[AIB]AIB Notizie 9/2002
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Da Shangai alla Sormani: delegazione cinese in visita

Cristina Filippi e Chiara Faggiolo

Lunedì 25 agosto 2002, alcuni rappresentanti della Biblioteca di Shanghai, di ritorno dalla Conferenza generale dell’IFLA tenutasi a Glasgow, hanno visitato la Biblioteca comunale centrale Sormani di Milano, loro principale tappa italiana.
La delegazione, guidata da Qihao Miao, vicedirettore della Biblioteca di Shanghai, e composta da cinque bibliotecari ed esperti di biblioteconomia della Repubblica Popolare Cinese, si proponeva di conoscere da vicino e di rinnovare i contatti con la realtà bibliotecaria del Comune di Milano, già stabiliti in forma epistolare dal 2001.
Dal 1979 infatti, Milano è gemellata con la metropoli cinese e l’Amministrazione comunale, attraverso l’Ufficio esteri e relazioni internazionali, cura progetti di consolidamento dell’amicizia e della reciproca conoscenza tra le popolazioni delle città partner, sostenendo tra l’altro lo scambio di esperienze e know-how professionale tra operatori della pubblica amministrazione.
Pur con le dovute proporzioni – la città sul Fiume Giallo conta circa 12 milioni di abitanti – la Biblioteca comunale di Milano e quella di Shanghai sono tipologicamente affini: entrambe sono biblioteche di pubblica lettura che servono un ampio bacino metropolitano e fungono da centro del sistema bibliotecario, punto di riferimento per la rete delle biblioteche di quartiere, di dimensioni più ridotte. Inoltre, analogamente all’istituzione cinese, la Biblioteca Sormani rivesta una funzione di conservazione e vanta tra i suoi fondi molti documenti di pregio. Anche Shanghai, inoltre, ha quasi ultimato la conversione dei cataloghi cartacei in formato elettronico.
Il vicedirettore Miao ha spiegato che la sua biblioteca si è trasferita in una sede nuova più capiente nel 1993, viste le difficoltà a immagazzinare i 48 milioni di documenti (fra cui più di 1.600.000 opere in lingue straniere, italiano incluso), che ne fanno una delle dieci biblioteche più grandi del mondo (sito Internet: http://www.library.sh.cn/english/).
Dopo una prima illustrazione della sede antica e prestigiosa che ospita la Biblioteca Sormani e della storia dei servizi bibliotecari milanesi, si è visitata la Sezione Periodici e sono state analizzate le raccolte, i servizi e le nuove tecnologie disponibili e quelle tradizionali, utilizzate anche in Cina. La biblioteca di Shanghai vanta una raccolta di 18.000 periodici correnti.
La visita è proseguita al Centro audio-video della Biblioteca Sormani, che conserva uno dei patrimoni musicali e cinematografici tra i più prestigiosi della Lombardia (inclusi spartiti e musica a stampa). Miao ha specificato che le collezioni da loro conservate ammontano a circa 197.000 esemplari, tra cui si distingue una copiosa raccolta di dischi in vinile.
È stata quindi la volta del Punto Web, la nuova sala telematica della Sormani per la consultazione libera e gratuita di Internet, banche dati e CD-ROM. I componenti della delegazione hanno voluto approfondire l’organizzazione del servizio, i tempi di uso dei computer da parte degli utenti e il tipo di assistenza fornita.
Ci si è soffermati successivamente alla Sezione manoscritti e Centro Sthendaliano, in procinto di avviare un progetto di digitalizzazione dei documenti.Questo aspetto ha suscitato un particolare interesse, poiché la Biblioteca di Shanghai ha come obiettivo prioritario per il XXI secolo la costruzione di una biblioteca digitale, in vista della quale sono state create alcune banche dati di risorse da digitalizzare (Libri antichi e rari, Testi classici di Shanghai, Libri della Repubblica di Cina 1911-1949 ecc.).
In conclusione, Miao ha esortato alla formalizzazione di legami più stabili fra le due biblioteche. Il Protocollo di scambi e cooperazione internazionale proposto dalla Biblioteca di Shanghai, e già attivo con istituzioni appartenenti a più di venti paesi, prevede scambi di documenti, bibliografie e informazioni, oltre alla organizzazione di mostre e alla condivisione di esperienze professionali. Un’occasione importante per concretizzare questi progetti potrebbe essere la Shanghai Library Science Conference del 2004 alla quale la Biblioteca Sormani è stata invitata.
Questa prospettiva di interscambio può rivelarsi molto conveniente anche per il Comune di Milano, considerato sia l’interesse manifestato dai lettori italiani per la cultura orientale sia la presenza nel capoluogo lombardo di più di 10.000 cittadini cinesi regolarmente iscritti in anagrafe (dati forniti dal Settore Statistica). Non a caso le principali biblioteche italiane hanno già attivato in questi anni veri e propri servizi multiculturali.

Sormani.libri@comune.milano.it

FILIPPI, Cristina. FAGGIOLO, Chiara.Da Shanghai alla Sormani: delegazione cinese in visita. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 9, p. 16.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-09-11 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-09filippi.htm

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