[AIB]AIB Notizie 7/2003
AIB-WEB | AIB Notizie | Sommario fascicolo 7/2003


Biblio & tecno:
progetti presentati nell'ambito dei premi di Bibliocom 2002

a cura di Sara Moretto

In attesa dei premi di Bibliocom 2003 proseguiamo nella presentazione di tutti i progetti che, al di là della posizione ottenuta in graduatoria, aderirono all’iniziativa varata con successo lo scorso anno.
Nel numero di febbraio di quest’anno abbiamo illustrato il gruppo di progetti che facevano parte della sezione “Nessuno escluso”, ora invece è la volta di quelli numerosissimi, che rientrarono nella sezione “Biblio & Tecnologia”.



Premio alla biblioteca o al gruppo di biblioteche italiane che abbiano realizzato o siano in procinto di realizzare le migliori innovazioni tecnologiche, sia nell’ambito dei servizi al pubblico, sia nell’ambito dei servizi di sistema.

Progetti ricevuti: 19
Sponsor: 3M


Biblioteca medica “Vincenzo Pinali” della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Padova (vincitore)
Accanto ai tradizionali servizi di base, la Biblioteca medica Pinali offre una serie di servizi avanzati che utilizzano la multimedialità, esigenza sempre più diffusa per il raggiungimento di finalità didattiche e formative specifiche.
Tra questi, l’organizzazione di corsi all’utenza (OPAC, banche dati, Internet e multimedialità); il servizio di ricerca bibliografica nella sezione storica della biblioteca (una delle maggiori raccolte di periodici a livello internazionale in campo medico); il servizio di ricerca bibliografica avanzata con l’aiuto di personale esperto; il servizio di document delivery che oltre ai mezzi tradizionali (posta, telefono, fax) utilizza le nuove tecnologie informatiche, avvalendosi di un’interfaccia utente diretta tramite Web e/o posta elettronica; il servizio di reference in remoto in modalità chat-line – attivato in via sperimentale per il bacino d’utenza di riferimento – che consente di mantenere un filo diretto su problemi specifici della ricerca e di calibrare meglio l’offerta dei servizi da erogare in futuro in base alle effettive esigenze dell’utenza accademico-scientifica.
Il 30 maggio 2002, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca, è stato avviato un nuovo servizio, la Mediateca, realizzato grazie a un cospicuo finanziamento della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo.
Il servizio che la Mediateca eroga poggia su una dotazione hw e sw tecnologicamente avanzata e si articola in due livelli: visione individuale di prodotti multimediali e visione collettiva di prodotti analogici e digitali nell’aula didattica, nella quale si possono organizzare incontri didattici e scientifici supportati dalla tecnologia multimediale.
Il servizio di Mediateca funziona su prenotazione, è assistito da personale specializzato e fa parte delle molteplici attività convenzionate estese e utilizzabili dall’Azienda ospedaliera territoriale.
I primi mesi di attività della Mediateca hanno avuto un riscontro molto positivo, con un trend di richieste crescente: la Mediateca è sicuramente tra le più attrezzate nel panorama italiano quanto a numero di postazioni e completezza e professionalità del servizio offerto.

Sistema bibliotecario Ateneo di Padova
Biblioteca medica “Vincenzo Pinali”
Tel. 049.8218870, fax 049.8753674
Referente: Mariella Romeo

pinali.moderna@unipd.it


Biblioteca nazionale Centrale di Firenze (menzione speciale)
All’interno delle innovazioni introdotte nell’ambito dei servizi di sistema e dei servizi al pubblico, la BNCF ha presentato un progetto che mira a rendere più rapide ed efficienti le operazioni di inventariazione, collocazione, cartellinatura, immagazzinamento, revisione dei magazzini e aggiornamento del catalogo on line.
Il sistema di riconoscimento ottico, controllo e conservazione dei documenti previsto presuppone la presenza di record bibliografici nel catalogo in linea completi dei dati gestionali. Il lavoro di attribuzione del numero di ingresso per l’inventariazione può così essere affidato al sistema gestionale che assegna automaticamente i numeri progressivi in una o più serie inventariali. Il numero stesso sarà successivamente stampato su un’etichetta da applicare all’interno del volume.
Il sistema di collocazione adottato è quello per formato, previsto da SBN, e riconosce il formato dell’area della descrizione fisica del record e attribuisce il numero progressivo e la serie in base ai suoi contatori.
La stampa della serie dei cartellini è attivata da un tasto funzione che, partendo dai dati inventariali e di collocazione presenti sul video alla fine dell’operazione precedente, invia un file alla stampante associata al computer, predisposta per la stampa dei più diffusi codici a barre.
Il codice a barre posto sul dorso dei volumi consente una lettura veloce dei numeri di inventario utilizzando lettori ottici di tipo batch: strumenti molto maneggevoli dotati di una propria memoria, in grado di immagazzinare notevoli quantità di dati. La lettura risulta agevole senza spostare il volume, anche negli scaffali più alti.
Per quanto riguarda i periodici, la BNCF ha sperimentato un metodo che cerca di risolvere i problemi di conservazione consentendo allo stesso tempo la consultazione del materiale. Un primo risultato ottenuto è il risparmio dello spazio: il confezionamento riduce l’occupazione degli scaffali almeno del 30%.
Le annate dei periodici sono suddivise in pacchi di 8-10 cm, inseriti in buste multistrato e, tramite una macchina apposita, si crea il vuoto d’aria all’interno della confezione sigillando il pacco, sul quale viene applicata l’etichetta prodotta dai dati presenti nell’archivio in linea, e collocandolo in magazzino. Al termine del confezionamento, con una procedura automatizzata, si richiamano i dati descrittivi del periodico e si stampa una serie di etichette da apporre sul piatto e sul dorso del pacco. Il materiale dato in lettura agli utenti viene riconfezionato dagli addetti alla distribuzione prima di ricollocarlo negli scaffali: l’operazione richiede pochi minuti ed il costo è relativamente basso in quanto in alcuni casi è possibile utilizzare più volte la stessa busta che comunque ha costi modesti.

Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Tel. 055.249191, fax 055.2442482
Referenti: Dina Pasqualetti, Alessandro Canonici

segreteria@bncf.firenze.sbn.it


Istituzione Sistema biblioteche centri culturali del Comune di Roma, progetto Biblioteche in carcere (menzione speciale)
Dal 23 novembre 1999 le Biblioteche di Roma sono presenti in tutti gli istituti di pena romani. La convenzione col Ministero della giustizia, firmata dal Sindaco di Roma e dal Direttore generale del Dipartimento amministrazione penitenziaria (DAP) prevedeva espressamente la piena integrazione delle biblioteche in carcere con il sistema bibliotecario cittadino, mediante la loro connessione alla rete telematica delle biblioteche romane.
L’amministrazione penitenziaria ha provveduto alla dotazione informatica (PC e LAN) prevista dalla convenzione: tutti gli istituti sono oggi collegati all’Amministrazione penitenziaria centrale con una rete telematica del Ministero della giustizia (“Rete giustizia”), che consente di gestire centralmente tutte le necessarie garanzie di sicurezza. Il progetto prevede la dotazione presso il CED del DAP di un server dedicato alla Biblioteche in carcere, sul quale installare una copia del data base e del programma gestionale delle Biblioteche di Roma, con una particolare architettura e con un particolare pacchetto di “personalizzazione”, che consentirà a tutte le biblioteche in carcere di lavorare online condividendo risorse e procedure del sistema cittadino, garantendo però la necessaria sicurezza sul piano dello scambio di notizie e informazioni, sotto il diretto controllo dei tecnici dell’Amministrazione penitenziaria centrale.
I detenuti che accedono alle biblioteche interne degli istituti penitenziari potranno consultare online il catalogo unico informatizzato delle Biblioteche di Roma, così come, viceversa, tutti i cittadini che entrano in una delle 30 biblioteche comunali o che accedono all’OPAC del sistema bibliotecario, troveranno anche tutti i libri presenti nelle biblioteche in carcere.

ISBCC del Comune di Roma, progetto Biblioteche in carcere
c/o Biblioteca Marconi
Referente: Fabio de Grossi

f.degrossi@bibliotechediroma.it


Sistema bibliotecario del Vimercatese, Vimercate (MI) (menzione speciale)
Il Sistema bibliotecario del Vimercatese, dopo la messa in linea di un proprio sito (http://www.sbv.mi.it), avvenuta nel novembre 1999, e la conseguente attivazione dell’OPAC del sistema, ha avviato nel biennio 2000/2001 alcune funzioni interattive dedicate all’utente che sono state chiamate Servizi On Line. L’obiettivo era quello di allargare l’autonomia dell’utente, consentendo la gestione diretta di funzioni prima mediate dal bibliotecario, come l’iscrizione, l’aggiornamento dei dati anagrafici, la gestione delle prenotazioni, dei rinnovi ed il controllo della tessera utente, ecc., utilizzando l’accesso esterno via Internet o le postazioni al pubblico presenti in biblioteca. L’accesso ai servizi on line avviene con l’utilizzo di una password personalizzata generata automaticamente ad ogni nuova iscrizione.
Con l’attivazione di questi servizi molte consuetudini operative sono state rinnovate e migliorate come la gestione dell’anagrafe degli utenti e delle comunicazioni con gli utenti relative alle richieste di prestito, di rinnovo e di prenotazione, prima effettuate esclusivamente via telefono e utilizzando modelli cartacei.
Sono state già pianificate alcune innovazioni che verranno introdotte a breve termine e che prevedono un potenziamento della rete geografica con l’utilizzo della tecnologia Adsl-Hdsl, la realizzazione di un nuovo modulo per la gestione e movimentazione dei periodici e l’attivazione di un’opzione di invio di comunicazioni agli utenti – relative ai servizi on line – tramite SMS.

Sistema bibliotecario del Vimercatese, Vimercate (MI)
Tel. 039.6659281, fax 039.6659296
Referente: Alessandro Agustoni

a.agustoni@sbv.mi.it


Università Roma Tre, Biblioteca di area scientifico-tecnologica (menzione speciale)
L’idea di realizzare un’apertura continuata nella Biblioteca di Area scientifico-tecnologica (BAST) nasce nel 1999, come logica conseguenza dell’avvio del Progetto di prestito automatizzato dell’Università Roma Tre.
Il progetto, denominato “Apertura 24 ore su 24”, è volto a permettere l’accesso agli utenti e al prestito automatizzato durante le ore di chiusura ed ha natura sperimentale in via di una sua possibile estensione anche ad altre sedi dell’Ateneo.
La sede prescelta per la sperimentazione è quella periferica detta delle “Torri”, cui fanno riferimento i Dipartimenti di Matematica e di Scienze geologiche.
Il progetto prevede il normale utilizzo della struttura durante l’orario di apertura al pubblico, attualmente dalle ore 9 alle ore 18, dal lunedì al venerdì. Al momento della chiusura da parte del personale della biblioteca e per tutto il tempo in cui è presente il personale addetto alla sorveglianza dell’area, gli utenti preventivamente autorizzati e forniti dell’apposito tesserino magnetico sono abilitati ad entrare nella sede attraverso una porta di tipo “a bussola” che consente il passaggio di una persona alla volta, in modo da poter effettuare il controllo sui singoli utenti in entrata e in uscita. Al momento del primo transito si accendono automaticamente due lampade che segnalano all’esterno la presenza di persone all’interno della biblioteca.
Una volta entrati, gli utenti, dopo aver indossato obbligatoriamente un radiocomando per l’invio di eventuali richieste di soccorso al personale di sorveglianza, possono accedere agli scaffali, prelevare e consultare libri, effettuare fotocopie, usufruire del servizio di prestito attraverso il self check. Un sistema di rilevazione a passaggio obbligato provvede al controllo del materiale librario che è totalmente magnetizzato. Al momento dell’uscita, gli utenti devono rimettere a posto i radiocomandi e passare attraverso la bussola utilizzando l’apposito tesserino: al passaggio dell’ultimo utente le luci esterne si spengono automaticamente. Il complesso di tutte queste operazioni è registrato da un PC remoto situato negli uffici della sede e quindi in ambiente protetto.

Biblioteca di area scientifico-tecnologica
Università Roma Tre
Tel. 06.55176203, fax 06.55176278
Referente: Ennio Michele Tarantola

tarantola@uniroma3.it


Biblioteca civica “Luigi Ciceri”, Tricesimo (UD)
Il Comune di Tricesimo conta 7000 abitanti per cui tutti i servizi attivati sono stati pensati per una biblioteca di un piccolo comune. Il software utilizzato consente di gestire, modificare, aggiungere/cancellare dati direttamente via browser attraverso login (username e password) al fine di creare una comunità distribuita di gestori/fruitori: la sua struttura di catalogazione, totalmente personalizzabile, ne fa uno strumento versatile e potente per l’archiviazione e l’immediata visibilità in Internet.
Tra i servizi presenti sul sito della biblioteca (a href="http://www.biblioteca.tricesimo.ud.it">http://www.biblioteca.tricesimo.ud.it): mailing list/newsletter con informazioni sulla biblioteca, sulle nuove acquisizioni e sugli eventi organizzati sul territorio comunale; possibilità di proposte di acquisti via Web da parte dell’utente remoto; incremento della dotazione documentaria della biblioteca attraverso la creazione di un bookshop per lo scambio interattivo delle pubblicazioni con altre biblioteche, enti e/o cittadini interessati; produzione di piccole guide ai servizi visualizzate in fotmato HTML e scaricabili in formato PDF; servizio di reference on demand per le scuole e possibilità di prenotazione di date e orari per incontri in biblioteca, ecc.

Biblioteca civica “Luigi Ciceri”, Tricesimo (UD)
Tel. 0432.881050, fax 0432.880542
Referente: Giacomo Pilosio

biblio.ciceri@nettuno.it


Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
La BNCR ha riaperto al pubblico, dopo anni di lavori di adeguamento e di ristrutturazione, il 26 marzo 2001. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione è stata realizzata anche una nuova rete telematica che consente di mettere in comunicazione i posti di lavoro computerizzati installati negli uffici e nelle sedi di consultazione e di erogare agli utenti servizi avanzati di tipo Internet e Intranet. Infatti, la LAN, per dimensioni e prestazioni, è stata concepita come infrastruttura globale di trasporto per tutti i servizi informativi interni.
Accanto ai tradizionali servizi applicativi offerti dalla BNCR, sono attualmente disponibili all’utenza interna ed esterna e gestiti tramite server applicativi facenti parte della rete LAN della Biblioteca i seguenti servizi:
Applicazioni Intranet SBN: grazie a un software facile da utilizzare e affidabile che consente l’interrogazione rapida della base dati del Polo BVE da parte degli utenti esterni e più in generale permette al personale interno della biblioteca di utilizzare tutte le funzioni SBN dalle postazioni di lavoro collegate in LAN;
Gestione utenti (UOL): al momento della registrazione, all’utente viene rilasciato un badge in materiale plastico con banda ottica sul quale è stampata termograficamente la sua foto a colori acquisita tramite videocamera e che riporta i dati immessi nel data base dall’operatore;
Gestione prenotazioni dei posti nelle sale di consultazione: in ogni sala di consultazione in cui è presente il bancone per la richiesta e la distribuzione del materiale librario, i tavoli sono stati dotati di un sistema luminoso per la prenotazione dei posti e per l’avviso agli utenti dell’arrivo dei volumi richiesti, il bancone è stato dotato di un sistema software per la gestione a video dei posti prenotati;
Sala musica (Fondo Siciliani): nell’ambito del progetto di recupero, salvaguardia e valorizzazione dei fondi musicali della biblioteca, presso la Sala Musica è iniziata la realizzazione di un network interattivo multimediale per consentire all’utenza l’accesso ai record bibliografici e la fruizione di immagini e suoni collegati ai record stessi;
Biblioteca digitale: la BNCR ha già definito numerosi progetti di digitalizzazione dei cataloghi e degli inventari manoscritti per rendere possibile l’accesso – in formato elettronico – al maggior numero possibile di utenti, salvaguardando il patrimonio manoscritto della biblioteca.

Biblioteca nazionale centrale di Roma
Tel. 06.4989318, fax 06.4457635
Referente: Giovanna Cordani

bncrm@bnc.roma.sbn.it


Biblioteca provinciale “A.C. De Meis”, Chieti
La convinzione che alla biblioteca pubblica spetta non solo il compito di conservazione e di trasmissione dell’eredità culturale del proprio territorio, ma anche il dovere di rendere accessibile il materiale conservato ha spinto i responsabili delle biblioteche provinciali di Chieti, L’Aquila e Pescara a ideare e realizzare un progetto mirante alla salvaguardia e ad una migliore fruizione del ricco patrimonio documentario delle riviste di interesse abruzzese.
Si tratta del progetto SERIALS (Spoglio elettronico riviste interesse abruzzese lette salvate), primo nel suo genere ad essere ideato e realizzato in Italia che ha comportato il riversamento dei periodici delle biblioteche su CD-ROM, garantendo al contempo conservazione, uso e accesso di tale patrimonio documentario.
Il catalogo così predisposto elimina un gravoso e lungo impegno agli utenti, i quali non sono più costretti a sfogliare indici cartacei, quando esistenti, o direttamente i periodici, pagina per pagina. L’accesso alle notizie è garantito da una semplice ricerca per titolo, per autore, per argomento, per nomi di persona o di luogo d’interesse abruzzese, ed è inoltre possibile accedere alle immagini presenti nel testo.

Biblioteca provinciale “A.C. De Meis”, Chieti
Tel. 0871.41343, fax 0871.63372
Referente: Francesco Lullo

biblioteca.demeis@acsnet.it


Biblioteca provinciale di Salerno
La Provincia di Salerno ha promosso la creazione di una rete, condivisibile in Internet, tra tutte le biblioteche esistenti nella provincia per l’erogazione di servizi bibliografici – catalogazione, informazione e prestito interbibliotecario. La Biblioteca provinciale di Salerno coordina l’organizzazione e il collegamento alla Rete e rende disponibili le procedure del programma SEBINA – che gestisce i servizi bibliografici e risponde ai requisiti previsti dal Servizio bibliografico nazionale – a tutte le biblioteche aderenti per realizzare, attraverso la cooperazione bibliotecaria provinciale, un catalogo collettivo. È stata inoltre assicurata agli operatori una formazione di base da maggio a ottobre 2002 suddivisa in moduli concordati e tenuti da docenti dell’AIB-Sezione Campania. Il Polo di raccordo della Rete rimane la Biblioteca provinciale che curerà i rapporti tra le biblioteche aderenti all’iniziativa, al fine di ottimizzare i risultati e la qualità dell’offerta informativa.

Biblioteca provinciale di Salerno
Tel.089.250644, fax 089.236123
Referente: dott.ssa Bonani

e-mail: biblioprovsalerno@tin.it


Biblioteca Sala Borsa, Bologna
Al fine di garantire la massima aderenza dei servizi informatici rivolti all’utenza a criteri di efficienza e flessibilità, la biblioteca Sala Borsa ha creato una rete locale dedicata al pubblico e distinta logicamente e fisicamente da quella in uso dal personale della biblioteca. Accanto quindi alle rete locale comunale, usata dai bibliotecari e dagli altri operatori interni per l’accesso al software gestionale del prestito e per le altre funzioni di back-office, è stata posta una nuova rete, destinata esclusivamente all’utilizzo da parte del pubblico e che fornisce l’accesso gratuito ad Internet tramite un ISP locale.
La rete destinata al pubblico comprende più di 100 PC-client localizzati nelle diverse aree della biblioteca, con diverse funzioni: navigazione in Internet, video-editing, accesso ai cataloghi bibliotecari, fruizione di materiale audio-video. Ciascun utente iscritto alla biblioteca è automaticamente abilitato all’accesso alle postazioni multimediali tramite un codice utente (che corrisponde all’identificativo-lettore stampato sulla tessera di iscrizione alla biblioteca) e una password personale.
Consultabile dalle postazioni multimediali è la CD-ROM Library, una banca dati interattiva con oltre 650 titoli suddivisi per categorie, ai quali il lettore può accedere direttamente senza la necessità di richiedere fisicamente il Cd-ROM.
Le persone con disabilità visiva o motoria hanno a disposizione PC appositamente allestiti con ausili specifici, software ed hardware, al fine di permettere una piena fruibilità del servizio.
Dal 27 agosto 2002 è entrato in funzione un sistema di autoprestito che permette agli utenti di procedere al prestito di libri e VHS in piena autonomia, per mezzo della tessera della biblioteca.
Contemporaneamente, la biblioteca ha reso disponibili alcuni servizi on line accessibili via Web: pre-iscrizione online alla biblioteca, servizio di reference sul modello anglosassone di ask a librarian, che consente agli utenti di richiedere informazioni di tipo bibliografico e di riferimento; un servizio di invio segnalazioni e suggerimenti via Web, volto alla raccolta di indicazioni utili al miglioramento della qualità del servizio.

Biblioteca Sala Borsa, Bologna
Tel. 051.204400, fax 051.204420
Referente: Anna Maria Brandinelli

e-mail: salaborsa@comune.bologna.it


Biblioteca Universitaria Alessandrina, Roma
Il portale della Biblioteca universitaria Alessandrina (http://www.alessandrina.librari.beniculturali.it) è stato realizzato utilizzando il PHPNuke, un progetto Open Source completamente gratuito definito Web Portal System, costituito da un insieme di script PHP e un database MySQL preconfigurati e strutturati in modo da assolvere le funzioni di base del sistema. Il sistema è Multipiattaforma e gira indistintamente su Piattaforma Unix, Linux e Windows.
Tra i vari servizi offerti dal portale, è stato recentemente integrato il servizio di e-commerce www.amicodellalessandrina.librari.beniculturali.it che, attraverso l’acquisto di una carta prepagata, permette, per ora in sede, l’accesso e la stampa della Gazzetta ufficiale, ma che tra breve fornirà l’accesso alle riproduzioni digitali di una serie di edizioni di particolare pregio possedute dalla biblioteca.

Biblioteca universitaria Alessandrina, Roma
Tel 06.491209, fax 06.44740267
Referenti: Fiorella De Simone, Maria Gabriella D’Amore

alessandrina@librari.beniculturali.it


Biblioteca-mediateca comunale di Baronissi (SA)
Il Progetto Mediateca dell’amministrazione comunale di Baronissi (SA) si ispira al concetto di “mediateca pubblica di ente locale”, cioè quella struttura concepita per dare risposte contemporaneamente ai bisogni plurimi, informativi, culturali e ricreativi per categorie di utenti sempre più ampie e differenti per età, cultura e interessi, con una gamma di supporti informativi vasta e aggiornata. La Mediteca conterrà: il reparto informatico, nucleo centrale su cui poggia l’intero impianto della Mediateca. La gestione degli archivi, la catalogazione, il prestito e in parte la stessa consultazione riguardante la documentazione dei diversi settori della Mediateca saranno centralizzati e diretti dal sistema informatico, il quale consentirà di immettere tutte le informazioni necessarie e nello stesso tempo di pubblicarle in rete, quindi metterle a disposizione di tutti gli utenti che vorranno collegarsi alla banca dati della Mediateca, che costituirà parte integrante del sito Web del comune di Baronissi; la cinevideoteca, con postazioni singole dotate di videoregistratore e monitor, per la visione di una gamma molto vasta di prodotti che spaziano dal documentario, al reportage e al classico cinematografico, non tralasciando produzioni di stampo locale e dilettantistico; nonché una sala con diversi posti a sedere che potrà essere impiegata in modi differenti a seconda delle esigenze e delle richieste, dalla visione di film a presentazioni di opere multimediali, conferenze, corsi; la discoaudioteca, provvista di impianti stereofonici muniti di piastra, piatto e lettore CD, e opportuni accessori, che consentirà l’ascolto di dischi in vinile, compact disk, audiocassette, in postazioni singole corredate da cuffie; l’emeroteca, dotata della raccolta della stampa locale e nazionale, della stampa specialistica riguardante la pubblica amministrazione e delle gazzette ufficiali europee, nazionali e regionali. Il collegamento in rete consentirà inoltre di accedere alla stampa quotidiana e periodica delle maggiori emeroteche nazionali ed all’archivio RAI accessibile al pubblico. Si prevede infine di stipulare una convenzione ad hoc con le maggiori emittenti nazionali e con il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università degli studi di Salerno, per dotare la mediemeroteca di Baronissi degli accessi agli archivi storici delle suddette emittenti al fine di supportare le attività di studio degli studenti del corso di laurea, dei ricercatori e per le attività del costituendo Osservatorio giornalistico.

Biblioteca-Mediateca comunale di Baronissi (SA)
Tel. 089.828211, fax 089.828252
Referente: Salvatore Iannelli

gxcum@tin.it


Comune di Acquapendente (VT)
Il Comune di Acquapendente ha acquistato il progetto “Acquapendente e i suoi personaggi illustri: Girolamo Fabrizi e Giovanni Battista Casti”, consistente nella realizzazione di alcune pagine Web da inserire nel sito Internet http://www.comuneacquapendente.it in modo tale da valorizzare on line su larga scala sia i fondi storici che le tradizioni storico-culturali del territorio di Acquapendente conservate presso la Biblioteca comunale, nella sezione dell’Archivio storico comunale.
Alcuni documenti e immagini riguardanti questi personaggi sono stati messi a disposizione anche da istituzioni quali l’Università di Padova, la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia e la Civica raccolta stampe “Achille Bertarelli” di Milano. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di un CD-ROM per l’approfondimento delle tematiche in questione. Tutte le immagini di particolare pregio presenti nel CD-ROM e in rete saranno rese non esportabili e non potranno essere riprodotte o duplicate senza preventiva autorizzazione da parte degli enti competenti.
L’Assessorato alla cultura del Comune ha previsto la presentazione del progetto presso la sala mostre della Biblioteca comunale nell’ambito di un convegno incluso tra le manifestazioni organizzate per la ricorrenza del bicentenario della morte di Giovanni Battista Casti nell’autunno 2002.

Comune di Acquapendente (VT)
Tel. 0763.7309201
Referente: Donatella Bisconti

iside68@libero.it


Comune di Firenze, Direzione cultura, servizio attività culturali
Il “Futuro della memoria” è il portale dei Beni e delle istituzioni culturali della città di Firenze. L’amministrazione comunale intende con questo progetto, creare uno spazio informatico nel quale sia possibile incontrare il mondo delle istituzioni culturali cittadine e accedere al loro vario patrimonio (bibliografico, documentario, artistico, storico). Il progetto, sviluppando i sistemi di ricerca bibliografica e archivistica in rete – già realizzati e attivi, sia a livello cittadino (BIFI, ARCHIFIRENZE), che a livello metropolitano (SDIAF) – e integrando nei sistemi di ricerca in rete le basi relative ai beni artistici vuole creare un luogo che sia contemporaneamente spazio di ricerca integrata in basi dati eterogenei (archivistici, artistici, bibliografici) e un’occasione di conoscenza del patrimonio culturale cittadino, attraverso una serie diversificata di possibilità di accesso ai documenti ed alle fonti, che consentano non solo allo studioso, ma anche al semplice curioso di entrare in contatto con le fonti documentarie.
Il portale, nella sua forma prototipale focalizzato sul patrimonio culturale novecentesco, è strutturato in tre grandi aree, di accesso ai beni culturali: area della ricerca diretta con strumenti di ricerca automatici sui cataloghi e sugli inventari standard (z39.50) in linea; area della ricerca a full text su documenti digitalizzati; area degli accessi non convenzionali attraverso percorsi informativi in struttura logica e grafica.
Con questo progetto, il Comune di Firenze vuole sollecitare e favorire i processi di catalogazione, inventariazione e digitalizzazione del patrimonio cittadino ad opera delle varie istituzioni culturali della città.

Comune di Firenze, Direzione Cultura, Servizio attività culturali
Tel. 055.2616561, fax 055.2616563
Referente: L. Brogioni

l.brogioni@comune.fi.it


Consorzio Sistema bibliotecario Castelli Romani, Genzano di Roma (RM)
“Bit Bus in rete Wireless” è uno dei progetti più innovativi del Consorzio sistema bibliotecario Castelli Romani che non solo dà l’opportunità di offrire servizi decentrati al pubblico e di allargare la gamma dei servizi del sistema, ma, nelle logiche del suo funzionamento, esemplifica un modello di rete cooperativa, dove l’applicazione di avanzate tecnologie diventa strumento per interventi di forte impatto per lo sviluppo territoriale. Grazie a un finanziamento della Provincia di Roma, il Consorzio ha provveduto all’acquisto, alla ristrutturazione e all’allestimento del mezzo e all’acquisto di attrezzature video e informatiche. I comuni del Consorzio hanno finanziato e realizzato lo studio di fattibilità per una rete privata di comunicazione, con tecniche Wireless (senza fili) all’interno dell’area di riferimento (Castelli Romani). Si tratta di un Intranet del Sistema che potrà veicolare non solo i servizi del Consorzio, ma anche servizi mediatici, di utilità pubblica e sociale, che nel corso del tempo saranno richiesti.
Anche il Bit Bus, già realizzato, che attualmente svolge un’importante funzione di promozione per le biblioteche, di servizi di sistema e di servizi al pubblico, verrà collegato alla rete Intranet delle biblioteche e le sue potenzialità verranno ulteriormente valorizzate: al momento esso è dotato di PC con relative periferiche, ma è ancora privo del collegamento on line alla rete delle biblioteche, che comunicano in tempo reale attraverso linee ADSL. Il collegamento alla rete consentirà: una comunicazione in tempo reale fra biblioteche e BIT Bus, mediante l’attuale sistema informativo, che verrà centralizzato in un unico Centro servizi; servizi innovativi erogati dal Centro servizi, come la distribuzione dei film su richiesta, di documentari, la consultazione di enciclopedie, l’accesso veloce e protetto ad Internet; servizi di comunicazione audio e video fra gli utenti collegati, fra gli uffici periferici del comune, servizio di telesorveglianza, in modo che un unico ente del Consorzio possa gestire la sicurezza dei cittadini; teleconferenze tra biblioteche e comuni. Come obiettivo finale si pensa di estendere servizi di Internet e di telefonia anche ad altri enti e/o privati, con notevoli risparmi derivanti dal grande volume gestito potendo in qualche modo svolgere la funzione di intermediazione fra gli utenti collegati alla rete propria e il gestore nazionale di telefonia/connettività. In definitiva, la realizzazione di questo tipo di fornitura di servizi fa configurare il sistema bibliotecario quale un piccolo provider locale e al limite come un piccolo operatore di telefonia locale.

Consorzio Sistema bibliotecario Castelli Romani, Genzano di Roma (RM)
Tel./fax 06.93956063
Referente: Diego Cesaroni

bicom.genzano@tiscalinet.it


Consorzio Sistema bibliotecario nord-ovest, Rho (MI)
Forte di una tradizione di cooperazione bibliotecaria iniziata già alla fine degli anni Settanta, il Consorzio ha avviato negli ultimi anni un processo di modernizzazione dei propri servizi, finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di facilitare la ricerca e la fruizione di qualsiasi tipo di documenti da parte degli utenti delle biblioteche, a prescindere dal luogo fisico in cui essi si trovino. Il progetto ha comportato interventi sia sul piano tecnico che metodologico. Si è infatti ridefinito il concetto stesso di consultazione e ricerca in ambito bibliografico, passando all’idea di fruizione diretta del contenuto del documento da parte dell’utente. Qualora il contenuto ricercato non fosse presente nel data base del Consorzio, né in formato di record bibliografico, né in quello di documento digitale, l’attività dell’operatore si volge al suo reperimento attraverso l’utilizzo del cosiddetto virtual reference desk o biblioteca virtuale. Il progetto del CSBNO si struttura come una serie di programmi applicativi in architettura client-server che permettono, una volta rappresentato a video il risultato della ricerca e il suo contenuto, interagendo opportunamente con il database oggetto della consultazione, di aprire direttamente la risorsa elettronica, qualunque siano il suo formato e/o le caratteristiche richieste in termini software. Infine, affinché l’interazione da parte dell’utente con il sistema fosse il più possibile amichevole, è stato necessario identificare un ambiente comune, sia per il database contenente il catalogo, sia per l’interprete di linguaggio naturale che per tutti gli applicativi client-server necessari per la fruizione delle risorse elettroniche. A tal scopo è stato adottato un qualsiasi browser Internet, purché opportunamente adeguato dal punto di vista tecnico. Il Consorzio si è posto nell’ottica di diventare un vero e proprio Internet Service Provider per i propri associati, consentendo ai propri utenti la navigazione in Internet a un prezzo molto contenuto, in attesa di disporre delle risorse necessarie per permettere un accesso gratuito a tutti i cittadini.

Consorzio Sistema bibliotecario Nord-Ovest, Rho (MI)
Tel. 02.9320951, fax 02.93209520
Referente: Gianni Stefanini

consorzio@csbno.net


Istituto “Eduardo De Filippo”, Villanova di Guidonia Montecelio (RM)
“Biblioteca insieme” nasce nel 1993 connotandosi da subito come biblioteca aperta al territorio, centro di scambio e confronto aperto a diverse interfacce: verso l’interno, come nodo d’integrazione di molteplici esperienze e sperimentazioni didattico-educative dell’istituto; verso l’esterno, come offerta di collaborazione, ricerca di stimoli, attività culturali e di interazione con altre agenzie formative e realtà territoriali. “Biblioteca insieme” lavora in sinergia con il Gruppo operativo per l’informatica e la multimedialità per la piena attuazione di un progetto di rete telematica che possa rafforzare i rapporti tra le istituzioni, gli enti pubblici, le associazioni territoriali, attraverso il supporto informatico. Tale progetto ha portato alla realizzazione di un portale telematico, il “portale consorzio33roma.net” attraverso il quale è stato possibile creare collegamenti, condividere temi ed interessi culturali, ambientali, di comunicazione e sociali. Per la realizzazione del portale sono state create interfacce tra i vari siti Web a cui gli utenti più direttamente interessati alla scuola, come alunni e genitori, possono facilmente accedere per informarsi ed interagire. Nell’anno scolastico 2000/2001 il progetto “Biblioteca insieme” è stato ampliato con la nascita di “Biblioteche nella rete”, una rete territoriale che servirà anche da supporto informatico e telematico alle biblioteche scolastiche, comunali e comunque esistenti nel territorio.

Istituto “Eduardo de Filippo”, Villanova di Guidonia (RM)
Biblioteca insieme
Tel. 0774.528746, fax 0774.324638
Referente: Anna Maria Di Lorenzo

eduardo@aniene.net


Università degli studi di Catania, Centro biblioteche e documentazione (CBD)
Potenziare le infrastrutture di accesso all’informazione bibliografica, a vantaggio dell’informazione in ambito digitale, dello sviluppo del patrimonio culturale, scientifico, documentario e dei servizi bibliotecari è l’obiettivo primario dell’Università degli studi di Catania, attraverso il Centro interfacoltà biblioteche e documentazione (CBD), al fine di ottimizzare il grado di soddisfazione dell’utenza e per promuovere ed estendere la strategia organizzativa e innovativa all’interno di un Sistema bibliotecario integrato di ateneo.
La proposta rappresenta il seguito di progetti già avviati negli ultimi cinque anni volti alla retroconversione dei cataloghi cartacei con la successiva creazione di un catalogo unico e alla costruzione di una collezione digitale di avanguardia. L’azione di recupero, valorizzazione e fruizione del patrimonio d’ateneo ha significato una progettazione dei sistema bibliotecario che negli anni è cresciuto ponendosi obiettivi e interventi quali l’analisi delle singole biblioteche del sistema e della loro gestione interna, il recupero del pregresso, lo sviluppo della collezione digitale, la scelta del nuovo software di automazione bibliotecaria, la conoscenza da parte dei bibliotecari degli standard internazionali di lavoro e il loro adeguamento al nuovo piano informativo in funzione della realizzazione di un sistema integrato della rete di biblioteche automatizzate dell’Università di Catania. Questo sistema integrato, nella veste di centro di coordinamento, si propone lo sviluppo della multimedialità in tutte le sue forme: le banche dati offrono la possibilità di effettuare ricerche veloci, dinamiche ed autorevoli, in linea con le sempre crescenti esigenze di un’utenza altamente qualificata e specialistica. Esso consentirà l’integrazione delle differenti tipologie di biblioteche, la razionalizzazione delle risorse umane, economiche, gestionali, permettendo la creazione della Biblioteca digitale di ateneo con l’uso dei servizi basati sulle tecnologie dell’informazione e la promozione attiva dell’uso delle risorse informative digitali.

Università degli studi di Catania, Centro biblioteche e documentazione
Polo scientifico, c/o Biblioteca Antonini
Tel. 095.7382911, fax 095.7382914
Referente: Enrico Commis

segr-tec@sida.unict.it


Università degli studi di Milano, Divisione coordinamento delle biblioteche
Negli ultimi anni l’Università di Milano ha incrementato in modo significativo la quantità di risorse elettroniche bibliografiche (banche dati e periodici elettronici) messe a disposizione dell’utenza dell’ateneo. L’acquisto e l’accesso sono stati organizzati centralmente e sono stati creati punti di accesso sia dalle pagine Web del sito dell’università sia dal catalogo in linea (OPAC) attraverso un processo di razionalizzazione che ha avuto come obiettivo la promozione del servizio verso un bacino d’utenza il più possibile prossimo all’utenza potenziale. In particolare, per quanto riguarda le riviste elettroniche, i cui abbonamenti sono aumentati drasticamente rispetto agli equivalenti cartacei, l’esigenza di una razionalizzazione è diventata sempre più evidente. Ci si è trovati di fronte a una realtà molto complessa, sia dal punto di vista della topologia della rete che dell’utenza afferente: pur disponendo l’ateneo di una rete che raggiunge la maggior parte degli edifici ospitanti i propri istituti, biblioteche e divisioni tecnico-amministrative, resta non servita una parte delle strutture, in particolare alcuni ospedali dislocati nell’hinterland milanese, cui si aggiungono numerosi utenti che si trovano a lavorare presso strutture esterne sia stabilmente (centri CNR, INFN e INFM) che temporaneamente (ad esempio docenti che per motivi di ricerca si trovano presso altre Università) e docenti e ricercatori che lavorano da casa. È stato quindi affrontato il problema dell’estensione dell’utilizzo anche a queste categorie di utenti che pur essendo autorizzati, ma trovandosi dislocati rispetto al sito dell’Università, restavano esclusi dalla fruizione del servizio con grave danno per la qualità della ricerca universitaria. Tra il 2000 e il 2001 è stato avviato un progetto per lo studio e la realizzazione di una soluzione al problema della gestione degli accessi on e off-campus. L’architettura che è stata individuata come soluzione, basata sull’uso di un proxy-server, è stata realizzata nella seconda metà del 2001, ed è oggi utilizzata con successo da un gran numero di utenti.
La scelta del proxy-server è caduta sul software SQUID, che prevede un metodo semplice di interfacciamento con tutti i sistemi di autenticazione, cosa che garantisce la possibilità di integrazione con architetture diverse: in particolare, il programma usato che permette l’interfacciamento con il RADIUS server è costituito da uno script e da un modulo PERL, anch’essi open-source, che sono stati adattati facilmente alle configurazioni del server RADIUS dell’ateneo.
La situazione attuale prevede che l’accesso alla risorse elettroniche via proxy-server sia permesso solo al personale dipendente dell’università e dei centri di ricerca convenzionati. Tutti i frequentatori dell’università che non rientrano in questo insieme, compresi gli studenti, possono accedere esclusivamente dalle postazioni in rete di ateneo senza alcuna richiesta di identificazione. Nel futuro si cercheranno soluzioni per estendere l’accesso anche agli studenti off-campus, anche in previsione di servizi a supporto dei corsi universitari a distanza e dell’e-learning in genere. La creazione di una directory di ateneo, basata su protocolli standard quali LDAP, permetterà inoltre di avere un database centralizzato di utenti (e di profili utente) utilizzabile per la gestione dell’accesso a ogni servizio erogato dall’università, inclusi quelli di consultazione bibliografica on line.

Università degli studi di Milano, Div. Coordinamento delle biblioteche
Tel. 02.50315218
Referenti: Federica Zanardini
(federica.zanardini@unimi.it)
Loredana Rollandi (loredana.rollandi@unimi.it)


Università degli studi di Parma, Biblioteca generale politecnica, Facoltà di ingegneria e architettura
Le nuove tecnologie wireless consentono soluzioni di indubbio interesse per le biblioteche, in quanto offrono buone possibilità di moltiplicazione degli accessi Internet senza ingenti lavori di cablaggio e predisposizione di postazioni fisse, o con un consistente risparmio sui medesimi. La Biblioteca politecnica dell’Università di Parma, sfruttando queste caratteristiche, ha realizzato un impianto wireless nei propri locali che ha consentito un aumento di punti d’accesso e di lavoro, sia per gli utenti che per il personale, ed è stato possibile offrire un servizio altamente specializzato per un’utenza esigente. In biblioteca è particolarmente sensibile il vantaggio offerto dalla possibilità di utilizzare il proprio portatile per le ricerche bibliografiche degli studenti in tesi, non legati in questo modo alla disponibilità effettiva in sala lettura delle postazioni avanzate (quelle con masterizzatore) indispensabili nel caso di consistenti download di materiale (articoli, normativa tecnica e brevetti in full-text; file, programmi, immagini, ecc.). Si è notato anche come questa possibilità di connessione aumenti la capacità di risposta della biblioteca: quando i tesisti sono impegnati in lunghe navigazioni in rete si matengono libere le postazioni tradizionali per ricerche meno impegnative e si favorisce il ricambio degli utenti sulle postazioni già esistenti. L’aumento della familiarità degli utenti con i servizi in rete, che tendono a un continuo e sempre maggiore avvicinamento al destinatario finale, si riflette anche sui desiderata dei frequantatori della biblioteca, che sono portati a volerla sempre più a “propria” disposizione e con meno vincoli possibili.
Il progetto è stato chiamato "D@ Te" appunto per sottolineare come la biblioteca in qualche modo si “trasferisca” presso l’utente. Attualmente si tratta di un utente molto particolare, con un profilo specifico: l’utente esperto, in grado di padroneggiare tecniche di ricerca e strumenti complessi, tanto da non accontentarsi delle soluzioni più comuni. Ma inevitabilmente queste conoscenze e abilità sono destinate ad aumentare e a far crescere di conseguenza le richieste del pubblico.

Bilioteca generale politecnica, Facoltà di ingegneria ed architettura, Università di Parma
Tel 0521.905593, fax 0521.905718
Referente: Serena Sangiorgi

bibinge@unipr.it



MORETTO, Sara. Speciale biblio & tecno: progetti presentati nell'ambito dei premi di Bibliocom 2002. «AIB Notizie», 15 (2003), n. 7, p. I-VIII.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2003-07-28 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n15/03-07moretto.htm

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