[AIB] AIB notizie 20 (2008), n. 8-9
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Quadrangolare di calcio in Germania

Giuseppe Catarinella

I bibliotecari italiani, austriaci e tedeschi hanno dato vita vicino Monaco di Baviera al primo torneo internazionale per squadre nazionali di calcio. Un evento importante per veicolare la cultura anche bibliotecaria attraverso lo sport.
Un primo appuntamento calcistico, voluto fortemente dal direttore della Bayerische Staatsbibliothek (BSB) di Monaco di Baviera, Klaus Kempf: «Oggi come oggi occorrono scambi internazionali tra bibliotecari – ha affermato Kempf – non solo a livello professionale, ma anche incontrandoci al di fuori dalle biblioteche e al di là del contesto bibliotecario, per stabilire delle convivenze per alcuni giorni con rappresentanti di diverse nazioni».
La base logistica per i bibliotecari austriaci e italiani, veri ospiti dell’iniziativa calcistica, è stata Dachau. E su un campo sportivo vicino, raggiunto con un rapido trasferimento in autobus, è stato il centro dell’esibizione delle quattro squadre partecipanti a questo quadrangolare di calcio.

In campo sono scesi i bibliotecari delle nazionali italiana, austriaca e tedesca, oltre alla formazione della Biblioteca statale bavarese di Monaco di Baviera. I calciatori si sono affrontati in un torneo in cui tutte le squadre si sono affrontate l’una contro l’altra in partite di 10 minuti di durata.
Pertanto sia la tecnica che l’affiatamento e la rapidità di esecuzione avevano una priorità essenziale per avere la meglio in sfide all’ultimo colpo utile per decidere le sorti di ogni incontro.
Nel match di apertura gli italiani partono bene e sopravanzano gli austriaci. Poi nelle successive gare sia gli italiani che i tedeschi manifestano una certa superiorità. Infine, per migliore differenza reti, i tedeschi risultano primi rispetto agli italiani con sette punti a testa in classifica.
Soltanto pali e traverse impediscono agli italiani di ottenere, nella terza partita del girone, i tre punti necessari per risultare primi e quindi affrontare l’ultima in classifica. Dunque prima contro quarta del girone, cioè tedeschi contro austriaci e poi secondi contro terzi, cioè italiani contro i bibliotecari della struttura di Monaco di Baviera.
I tedeschi accedono alla finale battendo nettamente gli austriaci, mentre gli italiani cedono il passo a una forte e rinnovata formazione dei bibliotecari bavaresi, che conquista la finale tra connazionali. Nell’ultima sfida i bibliotecari di Monaco si aggiudicano la prima edizione di questo torneo internazionale di calcio. Per l’Italia, che sbaraglia per 4 a 1 il fanalino di coda dell’Austria, un onorevole terzo posto.
«La valorizzazione europea di varie tradizioni, culture ed esperienze – ha affermato Kempf – ha trovato finalmente un linguaggio comprensibile da tutti quale è quello del calcio. Il calcio oggigiorno è diventato come una seconda religione ed è visto come uno strumento o una possibilità per motivare colleghi bibliotecari a partecipare e fare qualcosa insieme».
Quindi il risultato calcistico in sé e per sé passa in secondo piano di fronte alla socializzazione tra bibliotecari di diverse nazionalità.

All’iniziativa calcistica erano presenti, tra gli altri, il console italiano di Monaco di Baviera, Alberto Daldegan, il direttore generale della BSB, Rolf Griebel, il vice sindaco e assessore allo sport di Arnbach, Edeltraud Lachner e i presidenti dell’AIB, Mauro Guerrini, e dell’associazione dei bibliotecari austriaci, Harald Weigel. Inoltre è stato fondamentale, per la realizzazione della kermesse sportiva e culturale, il supporto dell’agenzia di turismo Enit e degli sponsor Olimpio Farnetani, importatore di cibi italiani, della società di informatica Imageware e dell’associazione amici e donatori della biblioteca nazionale di Baviera.
«Il nostro è stato un primo tentativo – ha detto ancora Kempf – per organizzare un torneo internazionale di calcio in Europa e naturalmente all’interno del team organizzativo è stata avanzata l’idea, se dovesse rimanere qualche cosa nel budget finanziario dedicato all’evento, di fare una donazione a fondazioni, istituzioni o associazioni aventi come scopo lo sviluppo delle culture nel mondo». Esiste dunque la volontà di incrementare la fruizione del libro e delle biblioteche anche in realtà carenti, per tanti motivi, dal punto di vista culturale.
E l’evento IFLA 2009 a Milano potrà essere un palcoscenico ideale anche per pensare, tra gli altri, alle biblioteche dei paesi in guerra e di quelli sottosviluppati.

Pertanto l’organizzazione di un altro torneo calcistico in quel contesto potrebbe valorizzare e promuovere soluzioni che abbinino cultura e donazioni.


CATARINELLA, Giuseppe. Quadrangolare di calcio in Germania. «AIB notizie», 20 (2008), n. 8-9, p. 23

Copyright AIB 2008-10, ultimo aggiornamento 2008-10-20 a cura di Zaira Maroccia
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