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Biblioteche e copyright: conferenza internazionale a Roma

di Rossella Caffo


La Conferenza organizzata a Roma per il 5 e 6 novembre sui problemi del copyright in ambiente elettronico si inserisce nelle attività che l'AIB ha intrapreso nell'ambito della partecipazione a Eblida. Come i lettori di ÇAIB notizieÈ sanno già, in quest'ultimo anno l'impegno dell'Associazione europea è stato prevalentemente rivolto a seguire le varie fasi della preparazione della Direttiva europea sull'armonizzazione delle legislazioni dei vari paesi europei sul copyright in vista dello sviluppo dell'editoria elettronica.
L'iniziativa comunitaria parte dall'esigenza di tutelare gli editori, mentre l'azione di Eblida e delle associazioni professionali europee ha come obiettivo di garantire il servizio pubblico svolto dalle biblioteche salvaguardando la loro funzione istituzionale, che è quella di assicurare condizioni di accesso paritario all'informazione per tutti i cittadini. La proposta di Direttiva sul copyright e diritti connessi avrà un grande impatto sulle biblioteche e potrà costituire una minaccia per il servizio di accesso ai documenti prodotti in formato elettronico. La Direttiva proposta rischia quindi di alterare l'equilibrio tra i vari interessi coinvolti.
Per consentire agli utenti di leggere sullo schermo e consultare i documenti elettronici le biblioteche e gli archivi dovranno sottoscrivere contratti e affidarsi a un sistema di licenze e accordi con gli editori. Questo avrà come conseguenza un aumento di costi e maggiori difficoltà nell'organizzazione e gestione del servizio.
Il copyright in ambiente elettronico è già stato affrontato nell'ambito di molti progetti comunitari finanziati dal Programma Biblioteche della DGXIII della CE. Molto spesso infatti l'applicazione delle tecnologie finalizzate allo sviluppo di modalità più efficaci per l'erogazione dei servizi ha messo i bibliotecari di fronte a complessi problemi sorti in ordine alla tutela dei diritti di autore e di copyright, specialmente nel campo del document delivery elettronico.
Il progetto ECUP+, finanziato dallo stesso Programma Biblioteche, esamina le possibili soluzioni e cerca di migliorare la consapevolezza in tutta la comunità bibliotecaria riguardo al problema. La Conferenza di Roma ha l'intento di ribadire l'impegno e precisare l'obiettivo per la creazione di una comune piattaforma europea di utenti in ordine al copyright per rafforzare la posizione delle biblioteche nel confronto con gli editori, studiando modelli di contratti e modalità di accordi.
La Conferenza fa seguito a quella di Copenhagen svoltasi nel febbraio 1998, che aveva già focalizzato i principali problemi presentati dalla nuova Direttiva europea sul copyright.
Nel primo giorno i rappresentanti del Parlamento Europeo e del gruppo di lavoro attivo presso il Consiglio dei Ministri sono stati invitati a esprimere un'opinione sulla proposta di Direttiva sul copyright, mentre la Commissione europea presenterà una risposta alla questione sollevata sulla possibilità di eseguire copie di documenti digitali a uso privato. Un relatore americano tratterà dell'applicazione del trattato WIPO sul copyright negli Stati Uniti, inoltre Eblida illustrerà l'azione condotta in favore delle biblioteche con la Campagna europea per i buoni usi del diritto d'autore.
Il secondo giorno è dedicato a un workshop durante il quale verranno presentati alcuni modelli di contratti e licenze di vari consorzi di differenti paesi europei. Si discuterà anche dei nuovi sviluppi della cooperazione tra editori e bibliotecari e verranno presentati i risultati di tre anni di lavoro nell'ambito del progetto ECUP+.


CAFFO, Rossella. Biblioteche e copyright: conferenza internazionale a Roma. «AIB Notizie», 10 (1998), n. 8, p. 7.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1998-10-31 , a cura di: Andreas Zanzoni