[AIB]AIB Notizie 1/2002
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Nati per leggere in Friuli-Venezia Giulia




Nati per leggere - Nati per giocare: genitori e figli in gioco.
Progetto del Sistema bibliotecario del Medio Friuli


Il progetto "Nati per leggere - Nati per giocare: genitori e figli in gioco" nasce dalla necessità di promuovere una tutela del bambino più ampia in nome del suo diritto a essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo cognitivo e soprattutto affettivo.
Per questo l'obiettivo principale è operare con genitori ed educatori supportati da professionisti i quali, chiamati a realizzare il progetto concorrono a ottimizzare lo sviluppo dell'individuo nella sua globalità.
Ogni figura professionale porta il proprio contributo specifico e per questo è auspicabile che, a monte del progetto, venga realizzato un percorso di condivisione degli obiettivi e dei contenuti fra gli operatori che lo gestiscono. Inoltre al fine di sensibilizzare, informare e coinvolgere il maggior numero di genitori, nonni ed educatori si utilizzerà materiale promozionale stampato e divulgato capillarmente attraverso canali coerenti individuati sul territorio.
L'occasione di creare momenti di incontro con genitori o educatori è necessaria per permettere non solo uno scambio di esperienze personali, ma anche per rendere consapevoli i presenti che il libro è, come afferma Gianni Rodari, un medium affettuoso e il gioco è un momento di incontro vissuto.
La realizzazione del progetto vuole quindi coinvolgere operatori per sensibilizzare e rafforzare l'attitudine all'ascolto, per istruire i genitori sull'importanza di una lettura precoce nonché favorire il benessere del bambino attraverso relazioni interpersonali positive e per promuovere un autentico interesse nei confronti del gioco. Per stabilire una relazione-comunicazione con il proprio figlio è necessario acquisire la capacità di rispondere nel modo più corretto ai suoi bisogni, alle sue domande. La qualità dell'ascolto è condizione indispensabile per una comunicazione efficace: ascoltare presuppone una presa di distanza dalla propria vita emotiva profonda, dai conflitti che turbano la serenità interiore.
Il lavoro, in sinergia tra genitori ed educatori, permette di affrontare con maggior serenità le diverse situazioni che quotidianamente i genitori si trovano ad affrontare nel difficile compito dell'educazione cui sono stati chiamati. Per questo il progetto prevede:
- corsi di formazione per presentare ai genitori la produzione editoriale per i ragazzi e le diverse tecniche di narrazione;
- incontri di pratica psicomotoria basati sull'esperienza del gioco genitore-figlio e incontri per una riflessione in gruppo per rivedere le dinamiche emerse negli incontri di gioco.
In seguito i genitori, i nonni o gli educatori continueranno a operare, a volte con il supporto di operatori, per educare il bambino con la lettura attraverso "L'ora del racconto". Anche nell'ambito del progetto "Nati per giocare: genitori e figli in gioco" i genitori, costituitisi a gruppi, continueranno ad attuare con i propri figli gli incontri di gioco in linea con la pratica psicomotoria, con l'ausilio se richiesto dello specialista.
Gli obiettivi del progetto sono:
1) Costruire il percorso del progetto. Al fine di consentire maggior successo al progetto, si favorisce un confronto e una condivisione tra gli operatori sull'approccio relazionale educativo al bambino.
2) Informare. L'informazione per i genitori, nonni ed educatori riguarda le seguenti tematiche: una lettura precoce favorisce lo sviluppo affettivo ed il successo scolastico nel rispetto delle tappe evolutive; una bibliografia ragionata della letteratura per ragazzi; le modalità e le tecniche per condividere con il proprio figlio una lettura; l'espressività psicomotoria del bambino; l'attitudine all'ascolto, le risonanze emozionali: la relazione interpersonale.
3) Formare: si vuol far conoscere ai genitori, ai nonni e agli educatori alcune tecniche di narrazione per condividere una lettura con il bambino; il progetto si propone inoltre di fornire indicazioni bibliografiche della letteratura per ragazzi. Si vuol proporre l'opportunità alle famiglie interessate di usufruire di uno spazio adeguatamente attrezzato, di un tempo definito, di un tecnico preparato e disponibile a guidare e contenere un percorso di crescita dei genitori col proprio figlio attraverso il gioco.
4) Sostenere gruppi autogestiti di genitori: è previsto il supporto a gruppi aperti autogestiti formati da genitori, nonni ed educatori sulla base di esperienze significative e condivise.
5) Offrire momenti di ascolto: si prevede l'attivazione di momenti di ascolto e di aiuto per i genitori dei bambini nel primo anno di vita.
Gli obiettivi citati verranno realizzati tramite le seguenti azioni:
- Realizzazione di due incontri da un'ora e mezzo fra gli operatori che gestiscono il progetto. Le figure professionali coinvolte utilizzano approcci diversi per la costruzione di una relazione "sufficientemente buona" fra genitori e figli e da qui nasce la necessità di condividerne obiettivi e contenuti.
- Divulgazione capillare del progetto attraverso la stampa di materiale. La diffusione del materiale avverrà attraverso i canali coerenti individuati sul territorio, nonché nelle istituzioni scolastiche (asili nido e scuole dell'infanzia) per raggiungere il maggior numero di famiglie possibili.
- Realizzazione di tre serate da due ore ciascuna di informazione per i genitori di tutti i comuni aderenti al progetto che saranno organizzate in momenti diversi; gli incontri che saranno ospitati nei comuni sedi degli ambulatori pediatrici coinvolgeranno operatori esperti nella crescita psico-fisica del bambino (pediatra, psicomotricista), nella letteratura per ragazzi (pediatra, bibliotecario) ed infine operatori specializzati nell'animazione alla lettura per bambini (pediatra, animatori, bibliotecario).
- Allestimento di tre mostre-mercato del libro con materiale bibliografico adatto alla fascia d'età 0-6 anni e pubblicazioni coerenti agli argomenti trattati durante le serate di informazione.
- Organizzazione di tre corsi di formazione su tematiche relative alle tecniche di narrazione per bambini compresi nella fascia d'età del progetto. Ciascun corso, tenuto da due operatori specializzati e rivolto a genitori e nonni da individuare durante le tre serate di informazione o attraverso una specifica azione, avrà la durata di 10 ore complessive.
- Progettazione di una guida bibliografica o dispensa con l'indicazione delle letture adatte a questa fascia d'età che, destinata ai genitori, nonni ed educatori dovrebbe aiutarli nella vasta produzione editoriale della letteratura per ragazzi. Il catalogo-dispensa sarà realizzato in collaborazione con le biblioteche del territorio provinciale interessate all'iniziativa.
- Organizzazione di cinque gruppi formati da bambini e genitori. Per ogni gruppo si prevede un ciclo formato da otto incontri pratici da un' ora ciascuno a cadenza settimanale (nell'arco di due mesi) impostati secondo l'approccio della Pratica-Psicomotoria di Bernard Aucouturier e da due incontri teorici da due ore ciascuno che prevedono la presenza dello psicomotricista nel ruolo di conduttore e dei genitori coinvolti nell'esperienza pratica allo scopo di offrire lo spazio per la riflessione in gruppo.
- Facilitazione alla costituzione di gruppi di volontari che istituiranno "L'ora del racconto"; il primo incontro di ciascuno dei tre gruppi sarà organizzato e assistito dagli operatori specializzati, successivamente verranno gestiti autonomamente dai genitori con l'ausilio dei bibliotecari.
- Organizzazione di due incontri trimestrali con i gruppi di genitori autogestiti, qualora vengano richiesti.
- Costituzione di due gruppi aperti per genitori di bambini nel primo anno di vita cui vengono offerti incontri mensili di formazione/informazione con professionisti dell'azienda sanitaria.



Nati per leggere a Pordenone

Il Centro per la salute del bambino di Pordenone, gruppo multidisciplinare, si è adoperato per avviare anche nella sua Provincia il progetto Nati per leggere.
La completa attuazione del progetto, che prevede il coinvolgimento di tutti i nuovi nati della Provincia (circa 2500 bambini all'anno) dipende dallo stanziamento di fondi sufficienti da parte della Fondazione CRUP (Cassa di credito Udine Pordenone) a cui è stata fatta richiesta di sponsorizzazione.
Nell'attesa di un favorevole riscontro sono state avviate iniziative a macchia di leopardo a livello di singoli comuni. Nell'ambito urbano, grazie ai fondi ottenuti dal Comune con la legge 285, è stato specificamente formato un gruppo di lettori "volontari" (circa 20 persone) che, forniti di apposito "kit da viaggio" (cassetta con libri adatti alle varie fasce d'età, coperta, piccoli oggetti per animazione), intrattiene i bambini con letture ad alta voce nelle sale d'attesa di pediatri di base resisi disponibili e nelle sedi dove si eseguono le vaccinazioni.
In particolare, il Comune di Roveredo in Piano invia ad ogni nuovo nato residente la tessera d'ingresso alla Biblioteca comunale e un libro.
Nei Comuni di Polcenigo, Caneva, Budoia, Prata, Pasiano, grazie al notevole impegno delle pediatre di base di queste aree, sono stati presi accordi diretti con i sindaci o gli assessori comunali alla cultura che si sono resi disponibili a finanziare il progetto Nati per leggere con l'acquisto dei libri da distribuire ai bilanci di salute e inviando al neonato la tessera d'ingresso alla biblioteca. In tutti i comuni preziosa si è dimostrata la collaborazione con il personale delle biblioteche comunali.
<"align right"> Duccio Peratoner
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Udine: La banca delle storie

Il Comune di Udine, ente gestore dell'Ambito socio-assistenziale dell'Udinese, che comprende anche i Comuni di Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo, Pradamano e Tavagnacco, è impegnato nell'attuazione dei progetti sull'infanzia e l'adolescenza - legge 285/97, II Piano territoriale triennale - tra i quali figura il Progetto "La banca delle storie" predisposto dalla Piccola società cooperativa Damatrà.
Viviamo un tempo in cui la comunicazione assume aspetti diversi, ora indispensabile ora ingannatrice. Percorre reti di comunicazione reali e virtuali, intersecandosi fra loro e non sempre mostrando con chiarezza il punto di partenza o il suo percorso.
In questo tempo fatto di contraddizioni dove chiamiamo indispensabile il futile e futile l'indispensabile nasce, non per contrasto ma piuttosto per "simpatia" della conoscenza, il progetto "La banca delle storie", ovvero la banca del tempo narrativo, che vuole recuperare in modo significativo il valore della comunicazione narrata, perché le parole non ci attraversino ma portino la nostra esperienza umana.
La banca del tempo narrativo è un progetto ideato da Damatrà in collaborazione con la Sezione Ragazzi della Biblioteca civica di Udine, inserito nel piano triennale della legge Turco 285/97, gestito dall'Ambito Socio-assistenziale n. 4.5 dell'Udinese.
Il progetto, che verrà realizzato presso i comuni dell'Ambito, vedrà il coinvolgimento potenziale di tutte le generazioni, che creeranno una rete di piacevole narrazione.
Definito ora sotto-progetto, ora progetto parallelo, "La banca delle storie" viaggia rispettando gli obiettivi del progetto nazionale "Nati per leggere" che in questi mesi sta mettendo radici anche in Friuli-Venezia Giulia. "La banca delle storie" quindi interseca fra loro obiettivi di promozione alla lettura e obiettivi di agio quale strumento concreto per sconfiggere il disagio. Nasceranno così attività battezzate "l'ora del racconto" che inviteranno i bambini a frequentare la biblioteca per sentir raccontare storie di vita, storie classiche o di narrativa contemporanea.
Ma chi racconterà ai bambini? Con il supporto organizzativo degli operatori della Cooperativa Damatrà a raccontare saranno volontari, persone di ogni età che offriranno alla "banca" il proprio tempo narrativo. Chi offrirà un'ora soltanto, chi dieci, chi cento, contribuendo al recupero della tradizione orale, dando in altre parole un fattivo contributo per una vita di relazioni migliori.
A supporto dei volontari si offriranno corsi di narrazione di base gratuiti. Per invitare i bambini e soprattutto quelli che ancora non hanno imboccato la strada che porta in biblioteca si offriranno letture animate. Per creare occasioni di stimolo e approfondimento si offriranno al territorio corsi specialistici ed eventi di narrazione.
Tra gli obiettivi della legge 285/97 si sottolinea l'importanza di costruire reti di relazioni e sinergie che valorizzino i progetti e creino condizioni di accoglienza positive, al fine di innescare meccanismi di "appropriazione" dei progetti stessi. Per arrivare a questo la Cooperativa Damatrà ha iniziato il lungo cammino di presentazione e condivisione con tutte le realtà rappresentative dei singoli territori.
Per informazioni e adesioni: Damatrà: tel. 0432-235757, fax 235781, e-mail coop.damatra@tin.it.


Nati per leggere in Friuli-Venezia Giulia. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 1, p. 12-13.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-02-02 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-01nati.htm

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