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Lombardia


I bibliotecari del Sistema del Vimercatese in visita alle mediateche francesi

È stata un'importante e ben riuscita occasione di formazione e aggiornamento la visita alle mediateche francesi di Montpellier, Nimes e Arles, organizzata dal Sistema bibliotecario del Vimercatese dall'8 al 10 novembre u.s. Ad essa hanno partecipato 25 bibliotecari delle biblioteche aderenti al Sistema e 5 presidenti o componenti delle Commissioni di gestione, unitamente a 5 colleghi provenienti da altri Sistemi delle Provincie di Milano e Bergamo: un gruppo ben affiatato di persone che ha saputo vivere questi tre giorni come un insostituibile momento di confronto reciproco e di conoscenza di realtà nuove e avanzate nell'ambito dei servizi bibliotecari.
La prima visita in programma si è svolta lunedì 9 alla Médiateque "Federico Fellini" di Montpellier, aperta appositamente per noi (essendo lunedì giorno di chiusura) dal Direttore Stephan Lanoe, che per tutta la mattinata è rimasto a disposizione per farci da guida e per rispondere ai nostri numerosi quesiti. Questa mediateca ha la particolarità di essere perfettamente inserita in un centro commerciale molto frequentato dalla cittadinanza e molto esteso per superficie, e di presentarsi perciò con tutti i suoi servizi a un pubblico potenzialmente molto ampio. Gli spazi interni sono divisi in quattro sezioni: video, musica, fumetti, materiale multimediale, in parte destinati alla consultazione e in parte disponibili al prestito. Le postazioni audio-video e multimediali sono molto numerose: a queste si unisce un'ampia sala per proiezione collettiva di video e per conferenze. Tutto il materiale è catalogato, etichettato e munito di dispositivo antitaccheggio. Il direttore ha fornito informazioni utili anche riguardo al funzionamento dei servizi e all'organizzazione interna del personale e del lavoro (procedure di acquisizione, catalogazione, finanziamenti, collegamenti con altre mediateche del territorio, regolamento dei servizi, modalità di assunzione del personale). La visita ha dato un'idea chiara di un servizio, specializzato quasi esclusivamente su materiali non librari disponibili su supporti diversi (DVD e VHS, CD-ROM, CD musicali, ecc.), che nelle biblioteche del nostro Sistema si sta avviando con modalità ancora sperimentali e differenti in ogni singola realtà.
Il pomeriggio del lunedì è stato dedicato alla visita turistica di una parte della Camargue, non avendo alcun altra biblioteca dato disponibilità per un'apertura straordinaria nel giorno di chiusura. Tuttavia, anche nel piccolo centro di Aigues Mortes alcuni colleghi hanno avuto modo di visitare la locale mediateca, molto simile per dimensioni ad alcune nostre biblioteche, e di apprezzarne la cura per l'organizzazione funzionale di spazi e arredi.
La giornata di martedì è stata interamente occupata dalla visita ad altre due biblioteche e al viaggio di rientro. In mattinata ci siamo recati al centro "Carrée d'Art" di Nimes, un imponente edificio di tre piani che ospita un museo d'arte contemporanea e una biblioteca di pubblica lettura. La conservatrice della biblioteca ha fatto da guida alle diverse sezioni e ai diversi servizi: sala ragazzi, sala periodici, sala lettura e consultazione adulti, servizio video e multimediale, spazi espositivi per l'allestimento di mostre, magazzino e sotterranei, dove fra l'altro è collocato un costosissimo sistema robotizzato che soddisfa le richieste di materiale video provenienti dai terminali attivati dagli utenti. Durante la visita i bibliotecari hanno potuto informarsi sulle caratteristiche e gli aspetti tecnici di un servizio che, per molti aspetti simile a quello fornito nelle nostre biblioteche, è estremamente ampliato date le dimensioni della biblioteca e della città. In particolare ci è stato spiegato il servizio di "Mediabus", utilizzato per trasportare i materiali della biblioteca nei quartieri centrali e periferici di Nimes.
Nel pomeriggio le ore rimanenti a disposizione sono state interamente dedicate all'éspace "Van Gogh" di Arles, una struttura che per originalità e organizzazione avrebbe meritato una visita più approfondita. Questa biblioteca si presenta molto accogliente fin dal suo aspetto esteriore: occupa una parte dell'antico ospedale di Arles, che ha avuto tra i suoi pazienti anche il pittore Van Gogh, e che è stato completamente recuperato nel pieno rispetto della sua struttura a chiostri con porticati e un magnifico giardino interno. All'edificio storico in muratura è stata poi sovrapposta una modernissima struttura a tubi metallici e pannelli di vetro, con un effetto antico-moderno molto gradevole. Il Direttore Jean-Loup Lerebours si è dimostrato davvero entusiasta di guidarci alla scoperta delle diverse sezioni di questo servizio, che ha tra le sue particolarità anche quella di ospitare una "Artotèque", cioè una sezione di opere e riproduzioni d'arte anch'esse a disposizione per il prestito a domicilio. Disposti su più piani, abbiamo visitato l'ingresso con i servizi di informazione e prestito, la zona di narrativa e saggistica per adulti, il settore ragazzi, il settore video, l'emeroteca, la sezione musicale, ovunque trovando un'attenta cura nella valorizzazione della particolarità dell'edificio (utilizzo funzionale di sottotetti, mezzanini di passaggio, ecc.). L'impressione generale è che anche il pubblico sia soddisfatto dell'ambiente e del servizio offerto: infatti, pur essendo il 10 novembre giornata di festa nazionale in Francia, abbiamo assistito a una buona affluenza di pubblico, di tutte le età. A conclusione della visita, tutti i bibliotecari hanno ricevuto in omaggio un sacchetto (pubblicitario della biblioteca) contenente la guida ai servizi e altre informazioni sulle attività in calendario. Questo viaggio ha certamente lasciato un'impronta positiva nei partecipanti, che hanno raccolto idee, suggerimenti e riferimenti utili per le biblioteche dove operano.
Complessivamente, la visita di studio ha avuto per il Sistema un costo di L. 9.900.000.
L'aspetto più positivo di esperienze simili a queste è la quantità di stimoli e di idee che ciascun partecipante raccoglie e fa propri al ritorno: è per questo che il Sistema del Vimercatese ha in programma di promuovere in futuro altre visite di studio, per le quali sono già state individuate alcune mete possibili.
Non va inoltre trascurato l'aspetto della conoscenza reciproca e dell'affiatamento tra colleghi, che permette poi nella realtà quotidiana una maggiore comprensione e una migliore condivisione delle mete e dei progetti comuni.

Silvia Ornago,
Alessandra Scarazzato



Aib attività delle sezioni - notizie dalle regioni. «AIB Notizie», 11 (1999), n. 2, p. 19-20.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1999-03-16, a cura di Gabriele Mazzitelli