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AIB programma info2000

a cura di Maria Luisa Ricciardi



PREMIO EUROPEO - IST Prize 99

Il programma IST (Information Society Technology della DG XIII della Commissione Europea e l'Euro-CASE (European Council of Applied Sciences and Engineering) invitano a presentare Prodotti innovativi con alto contenuto di tecnologia dell'informazione ed evidente potenziale di mercato per partecipare al Premio Europeo IST 99. Ai primi tre classificati verrà assegnato un Gran Premio di 200.000 euro ciascuno (circa 39 milioni di lire), più il Trofeo Gran Premio; è poi previsto un "Premio al Vincitore" per i successivi 25 classificati, che otterranno 5.000 euro ciascuno (circa 1 milione di lire) e riceveranno un certificato di Vincitore. A tutti questi, inoltre, verrà assicurata una vasta campagna promozionale sugli organi di comunicazione di tutta Europa.
Quanto ai criteri selettivi, si guarderà all'eccellenza tecnica, ai contenuti innovativi, al potenziale di miglioramento concorrenziale, al valore di mercato, alla capacità di generare occupazione attraverso l'apertura di nuovi mercati o l'avvio di nuove imprese, alla capacità di estendere nella società l'accettazione e la comprensione delle tecnologie dell' informazione e all'anticipazione di benefici sociali.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 18 maggio 1999.
Per avere ulteriori informazioni e il modulo di domanda o sapere tutto sui vincitori dell'IST Prize 1998, rivolgersi a: The European IST Prize/Euro-CASE, Helle Bonnet, 28 rue St. Dominique, F-75007 Paris, tel.: 0033/1/53595340; fax: 0033/1/53595341; e-mail: mail@it-prize.org;
Internet: http://www.it-prize.org
Anticipiamo intanto che l'IT Prize 1998, conclusosi a Vienna il 1o dicembre scorso, ha visto assegnare il Gran Premio e il Trofeo ai seguenti tre prodotti:
- iD2 Certificate Manager, un sistema di verifica dei certificati digitali per uso pubblico (carte di identità elettroniche) ideato dalla impresa svedese iD2 Technologies. Il prodotto, rivolto ad utenti finali come banche, società di telecomunicazioni, imprese medio-grandi che richiedono livelli di sicurezza molto elevati, permette alle imprese di creare servizi per i quali è necessaria l'identificazione della persona e la certificazione della firma digitale;
- Laserlock, un sistema integrato antipirateria ideato dalla impresa greca MLS Laserlock International e mirato soprattutto alla protezione dei CD dalla masterizzazione.
- Fractus, una nuova generazione di antenne multibanda per la telefonia mobile, ideata dall'Università Politecnica di Catalogna e da Sistemas Radiantes S.A. Usando una singola antenna Fractus per le bande GSM e DCS è possibile ridurre i costi e minimizzare l'impatto ambientale.
Fra i 25 vincitori dei premi da 5.000 euro figurava la ditta italiana EASYMAGE-RT, che ha presentato un software a basso costo per immagini tridimensionali da applicare nella pianificazione dei trattamenti radioterapici.



PROGRAMMA RAFFAELLO

Nella Gazzetta Ufficiale dell Comunità Europee, serie C, n. 342 del 10.11.1998, p.38 è stato pubblicato un invito a presentare progetti per il 1999 sotto il programma RAFFAELLO nel campo dell'"eredità culturale". I progetti dovranno mettere in luce le caratteristiche culturali comuni e le correnti transnazionali che hanno contribuito a far emergere un'eredità culturale comune.
Le linee d'azione da sviluppare nei progetti sono la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell'eredità culturale mobile, attraverso la cooperazione europea; la cooperazione per lo scambio di esperienze e l'elaborazione di tecniche applicate all'eredità; il sostegno ai progetti di mobilità e formazione dei professionisti; il sostegno allo scambio di esperienze e di informazioni; la promozione e l'utilizzo dell'eredità culturale inamovibile; il sostegno a progetti di cooperazione transnazionale fra istituzioni e operatori per l'accessibilità e il miglioramento dell'eredità; il sostegno a manifestazioni per la promozione e la divulgazione dell'eredità culturale.
La scadenza per la presentazione dei progetti è il 26 marzo 1999.
Non si hanno indirizzi di pagine elettroniche. Notizie più dettagliate si possono trarre solo dalla Gazzetta Ufficiale citata, oppure dal seguente addetto della DG X: Mr Philippe Cova, Unit C.4, EC, DG X - Audiovisual, Information, Communication and Culture, 200 rue de la Loi, B-1049 Brussels.


ARIANNA 1999

Si tratta sempre di informazione elettronica, ma questa volta l'annuncio non è tratto dai servizi di informazione della DG XIII, ma dalla lista AIB-CUR, su cui lo ha divulgato la collega Antonella Sattin, dell'Università Ca' Foscari di Venezia. La cito: «Comunità europea: Programma ARIANNA 1999. Scadenza per la presentazione dei progetti: 7 maggio 1999. Il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno approvato il prolungamento del Programma ARIANNA al 1999. Ricordo che il Programma Arianna riguarda il sostegno della Comunità europea al settore del libro e della lettura; in particolare, l'Azione II è rivolta al "Sostegno a progetti di cooperazione realizzati in compartecipazione finalizzato alla promozione e all'accesso dei cittadini al libro e alla lettura»: i progetti nell'ambito dell'azione II possono essere presentati anche dalle biblioteche.
Le domande di sovvenzione devono essere inviate entro il 7 maggio 1999.
La nota informativa e la modalità di presentazione delle domande di partecipazione sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, Serie C, n. 23 del 28 gennaio 1999 (p. 14-20), disponibile anche in formato PDF scaricabile dalla seguente pagina di EUR-lex:
http://europa.eu.int/eurlex/it/oj/index19990128.html


IAP

È un acronimo a cui è bene abituarsi. Significa Information Action Plan ed è il Piano di Azione pluriennale (1999-2002) approvato il 21 dicembre 1999 dal Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea per la promozione di una maggiore sicurezza nell'uso di Internet e la MIDAS-NET è fortemente coinvolta nella sua divulgazione.
Scopo del Piano è di combattere i contenuti illegali e lesivi che viaggiano in Internet, in particolare i reati contro i minori, il traffico di esseri umani e la divulgazione di idee razziste o xenofobiche. L'approccio alla questione si fonda sull'autoregolamentazione dell'industria, sul filtraggio e la valutazione, sulla sensibilizzazione.
Lo stanziamento del programma ammonta a 25 milioni di euro (poco meno di 50 miliardi di lire). Lo IAP prevede quattro linee d'azione: rete europea di hot-lines e autoregolamentazione; filtraggio e valutazione; sensibilizzazione; sostegno. Possono partecipare alle attività del Piano anche le persone giuridiche che risiedono negli stati membri dello Spazio Economico Europeo, i paesi dell'Europa Centrale e Orientale e Cipro.
La Commissione europea sta preparando il programma di lavoro e si prevede che i primi inviti a presentare progetti verranno lanciati a marzo 1999.
Per tenersi aggiornati, consultare Internet:
http://www.echo.lu/iap/in dex.html


Il Libro Verde sull'informazione del settore pubblico

Il 20 gennaio 1999 l'Unione Europea ha adottato il Libro Verde Informazione del settore pubblico: una risorsa chiave per l'Europa, aprendo così una consultazione a largo raggio sull'informazione del settore pubblico nella Società dell'informazione. Il Libro Verde indaga su come la massa di notizie non riservate raccolte dai ministeri e da altri enti pubblici possa essere utilizzata allo scopo di recare il massimo vantaggio possibile ai cittadini e alle imprese europee. La Commissione, ad esempio suggerisce di:
- discutere sulla effettiva utilità di eventuali misure legislative, raccomandazioni, linee guida o altre norme cogenti;
- organizzare uno scambio di esperienze a raggio europeo;
- adottare misure per informare i cittadini, gli imprenditori e gli uffici governativi circa l'esistenza di fonti di informazioni esistenti;
- fornire dimostrazioni e progetti pilota per mettere alla prova nuove tecnologie, nuovi servizi di informazione e nuovi modelli di consorzio fra il settore pubblico e quello privato;
- adottare misure ad hoc nel campo dell'istruzione e della formazione professionale.
Per avviare la discussione il Libro Verde pone nuove questioni, quale la miglior definizione del concetto di "informazione del settore pubblico", che non ha ancora trovato una definizione universalmente adottata. Altro tema su cui discutere potrebbe essere la creazione di un repertorio europeo dell'informazione pubblica già disponibile: sarebbe effettivamente d'aiuto ai cittadini e alle imprese? E quali conseguenze può avere il fatto che gli Stati membri perseguono politiche nazionali dei prezzi diverse da Stato a Stato per questo tipo di informazione? E così via.
La Commissione invita a inviare risposte e commenti entro il 1 giugno 1999 al seguente indirizzo di posta elettronica: pubinfo@cec.be.
Il testo del Libro Verde si trova alla pagina Internet: http://www.echo.lu/info2000/en/publicsector/greenpaper.html

Il 16 novembre 1998, frattanto, il Forum di Vienna della Società dell'Informazione - costituito nel luglio 1995 a seguito del Libro Bianco di Delors - aveva adottato al riguardo una serie di raccomandazioni. Importante fra queste è quella diretta ai Governi in cui si auspicano norme per l'accesso possibilmente gratuito all'informazione pubblica, garantendo la sicurezza della comunicazione fra pubblica amministrazione e cittadini attraverso un'adeguata protezione dei dati e un sistema di autocertificazione e di firma elettronica. Ciò che se ne trae è che le applicazioni telematiche dovrebbero condurre ad una maggiore e migliore capacità decisionale e creare dei collegamenti più coerenti ed efficienti fra le varie amministrazioni nazionali.
Ulteriori informazioni sulle attività del Forum si possono trarre dalla pagina Internet:
http://www.ispo.cec.be/infoforum/



Notizie lampo

Indagine sulla sicurezza dell'informazione

È stata pubblicata la Information Security Survey 1998, seconda indagine biennale sulla sicurezza dell'informazione negli enti inglesi. Condotta dal KPMG's Information Risk Management Group, si basa su un questionario compilato da oltre mille organizzazioni del Regno Unito. Incredibile, ma vero, dalle risposte al questionario emerge che la maggior minaccia alla sicurezza deriva dal commercio elettronico; altro tema dibattuto è il formato da dare all'anno 2000.
Ulteriori informazioni si possono ottenere dall'indirizzo
http://www.kpmg.co.uk/ uk/services/irm/iss98/index.html

Armonizzazione delle norme per il commercio elettronico

Il commercio elettronico è sempre al centro della politica europea di sviluppo economico. La Commissione Europea ha di recente avviato la procedura COM(98) 586 final per l'approvazione di una direttiva di armonizzazione delle norme sul commercio elettronico nell'ambito del Mercato Unico Europeo al fine di creare un quadro legislativo coerente che copra la definizione del luogo di residenza degli operatori, i contratti elettronici, le comunicazioni commerciali, l'affidabilità degli intermediari, la composizione delle vertenze e il ruolo delle autorità nazionali.
Ulteriori informazioni si trovano alla pagina:
http://www.ispo.cec.be/ecommerce/legal.htm
La COM (1998) 586 sul commercio elettronico è stata pubblicata sulla GUCE 1999/C 30 del 05/02/1999. Il documento online è su http://europa.eu.int/eurlex/en/dat/1999/c030/c03019990205en00040016.pdf


AIB programma info2000, a cura di Maria Luisa Ricciardi. «AIB Notizie», 11 (1999), n. 2, p. 14-15.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1999-03-16 a cura di Gabriele Mazzitelli