[AIB]AIB Notizie 9/2002
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Problemi di spazio in biblioteca

Vittorio Ponzani


Ancora una volta, leggendo i messaggi circolati in AIB-CUR, ci troviamo di fronte a un evento “importante”e cioè all’intervento, nella lista di discussione dei bibliotecari italiani, di un cosiddetto “decisore politico”, in questo caso l’assessore alla cultura di Firenze. Si tratta di un fatto che si verifica raramente, ma che dimostra come talvolta le istituzioni che si occupano di amministrare il patrimonio culturale reputino opportuno coinvolgere, nel dibattito sui temi più importanti legati al mondo delle biblioteche, la stessa comunità dei bibliotecari e come, per fare questo, utilizzino gli strumenti di comunicazione più propri di quella comunità (in questo caso la sua lista di discussione professionale).
Il messaggio dell’assessore alla cultura di Firenze costituisce la risposta a uno scambio di lettere aperte, pubblicate quest’estate da «Biblioteche oggi», tra Antonio Giardullo (Biblioteca nazionale centrale di Firenze) e Roberto Maini (Biblioteca Marucelliana), nel quale i due bibliotecari lamentano i gravi problemi di spazio in cui versano le due importanti istituzioni fiorentine.
La BNCF, ad esempio, che originariamente doveva contenere 45.000 metri lineari di materiale librario, ne contiene oggi 107.000, con una crescita di circa 1500 metri l’anno. In questa difficile situazione ci si è dovuti arrangiare per ricavare gli spazi che mancavano, mettendo scaffalature anche nei corridoi, sui ballatoi, nei pianerottoli e negli uffici. Si sono cercate inoltre anche altre soluzioni non sempre funzionali, quali l’adozione del sistema “compactus” e la disposizione dei volumi in doppia fila sugli scaffali. Nel tempo l’amministrazione ha cercato di trovare nuovi spazi in edifici vicini, ma si è trattato solo di palliativi, incapaci di risolvere una situazione complessa, che necessita di una coerente politica di sviluppo delle biblioteche nonché di significativi finanziamenti.
L’assessore, nella sua risposta, ricorda come le due biblioteche in questione sono biblioteche statali, e dipendano perciò dal Ministero per i beni e le attività culturali; per questa ragione dovrebbero rivolgersi proprio al MBAC per risolvere i propri problemi. Osserva d’altra parte come sia naturale che alla fine ci si rivolga, a prescindere dall’effettiva dipendenza amministrativa, proprio all’amministrazione comunale, che viene percepita come la più vicina e la più coinvolta nella vita della comunità.
L’amministrazione comunale, per parte sua, sente fortemente la responsabilità del funzionamento di queste importanti biblioteche, che svolgono il proprio servizio a favore degli utenti (quindi dei cittadini) di Firenze.
Entrando nel merito della questione, l’assessore lamenta come spesso il tema della tutela delle biblioteche e dell’intero patrimonio culturale nazionale sia stato affrontato come se si trattasse di qualcosa legato al passato e acquisito per sempre, senza quindi la necessità di investire risorse per mantenerlo e svilupparlo. Gli investimenti dedicati alla cultura nel Comune di Firenze sono infatti intorno al 3% dell’intero bilancio, non costituendo evidentemente una priorità dell’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda la ricerca di nuovi spazi per i depositi librari, l’assessore, dopo aver accettato l’ironica proposta di Maini di costituire la nuova figura professionale del “ricercatore di spazi per lo sviluppo delle raccolte”, ricorda come siano state avanzate nel tempo molte proposte di acquisizione di altri edifici, per esempio le caserme in dismissione, ma come spesso alla fine abbiano prevalso nelle assegnazioni altre esigenze (più o meno motivate).
I problemi di mancanza di spazio sono peraltro comuni tanto alle biblioteche statali, come la BNCF e la Marucelliana, quanto alle molte biblioteche comunali, ed è quindi necessario – conclude l’assessore – che tutte le biblioteche fiorentine si uniscano, a prescindere dalla diversa funzione specifica che svolgono e dalla diversa amministrazione di appartenenza, per definire una linea di azione comune e per aprire un dibattito in cui siano coinvolti non (come spesso accade) solo i bibliotecari, ma anche i decisori politici, le forze imprenditoriali della città, le banche e gli stessi utenti, al fine di trovare la migliore soluzione ai problemi e realizzare servizi di qualità per i cittadini.

ponzani@aib.it

L'archivio storico di tutti i contributi inviati in AIB-CUR è consultabile, da parte degli iscritti alla lista, a partire dall'indirizzo https://www.aib.it/aib/aibcur/aibcur.htm3

PONZANI, Vittorio. Problemi di spazio in biblioteca. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 9, p. 7.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-09-11 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-09ponzani.htm

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