[AIB]AIB Notizie 5/2002
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NPL IN FIERA a Bologna: secondo appuntamento

di Giovanna Malgaroli

NPL si è presentato alla fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna per la seconda volta portando con sé gli ottimi risultati conseguiti in un anno di lavoro in termini di adesioni e interesse verso il progetto. In poco più di un anno "Nati per leggere" ha coinvolto circa trecento realtà sparse in tutto il paese. Il maggior numero di adesioni si concentra in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto (soprattutto da parte delle scuole materne), Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia; in Puglia, Campania, Umbria e Liguria si segnalano particolare sensibilità e interesse da parte dei pediatri.

Allo stand erano disponibili i materiali prodotti a corredo del progetto, consultabili all'indirizzo https://www.aib.it/aib/npl/ord.htm, e la documentazione relativa alle diverse iniziative promosse su tutto il territorio nazionale: dossier, depliant, locandine, gadget e alcuni espositori/contenitori per i libri, progettati rispettivamente dalla Biblioteca centrale per ragazzi di Roma, dalla Provincia di Ravenna e da Gigi Paladin dello IAL di Brescia.
Molte sono state le richieste non solo dei bibliotecari italiani ma anche di colleghi stranieri interessati ad approfondire i termini del progetto.
La tavola rotonda dell'11 aprile, coordinata da Nicoletta Bacco, vicepresidente dell'AIB Emilia Romagna, ha visto una buona partecipazione di colleghi italiani e stranieri, i primi spesso accompagnati da assessori, e di alcuni tra i pediatri più impegnati nel progetto.
La tavola rotonda si è aperta con Marzia Plaino, responsabile della Sezione Ragazzi della Biblioteca civica di Udine, che ha presentato "La banca delle storie", una banca del tempo narrativo che vedrà il coinvolgimento di persone di ogni età nell'offrire il proprio tempo per raccontare e recuperare le storie della tradizione orale, ma prima di tutto per creare una vita di relazioni migliori. Il progetto, curato dalla Cooperativa Damatrà con la collaborazione della Biblioteca civica di Udine, interessa dieci comuni della provincia di Udine e si propone di coinvolgere tutte le generazioni allo scopo di creare una rete di piacevole narrazione.
Alessandra Sila (CSB di Trieste), Paola Bidoli (bibliotecaria a Codroipo - Centro Sistema del Medio Friuli) e Antonella del Sal (bibliotecaria a Lignano) hanno illustrato i rispettivi progetti NPL che si sono avvalsi in quasi tutti i casi dei benefici finanziari della legge 285 - la "legge Turco", per la promozione dell'infanzia e dell'adolescenza - che hanno permesso di attivare progetti che vedono la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli operatori interessati all'infanzia e dei genitori.
A Trieste il Centro per la salute del bambino e la Biblioteca comunale stanno collaborando per promuovere la lettura ai bambini in epoca precoce attraverso l'informazione, il consiglio e il supporto pratico dato ai neogenitori da parte dei pediatri di famiglia. Per la valutazione dell'efficacia dell'intervento anche in famiglie di diversa condizione socio-economica e culturale è stato previsto l'utilizzo all'inizio e dopo 12 mesi dalla partenza del progetto di una scheda di rilevazione allo scopo di acquisire conoscenze sulle attitudini e le pratiche dei genitori rispetto alla lettura. La fase valutativa iniziale del progetto attraverso la somministrazione di 350 questionari da parte dei pediatri ha consentito di raccogliere alcuni dati relativi all'attitudine alla lettura a Trieste che si attesta attorno al 32% (con attitudine si intende l'abitudine di leggere ai bambini per almeno 5 giorni la settimana). A cura della Biblioteca Quarantotti Gambini è stata realizzata una serie di attività per la formazione dei lettori volontari (quattro edizioni realizzate in collaborazione con tutto il gruppo locale di coordinamento e con gli insegnanti), incontri informativi per genitori e adulti interessati (questi ultimi sono stati realizzati perché c'è stata una notevole richiesta da parte di genitori, nonni ed educatori) e le letture rivolte ai bambini della fascia d'età compresa tra gli 0 e i 10 anni, fatte nel corso dell'estate 2001 nel giardino comunale di via S. Michele, oltre che in italiano, anche nelle lingue delle principali comunità straniere presenti in città (sloveno, croato, serbo, albanese, cinese e spagnolo) proprio per raggiungere il maggior numero possibile di bambini e consentire loro di usufruire dei benefici del progetto "Nati per leggere", senza snaturare le proprie radici culturali.
Paola Bidoli della Biblioteca di Codroipo ha portato l'esperienza del Sistema bibliotecario del Medio Friuli impegnato con una fitta rete di operatori dell'infanzia a favorire la crescita e la condivisione di una cultura attenta ai bisogni dei bambini attraverso un duplice progetto che si chiama "Nati per leggere - Nati per giocare: genitori e figli in gioco" (https://www.aib.it/aib/npl/codroipo.htm). Il progetto si fonda principalmente su un'attività formativa nei confronti dei genitori sulla produzione editoriale per bambini, sulla motivazione e le diverse tecniche di narrazione e sulla pratica psicomotoria, al fine di sostenere la creazione di gruppi aperti autogestiti di genitori, nonni, educatori, all'interno dei quali condividere esperienze significative. Ulteriore obiettivo è quello di attivare momenti di ascolto e di aiuto per i genitori dei bambini nel primo anno di vita.
Antonella del Sal, a nome delle biblioteche del Polo bibliotecario della Bassa Occidentale in provincia di Udine, ha relazionato sulle iniziative in corso (https://www.aib.it/aib/npl/bassaocc.htm) che coinvolgono gli operatori sanitari del Reparto pediatrico del Comune di Latisana e i pediatri di base dei quattro comuni interessati. I pediatri hanno provveduto alla divulgazione del materiale informativo nel reparto e negli ambulatori dei pediatri di base dei singoli comuni. Anche in questo caso il primo intervento ha riguardato la sensibilizzazione dei genitori, delle altre figure di contorno familiare (nonni e fratelli) e degli operatori dell'infanzia attraverso un ciclo di incontri con esperti dell'infanzia, della letteratura e dell'illustrazione per bambini. Da questo ciclo di incontri è nata l'idea di costituire un gruppo di lettori volontari fra i genitori e gli intervenuti interessati, che possano supportare il progetto con letture in biblioteca, nelle scuole materne e in ogni occasione atta a favorire un percorso di socializzazione e di condivisione dell'esperienza-libro, soprattutto tra i bambini che non frequentano ancora la scuola materna. L'adesione al progetto è stata pensata come modalità operativa di partenza sulla quale investire il futuro delle biblioteche attraverso nuove esperienze, anche prevedendo una partecipazione allargata.
Miriam Scarabò (coordinatrice del Sistema bibliotecario provinciale di Gorizia) ha illustrato il progetto non ancora decollato ma già finanziato dalla provincia di Gorizia. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questo progetto che più di altri deve fare i conti con bambini provenienti da culture e lingue differenti che convivono e utilizzano le medesime strutture disponibili sul territorio.
Pasquale Causa, del Centro per la salute del Bambino di Napoli, che segue fin dai suoi inizi il progetto sia a livello nazionale sia in Campania, ci ha presentato un interessante contributo su lettura dialogica e lettura tradizionale. Per Causa la lettura fa bene, ma il nostro compito è dimostrarlo, documentando scientificamente gli effetti che la pratica della lettura ha sui bambini e sulla relazione tra loro e i genitori. In questo contesto va interpretato il suo contributo che mette a confronto in termini di efficacia due modi di leggere che non sono in competizione ma possono essere utilizzati più proficuamente se si è consapevoli di ciò che attivano nel bambino. Secondo Causa «la lettura tradizionale vede l'adulto nella funzione di narratore, l'attenzione del bambino è essenzialmente focalizzata sul significato della storia, la narrazione è centrale. Agisce nel bambino piccolo al pari del racconto orale di storie e filastrocche sviluppando essenzialmente il vocabolario ricettivo e la competenza fonologica, abituandolo all'interazione con la lingua. Man mano che il bambino cresce lo sollecita alla formulazione di schemi narrativi adeguati. Nel bambino più grande soddisfa la fame di storie ed è una tappa preparatoria al leggere da solo. La lettura congiunta del libro e delle sue figure ha la struttura di un dialogo: è una interazione che accresce l'attenzione, la curiosità e la fantasia dei bambini. L'adulto è attivatore della comunicazione, è centrale lo scambio comunicativo rispetto al contenuto e alla narrazione. Essa consente al bambino di sviluppare due tipi di differente interazione: il monologo che aiuta il bambino a costruire storie, utilizzando eventi immaginari e frammenti di memoria, creando così sequenze coerenti, e il dialogo che lo aiuta nell'identificazione e descrizione degli oggetti e dei caratteri presenti nel libro. Come sostiene anche Cardarello la lettura dialogica o stile dialogato oltre ad arricchire le capacità linguistiche favorisce la precoce interiorizzazione dello schema narrativo e la precoce costruzione di una competenza narrativa, attraverso le domande giuste durante i racconti».
Letizia Tarantello, della Biblioteca centrale per ragazzi di Roma, ha invece ripercorso le tappe del progetto romano "Leggere per crescere" (http://www.comune.roma.it/cultura/biblioteche/biblionews/home.htm). All'interno del progetto è stato realizzato un kit per la lettura itinerante che consiste in un contenitore munito di ruote che viaggia - con libri, un tappetino, degli oggetti e le istruzioni - tra asili nido, scuole per l'infanzia, studi pediatrici, associazioni e altri luoghi dove genitori e piccolissimi si trovano insieme. Leggere per crescere, che per ora coinvolge la Biblioteca centrale per ragazzi e le biblioteche Rodari, Rugantino e Valle Aurelia, fa parte di una serie di iniziative dedicate ai piccolissimi finanziate con la Legge Turco.
In conclusione Nicoletta Mencarini ha voluto portare l'esperienza della Biblioteca comunale di Perugia che ha utilizzato "Nati per leggere" per indirizzare l'attività promozionale e la crescita della sezione ragazzi (https://www.aib.it/aib/npl/perugia.htm).

giovanna.malgaroli@tiscalinet.it


MALGAROLI, Giovanna. NPL in fiera a Bologna: secondo appuntamento. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 5, p. 14-15.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-05-25 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-05malgaroli.htm

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