[AIB]AIB Notizie 09/2004
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Dieci libri per bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi

Daniela Dalla Valle, Alessandra Faustini, Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino - Provincia autonoma di Trento

All’invito di scegliere dieci titoli da proporre a bambini di 6-36 mesi, abbiamo corrisposto ponendoci un quesito preliminare e, cioè, se si debba avere come punto di riferimento nella scelta il libro al quale avvicinare il bambino con le modalità più opportune, o se si debbano piuttosto considerare soprattutto le esigenze del bambino e soddisfare queste ultime attraverso libri che in qualche modo si pieghino ad esse.
Si ponevano, dunque, due ipotesi di lavoro: il bambino che va verso il libro; il libro che va verso il bambino.
Abbiamo ritenuto più confacente alla filosofia che sottende tutti i nostri interventi di promozione della lettura adottare la prima ipotesi.
Non solo per questa motivazione, però; infatti, attraverso l’osservazione dei comportamenti di bambini molto piccoli, abbiamo rilevato nel corso del tempo che la possibilità di condurre il bambino ad una gratificante fruizione di libri, più simili al libro in senso tradizionale che a libri-gioco o ad altri oggetti solo richiamantisi al libro, è non solo possibile, ma che esiste una propensione, quasi la richiesta da parte del bambino, di impossessarsi del libro-libro, individuandone le pagine, che a tempo debito sfoglierà delicatamente, osservandone le immagini ed esprimendo globalmente l’aspettativa che da quell’oggetto gli provenga una comunicazione.
Scelta dunque l’ipotesi a), abbiamo iniziato a esaminare i prodotti editoriali per la primissima infanzia, pur senza chiusure preconcette ad ogni forma di creatività degna di nota. È sempre la qualità, in definitiva, che deve guidare la scelta!
In effetti, il mercato editoriale propone oggi moltissimi libri che si adeguano alle esigenze esistenziali dei bambini (libri per la dentizione, libri-cuscino, libri per il bagno, libri-peluche ecc.). Rispetto a questa variegata gamma di proposte, ci siamo mosse nel modo seguente.
Non sono stati considerati i libri di plastica per il bagno, perché durante il bagnetto molte altre sono le attività sensoriali del bambino già coinvolte (scoperta dell’acqua, schizzi, galleggiamento di oggetti ecc.) e non sembra questo, pertanto, il momento più adatto ad introdurre anche il libro. Inoltre, il genitore è già abbastanza preso dall’accudimento del piccolo, per potersi anche dedicare a proporgli il libro come qualcosa di diverso da una paperella.
Se il libro viene ridotto alla dimensione di un giocattolo, è vero che ciò può aiutare a familiarizzare con esso il bambino, ma si perderà in tal modo tutta quella potenzialità fascinatoria che il libro può esercitare e di fatto esercita, come oggetto accessibile sì, ma in parte “altro”.
Non è stata considerata la maggior parte dei libri di stoffa, a volte supporto a testi e immagini di non facile comprensione. È vero che il bambino deve fare esperienze plurisensoriali e attraverso queste scoprire il mondo, ma non è opportuno utilizzare un libro di stoffa, quando quello che conta è solo la stoffa (molto di moda) e i testi e le immagini non sono adeguati.
Nei confronti di altre simili tipologie di libri, abbiamo applicato un criterio analogo a quello che normalmente ci sostiene nel valutare le illustrazioni: dev’esserci integrazione tra parole e immagini, entrambe devono essere studiate in modo da interagire nel veicolare uno stimolo.
Così, abbiamo considerato degni di attenzione solo quei prodotti in cui il materiale e l’architettura dell’oggetto-libro sono scelti e pensati non per raggiungere scopi aggiuntivi, bensì per contribuire efficacemente alla trasmissione di un’idea di libro, che nel bambino è sempre legata alla scoperta di un “diverso”, un qualcosa di magico, di attraente e che, se pure embrionalmente, già si avvicina alle cose dei grandi.
Inoltre, come già accennato, ci ha distolto dal selezionare alcuni libri la considerazione che essi presentano un insieme di stimoli esagerato, nel senso che introducono la lettura e il libro come accessori ad altre funzioni già sufficientemente impegnative per il bambino.
Abbiamo ritenuto, comunque, necessario confrontarci con alcuni dei testi che nella letteratura specializzata si soffermano sulle caratteristiche che dovrebbe avere il libro per i bambini molto piccoli. In particolare, abbiamo utilizzato:

Susanna Mantovani, Il libro al nido, in Leggere prima di leggere, a cura di Roberta Cardarello e Angela Chiantera, La nuova Italia, 1988
Sivia Blezza Picherele, Leggere nella scuola materna, La scuola, 1996
Enzo Catarsi, Leggere le figure. Il libro nell’asilo nido e nella scuola dell’infanzia, Edizioni del Cerro, 1999.

Abbiamo, però, riscontrato che alle precise indicazioni teoriche contenute in tali saggi, non corrispondono all’interno del mercato editoriale se non rarissimi libri che le applichino.
La produzione è molto vasta, ma è risultato arduo scegliere alcuni prodotti di qualità, che segnaliamo di seguito, suddivisi secondo le fasce d’età 6-12, 12-18 e 18-24 mesi, dato che l’Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento intende stampare, nell’autunno del 2004, tre nuove schede bibliografiche per queste fasce.

6- 12 mesi
  • Bimbo nanna di Emanuela Bussolati, La coccinella, 1996 (Libri nido)
    Raffigurazione di semplici oggetti legati al mondo del bambino
  • Prime parole, EL, 2002 (Primi Libri)
    Pochi oggetti, raffigurati con un tratto molto semplice
  • La mia famiglia di Helen Oxenbury, Emme, 1991
    Immagini “calde” su fondo bianco, senza parole, ma capaci di instaurare molti dialoghi tra adulto e bambino (si tratta di un libro purtroppo non più in commercio, come gli altri della serie: I miei giochi, I miei amici, I miei vestiti, Il mio lavoro, che forse qualche casa editrice, anche su sollecitazione di Nati per leggere , potrebbe ristampare).

    12-18 mesi
  • La notte, progetto di E. Bussolati, ill. di Laura Rigo, La coccinella, 2004 (Paroline)
    Libro cartonato di piccolo, maneggevole formato che mostra in modo molto semplice, oggetti e azioni legati al momento della nanna
  • Buonanotte Spotty, di Eric Hill, Fabbri, 1999 (Piccoli Spotty)
    Piccolo cartonato che racconta una breve storia del cagnolino Spotty
  • Pina. I miei vestiti, di Lucy Cousins, Mondadori, 2003
    Piccolo cartonato che presenta la topolina Pina con diversi vestiti

    18-24 mesi
  • Ninnanna piccina piccina picciò , di Antonella Abbatiello, La coccinella, 1991 (Storie piccine picciò)
    Piccola storia che diverte il bambino e lo facilita a ripetere il finale delle frasi
  • Vola, uccellino, di Altan, EL, 1999
    La serie risale a molti anni fa, ma mantiene inalterata la sua capacità di fascino sui bambini per la perfetta corrispondenza tra le azioni e le immagini e per la nitidezza del segno
  • Grandi e cuccioli, di Emanuela Bussolati, La coccinella, 1999 (Apri le finestrine!)
    Robusto cartonato sui cuccioli degli animali con finestrelle per scoprire le relazioni tra le immagini
  • Il gatto, di Kimiko, Babalibri, 2003
    Si tratta di un libro pop-up, quindi caro e molto fragile, sicuramente, però, di grande effetto, che può quindi aiutare ad avvicinare al meraviglioso mondo dei libri.

    Le schede della bibliografia conterranno, ovviamente, altri titoli, ma in questa sede ci si è voluti limitare, anche se con difficoltà, ai 10 titoli richiesti.


    DALLA VALLE, Daniela, FAUSTINI, Alessandra. Dieci libri per bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi. «AIB Notizie», 16 (2004), n. 9, p. XV.
    Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-11-22 a cura di Franco Nasella
    URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n16/0409dallavalle.htm

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