[AIB] AIB notizie 19 (2007), n. 4
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AIB-CUR ricorda Luigi...

Alla notizia della scomparsa di Luigi Crocetti, molti amici e colleghi lo hanno voluto ricordare con l’invio di messaggi in AIB-CUR. Se ne riportano qui alcuni tra i più significativi.

Mi è arrivato un messaggio questa sera della scomparsa di Luigi Crocetti, lo ricordo con tanto affetto, come persona mite e buona e come grande bibliotecario. Ci mancheranno le sue preziose e lucide intuizioni in campo professionale e i tanti consigli che ha saputo dare con pazienza e generosità, anche a me, per la tutela dei beni librari.
Ornella Foglieni


Ciao Luigi. Mi piace ricordarti al convegno Nati per leggere a Brescia, nel 2002, quando da Presidente ci hai rimproverato di aver inesplicabilmente trascurato la lettura delle filastrocche, subito rimediando con la tua lettura di Giro giro tondo, quanto è bello il mondo. Grazie per la tua sempre leggera saggezza.
Luigi Paladin


La scomparsa di Luigi Crocetti colpisce veramente in maniera forte tutto il mondo dei bibliotecari; ci mancherà, ma per fortuna rimangono il suo pensiero, le sue indicazioni e insegnamenti, le sue opere. Dedicargli una giornata a cura dell’AIB è doveroso e forse è il minimo che si possa fare.
Nerio Agostini


Ho seguito con apprensione la malattia di Luigi Crocetti, che considero, alla stregua di Mauro Guerrini che ebbe a ricordarlo anche sul «Bollettino AIB», uno degli intellettuali più lucidi e anche appassionati del variegato mondo delle biblioteche italiane. Non c’era campo di applicazione, perfino quello più tecnico, in cui Crocetti non si misurasse con la cultura, nell’accezione più lata che questo termine può avere e non si proponesse, poi, inclinato al dubbio, caratteristica sempre più rara in autori anche i più affermati.
La sua cultura, frutto di molte letture, l’applicava in interventi, quali le recensioni ad esempio, ritenuti, forse, minori ma che, rileggendoli alla luce anche di numerosi anni trascorsi dal momento in cui furono scritti, denunciano la sua vocazione a una prosa ricca, intessuta di riferimenti e citazioni eloquenti per chi voglia penetrare nel suo bagaglio culturale.
Nel ricordarlo, mi associo a quanti faranno pervenire alla sua famiglia i segni del cordoglio della comunità dei bibliotecari e dei bibliografi.
Maria Gioia Tavoni


Anche tra i bibliotecari ci sono i grandi, quelli a cui tu fai riferimento per confermare una tua idea (lo dice pure...), per supportare una tua tesi (vedi...), per dar maggior valore a una tua relazione (come sostiene...).
Tra questi c’era e ci sarà sempre Luigi Crocetti.
Ci incontravamo in occasioni professionali e per me era un riferimento costante. Non c’era volta che non gli chiedessi un consiglio, un suggerimento. Era un maestro e come tutti i maestri era sempre circondato da bibliotecari e bibliotecarie.
L’ultimo incontro con Luigi fu a Bibliocom 2002 e in quell’occasione mi fece un regalo di cui vado molto orgoglioso e che mi fece sentire come uno studente davanti al suo professore.
Dario D’Alessandro


Ho avuto la fortuna di incontrare Luigi Crocetti negli anni in cui ho cominciato la mia attività bibliotecaria e la mia militanza nell’AIB e poi di sedere accanto a lui nel Comitato esecutivo nazionale dell’Associazione nella seconda metà degli anni Ottanta.
In chiusura dell’intervento che Gianni Lazzari ed io scrivemmo per la miscellanea che gli venne dedicata nel 2004, riferendoci al lavoro svolto insieme in quegli anni, scrivevamo che «per noi, allora, Luigi fu una grande guida professionale, un Maestro».
Continuerò a considerarlo tale e mi mancherà molto la sobrietà del suo stile.
Giovanni Solimine


Mi associo al dolore per la perdita del caro amico e collega Luigi Crocetti. La sua esperienza, la sua competenza e la sua pacatezza ci mancheranno. Quando, dopo aver letto o ascoltato qualche suo intervento, gli dicevo che era per me un classico delle nostre discipline, si schermiva. Avrei voluto poterglielo dire ancora.
Da oggi dovremo imparare a fare a meno di lui.
Lorenzo Baldacchini


Sull’attività professionale di Luigi Crocetti e sul suo impegno di studioso sarà necessario tornare a riflettere approfonditamente. Voglio qui ricordare la sua ultima fatica: la cura e la traduzione di un’opera molto importante di George Thomas Tanselle, Letteratura e manufatti (“Pinakes. Bibliografia, biblioteconomia e catalogazione”, direttori Luigi Crocetti e Mauro Guerrini), Firenze: Le lettere, 2004. Un lavoro esemplare, un modello.
Andrea Capaccioni


Anch’io ho sentito il bisogno di salutare il professore Luigi Crocetti andando a rileggere quegli interventi leggeri. Come bibliotecaria, e per ragazzi, sento di aver perso un maestro che non smetterà certo di stimolare i nostri comportamenti concreti.
Letizia Tarantello


Mi unisco al dolore dei colleghi per ringraziare anch’io, anche a nome, ne sono certa, di tanti bibliotecari bresciani, il grande Crocetti, per tutto quello che ci ha insegnato con tanta profondità e rigore, eppure con incomparabile semplicità. Ci mancheranno i suoi preziosi contributi e soprattutto la sua inconfondibile signorilità.
Claudia Bonardelli


Le bibliotecarie e i bibliotecari della Commissione Catalogazione dell’AIB esprimono la loro tristezza per la scomparsa di Luigi Crocetti, interprete sensibile e raffinato della teoria catalografica italiana, e lo ricordano con grande affetto.
Teresa Grimaldi, Andrea Fabbrizzi, Carlo Bianchini, Stefano Tartaglia, Chiara Giunti, Pino Buizza


Luigi
la precisione senza annoiare: è regola di ogni primavera
un dettaglio, una parola, aurora di visuali dischiuse oltre orizzonti,
insegnare e poi dire “Grazie per quello che ho imparato”
tre esempi, fra tanti, per salutarti.
Pino Buizza


Domani ricorderò il suo insegnamento; per oggi, il suono profondo della sua voce e il fascino dello scrivere osservazioni importanti con calligrafia minuta su carte di piccolissimo formato.
Meris Bellei


Sapevo della malattia di Luigi, ma non ne conoscevo la gravità.
Ci eravamo scritti in occasione delle feste di capodanno, e purtroppo, la ferale notizia di oggi mi ha dolorosamente sconvolto, tanto che non riesco a capacitarmene. Luigi Crocetti era, pur nella sua immensa modestia, uno dei più preparati studiosi di biblioteconomia a livello internazionale, il che sta a significare che, sotto il profilo professionale, la sua è stata una gravissima perdita.
Sapeva coniugare la cultura con piacevoli amenità, per esempio quella di manifestare la sua simpatia per i gatti sui quali avevamo identità di vedute, tanto da suscitare la sorpresa dei presenti quando assistevano alle nostre simpaticissime discussioni sui felini. Ricordo, a questo proposito, la sua battuta: «il gatto è stato l’unico animale che sia riuscito ad addomesticare l’uomo».
Se n’è andato con la sua pacatezza di sempre, lasciando in ciascuno di noi il rimpianto di avere perduto l’amico e il maestro.
Sebastiano Amande


Considero una fortuna aver conosciuto Luigi e un privilegio vero aver potuto condividere con lui un progetto come Conservare il Novecento e i bei momenti di fervore intellettuale e di amicizia vissuti nel corso di questi anni. Maestro di stile e di vita resterà per noi sempre “il nostro padre nobile”.
Giuliana Zagra


Mi unisco al generale dolore per la scomparsa di Luigi Crocetti, amico e collega di antica data, che conobbi a metà degli anni Settanta (del secolo passato) in un incontro a Firenze al quale parteciparono, tra gli altri, Emanuele Casamassima e Franco Balboni.
A novembre scorso, capitato a Firenze per un convegno sul quarantennale dell’alluvione (catastrofe che lo vide in prima linea), lo chiamai al telefono poiché avevo un grande desiderio di rivederlo e di parlare con lui. Mi rispose, prostrato e con un filo di voce, e mi disse che stava per ricoverarsi di nuovo per cure urgenti.
Mentre gli auguravo pronta guarigione, provai una forte stretta al cuore immaginando che assai difficilmente lo avrei riabbracciato.
Così purtroppo è stato.
Ti sia leggera la terra, carissimo Luigi.
Carlo Federici


Luigi Crocetti è stato un grande bibliotecario, un maestro irripetibile.
Ciò che colpiva in lui era la profondità del sapere unita a una grande semplicità e immediatezza. Ricordo con commozione le sue parole, i suoi consigli “leggeri” sia come dirigente dell’AIB che come professionista. Ci mancherà molto.
Loredana Vaccani


Il Centro Unesco di Firenze ricorda con commozione Luigi Crocetti, la sua ricchezza intellettuale e umana, la sua collaborazione preziosa a lavori della nostra Biblioteca associata all’Unesco, con un interesse professionale e culturale sempre pronto ad aprirsi dal locale alla dimensione internazionale.
Marialuisa Stringa


Con la scomparsa di Luigi Crocetti ci mancherà un amico prodigo di consigli e un maestro, dalla cui lucida guida la Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna ha tratto beneficio e stimolo per diverse iniziative.
Rosaria Campioni Era il 1980 quando ho avuto, assieme ad altri colleghi trentini, la fortuna di incontrare per la prima volta Luigi Crocetti, in occasione dei seminari professionali di quella “scuola toscana” che proprio attorno a Crocetti e per suo impulso si è costituita, è cresciuta e ha avuto non pochi meriti nel rinnovamento delle biblioteche italiane.
Da allora anche per me si sono sommati di anno in anno i motivi di ammirazione e di ringraziamento nei suoi confronti: per il merito degli argomenti che affrontava e proponeva, ma soprattutto per l’approccio, la cornice culturale vasta, il metodo, l’apertura, la capacità critica e autocritica, la profonda convinzione che ogni vero punto di arrivo deve costituire anche valida ipotesi e stimolo per passi ulteriori; anche per la personale cortesia, l’interessamento non formale ma di sostanza con il quale seguiva il lavoro dei bibliotecari.
Con questo senso di riconoscenza e di profondo rammarico per la mancanza di uno dei principali nostri maestri e punti di riferimento, mi associo alle parole dei tanti colleghi.
Fabrizio Leonardelli


Ieri, appresa la notizia, non ho potuto trattenere le lacrime: mi sono rivista ragazza seguire con grande interesse il corso tenuto da Crocetti a Trieste sulle allora neonate RICA.
Trascinata dall’entusiasmo che sapeva trasmettere nell’insegnare, fu allora che decisi che “da grande” avrei fatto la bibliotecaria. Le vicissitudini della vita mi hanno tenuta lontana dalla professione per molti anni, finché nel 2002, partecipando, finalmente da bibliotecaria, al convegno NPL di Brescia, ho potuto ritrovare la sua “leggera saggezza” (come bene l’ha definita Paladin). Grazie maestro!
Antonella Farina


In altra sede, più idonea, ricorderemo con l’ampiezza e l’evocazione anche di episodi, professionali e umani significativi, la natura, davvero multiforme, del nostro rapporto con Luigi Crocetti (che fu, tra l’altro, il primo a chiamarci scherzosamente i Pensatos). Troppi e alcuni incongrui, per stile (termine a lui caro) sarebbero, se dovessimo rammentarli in questa sede di discussione sostanzialmente professionale.
Lasciateci solo dire che mai avremmo voluto che arrivasse questo momento, pure ormai atteso: di doverci rassegnare alla sua scomparsa e unire il nostro al dolore unanime del mondo delle biblioteche e della cultura. Una sola cosa ancora vorremmo aggiungere. Manifestare il nostro apprezzamento per la sensibilità dell’intervento di Carlo Federici, il solo, finora, a evocare, in questa occasione, altri due grandi maestri, l’indimenticato Emanuele Casamassima e il quasi dimenticato Franco Balboni, scomparso esattamente 30 anni fa, troppo presto, all’età di 51 anni.
E, con Federici, ripetiamo: ti sia lieve la terra, carissimo, amatissimo Luigi.
Guido e Rino Pensato


La Sezione Toscana dell’AIB ha perduto uno dei suoi soci più prestigiosi, nonché suo ex Presidente.
Da lungo tempo ci eravamo abituati alla sua partecipazione attenta e attiva alle assemblee annuali dei soci e alle altre occasioni professionali nella sua Firenze; adesso, ci mancherà molto la sua schiva parola, il suo pacato ragionamento, la sua profonda capacità di ascolto, unita a una acutissima analisi di temi e problemi non solo professionali. Per molti di noi è stato consigliere, maestro, amico; a tutti ha mostrato stima, rispetto, umana comprensione; per questo sarà sempre presente nella nostra memoria.
Ai parenti, agli amici più stretti, ai tanti allievi che lo hanno sempre seguito con passione porgiamo le nostre condoglianze più sentite.
Il CER della sezione Toscana dell’AIB
Zanetta Pistelli


Sono passati così tanti anni da quel seminario a Perugina sull’ISBN che è legittimo non ricordare la data, ma certo è stata una delle rare volte che nel corso della formazione bibliotecaria ho incontrato qualcuno che aveva nella sua intelligenza il tratto della finezza, anche in un momento formativo così “tecnico”.
La stima che è rimasta da questo incontro si trasforma ora in un saluto nella profondità del tempo interrotto.
Angela Margaritelli


Ho conosciuto Luigi Crocetti alcuni anni fa ad Abano Terme, nel corso del Congresso annuale dell’AIB e in tante altre occasioni, a Venezia, a Firenze.
Ho apprezzato le sue doti umane, la sua vasta cultura, i suoi scritti, sempre lucidi e attenti. Abbiamo perso un grande maestro.
Paolo Ghedina


Vogliamo esprimere il nostro dolore per la scomparsa di un uomo che, con il suo generoso magistero, ci ha appassionate a quello che poi sarebbe diventata la nostra professione.
Luigi Crocetti è stato nostro insegnante durante il corso biennale per assistenti di biblioteca (1983- 1985) organizzato per la Regione Friuli-Venezia Giulia da Mia L’Abbate Widmann, professionista altrettanto insigne della quale sentiamo ancora oggi la mancanza.
Del nostro maestro – che poi abbiamo avuto la fortuna di incontrare nuovamente più volte – ricordiamo, oltre agli insegnamenti più tecnici, i contenuti didattici che manifestavano una grande cultura umanistica spesso accompagnata da una reale passione civile.
Attraverso il suo pensiero le biblioteche si sono rivelate quello che in realtà sono e devono essere, istituti dove il sapere viene conservato e valorizzato per diventare patrimonio di tutti e accessibile a tutti. Il ringraziamento affettuoso per tutto ciò che ci ha trasmesso sia il nostro saluto a una persona che ci ha dato molto.
Cristina Cocever, Angelica De Gaetano, Giovanna Fiorencis, Donatella Muran, Gabriella Parodi, Simonetta Pasqualis, Paola Ugolini, Elena Zerbini


AIB-CUR ricorda Luigi…. «AIB notizie», 19 (2007), n. 4, p. 13-15.

Copyright AIB 2007-05, ultimo aggiornamento 2007-05-14 a cura di Zaira Maroccia
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n19/0413.htm3

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