[AIB] AIB notizie 21 (2009), n. 3
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Buon compleanno, AIB Lombardia!

a cura della Sezione AIB Lombardia

Un esecutivo tutto rosa quello lombardo: sette bibliotecarie, perlopiù provenienti da biblioteche pubbliche collocate in tre province (Milano, Varese, Bergamo). Il nuovo Comitato esecutivo della Sezione lombarda dell’AIB festeggia in questi giorni il primo compleanno: si è insediato giusto un anno fa, il 19 aprile.
Lavorare in un contesto regionale ricco di biblioteche ha reso chiaro fin da subito che era importante allargare la rete delle collaborazioni e riuscire a coinvolgere colleghi che potessero essere presenti nel territorio a livello provinciale, soprattutto per i contesti meno rappresentati, per fare in modo che una diffusione più capillare dell’Associazione riuscisse a portare le nostre iniziative in tutto il territorio. Ringraziamo quindi i soci che donano il proprio tempo per consentire all’Associazione di crescere. I nostri primi “referenti territoriali” in aree non rappresentate dal CER sono Riccarda Brocchetti per Brescia, Chiaretta Albertini per Pavia, Cristina Vaghi per Sondrio, Armando Vimercati per Lodi, Lucia Ursi e Elena Ferrarini per Cremona.
Altro strumento importante per mantenere vivi i rapporti con il territorio e i soci che non sempre possono incontrarsi per ovvie ragioni di distanza è Bibliotecario in Lombardia, una bacheca virtuale in cui le singole realtà sono presenti con annunci, articoli, pezzi che non riguardano solo la vita dell’Associazione, ma la vita di tutti i bibliotecari lombardi con le attività che realizzano.
Questo strumento è fondamentale, perché consente ai bibliotecari lombardi, ma anche alle istituzioni, di essere presenti con segnalazioni di iniziative di largo spettro che avvengono sul territorio e che soprattutto riguardano tutte le biblioteche, indipendentemente dalla tipologia. È anche un primo livello di “vita attiva” dei soci, visto che per scrivere non serve muoversi ma basta un accesso web. La bacheca, in linea dal 2006, ha ospitato centinaia di contributi di colleghi lombardi, soci e non.

Da giugno a giugno verso il Congresso IFLA

L’elenco delle attività di una Sezione regionale – le nostre hanno preso avvio lo scorso giugno con un seminario in cui Giuliana Casartelli, Loredana Vaccani e Rino Clerici hanno discusso di gestione delle collezioni intorno al libro di Stefano Parise La formazione delle raccolte nelle biblioteche pubbliche (Milano: Bibliografica, 2008) – non rende l’idea del lavoro di organizzazione, di presenza e di entusiasmo che i soci volontari, membri del CER ma non solo, mettono nel cercare di offrire occasioni di crescita e confronto professionale.
Ci sono alcuni eventi in Lombardia che sono ormai entrati nella tradizione bibliotecaria! Quello più caro è la Giornata delle biblioteche lombarde, quest’anno arrivata alla 17a edizione.
In questa occasione, il 24 gennaio 2009, il nuovo CER lombardo ha ricevuto un caldo benvenuto dai soci, accorsi numerosi anche per assistere al seminario proposto, “Le relazioni interpersonali in biblioteca”, il cui tema ha sicuramente richiamato l’attenzione. Gestire i rapporti interni all’ambiente di lavoro è un problema quotidiano e quindi il mettere al centro non gli utenti, ma per una volta i rapporti con i colleghi, e perché no, con il capo, ha offerto sicuramente spunti di riflessione. Il pomeriggio è stato dedicato a costruire gruppi di lavoro su temi che ci sono cari e su cui stiamo tutt’ora lavorando: come stimolare la presenza di giovani soci all’interno della nostra sezione, come riuscire a raggiungere in modo capillare i soci sul territorio e come monitorare la domanda di lavoro in tutte le biblioteche della Lombardia.

Altro appuntamento consueto per i soci, lombardi e non, è la nostra presenza al Convegno delle Stelline. Lo stand di AIB è per tutti i soci, non solo i lombardi, il luogo dove fare domande sull’Associazione e conoscere chi lavora nel Comitato esecutivo lombardo e nell’Associazione tutta. All’interno del Convegno quest’anno, grazie anche all’ospitalità dell’organizzazione, AIB Lombardia ha proposto un seminario, “Generazione Erasmus.
Biblioteche per giovani senza frontiere”, dedicato ad approfondire il tema delle biblioteche – pubbliche, universitarie, scolastiche – che offrono servizi per gli utenti italiani e stranieri che, conoscendo più lingue, aspirano a confrontarsi con un’offerta documentale in lingue diverse dall’italiano.

Una delle attività che la sezione ha sempre seguito con particolare attenzione è l’aggiornamento professionale. AIB Lombardia anche quest’anno ha cercato di intercettare bisogni che non siano già soddisfatti dall’offerta formativa che il tessuto istituzionale lombardo mette a disposizione dei colleghi. Nella nostra regione non siamo soli a occuparci della formazione continua nel nostro settore.
La Regione Lombardia organizza molti corsi gratuiti per i bibliotecari delle biblioteche di pubblica lettura, e anche gli uffici biblioteche provinciali sono attivi in questo settore, organizzando momenti di aggiornamento per le biblioteche del territorio di riferimento, che ovviamente condividono programmazione, obiettivi e finalità. Gli enti di maggiori dimensioni, specie le università, ma non solo queste, organizzano corsi per il proprio personale tesi a rispondere alle proprie specifiche esigenze.
In un contesto così vario, AIB Lombardia cerca di valorizzare i contributi in primis di colleghi lombardi con esperienze significative su temi innovativi e trasversali.
I Consigli di lettura e gruppi di lettura sono stati il focus del primo corso che abbiamo proposto. Su questo tema l’attenzione è forte, e molte sono le esperienze lombarde anche in contesti di biblioteche gestite da un solo operatore. I docenti, Luca Ferrieri e Marilena Cortesini, sono stati affiancati da un gruppo di colleghi spagnoli di Guadalajara, che hanno presentato esperienze spagnole molto interessanti. Lo stesso tema è stato ripreso nel seminario organizzato a marzo durante il Convegno delle Stelline, con un bell’intervento di Alberta Dellepiane della Biblioteca Berio di Genova sui gruppi di lettura in lingua.
Affrontare il tema della Biblioteca 2.0 in modo serio e fattivo è stato l’intento del corso che AIB Lombardia ha proposto nel dicembre scorso. Abbiamo chiesto a Bonaria Biancu di entrare direttamente nel merito operativo, in modo da consentire ai partecipanti di comprendere bene quali prospettive concrete si aprono e quali attese invece non sono rispondenti alla realtà.
Il taglio del corso, proposto grazie alla collaborazione dell’Università statale di Milano, è stato quindi pratico. Superando le considerazioni generiche sulle “mode” del momento, si è cercato di capire concretamente cosa si può costruire di realmente innovativo e, soprattutto, come realizzarlo.
Entrambi i corsi hanno avuto un buon gradimento da parte dei soci, testimoniato dagli esiti delle rilevazioni di soddisfazione dei corsisti che abbiamo introdotto. In entrambi i casi al corso ha fatto seguito la creazione di “comunità virtuali” dei partecipanti che, dopo essersi fisicamente ritrovati, hanno cercato di proseguire il dibattito sul tema a distanza, vedremo con quali sviluppi.

Gran successo per il corso di Maria Stella Rasetti Comunicazione intenzionale e non intenzionale in biblioteca, che ha raccolto così tanti iscritti da richiedere due edizioni, a dimostrazione della qualità della proposta e dell’attenzione dei colleghi per il problema dell’efficacia della comunicazione, non solo in termini assoluti, ma soprattutto per come viene percepita dagli utenti.
Cosa riserva AIB Lombardia nel futuro? A breve si terrà un corso dal titolo L’inglese biblioteconomico di Frances Hotimsky.
Non si tratta di una novità per la Sezione, ma ci pareva utile riproporlo in un momento in cui avere IFLA “in casa” ci costringe ancora di più a confrontarci su cosa significhi far parte di una comunità internazionale di bibliotecari.
Accanto ai corsi, inaugurando IncontrAIB, una serie di incontri gratuiti, riservati solo ai soci su temi di ampio interesse e di recente evoluzione, AIB Lombardia ha voluto proporre un nuovo format.
L’aggiornamento delle conoscenze professionali ha bisogno, infatti, di momenti di confronto che non siano strutturati come corsi, ma che non richiedano l’impegno di veri e propri convegni.
Laddove il quadro non è definito è bene chiamare colleghi autorevoli a presentare le linee evolutive del settore, dando spazio per la discussione e il confronto.
Riservare in queste occasioni la partecipazione, gratuita, ai soli soci, vuole sottolineare l’importanza di iscriversi all’AIB come scelta consapevole per la costruzione di un organismo in cui la professione si costruisce, si confronta e si definisce.
Abbiamo cominciato con una prima riflessione sugli standard per la descrizione e l’intestazione per autore nel contesto dell’evoluzione degli OPAC. Paul Weston e Agnese Galeffi hanno approfondito questo argomento, soffermando l’attenzione in particolare sulle nuove regole italiane di catalogazione (REICAT).

Un altro format che abbiamo di recente individuato è quello dei Laboratori. Si tratta in questo caso di incontri gratuiti, con precedenza ai soci, limitati a un massimo di 20 persone e con un taglio molto tecnico e operativo. Il primo appuntamento, il 9 giugno, inaugurerà il ciclo LAB-acquisizioni con un incontro dedicato all’approval plan nelle acquisizioni, per presentare questa tecnica non solo ai bibliotecari universitari, ma a tutti coloro che si occupano di sviluppo delle collezioni, anche in biblioteche pubbliche o specialistiche. Speriamo di poter avviare al più presto anche un LABreference. Questi laboratori vogliono essere occasioni in cui si impara facendo, insieme ai docenti. Il concetto è quello di un gruppo di pari che mettono in condivisione le proprie esperienze, con il docente/docenti che sono soprattutto dei “coach”.
All’insegna dell’advocacy, con il titolo I tesori delle biblioteche lombarde, sono state proposte, con la Società umanitaria che ospita la nostra sede, delle visite guidate alle “grandi biblioteche lombarde”. Abbiamo cominciato con quelle milanesi di carattere storico: Biblioteca Trivulziana, Biblioteca nazionale Braidense, Biblioteca Ambrosiana e le biblioteche musicali di Milano.
La proposta, indirizzata a un pubblico generico, è stata accolta in modo molto positivo: ai due appuntamenti già proposti hanno partecipato più di 100 persone. Le biblioteche, se ben presentate, come hanno fatto i due colleghi Isabella Fiorentini e Aurelio Aghemo, attirano l’interesse e la curiosità dei cittadini che vogliono conoscerle al di là di come le vedono da utenti.
Tra gli altri eventi, il 28 aprile è stato presentato un volume che corona un’iniziativa cui AIB Lombardia ha partecipato con il CER precedente. In collaborazione con la Provincia di Milano e alcuni sistemi del Milanese è stata svolta una ricerca sul ruolo e sul valore delle biblioteche nel “sistema” del libro. Il lavoro, svolto dal CERMEC LIUC, si è concluso con la pubblicazione per i tipi de Il mulino di un volume la cui autrice è Chiara Bernardi.
Quest’opera, dal titolo Le biblioteche e il mercato del libro: analisi del settore e prospettive di sviluppo, si inquadra nell’attività che le biblioteche e l’AIB hanno messo in campo per contrastare l’idea sottostante all’imposizione da parte dell’Unione Europea di un pagamento per l’attività di prestito. La volontà di chi ha sostenuto l’iniziativa e del movimento No pago che l’ha caldeggiata è stata quella di dimostrare, con numeri e ragionamenti, il ruolo positivo per tutto il settore del libro dell’azione delle biblioteche.

La rete delle collaborazioni durante l’autunno 2009 ha visto AIB Lombardia lavorare con il Gruppo lombardo di coordinamento NPLAIB Lombardia per organizzare un corso per il Comune di Milano che ha coinvolto bibliotecari e utenti. Negli ultimi mesi è stato avviato un rapporto diretto con l’Ufficio scolastico regionale lombardo, al fine di avviare iniziative rivolte alle biblioteche scolastiche.
Infine non possiamo dimenticare che nel prossimo mese di agosto la nostra regione ospiterà il Congresso IFLA. L’appuntamento con questo avvenimento si avvicina ed è necessario prepararsi bene. La Sezione Lombardia ha collaborato con il Comitato IFLA per organizzare delle presentazioni a Milano, Bergamo, Brescia in cui sono intervenuti portando la loro esperienza Claudio Gamba, Cristina Selva, Aldo Pirola e Mauro Guerrini. I colleghi presenti hanno cercato di capire come poter partecipare, hanno chiesto cosa significa essere volontari, hanno aderito a questa proposta, insieme a diversi studenti universitari lombardi. Speriamo che in molti, vista la relativa vicinanza, possano cogliere l’occasione di essere presenti a questo evento per vivere un’esperienza che è sicuramente professionale ma anche umana e di relazione con bibliotecari di altre culture.
La vita della sezione AIB Lombardia anche nel 2009 è dunque ricca di eventi e di spunti per fare crescere la collaborazione sul territorio, per fare circolare le informazioni e migliorare la professionalità di tutti i bibliotecari. Molta attenzione è stata e verrà data alla comunicazione. Perché vogliamo mantenere sempre un dialogo costante e serrato con i nostri associati: da qui nasce la qualità del nostro lavoro.


Buon compleanno, AIB Lombardia!. «AIB notizie», 21 (2009), n. 3, p. 10-12

Copyright AIB 2009-06, ultimo aggiornamento 2009-06-17 a cura di Zaira Maroccia
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n21/0310.htm3

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