[AIB]AIB Notizie 10-11/2004
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Serials and other continuing resources

Simonetta Pasqualis

Il titolo del 70 WLIC dell’IFLA era “Biblioteche: strumenti per l’istruzione e lo sviluppo” e con questo impegno si è voluta celebrare la prima conferenza IFLA in America Latina che ha avuto un’enorme successo di pubblico con più di 3000 bibliotecari da tutto il mondo, riunitisi per scambiare esperienze e stimoli.
La mia Sezione si è riunita come di prassi due volte nel corso della conferenza, il 22 e il 28 agosto, da una sala all’ultimo piano di uno degli hotel della conferenza, da cui si godeva di una vista mozzafiato.
Vorrei qui riassumere gli argomenti toccati durante le due riunioni per dare concretamente un’idea dei lavori dello Standing Committee:
a) dopo il benvenuto del Presidente e la presa visione del verbale delle sedute di agosto 2003 a Berlino, disponibile sulla pagina della sezione http://www.ifla.org/VII/s16/ssp.htm, prendiamo atto che il nuovo nome della sezione è: Serials and Other Continuing Resources;
b) il rapporto finanziario evidenzia la possibilità di disporre di un piccolo budget per le spese relative alle copie a stampa della newsletter e per realizzare la brochure illustrativa della sezione;
c) Information Coordinator: la sezione aveva avuto molti mesi di vuoto a causa delle dimissioni del coordinatore designato a Berlino. Visto che la collega Elizabeth Gazdag della Biblioteca nazionale di Budapest, coordinatore nel mandato precedente, si è detta disponibile a ricandidarsi se aiutata da qualche altro membro, è stato deciso che il ruolo di coordinatore le viene nuovamente affidato, affiancata nel compito da Kathy Ginanni (Ebsco – Alabama) e dalla scrivente (Università di Trieste);
d) turni nello Stand dell’IFLA per illustrare la sezione: martedì 24 agosto dalle 11 alle 12, Edward Swanson, Simonetta Pasqualis e Hildegard Schaeffler;
e) newsletter, sito Web, traduzioni del Manuale IFLA (vedi pagina http://www.ifla.org/VII/s16/ssp.htm): il nuovo staff per l’informazione si occuperà di aggiornare la pagina della sezione e la relativa newsletter nonché di fornire maggiori dati a Helen Heinrich (Getty Museum) per ampliare il numero di link utili ai serialisti. La traduzione del Manuale in francese è quasi pronta, si sta facendo quella ungherese, e si sta ultimando la progettazione della seconda edizione in inglese. Kathy Ginanni è un editor della rivista «Serials Review» e sollecita papers da parte dei colleghi serialisti. Inoltre si sollecitano papers per l’«IFLA Journal».
Glossario multilingue: il gruppo dei seriali dell’ALA ha un glossario, non sul Web e difficilmente raggiungibile: Karen Darling che fa parte del board dell’ALCTS (Association for Library Collection and Technical Services) vedrà se possiamo tradurlo ai nostri scopi.
f) revisione delle sezioni: il Governing Board, su raccomandazione del Professional Committee, ha deciso di riesaminare tutte le sezioni entro il 2007; ogni Divisione ha richiesto alle sezioni di proporsi quale sezione pilota per iniziare la revisione nel 2004 e per la Divisione 5 (Collection and services) si è proposta quella dei Seriali. Il risultato potrebbe anche essere la fusione per sezioni con discontinuità di numero di partecipanti.
g) pianificazione e programmazione per 2005 e 2006: Ann Okerson e Hildegard Schaeffler saranno le incaricate: infatti la pianificazione delle sessioni e dei workshop per le prossime conferenze deve già iniziare, specialmente se si desiderano fare iniziative assieme ad altre sezioni. Uno dei temi sarà “Changing business models of serials work”. Possibili temi futuri: Serials in the humanities, Archiving continuing resources.
h) piano strategico 2006-2007: verrà discusso a Oslo ma preparato prima durante l’anno via mail tra i membri della sezione. Quello precedente è disponibile in originale alla pagina http://www.ifla.org/VII/s16/ssp.htm all’interno dell’ultima newsletter, e in traduzione alla pagina https://www.aib.it/aib/cen/ifla/ssp.htm.
i) conference review: la nostra conferenza sui seriali ha avuto un buon ascolto. Il programma è stato apprezzato dai relatori e gli unici problemi tecnici sono stati quelli con l’interpretariato;
l) verrà decisa prossimamente la creazione del Gruppo di studio sugli ISBD Seriali.
E inoltre: la Sezione Acquisizioni è interessata ad una cooperazione per Seoul 2006; la newsletter deve cambiare nome: tutti invitati a pensarci perché il cambio deve essere deciso il 1° ottobre; il riesame della brochure sarà completato entro dicembre 2004; discussione se aggiungere o meno arabo e cinese quali lingue ufficiali IFLA.
Durante la prima riunione abbiamo ricevuto la visita del Presidente Kay Raseroka e del President Elect Alex Byrne che hanno voluto presentarci il seguente problema: la Sezione Marketing ha messo in rilievo la scarsa consapevolezza dei politici sul ruolo svolto dai bibliotecari e dalle biblioteche nella società dell’informazione e della conoscenza, nonostante tutte le azioni di diffusione della loro importanza intraprese in questi anni.
Visto che i seriali sono una prova vivente dei grandi cambiamenti che si stanno vivendo nel mondo dell’informazione viene richiesto l’aiuto della sezione per portare storie di successo che possano creare un’influenza positiva su tale tendenza. Karen Darling coordinerà la ricezione del materiale.
La Sezione dei seriali ha inoltre organizzato il giorno 24 la propria sessione intitolata “Continuing resources in Latin America and the Caribbean”, che prevedeva i seguenti interventi: Perspectives for scientific communication and Latin American scientific journals in the virtual environment, Regina C. Figueiredo Castro (Brazil); SciELO and open access, Abel Parker (Brazil); SciELO, a module of a National Information System, Anna Maria Prat (Chile); Impact and visibility of national scientific publications, Jose Octavio Alonso Gamboa (Mexico), Cecilia Mabragana (Argentina); Scientific Periodicals Consortia for university and research institute libraries in Brazil, Rosaly Favero Krzyzanowski (Brazil).
Le relazioni hanno avuto come tema centrale le problematiche delle pubblicazioni seriali in America Latina e presentavano LATINDEX, SciELO e PROBE.

LATINDEX, directory nata nel 1997 a partire dalle basi di dati di riviste latinoamericane e caraibiche presenti all’Università nazionale autonoma del Messico, oggi è il prodotto della cooperazione di istituzioni che vogliono riunire e disseminare l’informazione bibliografica sulle pubblicazioni seriali prodotte nei paesi latinoamericani. Ha tra gli obiettivi quello di innalzare la qualità delle pubblicazioni scientifiche seriali attraverso la condivisione delle risorse. La copertura geografica comprende America Latina, Carabi, Spagna e Portogallo; la copertura linguistica considera qualsiasi lingua utilizzata in queste regioni; la copertura tematica si va sempre più ampliando e va dalle scienze esatte e naturali a quelle sociali, umane, della salute. Ai suoi utilizzatori offre tre prodotti base: la Directory, che oggi contiene più di 12.000 registrazioni; Il Catalogo, messo in linea nel marzo 2002, che offre informazioni aggiuntive rispetto alla directory; l’Indice delle risorse elettroniche, attualmente in costruzione, che per il momento offre accesso a testo completo a più di 750 riviste. Per ulteriori informazioni rimando alla pagina di LATINDEX: http://www.latindex.unam.mx.

SciELO, ovvero Scientific Electronic Library Online, è una biblioteca elettronica per una collezione selezionata di riviste scientifiche brasiliane. Il progetto prevede lo sviluppo di una metodologia comune per preparare, archiviare, disseminare e valutare la letteratura scientifica in formato elettronico. L’obiettivo del sito è di creare una biblioteca elettronica virtuale, con accesso a testo completo sia a collezioni complete di riviste che a singole parti di esse o ad articoli. Per entrare in SciELO le riviste devono sottoporsi ad una valutazione che si basa su criteri e procedure adottate internazionalmente dalle varie basi dati; devono prevedere un sistema di peer review, possono essere solo elettroniche e contenere articoli in portoghese, spagnolo o inglese. Se una rivista è già indicizzata in ISI, MEDLINE, PsycInfo è automaticamente abilitata ad entrare in SciELO.
Come sottolineato da Anna Maria Prat uno degli obiettivi locali fondamentali è quello di innalzare la qualità delle riviste brasiliane, avere meno riviste ma di qualità migliore, nonché di esplorare tutte le possibilità per rendere le riviste nazionali liberamente disponibili e accessibili. I passi per arrivare agli obiettivi sono: la creazione di un Fondo Nazionale per sostenere l’editoria; l’istruzione dei curatori/direttori di riviste; la creazione di un database cileno per le riviste cilene; la creazione di una metodologia per la valutazione delle riviste; sostenere lo sviluppo di nuove riviste; partecipare a Programmi Regionali come Latindex. Oggi SciELO comprende 43 riviste full text, 7000 articoli e più di 500 fascicoli singoli, e viene visitato da 500.000 utenti al mese. È stato adottato dal Governo come strumento per la valutazione della produttività degli istituti di ricerca e dalle università per valutare le proprie facoltà. Ulteriori informazioni al sito http://www.scielo.br.

L’ultimo intervento tratta dei consorzi di periodici per le biblioteche delle università e degli istituti di ricerca in Brasile: si tratta di PROBE (http://www.probe.br) o Programa Biblioteca Eletronica lanciato nel 1999 ma riunitosi in consorzio nel 2002 con 8 istituzioni universitarie fondatrici. Il sito mette a disposizione 840 titoli di riviste internazionali Elsevier, 620 titoli di altri editori, 498 titoli da MIT Press, Blackwell, Ebsco Online; altri 200 circa pubblicati in vari paesi dell’America Latina; titoli da Highwire Press. Inoltre dal portale si accede alle basi dati: Web of Science, Meline, Eric, Darwent Innovation Index.
Durante la mattina dello stesso giorno vorrei segnalare la sessione organizzata dalle University Libraries che aveva per tema E-Thesis and scholarly communication, cioè le tesi elettroniche e la comunicazione accademica.
A parte l’introduzione di Jean-Claude Guedon (Université de Montreal, Montreal, Canada), segnalo l’intervento di Jean-Paul Ducasse (Université de Lyon2, Lyon, France) sulla piattaforma per la pubblicazione elettronica di documenti elaborata presso l’Università di Lione di cui possiamo avere informazioni all’indirizzo http://www.cybertesis.net, soprattutto in relazione al fatto che la loro esperienza è stata esportata in America Latina all’Università del Cile, esperienza che era il tema del paper di Gabriela Ortuzar (Sistema de Servicios de Informacion y Bibliotecas, Universidad de Chile, Santiago, Chile) Cyber theses: organizing a network in Chile and throughout Latin America, informazioni sul sito http://www.uchile.cl.

La relazione finale, ALF@NED, a new way of offering services to the scholarly community, di Martin Bossenbroek (Koninklijke Bibliotheek, The Hague, Netherlands), apre una finestra su un progetto molto interessante della Biblioteca Reale dell’Aja che vuole offrire allo studioso di storia, lingua e cultura olandesi un accesso libero e ben strutturato a tutta l’informazione scientifica in tale campo sia dentro che fuori la Biblioteca. Si parte da una collezione di base, sulla quale creare una collezione tematica che derivi dalle richieste e dalle priorità dei ricercatori e della comunità accademica delle scienze umane e sociali. Il sistema di ricerca dovrà essere innovativo, basato non solo su metadati e ricerca a testo pieno ma anche su ricerca concettuale per cui il testo viene analizzato automaticamente. L’obietttivo è l’accesso all’intero sistema di risorse rilevanti mediante una ricerca integrata non solo ampia e casuale (come Google) ma ampia, profonda, strutturata e con un affinamento progressivo della ricerca stessa. Il concetto innovativo è quello della cosiddetta “impronta”: le cosiddette impronte sono i riferimenti a documenti basati su concetti chiave e risultano dalla corrispondenza di parole con thesauri in combinazione con altri algoritmi che ne determinino la relativa importanza, quali la frequenza e la posizione. Il progetto è sicuramente ambizioso e il relatore ci ha invitato a seguirne i progressi sul sito della Biblioteca http://www.kb.nl/.

L’altro evento correlato al mondo delle risorse continuative, trattando però aspetti di management e di valutazione dei costi soprattutto in relazione ai seriali elettronici, si è svolto il 25 pomeriggio ed era organizzato dalle sezioni Statistics and Evaluation e University Libraries.
Il titolo Cost of information access prevedeva i seguenti interventi: Management of the electronic collection with cost-per-use data, Brinley Franklin, University of Connecticut Libraries; Do users pay really for what they get?, Michael Heaney, Oxford University Library; Non-subscription costs of print and electronic periodicals on a life-cycle basis, Ann Okerson, Yale University and Roger C. Schonfeld, Ithaka; Library management with cost data, Roswitha Poll, University and regional library Muenster, Germany.
Il primo intervento esamina i tentativi per sviluppare dati relativi al costo in base all’uso delle collezioni elettroniche e discute alcuni dei modi con cui attualmente biblioteche, consorzi ed editori utilizzano le unità di costo per arrivare a decisioni manageriali.
Le tendenze che emergono sono di standardizzazione nelle statistiche di uso elettronico e in simultanea l’uso di dati di costo in base all’uso per gestire la collezione elettronica: entrambe sono strumenti che offrono grandi potenziali sia alle biblioteche che ai consorzi per sviluppare un sempre maggior uso di dati di costo e di uso attendibili e adatti a sostenere le decisioni in merito allo sviluppo delle collezioni e alle decisioni gestionali.
Il paper di Okerson (che è un membro della sezione seriali) e di Schonfeld paragona i costi di non-abbonamento sia nel cartaceo che nell’elettronico per aiutare nelle decisioni sul passaggio al formato elettronico. Nel progetto sono stati raccolti i dati sui costi di selezione, acquisizione, catalogazione e fornitura di accesso di 11 biblioteche accademiche americane. Poi sono stati calcolati i costi del ciclo di vita delle riviste elettroniche e cartacee basandosi su tali dati. I costi del ciclo di vita – inclusi la conservazione a lungo termine e l’accesso – si sono dimostrati piuttosto bassi per il formato elettronico. I risparmi in termini di costo che ne derivano vanno considerati in relazione alla conservazione a lungo termine.
Il contributo di Roswitha Poll, che ricordo essere una delle curatrici delle Linee guida IFLA per valutare le biblioteche universitarie, analizza metodi di analisi dei costi in biblioteca e l’uso di dati relativi ai costi nella gestione delle biblioteche. Si spiega la differenza tra un’analisi dei costi e le tradizionali statistiche di entrate e uscite e dimostra il valore dei dati contabili per le decisioni organizzative. L’analisi dei costi deve sempre essere rapportata alla mission e agli obiettivi della biblioteca e alla qualità; dovrebbe essere utilizzata come una delle componenti di un controllo di gestione integrato. Anche questa relazione, come le altre, è scaricabile all’indirizzo del programma http://www.ifla.org/IV/ifla70/prog04.htm, vedi sessione n. 125.

Segnalo inoltre le slide di presentazione che Roswitha Poll ha gentilmente messo a disposizione sul sito http://www.unimuenster.de/ULB/bibliothek/projekte/outcome.html.
Per assaporare ancora la lucidità di analisi di Roswitha Poll era interessantissima la sessione sulla qualità , n. 109 a, del 25 mattina: Quality Issues in Libraries Discussion Group – What do we mean by quality?. Si trattava di alcune brevi presentazioni per cercare di identificare cosa si intende per qualità nelle biblioteche.
Troviamo le presentazioni di Toby Bainton (UK Perspective), Miguel Duarte (Spanish perspective), Roswitha Poll (German perspective - German national benchmark project), quest’ultima visibile sul sito dell’Università di Muenster http://www.uni-muenster.de/ULB/bibliothek/projekte/outcome.html, vedi presentazione di Buenos Aires.
Il gruppo italiano ha finalmente avuto il suo caucus meeting il giorno 22 alle ore 18, formalizzando così la sua presenza in IFLA al pari di tante altre e più numerose delegazioni. Inoltre abbiamo incontrato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires verso le 12 del 24 avendo modo di vedere la Biblioteca dell’Istituto italiano di cultura.
La sera del 23 abbiamo partecipato con molto piacere all’iniziativa dell’Università di Bologna, sede di Buenos Aires, organizzata dalla collega Valentina Comba sull’Open Access, che resta un tema caldissimo per tutte le università, ma ovviamente osteggiato dai grandi editori commerciali.
Durante la conferenza sono state organizzate visite alle Biblioteche della città e io ho visitato quella dell’Università di Belgrano di cui segnalo il sito visitabile all’indirizzo http://www.ub.edu.ar.
Nel complesso il giudizio su una simile esperienza è molto positivo perché il confrontarsi con tanti colleghi e con tante esperienze diverse non può essere che stimolante e foriero di nuove idee per il proprio lavoro.

pasquali@univ.trieste.it


PASQUALIS, Simonetta. Serials and other continuing resources. «AIB Notizie», 16 (2004), n. 10-11, p. IX-XI.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-12-19 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n16/0410pasqualis2.htm

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