[AIB]AIB Notizie 7/2002
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Norma sui codici di paese: UNI EN ISO 3166-1

Daniela Gigli

Nell’ambito delle attività condotte dall’UNI/DIAM – Commissione tecnica documentazione, informazione automatica e micrografia, è stata citata dall'UNI, nel febbraio del corrente anno, la traduzione italiana della norma europea EN ISO 3166-1 (edizione ottobre 1997), Codici per la rappresentazione dei nomi dei Paesi e delle loro suddivisioni - Codici dei Paesi.
Questa norma è destinata ad essere utilizzata in tutte le applicazioni che richiedono l'indicazione dei nomi correnti di Paese in forma codificata. L'elenco ISO 3166 non è altro che la lista universalmente riconosciuta delle sigle attribuite a ciascun Paese; l'elenco è gestito dall'apposita Maintenance Agency.
La lista dei nomi di paese contiene quei nomi necessari a soddisfare il maggior numero possibile di applicazioni, ed è basata sulla lista presente in "Standard Country or Area Codes for Statistical Use" stabilita dalla Divisione di statistica delle Nazioni Unite. Nella presente norma viene riportata per esteso la denominazione formale notificata dal singolo paese al Segretariato generale delle Nazioni Unite e viene data anche la forma abbreviata del nome del paese qualora essa sia diversa dal nome del paese in forma estesa. L'ISO 3166 cataloga solo le nazioni e quindi non le aree geografiche, le lingue, i continenti.
La lista elenca in ordine alfabetico i nomi dei paesi in italiano, con i corrispettivi codici alfabetici a due caratteri (alfa-2), a tre caratteri (alfa-3) e un codice numerico a tre cifre (numerico-3).
Vengono poi riportate, sempre in ordine alfabetico, le liste per codice a due e a tre caratteri con le corrispondenti forme abbreviate dei nomi di Paesi. Segue la lista a tre cifre ordinata numericamente. È possibile, quindi, trovare facilmente un paese e il relativo codice o viceversa. Quando un utente decide di applicare la presente norma deve indicare chiaramente quali di questi tre codici intende utilizzare.
È evidente che questa norma necessita di frequenti aggiornamenti, dovuti alle variazioni politiche dei vari stati, infatti ogni cinque anni se ne prevede una nuova revisione. Pertanto tutti coloro che la utilizzano devono costantemente aggiornare la propria lista in base all'uso che ne fanno e seguire tutte le modifiche che di volta in volta si vengono a creare.
In questa nuova edizione non sono stati molti i cambiamenti rispetto alla ISO 3166:1993, troviamo solo due soppressioni, la Francia Metropolitana non ha più il suo codice (FX 249 FXX), ma compare sotto quello della Francia; lo Zaire scompare (ZR 180 ZAR) e diventa Repubblica Democratica del Congo. Troviamo anche la nuova denominazione dello Stato della città del Vaticano in Santa Sede, mentre il codice rimane invariato.
È ovviamente importante che questa norma venga utilizzata da chiunque debba riportare la denominazione di un paese; quindi la ISO 3166-1 oltre alle applicazioni nel settore della documentazione, può essere usata nel settore dei servizi e prodotti in ambito sia pubblico che privato.

d.gigli@iccu.sbn.it

GIGLI, Daniela. Norma sui codici di paese: UNI EN ISO 3166-1. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 7, p. 20.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-07-28 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-07gigli.htm

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