Nel corso del 1998 sono state programmate due iniziative di un certo impegno. Da un lato il gruppo ha lavorato sull'ipotesi di organizzare una giornata di studio sulle pubblicazioni ufficiali che consenta da un lato di approfondire e discutere le conclusioni a cui il gruppo stesso è pervenuto, dall'altro di rilanciare il ruolo delle biblioteche pubbliche come soggetti preposti al controllo e come diffusori di informazione di fonte pubblica. Il titolo del convegno dovrebbe essere: Dalle pubblicazioni ufficiali all'informazione di fonte pubblica: il ruolo delle biblioteche tra controllo bibliografico e diffusione dell'informazione. La Biblioteca della Camera dei deputati ha accettato di sponsorizzare la giornata di studio insieme all'AIB. La giornata di studio potrebbe tenersi nell'autunno di quest'anno.
L'altra iniziativa è legata al sorprendente successo avuto dalla diffusione in AIB-CUR – a cura del coordinatore del gruppo di studio – di una serie di brevi schede sui siti Internet che mettono a disposizione documentazione di fonte pubblica (a cominciare da quella normativa). Da queste schede è poi nato un elenco su AIB-WEB intitolato L'informazione di fonte pubblica in rete. Nel corso dell'ultima riunione del gruppo di studio è stata valutata l'ipotesi di avviare un lavoro di censimento sistematico e di studio in questa direzione attraverso la richiesta di un finanziamento presso il CNR, oppure attraverso una richiesta di finanziamento al Dipartimento per la funzione pubblica e il coordinatore è stato delegato a contattare, in questo senso, il Presidente dell'AIB. L'idea è quella di giungere a una sorta di censimento-repertorio dell'informazione di fonte pubblica in Internet: il prodotto dovrebbe essere un documento HTML con schede descrittive per ogni sito o archivio. Accanto al repertorio dovrebbero essere raccolte informazioni sulle tariffe di accesso praticate (sia per i siti pubblici che per quelli privati), sulle politiche in atto e su quelle programmate dai vari enti, sull'impostazione data ai diversi siti. Tali informazioni dovrebbero costituire la base per un rapporto sull'informazione pubblica in Internet che avrebbe la firma dell'AIB. L'idea è ambiziosa e nasce dalla necessità di conoscere meglio una situazione dove regna la pressoché totale assenza di coordinamento tra le amministrazioni che aprono servizi sulla rete. Da questo punto di vista l'interlocutore che può risultare più interessato a tale iniziativa è proprio il Dipartimento della funzione pubblica.

Gruppo di studio Gestione e valutazione

Nel corso del 1997 il gruppo, composto da S. Conti, R. De Magistris, P. Mascia, M. Rubino, V. Santoro, e coordinato da G. Solimine, ha completato l'aggiornamento dell'indagine sui servizi delle biblioteche, che ha toccato un campione di 60 biblioteche distribuite su tutto il territorio nazionale; a differenza della precedente indagine, questa volta abbiamo aggiunto al questionario per la raccolta dei dati, alcune rilevazioni ad hoc, effettuate nel corso di tre settimane campione e riguardanti le visite in biblioteca e le transazioni informative. La risposta è stata positiva: solo due delle biblioteche contattate non hanno risposto.
Successivamente è stato elaborato un nuovo metodo per la costruzione degli indicatori, finalizzato questa volta anche alla costruzione di "standard-obiettivo", differenziati per biblioteche ubicate in comuni inferiori e superiori ai 10.000 abitanti. Anche questa fase è terminata e si è passati alla formulazione di definizione dei dati e degli indicatori e alla predisposizione di un manualetto per la misurazione utile per consentire un sistema di autovalutazione per le singole biblioteche. Il volume sarà probabilmente realizzato nel 1998.

Rapporto annuale 1997. Attività delle Commissioni nazionali e dei Gruppi di studio, a cura di Enzo Frustaci. «AIB Notizie», 10 (1998), n. 5, p. IX-XII.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1998-07-01 , a cura di: Andreas Zanzoni