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64th IFLA Conference 1998
Due novità

di Mauro Guerrini


Due novità alla 64th Ifla Conference di Amsterdam, svoltasi dal 15 al 21 agosto: casa Italia e coordinamento AIB. Per la prima volta l'Ufficio centrale per i beni librari ha aperto uno stand in cui erano presenti alcuni grandi istituti italiani: BNCF, BNCR, Discoteca di Stato, ICCU. Lo stand era situato in una posizione centrale, allestito con gusto, dotato di computer collegati tramite Internet con l'Indice SBN e con il catalogo della Nazionale fiorentina. Ha avuto l'onore di essere visitato da Christine Deschamps, Maurice Line, Klaus Kempf e da decine e decine di bibliotecari di tutto il mondo, interessati a BNI, DJ (catalogazione degli audiovisivi della Discoteca di Stato), SBN e al progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Nazionale romana. La Discoteca di Stato ha garantito un'apprezzata colonna sonora con CD di musiche e canzoni italiane. Casa Italia, com'è stato amichevolmente battezzato lo stand, è stato il punto d'incontro dei bibliotecari e dei partecipanti italiani, e di tanti amici e colleghi stranieri conosciuti in altre occasioni. L'ideale sarebbe arrivare a un Italian Pavilion unendo i grandi istituti, l'AIB, le regioni e quanti altri partecipano alla Conference, superando ciascuno il proprio particulare. Piacevole la cena fra italiani (quattordici), in una famosa birreria del centro, a chiusura dello stand. Restano aperti i problemi di sempre: assenza dagli organismi organizzativi e scientifici; posizione subordinata degli istituti (partecipano, ma non elaborano), discontinuità nella partecipazione. La Repubblica ceca ha compiuto passi da gigante: la nazionale di palazzo Klementinum ha presentato contributi di alto livello soprattutto in ambito catalografico, fra cui l'edizione elettronica in inglese e in ceco della UDC, distribuita gratuitamente alla sessione classificazione.
La seconda novità è stato l'incontro del presidente Igino Poggiali con una decina di bibliotecari italiani (su una trentina di iscritti – la metà in ritardo!). L'incontro è stato vissuto come l'inizio di una presenza coordinata nei vari organismi internazionali, premessa per una partecipazione attiva agli organismi scientifici e organizzativi dell'Ifla. Il coordinamento va, ovviamente, costruito in Italia e dovrebbe coinvolgere in primo luogo gli istituti statali che hanno compiti internazionali, cominciando dalle Nazionali centrali e dall'ICCU, i cui rappresentanti girano il mondo per congressi, riunioni, comitati, progetti.
Alcuni workshop sono stati di alto livello scientifico, altri più divulgativi, come sempre avviene ai congressi, il cui momento più importante è in realtà costituito dagli incontri e dai parties, occasione d'incontro con colleghi di tutto il mondo. Per il resto: efficiente la public library dell'Aja, situata nello stupendo nuovo palazzo comunale inaugurato tre anni fa su progetto di un noto architetto statunitense, funzionale la biblioteca della nuova Haagse Hogeschool, ma soprattutto funzionale l'università, con scuola quadriennale di biblioteconomia e master biennale. Buona l'organizzazione del congresso, che si è svolto nell'enorme capannone di lusso RAI, collegato molto bene con il centro (ma i servizi pubblici di Amsterdam e dell'Olanda sono noti). Ottimo il menu tailandese offerto per ben tre sere, accompagnato da vini francesi e da birra naturalmente olandese. Intelligentissimo lo spettacolo organizzato nel bel mezzo dell'Opening session: sta parlando un oratore, entra un clown su trampoli, fa qualche battuta, quindi invita un compunto ospite della prima fila ad alzarsi, gli lancia un gomitolo di lana rossa tenendone un capo. Ne fa alzare un altro e anche a lui lancia un gomitolo di lana, questa volta verde, tenendone sempre un capo. Invita i due rispettabili signori ad avvolgersi il filo alla mano e a lanciarsi l'un l'altro la parte rimanente del gomitolo. Contemporaneamente un centinaio di volontari sparsi nella sala lancia qua e là decine di gomitoli di lana rossa, verde, bianca, gialla, tenendone un capo. Inizia un lancio incrociato fra i circa duemila partecipanti, in piedi e gioiosi. I presenti si uniscono l'un l'altro con decine di fili che passano sulle loro teste o avvolgono le loro braccia, il loro collo, il loro torace. Quale modo migliore per spiegare il Web! Il prossimo anno il circo Barnum si trasferisce a Bangkok. Nel 2005, speriamo, a Roma, ma occorre lavorare molto, in tanti e in modo coordinato; soprattutto, occorre considerare l'Ifla un settore d'impegno, non un'occasione per viaggi premio.


GUERRINI, Mauro. 64th IFLA Conference 1998. Due novità. «AIB Notizie», 10 (1998), n. 8, p. 10.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1998-10-31 , a cura di: Andreas Zanzoni