[AIB]AIB Notizie 08/2004
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AIB divisione eventi: Bibliocom e altro

Luisa Marquardt

Non vi è organizzazione (pubblica o privata, profit e no ecc.) che non si confronti sempre di più, da una parte, con i problemi connessi con la necessità di presentarsi e presentare i propri studî, prodotti o servizi in modo significativo, accattivante, efficace e, dall’altra, con le crescenti suggestioni, sollecitazioni e opportunità provenienti dall’esterno. Anche per l’AIB un posto chiave nelle strategie operative e comunicative occupano perciò gli eventi – organizzati in proprio o con altri, partecipati, patrocinati… – attraverso i quali può esplicare parte delle sue attività, così come esprimere il suo potenziale scientifico e professionale dando apporti su più fronti.
Il moltiplicarsi delle iniziative di diversa tipologia e paternità (AIB e no, locali, nazionali e internazionali), che possono costituire proficue occasioni di incontro, confronto e scambio professionale e culturale, e la necessità di una presenza dell’AIB opportunamente calibrata, in linea con il programma proposto dal CEN e votato dai Soci a Saint-Vincent, hanno richiesto l’istituzione della Divisione Eventi, di fatto operativa ancor prima di essere del tutto formalizzata, vista la necessità di affrontare numerosi appuntamenti già subito dopo l’insediamento del CEN.
Va rilevato che, come espresso nelle Linee programmatiche (https://www.aib.it/aib/cen/prog2003.htm#t1), gli eventi costituiscono una evidente e interessante opportunità comunicativa, in quanto contribuiscono a rafforzare l’Associazione presso i suoi membri e a renderla visibile anche oltre l’ambito strettamente associativo, per esempio in settori professionali collaterali interessati alle stesse tematiche, a promuovere la professione bibliotecaria e la professionalità, il ruolo e le funzioni delle biblioteche e delle altre infrastrutture della conoscenza tra cui, archivi e centri di documentazione, fondamentali in una società complessa.
A livello nazionale vi sono due eventi per l’AIB di particolare rilevanza, essendo legati ai due momenti assembleari generali previsti dagli adempimenti statutari e di legge: la Conferenza di primavera e Bibliocom.
La prima rinnova la tradizione del congresso annuale AIB dal carattere tematico e itinerante, sempre molto apprezzato, con il pieno coinvolgimento della Sezione regionale di volta in volta disponibile a organizzarla. Dopo le Sezioni Sardegna (La biblioteca tra pubblico e privato: l’outsourcing e la gestione dei servizi bibliotecari, Alghero 2002), Lazio (Lavorare in biblioteca: tra specificità dei servizi e atipicità degli operatori, Anagni 2003) e Valle d’Aosta (Attraverso linguaggi e culture: biblioteche e multilinguismo, Saint-Vincent 2004), il testimone della Conferenza è passato all’AIB Abruzzo (Informazioni e saperi in rete: accesso, certezza, libertà, Giulianova 2005) e toccherà all’AIB Sicilia per l’edizione del 2006. Disporre di una programmazione di massima per il triennio 2003-2006 va considerato un buon risultato, considerati i tempi alla fine piuttosto lunghi sia per il pieno coinvolgimento dei vari attori a livello nazionale e locale, pubblico e privato, sia per una migliore organizzazione dell’evento in sé.
A differenza dell’appuntamento primaverile, Bibliocom (quest’anno alla quinta edizione) ha carattere stanziale: si svolge a Roma, al Palazzo dei Congressi dell’Eur, alla fine del mese di ottobre. La manifestazione si è ormai affermata come la più articolata rassegna di convegni, prodotti e servizi del settore bibliotecario (e non solo) e conferma la sua struttura “accogliente”, aperta ai contributi di ricerca e studio tanto delle Commissioni, dei Gruppi e degli altri organi dell’AIB, come di Associazioni e Istituzioni, nonché ai seminari tecnici degli espositori, alcuni dei quali sono diventati appuntamenti irrinunciabili. Nell’immediato si è cercato, alla luce delle criticità emerse in precedenza, di contenere il numero delle iniziative in programma, evitare sovrapposizioni di sessioni simili e lasciare maggiore spazio alla visita di Bibliotexpo. Nonostante il bilancio piuttosto positivo in termini di articolazione e livello di interventi, apprezzamento e visitatori, dispiace registrare ancora una certa eccessiva prudenza da parte di molte pubbliche amministrazioni responsabili in materia di servizi bibliotecari: eppure quale vetrina migliore per presentare progetti e iniziative, proporre un’immagine e avere un contatto con il cittadino diversi dall’usuale, spesso “comunicati” attraverso leggi, decreti e circolari? L’imminente edizione gode comunque di un maggior numero di importanti patrocinî, del sostegno fattivo di alcuni Ministeri ed Enti locali e di tanti espositori commerciali che ancora una volta, pur in una congiuntura sfavorevole, hanno confermato la loro fiducia nell’AIB. I destinatari del prossimo Bibliocom saranno sicuramente i bibliotecari, gli archivisti e i documentalisti, ma anche un pubblico più ampio – associazioni di operatori culturali, scuole, genitori – interessato alle tematiche della biblioteca e della lettura, dell’editoria di qualità per bambini e ragazzi. Parte degli spazi inoltre sarà destinata alle iniziative di comunicazione relative alla campagna @ your library e al progetto Nati per leggere. La Divisione si è avvalsa del contributo scientifico dei coordinatori prescelti per i convegni del 51° Congresso AIB e di Gabriele Mazzitelli (membro CEN – Divisione Comunicazione), alla luce della sua partecipazione al Comitato scientifico di Bibliocom 2000-2003, di cui hanno fatto parte anche Luca Bellingeri, Stefania Fabri e Giuliana Zagra, contribuendo, con il past-president Poggiali, a ideare e far affermare la peculiare manifestazione e realizzarla con l’impegno fattivo di Sara Moretto e Simona Cavallaro, tuttora pienamente coinvolte con la Segreteria (a tutti loro un più che sentito ringraziamento per l’impegno strenuo!). Bibliocom 2004 sarà anche solidarietà - ospiterà infatti l’UNICEF, nel 30° anniversario del Comitato italiano, e sarà così possibile sostenere le campagne di alfabetizzazione (soprattutto delle bambine) – e collaborazione, per esempio, con le altre associazioni (AIDA, IAML ecc.), con il Museo delle arti e tradizioni popolari che il 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, inaugurerà la mostra dell’illustrazione dei libri per bambini che sarà accompagnata da una serie di iniziative collaterali indirizzate ai bibliotecari. Il paese ospite quest’anno è la Norvegia in considerazione del fatto che la Conferenza IFLA 2005 si terrà a Oslo: sarà perciò utile avere contatti più diretti con i colleghi norvegesi (del Ministero della cultura e delle Associazioni professionali) che promuoveranno l’appuntamento IFLA e ci aiuteranno a conoscere meglio la loro realtà bibliotecaria, anche in collaborazione con l’Istituto di Norvegia in Roma.
Ovviamente vi sono anche tanti eventi organizzati dalle Sezioni regionali e dalle Commissioni e dai Gruppi. È auspicabile la diffusione dell’istituzione della “Giornata regionale delle biblioteche”, come già attuato da anni dalla Sezione Lombardia e più recentemente da Sicilia e Marche, per la ricaduta positiva di tale manifestazione a favore di una più capillare promozione dell’AIB e della professione bibliotecaria, per stimolare il proselitismo e sollecitare il contatto con soci, enti locali, associazioni ecc. Anche gli appuntamenti assembleari si possono rendere più appetibili se abbinati a incontri e tavole rotonde. L’uscita di novità editoriali interessanti per la nostra professione può essere una utile occasione per presentazioni, incontri e dibattiti e certamente non guasta uno sguardo al nostro catalogo (https://www.aib.it/aib/editoria/catalogo.htm) come all’altrui, si intende! Per esempio, le due recentissime edizioni italiane delle Linee guida IFLA per i servizi bibliotecari per ragazzi e per le biblioteche scolastiche offrono parecchi spunti per stimolare realtà ancora indifferenti, troppo prudenti o semplicemente disinformate, poco consapevoli del ruolo altamente formativo di tali servizi (ovviamente se di buona qualità!), così come un buono stimolo per le realtà locali o i diversi comparti è il Rapporto sulle biblioteche italiane 2001-2003 (https://www.aib.it/aib/editoria/2004/pub143.htm) già disponibile o il prossimo che verrà presentato a Bibliocom 2004.
L’adesione a ricorrenti celebrazioni mondiali, come la Giornata del libro e del diritto d’autore (23 aprile) o quella delle biblioteche scolastiche (quarto lunedì del mese di ottobre), è senz’altro l’occasione per realizzare eventi di promozione e di richiamo. Ovviamente la tempestività nella comunicazione del programma e calendario delle attività, dalla singola Sezione al CEN Divisione Eventi e alle altre Sezioni regionali, oltre a destare interesse e creare un clima di attesa, facilita l’armonizzazione delle iniziative e limita il rischio di duplicazioni o sovrapposizioni, soprattutto nel caso di regioni viciniori. Anche gruppi e commissioni, proprio per il loro ruolo istruttorio, scientifico e di presidio, dovrebbero attivamente contribuire alla progettazione e all’organizzazione di iniziative tematiche (come, per esempio, è avvenuto per il Gruppo sulle multiculturali per la recente Conferenza di primavera), in collaborazione con le Sezioni e l’AIB nazionale, o con quelle istituzioni e associazioni di cui si condividono gli obiettivi.
Se è risaputo che la buona riuscita di un evento risiede in massima parte nell’attenta programmazione, in una adeguata strategia comunicativa, in una metodologia rigorosa, un aspetto poco considerato è invece quello della “memoria”: è bene che tutta l’attività sia anche debitamente documentata, tanto a vantaggio di chi all’interno dell’AIB deve organizzare un evento, quanto per arricchire complessivamente il patrimonio di conoscenza (anche come la storia e politica dell’AIB), maggiormente prezioso in una Associazione sostanzialmente basata sul volontariato e soggetta a un certo avvicendamento di risorse umane.
Un settore in cui l’AIB può intervenire costruttivamente è quello della partecipazione a iniziative nazionali o locali di un certo rilievo sin dalle fasi progettuali: questa è infatti la condizione migliore perché il potenziale scientifico e professionale si dispieghi e contribuisca fattivamente al dibattito e alla crescita professionale. È bene che chi viene coinvolto come rappresentante AIB (nazionale, regionale ecc.) abbia ben presente il ruolo che deve svolgere all’interno, per esempio, di una commissione scientifica per l’organizzazione di un convegno oppure nell’interazione con rappresentanti istituzionali. Tra le iniziative AIB, realizzate autonomamente o in collaborazione con le istituzioni interessate, possono rientrare anche le visite di studio, in Italia e all’estero, a biblioteche nuove o rinnovate, a sistemi e consorzi bibliotecari dai servizi innovativi, così come le visite delle biblioteche italiane per colleghi di altri paesi.
Gli inviti rivolti all’AIB per le occasioni più disparate aumentano e ciò rende necessario considerare attentamente l’opportunità e la sostenibilità della partecipazione (e il suo livello: nazionale, regionale, commissioni/gruppi), valutando la potenziale ricaduta. Il notevole effetto diffusore di vari canali (AIB-WEB, «AIB notizie», gli incontri delle sezioni regionali ecc.) e della conseguente ampia possibilità di pubblicizzazione degli eventi patrocinati, rende sempre più l’AIB “appetibile”. In linea di massima, l’AIB concede patrocinî non onerosi e propende per un partenariato pieno piuttosto che per la mera “esecuzione” di eventi “commissionati” da amministrazioni, enti vari ecc. È anche vero che se organizzare un evento, o contribuire comunque alla sua organizzazione, può servire per promuovere la professione e la nostra Associazione, per consolidare rapporti strategici o stringerne di nuovi, per farci conoscere in ambiti ancora inesplorati, vale la pena correre qualche rischio e superare l’amletico dubbio se esserci o no. Per esempio, la partecipazione a “Bussola 2004”, rassegna di orientamento, formazione, lavoro e tempo libero, svoltasi a Bologna dal 26 al 28 febbraio, seppure al di sotto delle nostre aspettative in termini di pubblico a causa di condizioni climatiche proibitive (la famosa nevicata che paralizzò mezza Italia), costituisce un buon esempio di collaborazione su più versanti: tra CEN e la Sezione Emilia-Romagna che ha provveduto a curare la gestione dello stand e dei laboratori; tra AIB e le altre associazioni cui era stato esteso l’invito in modo da promuovere non solo la professione bibliotecaria, ma anche l’archivistica e la documentaristica tra le potenziali matricole; tra AIB e aziende (la “Fratelli Gionchetti” di Matelica ha offerto l’allestimento). Ambiti di collaborazione anche con le istituzioni, per esempio con la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari sul versante degli studi sulle biblioteche dell’Amministrazione e quello delle iniziative culturali, come l’interessante convegno internazionale sul paratesto, in programma per novembre, per il quale sono tra l’altro offerte ai soci AIB condizioni di partecipazione agevolate.
Tra gli obiettivi della Divisione: migliorare la programmazione degli eventi individuando tematiche particolarmente interessanti per la nostra professione oppure per altri settori ai quali possiamo contribuire; fornire indicazioni di indirizzo (in conformità con le Linee programmatiche) e operative che possano tornare utili anche ad altri settori dell’AIB per la realizzazione di iniziative; promuovere l’Associazione e i suoi valori tramite la realizzazione (autonoma o congiunta) di eventi significativi, contribuendo a migliorare anche l’immagine dell’AIB e attrarre maggiore sostegno e condivisione da parte dei settori sia pubblico sia privato.
La Divisione, coordinata dalla scrivente, è composta da Annalisa Bruni, Biblioteca Marciana; Maria Adelaide Frabotta, Ministero degli Esteri; Valentina Noto, Comune di Catania e Gabriele Mazzitelli, Biblioteca area biomedica Università Tor Vergata e membro CEN - Divisione Comunicazione e per la progettazione degli eventi si avvale ovviamente anche delle altre risorse AIB (Commissioni, Gruppi ecc.), ed è aperta ai suggerimenti, ai consigli (e alle critiche!) di quanti vorranno contribuire per migliorare gli eventi, importante espressione dell’AIB.
Del resto, l’Associazione è al servizio della comunità professionale in cui affonda le sue radici storiche, è lo specchio della comunità bibliotecaria di cui vive le trasformazioni e i successi, ma al tempo stesso subisce le difficoltà e i problemi che spesso sono solo un tassello di cambiamenti che hanno dimensioni nazionali, europee, in alcuni casi globali: ciò ha ripercussioni anche sulle sue strutture interne. I momenti di crisi, inevitabili in tutte le organizzazioni, vanno considerati come opportunità che devono portare a migliorare le scelte, le decisioni, le iniziative grazie a un consistente sforzo di analisi del passato e del presente e di immaginazione per il futuro. Delineare il futuro orizzonte strategico dell’AIB sul fronte Eventi dovrà anche rapportarsi alle dimensioni delle risorse finanziarie e comunicative dell’Associazione. Vi sarà un impegno a cercare, nella nostra azione, il “giusto” equilibrio fra continuità e innovazione, fra le esigenze di apertura a nuovi ambiti professionali e culturali e quelle di maggiore radicamento nel territorio regionale o nei comparti tipologici: il 20Z4 va perciò considerato un anno di transizione importante per il settore Eventi. Vorremmo contribuire, con altri attori e stakeholder, alla individuazione dei temi emergenti, delle potenzialità latenti, dei bisogni più urgenti nei settori in cui l’AIB agisce, contribuendo per il nostro ambito al respiro progettuale complessivo dell’Associazione.

marquardt@iol.it


MARQUARDT, Luisa. AIB: divisione eventi. Bibliocom e altro «AIB Notizie», 16 (2004), n. 8, p. 3, 7-9.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-11-07 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n16/0408marquardt.htm

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