[AIB] AIB notizie 18 (2006), n. 2
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Per una professione che deve crescere (e farsi conoscere…)

Vittorio Ponzani

È esperienza comune a tutti noi che spesso, troppo spesso, la professione bibliotecaria sia poco visibile e poco considerata, sia quando gli amministratori tagliano i fondi destinati all’acquisto di libri, sia quando il Presidente del Consiglio uscente invita improvvidamente i rappresentanti dell’opposizione, invece di fare politica, a fare i bibliotecari…
Siamo convinti (e a ragione) che meritiamo di più, che il bibliotecario inteso come figura professionale in grado di valutare e selezionare le fonti informative, di disseminare le informazioni e di organizzare il sapere sia una funzione fondamentale nella società della conoscenza.

Ma allora perché non siamo sufficientemente riconosciuti? Le ragioni sono molte e non è questo il luogo per analizzarle. È necessario però prendere coscienza di questa difficile situazione e porre in essere strategie per modificarla e migliorarla.
A parte l’ovvia considerazione che la prima cosa da fare deve essere svolgere bene il proprio lavoro, soddisfando al meglio le necessità informative degli utenti, sviluppando servizi efficienti e organizzando in modo funzionale le biblioteche, appare chiaro che la situazione della nostra professione, nel complesso contesto della società dell’informazione, è più articolata e comprende molteplici problemi.
La ristrettezza delle risorse economiche a disposizione, l’assenza di una organica legislazione di settore, le contraddizioni presenti nel mercato del lavoro ecc. vanno però considerati come aspetti che rappresentano contemporaneamente la causa e l’effetto del mancato riconoscimento della professione.
È indispensabile allora da una parte elaborare una politica complessiva in grado di affrontare i problemi generali, dall’altra realizzare specifici progetti in grado di sviluppare e migliorare i servizi bibliotecari.

In questo numero di «AIB notizie» si propongono alcuni esempi (tra i molti possibili) di attività attraverso le quali è possibile valorizzare e mettere in evidenza le biblioteche e le loro qualità, nella prospettiva che un percorso virtuoso debba passare necessariamente per la loro valorizzazione per arrivare a che le biblioteche siano considerate indispensabili e quindi adeguatamente finanziate.
Innanzi tutto vengono pubblicati il resoconto del 52° congresso annuale e una sintesi della relazione introduttiva del Presidente, Mauro Guerrini. Il congresso, una delle manifestazioni più impegnative e rilevanti dell’AIB, ha rappresentato un’importante ripresa del dialogo e del confronto con le istituzioni che governano le biblioteche italiane (Stato, Regioni, ANCI, UPI).

Ma l’azione “politica” dell’AIB passa anche per l’importante ipotesi di ospitare il congresso IFLA 2009, di cui lo stesso Guerrini analizza, senza nascondersi gli aspetti più problematici, le straordinarie opportunità per la professione: non solo un’occasione di confronto con colleghi di tutte le parti del mondo, ma anche la possibilità di accrescere la visibilità delle biblioteche di fronte ai cittadini e agli amministratori, e di intervenire sulle nostre biblioteche, migliorandole dal punto di vista architettonico e dei servizi.
La ristrutturazione edilizia delle biblioteche e la riflessione sul mercato del lavoro rientrano in questo processo di valorizzazione: in questo fascicolo di «AIB notizie» si pubblicano un articolo sulla riapertura della Queriniana, prestigiosa biblioteca di Brescia, rinnovata all’inizio di quest’anno nella struttura e nei servizi, e un’interessante riflessione di Andrea Marchitelli sul tema della promozione (e autopromozione) della professione, non solo nell’ottica della capacità di “vendersi” sul “mercato” del lavoro, ma soprattutto sulla necessità che tutti gli attori di tale mercato rispettino il codice deontologico, tutelando in questo modo i lavoratori e, perciò stesso, l’intera professione.

Per concludere, un altro progetto è strategico per lo sviluppo delle biblioteche, per ragazzi e non solo: Nati per leggere (NPL), l’iniziativa di bibliotecari, pediatri e insegnanti per la promozione della lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare. Allegato ad «AIB notizie» si presenta il catalogo dei libri in edizione speciale per NPL: si tratta di 10 titoli di sette editori (Babalibri, Bohem Press Italia, Editoriale Scienza, Edizioni EL, Giunti Kids, Interlinea Junior), destinati agli operatori del settore e non al pubblico, e proposti al prezzo speciale unitario di 3/3,5 euro esclusivamente per i progetti locali.
Si tratta di un’importante convergenza tra biblioteche e editori, i quali hanno dimostrato di credere nel progetto NPL, senza temere (giustamente!) la concorrenza delle biblioteche sul terreno della promozione della lettura tra i giovanissimi.
Ci auguriamo che si tratti di un segnale positivo in direzione di una proficua stagione di collaborazione tra le diverse componenti della filiera del libro, che favorirebbe contemporaneamente la crescita del mercato editoriale e lo sviluppo dei servizi bibliotecari.

ponzani@aib.it


PONZANI, Vittorio. Per una professione che deve crescere (e farsi conoscere…). «AIB notizie», 18 (2006), n. 2, p. 3.

Copyright AIB 2006-05, ultimo aggiornamento 2006-05-12 a cura di Zaira Maroccia
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n18/0203.htm3

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