[AIB]AIB Notizie 5/2002
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Un'occasione per riflettere


L'incarico di inaugurare la serie degli Speciali di «AIB notizie» dedicati alle sezioni regionali è stato insieme oneroso ed entusiasmante, soprattutto per una regione che ha una storia bibliotecaria relativamente recente ma non si è risparmiata in progetti e sperimentazioni. È stata anche un'occasione per riflettere sui dati raccolti, dati tutto sommato confortanti che vedono il servizio bibliotecario capillarmente esteso sul territorio e con la presenza di forme di cooperazione consolidate nelle quattro province.

A oggi quasi ogni comune della Sardegna ha una biblioteca; l'onere dei finanziamenti è in gran parte sostenuto dalla Regione, contro una spesa minima affrontata direttamente dagli enti locali; molte sono le biblioteche che operano in un sistema cooperativo; non molto diffusa la condivisione delle procedure con mezzi telematici e scarsamente praticata la cultura dei multimedia.
A questo stato di cose dovrebbe porre rimedio un progetto regionale per lo sviluppo delle biblioteche multimediali significativamente denominato @jò. L'obiettivo è quello di traghettare le biblioteche sarde verso la multimedialità, come dire che se nel 1996 l'AIB Sardegna sentiva il bisogno di organizzare un Convegno dal titolo "Il futuro è arrivato troppo presto?", oggi proprio al futuro si guarda con ottimismo per dare nuovo vigore al sistema e per allineare il servizio bibliotecario sardo ad altri più maturi e con una tradizione più radicata.
La sfida trova energie nella volontà della Regione anzitutto, oggi più che mai tesa alla politica del fare anche grazie al supporto sostanzioso dei fondi strutturali, ma ancor di più nell'entusiasmo dei bibliotecari: se i numeri hanno un significato è da rimarcare l'alta percentuale di operatori e di enti iscritti all'AIB, un numero sempre in crescita che, se da un lato testimonia della capacità operativa dell'Associazione, dall'altro la dice lunga sul senso di appartenenza alla comunità bibliotecaria dei nostri operatori.
Tra i nostri colleghi molti sono coloro che appartengono a cooperative, una trentina quelle operanti nel territorio. Nel campo dell'outsourcing la Sardegna ha maturato notevole e qualificata esperienza: avviata dalla legge 28/1984, oggi l'esternalizzazione dei servizi bibliotecari di ente locale garantisce nel 60% dei casi il funzionamento del servizio.
Le biblioteche delle università sono organizzate sia a Cagliari sia a Sassari in Sistema bibliotecario d'Ateneo: in questo caso la condivisione delle risorse è supportata da una tecnologia avanzata e sperimentata da tempo.
Ad esso si affiancano le due biblioteche universitarie: deposito della memoria storica della Sardegna, sono considerate dalla Regione il perno del Servizio bibliotecario regionale. In questo senso va la definizione di Biblioteca nazionale della Sardegna attribuita alle due Universitarie dal disegno di legge oggi in Commissione Cultura. In questo senso va anche il progetto più volte ventilato di incardinare anche amministrativamente le due biblioteche nella struttura della RAS insieme a quello altrettanto valido e previsto dal decreto legislativo n. 112/1998 di un passaggio alle rispettive università.
A Cagliari ha sede la Biblioteca Regionale, di supporto alla ricerca, allo studio e all'informazione per il complesso dell'attività amministrativa della Regione. Essa cura, inoltre, la raccolta dei testi sulla Sardegna e, dal 1990, è responsabile per gli aspetti informatico-biblioteconomici della gestione del Polo regionale SBN. Il capoluogo ospita inoltre l'unica Biblioteca provinciale della Regione, e, dal 1999, il Centro regionale di documentazione Biblioteche per ragazzi.
Completano il quadro le biblioteche scolastiche, in una situazione non particolarmente felice, ma oggetto di iniziative che vedono parte attiva l'AIB e che tendono a valorizzarne in futuro il ruolo; le biblioteche ecclesiastiche, ricche di storia e oggi orgogliose di aprire il proprio patrimonio all'utenza esterna; le biblioteche private, di associazioni culturali, banche, camere di commercio.
Una situazione varia, dunque, che una legge si spera possa al più presto ridisegnare nel quadro di un Servizio regionale che veda ottimizzate al massimo potenzialità che rischiano altrimenti di andare sprecate e nel quale i soggetti coinvolti svolgano il loro ruolo in autonomia, ma all'insegna dell'integrazione e con il coordinamento della Regione.
Ci auguriamo che la Conferenza di primavera appena conclusa abbia dato un contributo scientifico-professionale in un ambito di grande attualità e che l'entusiasmo e l'ospitalità sarda abbiano rinvigorito quello spirito associativo senza il quale l'impegno dei singoli andrebbe perduto.

Carla Contini
Presidente AIB Sardegna
contini@uniss.it


CONTINI, Carla. Un'occasione per riflettere. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 5, p. 3.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-05-25 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-05contini.htm

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