[AIB]AIB Notizie 11/2001
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La tecnologia e-book per la biblioteca digitale


di Fabio Di Giammarco

Secondo l'IFLA (International Federation of Library Associations) la Biblioteca digitale può essere rappresentata come un sistema informativo di rete munito di sofisticate tecnologie atte a collegare risorse, permettere l'accesso universale a raccolte e servizi, gestire la produzione, diffusione e conservazione di documenti digitali. Definizione questa, suscettibile di modifiche e sviluppi perché legata al continuo rincorrersi delle innovazioni e che, tra le ultime, ne vede una particolarmente interessante: la tecnologia degli e-book. Interessante, perché riorganizzando la diffusione della conoscenza ed in particolare l'apprendimento e la lettura può dare un rilevante contributo all'attuazione della Biblioteca digitale.
Ma prima di procedere è indispensabile spiegare le quattro nozioni distinte, ma tra loro fortemente correlate, che fanno capo all'acronimo "e-book" (electronic book). Vediamole. 1) l'e-book «come libro in formato elettronico» ossia opera letteraria d'autore (ad esempio, I Promessi Sposi d'Alessandro Manzoni) digitalizzata e trasformata in file; 2) l'e-book format, cioè il formato elettronico con il quale è salvato il file testo dell'opera (rtf, txt, doc, pdf, lit ecc.) 3); l'e-book reader (software) leggi il programma di lettura (Microsoft Reader, Adobe Acrobat Reader) che supporta i diversi formati e-book da installare sul proprio computer, portatile o palmare 4) l'e-book reader device (hardware), vale a dire il dispositivo fisico attualmente in commercio che supporta i diversi software reader finalizzato alla lettura e gestione degli e-book.
Dovrebbe risultare, a questo punto, oltremodo evidente la relazione tra una tecnologia così articolata e il "sistema Biblioteca digitale", sia rispetto alla molteplicità di ruoli e funzioni che le quattro applicazioni e-book possono svolgere in un tale contesto sia in rapporto allo scopo primario della Biblioteca digitale, così fissato dall'IFLA: «l'accesso universale a raccolte e servizi».
Nell'accesso alle risorse digitali l'e-book technology può, infatti, rivelarsi un supporto essenziale. Per quel che riguarda i device si prevedono dispositivi sempre più potenti. Già oggi il REB 1200 della Gemstar, azienda leader del settore, è in grado di contenere circa 400 libri visualizzabili mediante schermo a colori: in pratica una biblioteca racchiusa in un oggetto non più grande di un volume. Questo significa che gli utenti della futura biblioteca digitale forniti d'e-book device potranno prelevare, rispetto alle attuali limitate possibilità dei sistemi di consultazione e prestito su supporti cartacei, enormi quantità di materiali con crescita esponenziale delle capacità di studio e lavoro.
Passando poi dall'hardware al software, e cioè ai programmi di lettura (reader) dei documenti digitalizzati, troviamo anche qui una tecnologia assai evoluta che permette una trattazione del testo (navigazione, ricerca, personalizzazione, visualizzazione e stampa) impensabile fino a non molto tempo fa. I software più diffusi, prelevabili gratuitamente in rete, sono: Adobe Acrobat Reader (http://www.adobe.com/epaper/ebooks/ebookmall/main.html) che attualmente rappresenta lo standard per la gestione dei documenti in rete e Microsoft Reader (http://www.microsoft.com/reader/). In particolare, con quest'ultimo la tecnologia e-book amplia ancora di più le sue possibilità mettendo a disposizione tutta una serie di strumenti come ricerca full-text, segnalibri, dizionari, evidenziatori, note ecc., ai quali si è poi aggiunta una capacità di risoluzione chiamata "Cleartype" che consente una lettura da schermo, punto debole degli e-book, il più possibile somigliante a quella su carta stampata.
Ma un'azione ancora più decisiva nella direzione dell'accesso universale verrà, probabilmente, ancora di più dall'e-book sotto forma di libro digitale e dalla sempre maggiore standardizzazione dei formati elettronici mediante i quali sono salvati i file testo delle relative opere. E si tratta di una rivoluzione già in pieno svolgimento. Non a caso il presidente della più importante casa editrice americana, la Random House, quando deve spiegare la trasformazione avviata dagli e-book ricorre spesso ad una storia che ha, in un certo modo, come protagonista proprio la Biblioteca digitale. Si tratta di una persona che cercava disperatamente un testo del 1775 del filosofo Condorcet sullo schiavismo, testo che però non era mai stato ristampato e le poche copie disponibili si trovavano solo in grandi biblioteche nazionali e forse in qualche libreria antiquaria. Ma grazie ad una paziente ricerca su Internet riuscì, alla fine, a trovarlo presso il sito di una biblioteca australiana, dell'università d'Adelaide, da dove, in pochi minuti, lo scaricò, in formato pdf (quello d'Adobe Acrobat Reader), sul proprio computer situato dall'altra parte del mondo, a Milano, per poi stamparlo in tutte le sue 100 pagine, compreso il frontespizio.

DI GIAMMARCO, Fabio. La tecnologia e-book per la biblioteca digitale. «AIB Notizie», 13 (2001), n. 11, p. 2.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-01-05 a cura di Franco Nasella
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