[AIB]AIB Notizie 9/2002
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La biblioteca dell’isola

Alessandra Cornero

Fino a qualche anno fa a Ventotene si pensava esistesse una biblioteca. O meglio, si raccontava fosse esistita, ma i volumi, si diceva, erano conservati nelle stanze del palazzo del Comune. Nel corso degli ultimi dieci anni circa, qualcosa è successo. Se andate a Ventotene adesso e cercate la biblioteca, gli abitanti del luogo vi risponderanno con giustificato orgoglio che la biblioteca esiste – e già da qualche anno - e vi indirizzeranno verso la sua attuale sede.
Certo vi stupirete quando leggerete sulla porta di ingresso che la biblioteca è aperta al pubblico appena due ore al giorno dal lunedì al venerdì; lo stupore aumenterà quando saprete che con uno stanziamento annuale assai esiguo la biblioteca deve cercare di soddisfare le esigenze culturali di tutta l’isola, studenti delle scuole compresi. Lo stupore si trasformerà in incredulità, ma allo stesso tempo in ammirazione quando vi diranno che la gestione è affidata in buona parte a pochi bravi e dediti volontari! I quali peraltro sono molto impegnati durante tutta la stagione estiva per la folta presenza dei turisti, ottimi clienti della biblioteca.
Tutto è straordinariamente e semplicemente ordinato nella biblioteca dell’isola, circa 5000 volumi ben conservati, molti dei quali diligentemente collocati per materia in armadi chiusi, quindi disponibili per una consultazione immediata su comode postazioni. In una delle tre stanze che ospitano la biblioteca c’è anche una piccola sezione di film e video con televisione annessa. L’occhio e il cuore professionale restano immediatamente delusi dalla mancanza di un catalogo automatizzato o a schede. I libri vengono ancora “registrati” a mano e sempre a mano è gestito il prestito, mentre sulla scrivania posta all’ingresso campeggia un registro con le firme dei visitatori. Alla pagina http://www.comune.ventotene.lt.it/servizi_culturali.asp viene data notizia dei fondi librari della biblioteca: Storia delle isole pontine e del comprensorio terrestre antistante, Storia del Regno delle Due Sicilie, Storia della resistenza, Archeologia romana ed etrusca, Federalismo. Si tratta di sezioni che identificano l’isola storicamente e culturalmente e che, per il loro indubbio interesse, sarebbe opportuno valutare adeguatamente e sviluppare. Che è quello che attualmente hanno in mente di fare tutti gli operatori impegnati a far accrescere patrimonio e servizi di una biblioteca troppo a lungo trascurata. C’è bisogno di cambiamento e di sviluppo e l’isola ha bisogno dei servizi e delle attività culturali che una biblioteca può offrire.
Se il patrimonio locale di qualsiasi biblioteca può in qualche modo e forma aumentare grazie alla biblioteca ibrida o digitale, qui manca anche una connessione a Internet; e se le reti tra biblioteche, le costituzioni di consorzi e relativi servizi comuni aiutano a ridurre le grosse mancanze derivanti dalle ormai croniche carenze individuali di risorse, la situazione delle isole appare drammatica se ai soliti problemi si aggiunge anche la realtà di isolamento geografico. Una rete tra le biblioteche del litorale della provincia di Latina, Ponza e Ventotene forse potrebbe aiutare, ma senza dubbio la presenza del mare e i collegamenti rari e spesso incerti renderebbero ancora più difficili che in altri casi alcuni servizi come il prestito interbibliotecario. D’altra parte a Ventotene ci sono cittadini che non vogliono e non devono essere di serie B, turisti che invadono l’isola desiderosi di rilassamento e buone letture e, non ultimi, studenti delle scuole elementari e medie; anche quelli delle superiori, già costretti a viaggi quotidiani per andare a scuola, trarrebbero sicuro vantaggio da un buon servizio di biblioteca, una volta tornati a casa la sera.
Nello scorso mese di settembre a Favignana le scuole delle isole minori, costituite in consorzio, hanno organizzato un incontro nazionale. Il pensiero non può che correre a una auspicabile analoga costituzione di un consorzio delle biblioteche comunali delle isole minori che possa consentire a queste realtà così particolari di confrontarsi, pur nella loro diversità e, con maggiore forza, adottare nuove produttive strategie per una migliore e più incisiva azione sul territorio. Per l’isola di Ventotene questa strada potrebbe rappresentare un’ulteriore conquista, peraltro inquadrata nell’attuale tentativo promosso anche dagli amministratori dell’isola di dare un sempre crescente impulso ad altri servizi e attività culturali, offrendo agli abitanti così come ai turisti nuovi affascinanti percorsi.
L’AIB Lazio, dal canto suo, ha intenzione di fare quanto possibile per sensibilizzare cittadini e autorità competenti su questa realtà così particolare, nonché entrare in contatto con altre associazioni che da anni affrontano problemi ambientali, economici, culturali delle isole minori, avviando azioni più possibile concrete per aiutare lo sviluppo di questa biblioteca che avrebbe molto da dare e vorrebbe dare molto alla sua isola.

acornero@formez.it

CORNERO, Alessandra. La biblioteca dell'isola. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 9, p. V.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-09-11 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-09cornero.htm

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