Prima di partire, prenota la tua biblioteca

Un giorno dello scorso mese di dicembre si è presentato al front office della Biblioteca dell'Orologio, a Roma, il preside dell'adiacente scuola Leonardo da Vinci, un'istituzione privata che organizza corsi di lingua italiana per studenti stranieri che vengono in Italia nell'ambito di stages di perfezionamento previsti dai loro corsi di studio. In questo caso la richiesta riguardava la concessione della Bibliocard (la tessera associativa delle biblioteche di Roma), per un gruppo di 40 studenti americani, che sarebbero giunti a Roma il mese successivo per seguire un corso della durata di 6 mesi. Il preside, interpretando la richiesta degli accompagnatori del gruppo, aveva già provveduto a fornirsi dei dati anagrafici e degli estremi di un documento di identità degli studenti e dei loro insegnanti accompagnatori, che ha trasmesso alla biblioteca, onde permettere il rilascio delle Bibliocards.
In tal modo è stato possibile ammortizzare i tempi di attesa ed essere in grado di consegnare le tessere non appena il gruppo è giunto a Roma.
Una testimonianza diretta di una diffusa cultura del servizio di biblioteca pubblica, intesa come qualcosa che ti segue ovunque, perché ovunque se ne può avere la necessità.
In quanti casi alla partenza di un viaggio di studio o di lavoro, oltre al vettore e alla sistemazione alloggiativa, ci si preoccupa, di prenotare, o quanto meno, di verificare la possibilità di utilizzo di un servizio sempre più insostituibile?