[AIB] AIB notizie 18 (2006), n. 7-8
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IFLA World Library and Information Congress 2009 Milan:
una vittoria della comunità bibliotecaria italiana

Mauro Guerrini
Presidente AIB

Nel 2009 ricorrerà l’ottantesimo anniversario del Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, che si svolse a Roma, Firenze e Venezia nel giugno del 1929 e che fu il primo incontro della neonata IFLA. Esso fu preceduto dalla prima Sessione del Comitato internazionale dei bibliotecari che si tenne nel 1928 e seguito dalla diciassettesima Sessione del medesimo Comitato nel 1951 e dal congresso IFLA nel 1964, incontri tutti tenuti nella capitale.
A ottant’anni da quel primo, importante e fondante appuntamento per la storia dell’IFLA, e a quarantacinque dall’ultimo, il World Library and Information Congress (WLIC) tornerà in Italia, questa volta a Milano (agosto 2009), nella sede della Fiera di Milano, che dispone di un centro congressuale fra i più moderni e attrezzati d’Europa.
Il WLIC interessa per quasi una settimana 3-4000 persone, e a Milano ci auguriamo anche un numero superiore: un evento professionale, dunque, ma anche un avvenimento economico importantissimo.

La designazione è il frutto di una lunga e attenta selezione fra le candidature proposte nell’area del Sud Europa, ed è indubbiamente un’importante vittoria perseguita dalla comunità bibliotecaria italiana, un riconoscimento della nostra professionalità e del nostro impegno internazionale.

Il Dipartimento per i beni archivistici e librari e la Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del MiBAC hanno sostenuto con molta determinazione e convinzione l’iniziativa promossa dall’AIB, patrocinando la procedura formale della candidatura e ottenendo l’appoggio del Ministro, il quale nell’aprile scorso ha scritto una lettera di supporto della candidatura italiana al Presidente IFLA.
Nella perseguimento della vittoria hanno svolto un ruolo determinante la Regione Lombardia, con l’intervento diretto del suo Presidente, anch’egli autore di una lettera al Presidente IFLA, e soprattutto la Fiera di Milano, interlocutore costante dell’agenzia Congrex, che ha curato tutte le procedure di selezione della sede per conto dell’IFLA.
Il Convention Bureau di Firenze ha avuto il merito di sostenere in primis la candidatura della città toscana, individuando subito gli interlocutori corretti. La sede di Firenze è stata fortemente sostenuta dalla città, la quale ha costituito un comitato informale rappresentativo delle principali biblioteche e delle istituzioni a esse interessate, fra cui BNCF, Comune, Provincia, Regione Toscana, Università di Firenze, Rinascimento digitale, Casalini libri, Olschki, Istituto e Museo di storia della scienza, ma anche Camera di commercio, Confindustria ecc. Firenze dispone di un palazzo dei congressi al centro della città all’interno della Fortezza da Basso, ma il centro congressi di Milano è risultato più moderno e adeguato agli standard internazionali (flessibilità assoluta) così come delineati dalla Congrex.
Alex Byrne, nel discorso di annuncio del WLIC 2009 alla sessione finale dell’IFLA del 24 agosto, ha ammesso tuttavia la difficoltà di scelta tra le due città italiane riconoscendo l'appeal di Firenze e la sua fama mondiale che richiama un pubblico numeroso durante i convegni: dopo una lunga analisi la città meneghina ha vinto la gara per la sua centralità aeroportuale internazionale e per condizioni economiche ritenute migliori.
Importante era tuttavia che vincesse l’Italia sul concorrente Portogallo, la cui candidata Lisbona ha perduto la selezione per il venir meno dell’appoggio ministeriale, pure fortemente garantito in un primo tempo.

Ciò che ci riempie di orgoglio è che l’Italia ha vinto la selezione avvenuta secondo le nuove procedure di trasparenza applicate proprio per la prima volta per il WLIC 2009. Non vi è stata nessuna intermediazione politica, nessuna pressione sui membri del Board (diversi dei quali certamente amici da tempo), nessuna pressione sul Presidente o il Segretario generale; ha vinto un progetto convincente sul piano logistico e organizzativo, appoggiato dalle autorità istituzionali regionali e nazionali, nonché la perseveranza e la credibilità degli interlocutori economici e professionali, in primo luogo dell’AIB.
La scelta di Milano premia pertanto l’autorevole, intelligente e costruttivo impegno dei bibliotecari italiani svolto da anni all’interno delle commissioni di studio dell’IFLA, la crescente partecipazione a congressi internazionali, l’organizzazione di importanti seminari e convegni, la traduzione di documenti ufficiali dell’IFLA; gratifica l’impegno costante e qualificato della Regione Lombardia nel settore delle biblioteche; premia l’impegno della nostra Associazione che nelle Linee programmatiche ha posto l’obiettivo di ospitare il WLIC 2009 in Italia.

Il WLIC 2009 Milan è una vetrina internazionale alla quale la comunità bibliotecaria italiana dovrà arrivare preparata, è soprattutto un’occasione di confronto con i colleghi di numerose parti del mondo su tutti gli aspetti della professione e del servizio. Abbiamo necessità di discutere in modo profondo e continuativo con le professionalità di altri paesi per spazzare i residui di un sapere professionale autarchico e autoreferenziale o, all’opposto, scimmiottante mode lontane ruminate ma raramente digerite e fatte proprie.
Il WLIC è in più un’occasione ghiotta per operatori economici nazionali e locali.

La comunità bibliotecaria italiana ha l’opportunità di approfittare del lavoro preparatorio del WLIC 2009 Milan per stimolare il governo italiano e i vari governi locali a privilegiare le strutture stabili come archivi, biblioteche e musei, che assicurano un servizio indispensabile per la democrazia e la crescita culturale dei cittadini.
È compito di ciascuno lavorare alla preparazione e alla riuscita di questo evento straordinario, ulteriore incitamento a crescere e migliorare nell’organizzazione bibliotecaria e nell’erogazione del servizio.

Il MiBAC, la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Provincia di Milano, varie università (lombarde e italiane) e l’AIB saranno i soggetti principali del comitato organizzatore, che vede il coinvolgimento delle più alte cariche istituzionali italiane: dalla Presidenza della Repubblica (il Presidente della Repubblica presiede il Comitato d’onore), al Governo nazionale, e in particolare il Ministero per i beni e le attività culturali, al Governo regionale e alla Città di Milano.
Il Comitato ha responsabilità importanti, come l’organizzazione della sessione inaugurale con la scelta del relatore ufficiale, della serata culturale, dei ricevimenti delle autorità (Ministro, Presidente Regione e Sindaco), di una parte considerevole del programma, che dovrà rispecchiare le caratteristiche delle biblioteche del Sud Europa e, aggiungerei, dell’area mediterranea.

L’Ambasciatore italiano a Seoul Massimo Andrea Leggeri ha ricevuto con affabilità e cordialità la delegazione italiana il 21 agosto nella sua bella residenza coreana, offrendo una cena degna della nostra migliore tradizione culinaria, e ha gentilmente concesso che la bandiera dell’Ambasciata sventolasse alla sessione finale del Congresso IFLA, subito dopo la proclamazione della vittoria di Milano, riempiendo tutti noi presenti di orgoglio e commozione per un risultato perseguito da anni; non solo, e egli ha provveduto a invitare alcuni giornalisti che hanno intervistato il Presidente AIB e hanno successivamente scritto diffusamente delle biblioteche italiane sui loro quotidiani.
Ci auguriamo che l’Italia, assai stimata in Corea per la lirica e la moda, sia conosciuta anche per le biblioteche.

Grazie ad Alex Byrne, a Claudia Lux, a Peter Lor, all’intero Governing Board dell’IFLA e a quanti ci hanno aiutato (e non sono stati pochi) a raggiungere questo risultato che ci onora e ci riempie di gioia, nella consapevolezza dell’impegnativo lavoro politico, scientifico e organizzativo che ci attende.

guerrini@aib.it


GUERRINI, Mauro. IFLA World Library and Information Congress 2009 Milan: una vittoria della comunità bibliotecaria italiana . «AIB notizie», 18 (2006), n. 7-8, p. 3-4.

Copyright AIB 2006-10, ultimo aggiornamento 2006-10-16 a cura di Zaira Maroccia
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