[AIB] AIB notizie 20 (2008), n. 1
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Raccontare la pace: Emergency per le biblioteche
Racconti, testimonianze, immagini e letture nelle biblioteche pubbliche della provincia di Milano

Francesca Coradeschi e Alessandra Scarazzato

“Raccontare la pace” è un progetto biennale per le biblioteche civiche della provincia di Milano, nato dalla collaborazione tra l’Associazione umanitaria Emergency e il Servizio Biblioteche provinciale.
L’iniziativa, rivolta a bambini e a ragazzi, avviata nell’ottobre 2006, ha lo scopo di coinvolgere i giovani sui temi della cultura della pace, della convivenza e della comprensione tra i popoli, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani.
Il progetto prende spunto dall’esperienza diretta dell’Associazione nelle zone di guerra e, attraverso l’utilizzo di materiali di supporto di propria realizzazione, si propone di stimolare i ragazzi a formarsi proprie opinioni e a essere osservatori coinvolti nella realtà e in grado di portare nel quotidiano l’impegno per la coesistenza pacifica.

Da sempre, per tradizione consolidata, Emergency ha svolto questa azione di sensibilizzazione nelle scuole. Con questo nuovo progetto ha voluto rivolgersi anche ai giovani utenti delle biblioteche, interlocutori privilegiati per costruire un futuro migliore.
In un primo momento Emergency ha tenuto qualche incontro presso alcune biblioteche rionali milanesi e dalla fine del 2006 l’iniziativa si è estesa in tutto il territorio provinciale. Grazie al finanziamento del Settore cultura della Provincia di Milano è stato possibile dotare ogni biblioteca, indipendentemente dall’adesione agli incontri con i volontari, di alcuni libri (tra cui le favole di Carthusia), VHS (Afghanistan effetti collaterali, girato durante il viaggio del personale di Emergency nelle corsie di ospedale, nelle sale operatorie e nei carceri durante la loro azione di assistenza sanitaria e nei programmi sociali di aiuto alle donne) e due mostre autoesplicanti composte da manifesti con parti fotografiche e testo (La guerra com’è e Prima le donne e i bambini).
Inoltre, per tutta la durata del progetto e grazie anche alla collaborazione dei sistemi bibliotecari provinciali, sono state distribuite alle biblioteche copie della rivista trimestrale di Emergency e del periodico rapporto sulle attività svolte.

Attraverso l’esperienza di volontari di Emergency appositamente formati, sono stati presentati nelle biblioteche testimonianze, immagini, giochi, attività e spazi di approfondimento.
Con l’ausilio di supporti audiovisivi, si sono affrontati temi delicati quali gli orrori della guerra e come questa viene combattuta ai giorni nostri; si è inoltre cercato di far riflettere i ragazzi sugli effetti dei conflitti e di rispondere ad alcune domane tra le quali: perché le vittime sono in larga maggioranza tra la popolazione civile? Che cosa sono le mine antiuomo e le cluster bombs?
È per dare risposte a domande come queste che Emergency, accanto all’intervento umanitario nelle zone di guerra, ha utilizzato, fin dall’inizio della propria attività, la testimonianza come strumento di formazione e informazione. Raccontare gli interventi umanitari e le realtà in cui si inseriscono è il modo in cui si è voluto invitare bambini e ragazzi a una lettura sempre più consapevole dei molti conflitti oggi in corso nel mondo. La guerra attraverso la testimonianza di chi la vive ogni giorno è il modo per stimolare la costruzione di percorsi di pace.
Si è ritenuto importante affrontare questi complessi argomenti in biblioteca e con i ragazzi affinché comprendano che parlare di conflitti sanguinosi significa affrontare questioni politiche, economiche, morali che ci chiamano in causa tutti.
Gli incontri si articolano in una serie di percorsi differenziati per tematiche e fasce d’età.

Le biblioteche che hanno aderito all’iniziativa sono a oggi 42 e gli appuntamenti realizzati quasi 300 giornate. I racconti proposti hanno fatto conoscere mondi e culture diverse, condividere emozioni e sentimenti di coetanei che vivono in paesi in guerra. Le storie narrate sono state in parte raccolte dal personale di Emergency tra i piccoli pazienti ricoverati negli ospedali dell’Afghanistan, della Cambogia, della Sierra Leone e del Kurdistan iracheno.
Questa esperienza ha evidenziato, in particolar modo per i bambini più piccoli, il ruolo importante della favola come strumento comunicativo vicino al loro modo di sentire, al loro sviluppo cognitivo, al mondo delle loro emozioni. Il racconto fantastico quindi è stato il “ponte” per entrare in sintonia con i bambini e guidarli verso il reale. Con i ragazzi più grandi è stato possibile invece un approccio più diretto al tema della guerra.
I percorsi hanno permesso di conoscere in maniera più approfondita i drammi dei popoli in guerra e la violazione dei diritti umani nei conflitti, ponendosi dal punto di vista delle vittime, costituite in gran parte da popolazione civile.

Gli incontri in biblioteca si sono tenuti negli spazi appositamente attrezzati per il pubblico giovane e sufficientemente isolati dal resto della biblioteca.
In alcuni casi le presentazioni si sono inserite in un percorso culturale già avviato dalla biblioteca sui temi della pace, dei diritti umani e dell’intercultura. Spesso i bibliotecari hanno collaborato proponendo ulteriori riflessioni o approfondimenti mettendo a disposizione libri e materiali attinenti i temi trattati.
Alcune biblioteche hanno poi promosso iniziative mirate di incoraggiamento alla lettura e alla frequentazione della biblioteca (mostre, concorsi di lettura) all’interno delle quali l’intervento di Emergency è stato ulteriormente valorizzato.

Per i volontari di Emergency si è trattato di una esperienza particolarmente significativa, perché ha messo in luce l’importante ruolo che le biblioteche civiche possono svolgere nella diffusione della cultura della pace.
Anche i bibliotecari hanno riconosciuto il valore del progetto e hanno apprezzato la professionalità dei volontari, sempre disponibili ad approfondire, chiarire, sollecitare, e la formula utilizzata negli incontri.
Con questo intervento la Provincia di Milano ha inteso far conoscere ai ragazzi la realtà della guerra cercando di approfondire temi che i media tendono a trattare in maniera “sensazionalistica”. L’auspicio è quello di diffondere tra i giovani una cultura di pace fatta di capacità di ascolto, di accoglienza verso il prossimo e di impegno civile.

Le biblioteche interessate a realizzare gli incontri possono rivolgersi alla sede di Emergency di Milano in via Meravigli 12/14, tel. 02863161.

Per informazioni:
Emergency
f.coradeschi@emergency.it, biblioteche@emergency.it
http://www.emergency.it

Servizio Biblioteche della Provincia di Milano
a.scarazzato@provincia.milano.it
http://www.provincia.milano.it/cultura/progetti/biblioteche/index.html


CORADESCHI, Francesca - SCARAZZATO, Alessandra. Raccontare la pace: Emergency per le biblioteche. Racconti, testimonianze, immagini e letture nelle biblioteche pubbliche della provincia di Milano. «AIB notizie», 20 (2008), n. 1, p. 14-15.

Copyright AIB 2008-01, ultimo aggiornamento 2008-01-18 a cura di Zaira Maroccia
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n20/0114.htm3

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