[AIB]AIB Notizie 2/2000
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AIB attività delle sezioni - notizie dalle regioni

Lombardia

VIII Giornata delle biblioteche lombarde

Il 29 gennaio 2000 si è svolta a Milano, nella suggestiva cornice della Società Umanitaria, l'VIII Giornata delle biblioteche lombarde, un appuntamento dell'Associazione oramai tradizionale e molto sentito dai bibliotecari della regione.
Durante la mattinata si è tenuta l'Assemblea generale dei soci e l'intervento di Elena Boretti - Coordinatrice della Commissione nazio-nale Biblioteche pubbliche - sulla carta dei servizi. L'argomento ha suscitato grandi interessi. Dopo l'esposizione della Boretti, precisa e ricca di riflessioni, oltre che interlocutoria, molte sono state le domande e le richieste di approfondimento.
È stata soprattutto sottolineata la portata innovatrice di questo documento che si pone nella logica della nuova normativa per la tutela del cittadino-utente e del superamento del vecchio regolamento della biblioteca che invece aveva quasi esclusivamente il carattere di difesa del servizio, di distinzione tra ciò che è consentito e ciò che è vietato.
Molti sono ancora, però, i nodi da sciogliere, i passaggi da "verificare", tra cui:
- la puntualizzazione dell'iter burocratico e dei rapporti tra tecnici e politici;
- la definizione chiara degli obiettivi della singola biblioteca;
- la comprensione più precisa dei processi di produzione dei servizi;
- la ricerca e la condivisione dei "reclami".
Su questi temi è quindi necessario andare avanti e pensare, probabilmente, a dei gruppi pilota che li sperimentino sul campo e facciano circolare la loro esperienza.
Nel pomeriggio si è tenuto il seminario
La gestione della biblioteca e dei suoi servizi: nuove modalità e tipologie. L'argomento si è dimostrato di grande attualità: le innovazioni normative che hanno profondamente cambiato il mondo del "pubblico" stanno cambiando ultimamente soprattutto la sua gestione, anche nel mondo delle biblioteche.
Ornella Foglieni, Dirigente del Servizio biblioteche e sistemi culturali integrati della Regione Lombardia, ha parlato dapprima del concetto di bene culturale, della sua ampiezza e delle diverse istituzioni che coinvolge: non solo biblioteche, ma anche musei, pinacoteche, cineteche, parchi letterari.
È importante un reale coordinamento tra tutti i soggetti interessati sia pubblici che privati affinché il sistema culturale integrato si ponga obiettivi di unitarietà ed efficacia e punti, laddove è possibile, anche ad una unificazione giuridica.
Le risorse finanziarie sicuramente non in aumento devono poi portare alla ricerca di economie di scala e all'utilizzo e messa in rete di sinergie diverse.
È toccato poi a Nerio Agostini, consulente bibliotecario con esperienze varie di direzione di biblioteche, entrare nel merito del dettaglio delle tipologie di gestione dei servizi nelle biblioteche di ente locale. A fronte delle importanti novità sia di ordine strutturale che gestionale che hanno toccato gli enti locali, i servizi della biblioteca stanno subendo delle trasformazioni.
La gestione in economia o diretta, pur essendo ancora la più frequente, non sempre si mostra la più rispondente ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Altre forme di gestione, quali l'Istituzione o l'Azienda speciale, sono ancora poco diffuse o, soprattutto la prima, a livello sperimentale. Un discorso a parte meritano invece la gestione dl servizio a mezzo Convenzione e/o Consorzio che permettono, soprattutto quest'ultimo, grazie alla personalità giuridica, di portare la cooperazione a livello di gestione aziendale.
La forma di gestione più innovativa è sicuramente la concessione a terzi, globale o parziale: offre evidenti vantaggi di economicità, anche se pone problemi circa la qualità per cui è quindi indispensabile mettere in campo serie strategie di controllo attraverso la misurazione e la valutazione dei servizi erogati. Rimane tutto aperto lo scenario che si sta disegnando a livello legislativo, dalla finanziaria 2000, verso la gestione "affidata" dei servizi culturali, biblioteche comprese. È stato fatto cenno alle implicazioni occupazionali, compreso l'utilizzo delle nuove forme di rapporto di lavoro flessibile, che l'adozione delle diverse tipologie di gestione comportano, alle conseguenze sul cambiamento dei profili professionali del personale addetto alle biblioteche per stare al passo con i tempi ed in conformità ai nuovi contratti collettivi di lavoro. é emersa ancora una volta l'importanza della formazione e dell'aggiornamento professionale continuo.
Paolo Bellini, Coordinatore del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università di Trento, ha parlato della propria esperienza, cioè dell'appalto dei servizi di distribuzione e prestito e di gestione dell'archivio deposito dell'Università di Trento. La sua relazione ha analizzato con precisione i motivi della scelta, la normativa di riferimento e la procedura seguita.
Tra i primi sono da sottolineare la necessità di realizzare un risparmio economico, di risolvere problemi di insufficienza di personale, di sperimentare una forma completa di esternalizzazione, offrendo anche opportunità di lavoro agli studenti dell'Ateneo. Per quanto riguarda la procedura si è dimostrato alquanto complesso redigere un capitolato che permettesse di garantire l'erogazione dei servizi in soddisfazione delle esigenze informative dell'utente e attenuasse lo scollamento tra personale in ruolo e personale esterno.
La conclusione del relatore è che appaltare i servizi non sia una scelta né obbligata né scontata, ma che vanno valutati con attenzione vantaggi e svantaggi e che, soprattutto, va assicurata, comunque, la qualità dei servizi, anche arrivandoci per successive approssimazioni.
Ha chiuso il seminario l'intervento di Gianni Stefanini, Direttore del Consorzio del sistema bibliotecario Nord Ovest dal titolo Le nuove frontiere della cooperazione. Anche in questo caso si è trattato, soprattutto nella prima parte, di una esposizione, dettagliata e precisa, di una realtà consolidata. Il Consorzio bibliotecario Nord Ovest, nato nel 1997 da un'esperienza di cooperazione quasi ventennale, comprende attualmente 37 biblioteche della Provincia di Milano e offre, di base, servizi di catalogazione, prestito e automazione. Lo sforzo attuale è quello di andare verso i nuovi servizi offerti centralmente con garanzia di qualità ed economicità. Si tratta del coordinamento e della centralizzazione degli acquisti, della gestione delle biblioteche scolastiche, di un magazzino centrale, di un supporto di marketing, della fornitura diretta, laddove è necessario, anche di personale per l'erogazione dei servizi. Gli ostacoli da superare, le incognite da affrontare non sono sicuramente poche, compreso il nuovo scenario che la finanziaria sta disegnando, ma tutto tende a dimostrare che il metodo della cooperazione può essere ancora e sempre più vincente.

Loredana Vaccani


AIB attività delle sezioni - notizie dalle regioni. Lombardia. «AIB Notizie», 12 (2000), n. 2, p. 13-14.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 00-03-24 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n12/00-02lombardia.htm

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