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Circolazione bloccata sulle autostrade europee dell'informazione per chi è senza patente

Tra formazione e mercato del lavoro Oltre il 2000: VII Rapporto sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione in Italia delinea le nuove competenze per le nuove professionalità: tra le novità la patente europea del computer

di Alessandra Amati

I dati emersi dall'ultimo rapporto al CNEL sulla Società dell'informazione dal titolo Oltre il 2000: VII Rapporto sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione in Italia rivelano un'Italia in corsa verso l'"informatizzazione" – da 720.000 utenti Internet nel 1996 ai 4.500.000 denunciati nel rapporto 1999 – che però ancora non raggiunge la sufficienza sulla pagella europea.
Se questo è vero per privati cittadini ancora poco avvezzi, a differenza dei loro cugini francesi, inglesi e tedeschi che utilizzano il personal computer per avere informazioni, fare acquisti oltre a gestire le attività familiari di qualunque tipo, è drammaticamente vero per la pubblica amministrazione italiana ancora ben lungi dall'adeguarsi agli standard europei. In questo senso non ce la farebbe neanche a riparare, a settembre. Il giudizio è infatti veramente scarso, anzi direi che non meriterebbe più di 4 (che poi coincide con il numero di milioni di utenti italiani che utilizzano Internet!).
Il dislivello che si è venuto a creare con gli altri paesi d'Europa assume oggi proporzioni particolarmente gravi proprio in considerazione del fatto che se da un lato l'Unione Europea offre la potenzialità di un'economia sempre più globale dall'altro delinea un mercato del lavoro in cui l'improvvisazione e l'approssimazione in ambito informatico non possono più trovare spazio in considerazione delle sollecitazioni generate dai vicini con competenze e specializzazioni nella tecnologia dell'informazione. Per sostenere il confronto diventa necessario, da parte nostra, poter dimostrare in tempo reale la propria capacità di utilizzare supporti e strumenti informatici e telematici.
In estrema sintesi quello che si chiede a coloro che sono in cerca di prima occupazione o per chi semplicemente intende accrescere il proprio valore sul mercato del lavoro, potenziando la propria professionalità, è di confrontarsi con chi sa guidare il computer e lo possa dimostrare non appena questo saper operare gli viene richiesto.
Sempre nel Rapporto si parla inoltre della figura professionale costituita dai documentalisti, gli esperti gestori e utilizzatori di informazioni digitali. Questi ultimi sono, per definizione, chiamati a utilizzare gli strumenti informatici e i supporti e prodotti connessi: banche dati, basi di dati, archivi elettronici; a ciò si aggiunge che il veloce adeguamento normativo (firma digitale; archiviazione ottica; protocollo informatico) ha moltiplicato la tipologia dei supporti da gestire dovendosi misurare oltre che con i prodotti dell'editoria elettronica online e off line (Web, CD-ROM, ecc.) anche con tutti i possibili formati del documento (atti amministrativi informatici, documenti elettronici, libri elettronici, biblioteche parzialmente o interamente digitali).
Per questi ultimi e in generale per chi si affaccia sul mercato acquisire conoscenze e competenze attraverso strumenti formativi standardizzati diventa inevitabile per non rimanere esclusi dalla concorrenza.
Proprio alla luce di queste nuove esigenze emerse nella società dell'informazione e in questa direzione ha agito l'Unione Europea, definendo la necessità di stabilire dei requisiti minimi da ottenere per proporsi sul mercato del lavoro, quelli cioè necessari al conseguimento della patente europea del computer ECDL (European Computer Driving License)
Per concludere, oltre il 2000 aziende e pubbliche amministrazioni ci arriveranno solo con personale competente nell'uso di word processors e dei software di base per gestire le operazioni quotidiane di un qualsiasi ufficio, reparto o magazzino, dalla lettera di routine alla progettazione tecnica più complessa.
La base conoscitiva è stata stabilita in sette esami, sostenuti in un tempo massimo di tre anni, registrati in una skills card riconosciuta in tutti i paesi membri dell'Unione ed acquistabile presso qualsiasi test center certificato, che danno la possibilità di dimostrare che un computer non rappresenta un ostacolo bens“ uno strumento per favorire la produttività. Il primo esame da superare ha per oggetto l'alfabetizzazione informatica, il secondo la gestione dei documenti, il terzo l'elaborazione dei testi, il quarto i fogli elettronici, il quinto l'archiviazione dei dati, il sesto le presentazioni e l'ultimo le reti informatiche.


Per ulteriori informazioni si possono consultare su Internet le seguenti URL su argomenti specifici:

ECDL
http://www.aica.iol.it/ecdl.htm
http://www.mediatelonline.com/ecdl.htm
http://www.micronlinesrl.com/newpage11.htm
http://www.didael.it/atena/anticamere/ecdl/patente1.htm
http://www.sit.wnt.it/patenteeuropeadellinformatica.htm

Come si ottiene l'ECDL
http://corsi.synapsi.it/ottenere.html
http://formazione.synapsi.it/ottenere.html

Gli esami ECDL – Synapsi Test Center accreditato
http://ecdl.synapsi.it/esami.html


AMATI, Alessandra. Circolazione bloccata sulle autostrade europee dell'informazione per chi è senza patente. Tra formazione e mercato del lavoro Oltre il 2000: VII Rapporto sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione in Italia delinea le nuove competenze per le nuove professionalità: tra le novità la patente europea del computer. «AIB Notizie», 11 (1999), n. 10, p. 7.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1999-12-15 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n11/99-10amati.htm

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