[AIB]AIB Notizie 03/2004
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La fonoteca

Richard Villaz, Riccardo Vuillermin

Pensata nei primi anni Novanta come proposta culturale complementare alla lettura e indirizzata principalmente a un pubblico colto, la Fonoteca ha aperto i battenti nel 1996 come nuovo servizio della Biblioteca regionale di Aosta appena inaugurata.
Tale impostazione era confermata nella composizione del fondo iniziale di circa 5000 CD e un migliaio di LP, in cui trovavano largo spazio la musica classica (2000 CD) e il jazz (800 CD), e nelle scelte catalografiche che prevedevano classificazione e collocazione di tipo analitico per la musica classica, nonché l'indicizzazione di tutti i titoli dei brani jazz.
L'inaspettato successo di pubblico, molto eterogeneo per età, sesso e formazione culturale, ha subito imposto una ritaratura delle politiche gestionali della sezione al fine di adeguare il fondo documentario alle richieste dell'utenza.
La composizione attuale del fondo è di circa 12.000 CD e 1500 LP, con una presenza maggioritaria di musica leggera (4600) seguita dalla musica classica (2500) e dal jazz (1400). È inoltre da rilevare un deciso incremento degli acquisti di colonne sonore, musica tradizionale, world music e fusion.
L'ascolto dei CD in Fonoteca (24 postazioni individuali) ha acquisito nel tempo una duplice valenza: da una parte è un'importante possibilità di assaggio delle novità del mercato, in vista di un possibile acquisto, e dall'altra è diventato un motivo di aggregazione, soprattutto per adolescenti e immigrati (è disponibile un buon numero di CD di musica araba).
Per quanto riguarda il prestito (2 CD per 15 giorni), i dati mostrano che, dopo il prevedibile boom iniziale, il numero di CD usciti s'è assestato, rimanendo comunque su valori ragguardevoli: nel 2003 i prestiti hanno superato quota 51.700 pari al 21,6% del totale dei prestiti della biblioteca.
Un discorso a parte merita il fondo di dischi in vinile che, rimasto quasi del tutto inutilizzato negli ultimi anni, essendo escluso dal prestito per ovvi motivi di conservazione, sta per ricevere un'importante donazione di circa 2000 LP di musica jazz. Definiti obsoleti e fragili, sono da un anno a questa parte oggetto di un'importante attività di recupero e valorizzazione. Grazie alla tecnologia digitale è ora possibile riversare su CD i dischi più richiesti e mettere a disposizione del pubblico una copia d'uso: a oggi sono circa 200 gli LP già trattati.
Nell'intento di ampliare l'accessibilità e la fruizione della documentazione musicale disponibile nella regione, sono stati catalogati e inseriti nel catalogo collettivo regionale circa 3000 spartiti di proprietà dell'Istituto musicale di Aosta.
La ricerca dei documenti tramite l'OPAC continua spesso a richiedere, nonostante i sette anni di apertura al pubblico, un'opera di mediazione da parte del personale. Infatti il sistema di collocazione adottato, con suddivisione per generi, risulta di non immediata comprensione per l'utente medio e forse anacronistico oggi che i generi musicali stanno scomparendo e la parola d'ordine è "contaminazione".
S'è invece rivelata molto utile la scelta catalografica di descrivere in una nota di contenuto la scaletta dei brani contenuti nei CD; è infatti così molto semplice, attraverso una ricerca per parole chiave, rintracciare il brano desiderato nell'interpretazione preferita.

r.villaz@regione.vda.it



VILLAZ, Richard - VUILLERMIN, Riccardo. La fonoteca «AIB Notizie», 16 (2004), n. 3, p. IV.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-04-13 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n16/0403villaz.htm

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