[AIB] AIB notizie 20 (2008), n. 8-9
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Strategie e politiche della direzione generale per i beni librari
Gli istituti culturali e il diritto d’autore nella riorganizzazione amministrativa del MiBAC

Maurizio Fallace
Direttore generale per i beni librari, gli istituti culturali e il diritto d’autore

In linea con la sua missione istituzionale, ulteriormente ribadita dalla normativa di riorganizzazione del Ministero, la Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali ed il diritto d’autore (DGBLIC) è impegnata in importanti programmi e progetti, nell’ambito del patrimonio culturale posseduto da biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane, volti a coniugare molteplici obiettivi:

  • valorizzazione
  • fruizione
  • tutela
  • sperimentazione di nuove tecnologie
  • .

    Il Servizio bibliotecario nazionale (SBN), realizzato sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero per i beni e le attività culturali, dal Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica e dal Coordinamento delle Regioni mette in rete a oggi oltre 3300 biblioteche pubbliche statali, universitarie, ecclesiastiche, di enti locali, di archivi, di conservatori, di istituti di ricerca e di cultura.
    Le biblioteche sono raggruppate in Poli locali collegati all’Indice SBN, gestito dall’Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU), che costituisce il nodo centrale della rete. La nuova interfaccia, disponibile dal 2005 attraverso il portale Internet culturale, offre servizi integrati: il prestito interbibliotecario (ILL), il formato digitale del documento, l’accesso all’OPAC locale e alle informazioni sulle biblioteche presenti nella base dati dell’Anagrafe delle biblioteche italiane.

    L’utente ha la possibilità di consultare i documenti per tipologia, gratuitamente in Internet, 24 ore su 24, utilizzando specifici canali:

  • Catalogo SBN: permette la ricerca bibliografica di materiale relativo a Libro antico, Libro moderno, Musica, Grafica e Cartografia, per un totale di 52 milioni di localizzazioni.
  • Cataloghi storici digitalizzati: consente la consultazione di 215 cataloghi storici conservati in 35 biblioteche pubbliche.
    La raccolta comprende cataloghi a volume e a scheda di diversa tipologia (alfabetici per autore e titoli, topografici, sistematici, misti) oltre ai cataloghi generali; nella collezione sono presenti alcuni cataloghi di materiali speciali (manoscritti, carte geografiche, stampe, musica) e di singoli fondi o raccolte.
  • Cataloghi speciali: permette la ricerca tematica sulle basi dati relative al Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo (Edit16), alla Bibliografia dei manoscritti in alfabeto latino conservati in Italia (Bibman), al Censimento dei manoscritti delle biblioteche italiane (Manus), e al Progetto di censimento, descrizione e riproduzione digitale dei palinsesti greci (Rinascimento virtuale).
  • Altri cataloghi: permette la ricerca simultanea su cataloghi italiani e stranieri conformi allo standard Z39.50.
  • Inoltre la base dati dell’Indice SBN è consultabile tramite il gateway Z39.50 della Library of Congress.

    Nell’ambito dell’uso delle nuove tecnologie della comunicazione è emerso il piano d’azione Mediateca 2000, che nacque grazie a una delibera CIPE del novembre 1998 e che ha consentito l’avvio di 71 mediateche.
    L’obiettivo del progetto è stato lo sviluppo dell’infrastruttura della conoscenza, attraverso la costituzione di una rete di servizi integrati.
    Il Piano assunse la biblioteca quale luogo privilegiato, in quanto centro di raccolta e di diffusione di cultura e di informazioni.
    La mediateca – o biblioteca multimediale – si propone come naturale evoluzione della biblioteca tradizionale e si caratterizza come sportello di accesso a un’informazione estremamente differenziata: documenti e servizi online, banche dati, testi online o su CD-ROM, VHS, DVD, musei virtuali, accesso a Internet.
    La progettazione e la realizzazione delle mediateche ha comportato fasi di analisi, di valutazione, di implementazione tecnologica, di progettazione e di assistenza per i servizi di gestione.
    Beneficiarie del finanziamento sono state le regioni Sicilia, Puglia, Calabria, Molise, Sardegna, Campania e Basilicata, che hanno avviato e reso operative sul territorio sessantasei mediateche.
    Sono state costituite venti cooperative di giovani formati durante la prima fase del progetto. L’obiettivo di estendere al centro-nord d’Italia l’esperienza maturata per il progetto Mediateca 2000 è confluito nel progetto Mediateca Centro-nord finanziato da questa Direzione generale con un decreto del dicembre 2001.
    Sono state realizzate 66 mediateche di enti locali sulla base di progetti presentati e gestiti dalle regioni Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, e 9 progetti nelle biblioteche pubbliche statali.

    La Biblioteca digitale italiana (BDI), avviata a partire dal 2001, è un programma, promosso dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali, con il coordinamento tecnico-scientifico dell’ICCU, volto a valutare le iniziative, a delineare le linee guida nell’ambito della digitalizzazione e a creare una nuova banca dati digitale accessibile in rete attraverso sistemi aperti (Open Archival Information System) e conformi a standard internazionali condivisi.
    Il sito della Biblioteca digitale italiana offre il punto di accesso ai risultati delle attività svolte nell’ambito della digitalizzazione del patrimonio bibliografico italiano. Parte dei risultati sono già censiti nel portale del progetto Michael (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe), che intende rendere accessibile al mondo intero le collezioni digitali di musei, archivi, biblioteche e altre istituzioni culturali in Italia, Francia e Regno Unito.
    La digitalizzazione dei a href="cataloghi storici ha riguardato 215 cataloghi, a volume e a schede, di 35 biblioteche italiane appartenenti al MiBAC, a enti locali e a istituti di cultura.
    Altre importanti iniziative hanno riguardato la digitalizzazione di materiale di alto valore storico-documentale e scientifico che sono state suddivise in tre principali aree tematiche: musicale, storico-letteraria e scientifica.

    Il materiale, già trattato a livello catalografico, è stato oggetto di interventi e progetti tematici quali:

  • il libro italiano in rete, che prende le mosse dalla digitalizzazione degli incunaboli volgari per giungere fino ai classici proposti in una delle edizioni più significative del Novecento, la collana degli Scrittori d’Italia ideata da Benedetto Croce.
    La digitalizzazione dell’intero patrimonio manoscritto della Biblioteca Mediceo Laurenziana, di cui il fondo dei Plutei costituisce la prima tappa; Fonti normative e descrittive dell’italiano dal XVI al XIX sec. – I e II (Accademia della Crusca); digitalizzazione bandi ed editti (Biblioteca Casanatense); Mare Magnum (Biblioteca Marucelliana di Firenze); gli storici italiani dell’Umanesimo e del Rinascimento (Istituto internazionale di studi sul Rinascimento, Firenze); digitalizzazione manoscritti fondo antico del Sacro Convento di Assisi (Società internazionale di studi francescani di Assisi); testi storiografici relativi a regioni, città, monasteri, conventi dall’antichità all’età moderna (Società internazionale per lo studio del Medioevo latino);
  • la rete della musica italiana, oltre 14.000 documenti musicali (corrispondenti a un milione e mezzo di immagini digitali) per la gran parte manoscritti, che ricostruiscono la storia della cultura musicale del nostro Paese a partire dai codici miniati contenenti i corali della Congregazione di S. Domenico di Perugia della Biblioteca Augusta, agli autografi di Pier Luigi da Palestrina, conservati presso l’Archivio musicale del Capitolo Lateranense, passando attraverso la musica sacra corale, dal Cinquecento all’Ottocento della Biblioteca nazionale centrale di Roma e il repertorio operistico più in voga tra il Seicento e il Settecento del Fondo Clementina Sala dell’Accademia filarmonica romana, per giungere al corpo delle sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti della Biblioteca Marciana di Venezia, alle partiture di Stradella della Biblioteca Estense di Modena, fino ai 3500 volumi manoscritti del Conservatorio di S. Pietro a Majella, che offrono un quadro eccezionalmente organico della Scuola musicale napoletana del Settecento e del melodramma italiano della prima metà dell’Ottocento, attraverso gli autografi di Pergolesi, Jommelli, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Bellini, Donizetti.
    La musica operistica è anche al centro dell’intervento appena concluso presso l’Archivio Ricordi di Milano che, in collaborazione con la Casa della musica del Comune di Parma e dell’Istituto Boccherini di Lucca, ha consentito di proporre in rete numerose opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, non solo attraverso la testimonianza delle partiture autografe, ma anche con il variegato corpo di lettere, fotografie, bozzetti, figurini, piante sceniche che compongono un complesso straordinario di documenti capaci di essere valorizzati al massimo dall’utilizzo di strumenti di rappresentazione digitale.
    Sul sito della Biblioteca digitale italiana e Network turistico culturale è presente solo una parte, quella conclusa, dei numerosi lavori in corso: l’Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi ha già riversato oltre la metà del proprio patrimonio analogico in digitale, costituito da oltre 300.000 supporti sonori che vanno dai cilindri di cera ai dischi in vinile a 78, 45 e 33 giri, ai CD e ai DVD.
    Entro il 2008, anno dell’80° anniversario della nascita della Discoteca, tale patrimonio sarà a disposizione del pubblico. Con il Laboratorio di informatica musicale dell’Università degli studi di Milano si stanno sperimentando tecnologie avanzate di sincronizzazione tra i file testuali, audio e video capaci di “rivoluzionare” le capacità di fruizione della musica in rete;
  • l’emeroteca digitale italiana, composta per il momento dalla serie storica completa di 67 pubblicazioni periodiche antecedenti il 1860 possedute dalle biblioteche Nazionale centrale e di Storia moderna e contemporanea di Roma, dalla Biblioteca universitaria di Pisa, da numerose biblioteche piemontesi, che costituisce un unicum di oltre 400.000 pagine che saranno arricchite dalle 900.000 scansioni di 115 periodici specializzati della Biblioteca dell’Istituto di archeologia e storia dell’arte e dalla raccolta di 861 periodici lombardi della Biblioteca nazionale Braidense per circa un milione e mezzo di pagine;
  • la cultura scientifica, che comprende il corpus delle collezioni galileiane e che include il percorso inerente il secolo XVIII curata dall’Istituto e museo di storia della scienza di Firenze, che coordina i progetti relativi alla Biblioteca digitale della prima Accademia dei Lincei, la digitalizzazione del fondo Calogerà, la Biblioteca digitale della Scuola galileiana, il Sapere scientifico nei secoli XVIII e XIX in collaborazione con l’Accademia delle scienze di Torino.
  • Al riversamento in digitale dei 215 cataloghi storici delle biblioteche, citato in precedenza, si affianca la digitalizzazione degli inventari delle biblioteche medievali italiane (dal IX al XVI secolo) curata dalla Società internazionale per lo studio del medioevo latino. I progetti della BDI sono fruibili anche sul portale di Internet culturale, nato nel marzo 2005 dal progetto Biblioteca digitale italiana e Network turistico culturale.
    Internet culturale è un portale multilingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) che:
    - offre l’accesso integrato alle risorse digitali e tradizionali di biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane;
    - facilita l’accesso alle risorse digitali rendendo fruibili i risultati delle attività nell’ambito della digitalizzazione;
    - permette di accedere a informazioni relative alle attività, ai progetti, alle collezioni e ai contenuti digitali;
    - integra un sistema sperimentale di e-commerce che consente in questa prima fase di acquistare online un primo nucleo di oggetti digitali ad alta definizione messi a disposizione da alcune istituzioni culturali italiane.

    Attualmente la banca dati digitale contiene circa 75.000 documenti digitalizzati per un oltre 9 milioni di immagini scansionate. Le aree tematiche e tipologiche sono: Musica, Scienza, Letteratura, Periodici, Cataloghi storici, Materiale cartografico:

    Aree tematiche Numero documenti Numero oggetti digitali
    Musica 14.000 1.500.000
    Scienze 800 80.000
    Letteratura 30.000 390.000
    Periodici 1.000 400.000
    Cataloghi Storici 215 6.850.000
    Progetto Mare Magnum 5.500 130.000
    Cartografia 24.450 50.000
    TOTALE 75.965 9.400.000

    Oltre a un accesso amichevole alle banche dati di SBN, il portale offre la ricerca dei documenti digitalizzati attraverso le sezioni Collezioni digitali (con una descrizioni dei principali fondi) e Contenuti digitali (che premette di interrogare i repository e la banca dati digitale).

    Il portale permette, attraverso i suoi Percorsi culturali, di accedere a:

  • versione digitale di 26 mostre in lingua italiana e inglese (10 anche in spagnolo e francese), dedicate ad alcune delle più grandi personalità della letteratura italiana (Manzoni, Saba, Ungaretti, Pirandello, Calvino, Elsa Morante ecc.). Si è mirato in questo modo a promuovere la conoscenza e conservare la memoria delle mostre organizzate, dalle biblioteche pubbliche statali, nel corso di questi ultimi anni;
  • ipertesti (Viaggi nel testo) sulla vita di scrittori e personaggi di grande interesse turistico e culturale: Petrarca, Giacomo Leopardi, Giuseppe Verdi, Leonbattista Alberti, Gregorio Magno, Carducci e altri;
  • itinerari che coniugano contenuti culturali nel territorio (Itinerari turistico-culturali);
  • Percorsi 3D, veri e propri viaggi tridimensionali che offrono all’utente la possibilità di muoversi in ambienti virtuali, popolati da oggetti “parlanti” corredati da dettagliate schede di approfondimento. Grazie all’ausilio di tecnologie all’avanguardia è possibile, ad esempio, esplorare in modo totalmente innovativo gli ambienti descritti nella Divina commedia e affrontare le diverse tematiche attinenti all’universo dantesco in un viaggio didascalico-evocativo. È possibile inoltre passeggiare per le sale della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, straordinaria opera architettonica progettata da Michelangelo, visitare la tribuna di Galileo a Firenze, oppure ascoltare le musiche e l’Opera di Parma, riassunte attraverso le immagini dei compositori, i libretti d’opera e le locandine d’epoca.
  • Sono e saranno di volta in volta fruibili nel portale Internet culturale i progetti conclusi e in fase di attuazione finanziati in base al decreto del Comitato dei ministri per la società dell’informazione dell’8 febbraio 2005 denominato Sviluppo della Biblioteca digitale italiana e del Network turistico culturale.

    Questo nucleo di progetti comprende:
    - Sviluppo di un software innovativo open source denominato “Pinakes 3.0” per gli archivi integrati. Convenzione stipulata con DGBLIC, Fondazione Rinascimento digitale, Istituto e museo di storia della scienza.
    - Network turistico culturale, Adeguamenti tecnologici nei siti di eccellenza storico-artistica (Ingegnerizzazione visite tridimensionali 3D). DGBLIC, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna.
    Per quel che riguarda l’estensione delle attività di digitalizzazione:
    - Itinerari scientifici in Toscana. DGBLIC, Fondazione Rinascimento digitale, Istituto e museo di storia della scienza.
    - Viaggi nel testo: 8 ipertesti relativi a Dante, Boccaccio, Ariosto, Castiglione, Tasso, Foscolo, Leopardi e Manzoni. DGBLIC, Università degli studi “La Sapienza”.
    - Cultura enogastronomica nelle regioni italiane. DGBLIC, Consorzio BAICR.
    - Digitalizzazione del materiale musicale del compositore Gioacchino Rossini. DGBLIC, Fondazione Rossini.
    - Digitalizzazione di materiali cartografici della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia (altri 5000 documenti).
    - Fondo Frontoni. Progetto di catalogazione e digitalizzazione. DGBLIC, Museo nazionale del cinema, Fondazione M.a.prolo, Centro sperimentale di cinematografia/SNC-Cineteca nazionale, Regione Piemonte.

    Per quel che riguarda i Percorsi regionali a livello culturale:
    - Andrea Palladio e la creatività virtuale. DGBLIC, Comune di Vicenza.
    - Emerografia lucana in digitale. DGBLIC, Provincia di Potenza.
    - Emeroteca digitale Internet culturale (progetto presentato dalla Biblioteca nazionale Braidense al Comitato guida il 26 settembre 2006).
    - Beni musicali in Trentino. DGBLIC, Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni librari e archivistici.
    - Niccolò Paganini, un percorso virtuale legato alla sua figura e alla città di Genova. DGBLIC, Regione Liguria, Dip. Turismo, cultura, sport e spettacolo, Comune di Genova, Dir. Cultura sport e turismo.

    È inoltre in corso il riversamento in digitale del materiale sonoro della Discoteca di Stato recentemente denominata Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. È stata recentemente avviata una collaborazione tra il portale Internet culturale e il progetto Cultura Italia, per l’attuazione della quale è stato creato un gruppo di lavoro di cui fa parte l’ICCU. Tale collaborazione consentirà l’accesso ai contenuti di Internet culturale attraverso le pagine di ricerca del portale Cultura Italia, realizzando appieno quella complementarità che è già insita negli obiettivi a cui tendono i due progetti.
    Nell’ambito della conservazione della memoria digitale, la Direzione generale collabora nell’azione coordinata, sotto la guida della Commissione europea, relativa al progetto europeo Digital Preservation Europe (DPE). Si tratta di un’azione coordinata, nell’ambito della priorità tematica “Tecnologie della società dell’informazione”.
    La Direzione generale, nell’ambito delle attività connesse al progetto Valorizzazione degli itinerari storici, culturali e religiosi, finalizzato alla promozione degli itinerari religiosi storicamente definiti e di iniziative destinate allo sviluppo di quelli esistenti, promuove il progetto relativo alla Via Francigena. Si tratta del percorso che da Canterbury portava a Roma e costituiva, nel Medioevo, una delle più importanti vie di comunicazione europee.
    La storia narra che fu Sigerico, arcivescovo di Canterbury, recandosi a Roma in visita al Papa Giovanni XV, a segnare l’inizio del cammino, determinando la nascita dell’itinerario del pellegrinaggio.

    Il progetto Libro parlato nelle biblioteche pubbliche statali
    Il progetto Libro parlato Lions per non vedenti, ipovedenti, dislessici: la rete delle biblioteche statali nasce da una collaborazione tra la Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali e diverse associazioni facenti capo al Lions Club, con l’obiettivo di sostenere, promuovere e diffondere la lettura tra le persone con difficoltà visive. Il programma si inserisce nell’ambito delle iniziative a favore dei non vedenti, ipovedenti e dislessici, promosse dai Lions Club, già a partire dal 1975, con il progetto Libro parlato Lions, che ha portato alla costituzione di un ricco archivio di testi e documenti riprodotti sotto forma di audiolibri. Con l’avvento delle nuove tecnologie informatiche e della rete web il progetto ha trovato una nuova dimensione e una più ampia diffusione attraverso il portale www.libroparlatolions.it.
    Questa Direzione generale, valutando positivamente tali iniziative, ha deciso di appoggiarle e di offrire il proprio contributo concreto, inizialmente testando nuovi spazi di accesso e consultazione dedicati ai diversamente abili all’interno della Biblioteca statale di Cremona (2004), poi, a seguito del successo di tale collaborazione, stipulando una convenzione con i Lions Club (19 dicembre 2006) grazie alla quale l’esperimento è stato esteso a 24 biblioteche pubbliche statali su tutto il territorio nazionale.
    Il progetto è stato avviato ufficialmente il 2 marzo 2007 con l’istallazione della prima postazione informatica presso la Biblioteca Braidense di Milano (nei locali della Mediateca di Santa Teresa), e dal 30 giugno 2007 il servizio è attivo in tutte le biblioteche aderenti al programma. Al loro interno, le persone con difficoltà visive, possono disporre di assistenza e postazioni informatiche dedicate dalle quali è possibile accedere gratuitamente ai servizi di consultazione, download e prestito di audio-libri (circa 7000 titoli) in diversi formati (audio cassette, CD, mp3/WMA).
    Usufruire del servizio è semplice: le persone con difficoltà visive possono recarsi in biblioteca, registrarsi al servizio con l’aiuto e la collaborazione del personale bibliotecario e scegliere il libro da leggere. La traccia audio, con la relativa licenza di ascolto, sarà caricata su una memoria (simile a quelle impiegate per ascoltare musica in formato mp3), che gli utenti potranno portare a casa.
    Allo scadere dei giorni stabiliti, il file non può essere più ascoltato e il supporto sarà restituito alla biblioteca. Sono allo studio nuove strategie di condivisione di questo programma con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

    Siti web di riferimento:
    - Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali ed il diritto d’autore: http://www.librari.beniculturali.it
    - ICCU: http://www.iccu.sbn.it
    - Internet culturale: Http://www.internetculturale.it
    - Biblioteche pubbliche statali: http://www.bibliotechepubbliche.it
    - Istituti culturali: http://www.istituticulturali.it
    - Italia pianeta libro: http://www.ilpianetalibro.it
    - Progetto Libro parlato: http://www.libroparlatolions.it
    - Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti: http://www.uiciechi.it
    - Mediateca 2000: http://www.mediateca2000.net
    - Michael Project: http://www.michael-culture.eu
    - Anno europeo per il dialogo interculturale 2008: http://www.dialogue2008.eu
    - Digital Preservation Europe: http://www.digitalpreservationeurope.eu/
    - Via Francigena: http://www.librari.beniculturali.it


    FALLACE, Maurizio. Strategie e politiche della direzione generale per i beni librari. Gli istituti culturali e il diritto d’autore nella riorganizzazione amministrativa del MiBAC. «AIB notizie», 20 (2008), n. 8-9, p. 6-9

    Copyright AIB 2008-10, ultimo aggiornamento 2008-10-20 a cura di Zaira Maroccia
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