[AIB]AIB Notizie 11/2000
AIB-WEB | AIB Notizie | Sommario fascicolo 11/2000

INFER: Italian National Forum on Electronic Information Resources
Osservatorio italiano sulla cooperazione per le risorse informative

di Tommaso Giordano

INFER (Italian National Forum on Electronic Resources = Osservatorio italiano sulla cooperazione per le risorse informative elettroniche) è un gruppo di riflessione costituitosi allo scopo di cooperare per favorire l'accesso alle risorse informative elettroniche nelle biblioteche italiane. In questo prospettiva sviluppa tramite un programma di attività e un sito Web (http://www.uniroma1.it/infer/) un'azione volta a sensibilizzare le biblioteche e le amministrazioni da cui dipendono e a incoraggiarle a realizzare consorzi e altri tipi di intesa per l'acquisizione, l'accesso e la gestione delle risorse elettroniche (periodici elettronici, basi di dati, ecc.).
La ragione principale che ha determinato la nascita di INFER trae origine dalla constatazione del disorientamento e della debolezza delle biblioteche italiane rispetto ai mutamenti del mondo o dell'informazione e alle politiche commerciali dei grandi produttori e fornitori di informazione elettronica che in questa fase di transizione si avvantaggiano della loro posizione sul mercato internazionale per imporre tariffe esose e regole restrittive dal punto di vista dell'utente. Ci si potrebbe chiedere, ad esempio, perché le biblioteche universitarie italiane pagano molto di più (a volte il doppio o addirittura il triplo) delle biblioteche britanniche, ottenendo spesso livelli di accessibilità nettamente inferiori per qualità e quantità. La ragione principale risiede nel fatto che le biblioteche in Gran Bretagna (e in molti altri paesi europei oltre che in Nord America), attivamente sostenute da apposite agenzie governative, si associano in consorzi per ottenere condizioni più favorevoli e realizzare economie di scala, mentre le biblioteche italiane si presentano divise, anche quando appartengono a una stessa università (il discorso vale anche per le biblioteche che dipendono da altri enti, come i comuni, gli enti di ricerca, il Ministero per i beni e le attività culturali, ecc.). Grazie all'impiego efficiente delle risorse ottenuto con il metodo consortile le biblioteche di questi paesi hanno potuto promuovere l'impiego diffuso di servizi informativi elettronici, facilitandone l'accesso da parte degli utenti.
A questo primo approccio è seguita una riflessione che ha presto portato il gruppo INFER ad allargare i suoi orizzonti. Innanzitutto la convinzione che il confronto di interessi all'interno del mercato dell'informazione non è necessariamente un gioco a somma zero. Occorre affermare un modo di operare che consenta ai diversi attori (creatori, intermediari, fruitori) di beneficiare delle opportunità offerte dalla società dell'informazione. Da questo punto di vista i produttori sono partner con i quali occorre dialogare per individuare interessi convergenti, norme di comportamento accettabili per ambo le parti e sinergie operative.In secondo luogo l'acquisizione di risorse elettroniche (inclusa la negoziazione delle licenze), non è che un aspetto, seppure fondamentale, della gestione delle risorse elettroniche. Egualmente importanti sono, ad esempio, la gestione dei servizi, la descrizione delle risorse e le modalità di accesso, oppure la conservazione a lungo termine dei documenti elettronici.
Queste riflessioni ci proiettano verso una visione più complessiva della questione. Tuttavia è pur sempre necessario individuare delle priorità e dei punti di partenza per avviare un'azione concreta alla ricerca di nuovi modelli che rispondano efficacemente alle esigenze attuali. Da questa prospettiva assume priorità assoluta la formazione di consorzi per l'acquisizione (e quindi la negoziazione) di risorse elettroniche e loro distribuzione.
Uno dei passi preliminari di questo percorso è quello di ricostruire un quadro chiaro delle esigenze e concordare un protocollo sui quali possano convergere le biblioteche partner. Un importante obiettivo di INFER consiste nel favorire sinergie e convergenze tra le iniziative consortili in corso, sia per individuare tavoli di trattative comuni a livello nazionale e semplificare le tran-sazioni con editori e intermediari, sia per realizzare economie di scala nella gestione delle risorse elettroniche e nella produzione di valore aggiunto. In questa direzione più recentemente si stanno verificando progressi molto significativi i cui effetti positivi potrebbero emergere già nel breve termine.
Una questione di non secondaria importanza è la sensibilizzazione al problema a tutti i livelli (utenti, bibliotecari, decisori). Le esperienze consortili all'estero mostrano chiaramente che il sostegno, in termini politici e finanziari, del livello amministrativo istituzionale (ministeri, rettori, enti locali, ecc.) è cruciale ai fini del successo delle iniziative consortili; si veda ad esempio l'attività svolta da JISC - Joint Information Systems Committee (http://www.jisc.ac.uk/) - cui fanno riferimento numerosi programmi di cooperazione nel campo dell'accesso alle risorse elettroniche nelle università britanniche).
Informare e sensibilizzare, agire come punto riferimento per le iniziative consortili e per favorire il dialogo tra le biblioteche e gli altri attori del circuito di comunicazione della conoscenza con l'intento di offrire a fasce più ampie di utenti l'accesso ai nuovi mezzi della comunicazione culturale. Sono questi in sintesi gli scopi e allo stesso tempo i temi attorno ai quali ruota tutta l'iniziativa di INFER, che si articola sostanzialmente in tre attività principali:
- le riunioni del gruppo INFER, che solitamente sono precedute da una conferenza di un esperto su un tema collegato all'agenda INFER (nell'incontro di dicembre Hans Geleijnse (Istituto Universitario Europeo) ha tenuto una conferenza sulla gestione consortile di licenze in Olanda);
- il sito Web (Ingo Bogliolo & Paola Gargiulo Webmasters), che presenta oltre all'attività di INFER un'ampia selezione di documenti e informazioni a livello nazionale e internazionale sulla cooperazione per la gestione di risorse digitali e sull'editoria elettronica in ambito accademico;
- l'eleborazione di documenti di orientamento e la raccolta di dati sull'acquisizione di risorse elettroniche nelle biblioteche italiane.
A INFER, costituito agli inizi del 1999, aderiscono responsabili di biblioteche e di sistemi bibliotecari, di consorzi informatici universitari e iniziative consortili per la gestione di risorse elettroniche (CILEA, CASPUR, CINECA, CIBER, CIPE, ESSPER), docenti universitari e altre persone che hanno responsabilità e/o competenze specifiche nel campo. L'organizzazione di INFER fa riferimento a un Presidente e a un Segretario (rispettivamente Tom-maso Giordano e Luca Bardi) che gestiscono l'agenda INFER, la lista degli aderenti e le relazioni esterne. Lo strumento principale di comunicazione interna è il forum, a cui ci si iscrive inviando una e-mail a giordano.tommaso@iue.it oppure a luke@biblio.unifi.it. Pur essendo prevalente la componente universitaria il gruppo è aperto al contributo di tutti i settori delle biblioteche (le modalità di adesione sono descritte sul sito INFER).
INFER è membro di ICOLC - International coalition of library consortia (http://lsounix1.library.yale.edu/consortia/), l'organizzazione cui fanno riferimento a livello internazionale i consorzi di biblioteche.

Web
http://www.uniroma1.it/infer/


GIORDANO, Tommaso. INFER: Italian National Forum on Electronic Information Resources = Osservatorio italiano sulla cooperazione per le risorse informative. «AIB Notizie», 12 (2000), n. 11, p. 15.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2001-01-20 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n12/00-11giordano.htm

AIB-WEB | AIB Notizie | Sommario fascicolo 11/2000