[AIB]AIB Notizie 8/2005
AIB-WEB | AIB Notizie | Sommario fascicolo 8/2005


Libraries Serving Disadvantaged Persons

Il 16 agosto 2005 a Oslo durante il Congresso internazionale dei bibliotecari organizzato dall’IFLA, nella sala dell’Hotel Radisson Plaza, ho preso parte, in qualità di Standing Committee Member, al Convegno “Libraries serving disadvantaged persons: equal access to libraries:opportunity for all”, organizzato e coordinato da Joanne Locke ( Concordia University). La relazione di Mogens Wiederholt, direttore del Centro per fornire uguali opportunità ai disabili di Copenaghen, ha acceso il dibattito in platea su: utilità di produrre documenti digitali o altri documenti editoriali adatti ai disabili; esenzioni dal rispetto del copyright per persone con disabilità, in biblioteca; compiti delle biblioteche nazionali e di altri enti preposti in merito all’utilità di informare e convincere gli editori e le associazioni a produrre editoria per utenti svantaggiati; eesistenza degli editori. Nella sua relazione aveva puntato l’attenzione su argomenti quali: piani d’azione per ogni biblioteca; piani d’azione nazionali per i disabili; standard di qualità dei servizi; biblioteca digitale; campagna per lo sviluppo e la produzione di materiali adatti a persone con bisogni speciali; educazione e formazione dello staff in biblioteca; strategie nazionali delle associazioni di categoria; considerazioni verso tutti i gruppi di utenti con disagi indicando per ogni punto proposte pertinenti accettate dall’assemblea ed elencando alcuni punti utili per promuovere una strategia a livello internazionale per far nascere una information network: la biblioteca digitale e il copyright; una campagna per lo sviluppo e la produzione di materiali adatti; educazione e formazione dello staff in biblioteca. Al termine, l’accenno al progetto dell’Associazione Americana Editori la quale lavora con altre associazioni interessate a produrre una norma che verrà, si spera, utilizzata dal mondo intero. Secondo Mogens la prima tappa di lavoro dovrebbe essere la Biblioteca numerica.
Gyda Skat Nielsen (Outreach Library Services, Sollerod Public Libraries, Holte, Danimarca) durante la sua relazione dal titolo Checklist: uno strumento pratico. Accesso alle biblioteche per persone disabili ha insistito, fra gli altri, su temi quali: la comunicazione fra il personale della biblioteca; staff composto non solo da bibliotecari ma da tutto il personale che deve dare servizi a utenti con disagi fisici e psichici; includere nella formazione corsi/incontri di sensibilizzazione per il personale e per tutti i cittadini; contattare e collaborare con architetti per nuove costruzioni e per modifiche alle biblioteche con barriere architettoniche; dare benefici a chi favorisce l’accesso a persone diversamente abili. Ma soprattutto è stato chiaro l’incitamento ad avviare cambiamenti in modo lieve senza stravolgere i bibliotecari, gli utenti e chi deve decidere i cambiamenti stessi.
Birgitta Irvall (Swedish Library of Talking Books and Braille, Enskede, Svezia) invece ha incitato i presenti a pensare a una lista di persone che devono essere scelte per le loro caratteristiche sia in biblioteca che fuori della biblioteca come personale addetto ai servizi e agli utenti. Insieme devono progettare l’accesso in biblioteca iniziando dall’esterno e proseguendo all’interno fino a giungere al documento. “Fuori della biblioteca” sono importanti i parcheggi e le segnaletiche; “dentro” è importante lo spazio fisico che deve essere adatto a tutti (comprese le toilets), PC adatti e documenti facilmente consultabili. Occorre pensare a postazioni che possano parlare a persone che non sentono, a persone che non vedono e allo spazio per i bambini con handicap. Un tema molto discusso è quello della dislessia che può trovare ausilio in biblioteca con letture consigliate dai bibliotecari o addirittura con laboratori di lettura organizzati in biblioteca per utenti dislessici. I bibliotecari e lo staff in biblioteca deve essere preparati a questo servizio con la partecipazione a corsi adatti. È stato fatto un incitamento a fornire e pubblicizzare bibliografie a insegnanti, genitori, educatori e utenti, utili a sensibilizzare tutti intorno a questi argomenti e diritti.
L’IFLA ha pubblicato una check list preparata da Birgitta Irvall e Gyda Skat Nielsen in vendita durante il convegno. Si tratta di una guida contenente un’utile anche se scontata lista per l’accesso alle biblioteche per persone disabili.
Margaret Forrest (University of Dundee, Kirkcaldy, UK) nella sua relazione Verso una biblioteca universitaria accessibile: utilizzo della check list IFLA ha suggerito, fra le altre cose, di utilizzare la lista durante i corsi di formazione per bibliotecari e personale infermieristico perché, secondo la Forrest, hanno una mission molto simile da compiere per favorire l’inclusione sociale di tutti i cittadini.
Come evidenziato dai titoli delle relazioni che potete leggere in lingua inglese http://www.ifla.org/IV/ifla71/Programme.htm all’interno della Commissione IFLA l’interesse maggiore è rivolto agli utenti con disabilità fisiche, anche se nel frattempo si sta procedendo alla stesura di una nuova edizione delle linee guida per le Biblioteche in carcere, dopo la seconda edizione, a cura di Frances E. Kaiser nel 1995. La prima edizione di queste linee guida è stata pubblicata nel 1991 e tradotta in lingua spagnola nel 1993.
A Oslo si è delineato un nuovo positivo orientamento: l’interesse verso gli utenti svantaggiati e i loro bisogni è aumentato e Joanne Locke durante la riunione ristretta della Commissione ci ha incitato a mettere in rete le nostre esperienze in questo campo senza dare per scontato che gli altri le abbiano già sperimentate o ne siano a conoscenza.
A questo proposito ho raccolto le schede che da molte parti dell’Italia i colleghi hanno compilato in lingua inglese, contenenti le attività e i progetti che ci caratterizzano nel mondo per la loro originalità e per il fatto di essere all’avanguardia rispetto a molti altri. Il documento con un indice che segnala le esperienze è stato inviato alla referente della Commissione IFLA affinché possa essere utilizzato anche da altri paesi i quali, ha riferito Joanne, chiedono sempre più spesso informazioni all’IFLA su possibili progetti da realizzare.
Credo sia utile continuare ad avere un riferimento nazionale italiano per i progetti e le attività a favore di utenti svantaggiati in biblioteca, in modo da continuare la raccolta delle schede in lingua inglese contenenti tutti i dati utili al referente della Commissione IFLA per il prossimo congresso di Seul. Questi progetti possono documentare e suggerire alla Commissione IFLA la scelta dei temi e degli argomenti da inserire negli incontri futuri.
Periodicamente è possibile inviare articoli su questi argomenti e spesso vengono pubblicati sul giornale IFLA dal redattore J. Stephen Parker. Il periodico infatti mira a promuovere e sostenere gli obiettivi e i valori espressi dai membri IFLA come la voce globale della professione, delle informazioni, delle biblioteche, delle attività di IFLA, dei relativi vari membri e quelli di altri con obiettivi e interessi simili. I contributi al giornale possono includere: notizie e informazioni sulle attività e sugli eventi correnti e prossimi nel campo del servizio di biblioteca e di informazione; rassegne o annunci di nuove pubblicazioni, dei prodotti o dei servizi; informazioni sulle occasioni di formazione e di istruzione, sui premi; notizie personali; lettere al redattore. Gli articoli sono sottoposti alla revisione dal Comitato di redazione e normalmente sono pubblicati soltanto in inglese.

Angela Barlotti


BARLOTTI, Angela. Libraries serving disadvantaged persons. «AIB Notizie», 17 (2005), n. 8, p. V.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2005-10-17 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n17/0508barlotti.htm

AIB-WEB | AIB Notizie | Sommario fascicolo 8/2005