IFLA, calcio e bibliotecari

Giuseppe Catarinella

Cultura e sport in occasione dell’evento di IFLA 2009 hanno sancito un connubio che accompagna il mondo dei bibliotecari verso traguardi di rappresentanza calcistica che varcano i confini meramente locali. Difatti il congresso mondiale di Milano ha consentito alle rappresentative nazionali dei bibliotecari italiani, tedeschi, dell’Università del Sacro Cuore e di IFLA 2009 di sfidarsi presso l’impianto sportivo "Rino Fenaroli", il primo torneo di calcio IFLA dopo il primo quadrangolare calcistico giocato tra rappresentative calcistiche del mondo bibliotecario.

Questa prima edizione è stata fortemente voluta da Klaus Kempf condirettore della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, dal presidente nazionale AIB Mauro Guerrini e dal capitano italiano Raffaele Tarantino. L’avvenimento sportivo è stato articolato con scontri diretti fra tutte le formazioni coinvolte nella giornata del 26 agosto. Alla fine di questa serie di sfide la prima classificata incontrava la quarta in graduatoria mentre la seconda e la terza classificate si affrontavano per l’accesso alla finale. Sul manto erboso del Fenaroli "i lanzichenecchi" tedeschi approdati in pullman direttamente dalla Germania con il condottiero Kempf cercavano una riconferma della vittoria maturata nell’edizione precedente. La nazionale azzurra catechizzata da mister Tarantino certamente non voleva farsi sfuggire tra le mura amiche un’ambiziosa vittoria finale che gratificasse e rilanciasse un gruppo motivato e caldamente incoraggiato dai tifosi presenti. I padroni di casa dell’Università Sacro Cuore - non certo con i favori del pronostico - hanno interpretato questo momento sportivo da formazione arcigna e battagliera.

IFLA 2009 si è presentata come una formazione davvero internazionale, composta per la circostanza specifica, capitanata dall’unica donna in campo Tiziana Ziesing (difensore) affiancata dal portiere Marco Azzeroni, dai difensori Gerhard Mittermeier e Alberto Banfi, dai centrocampisti Klaus Peter Bottgd, Adnan Syed Adil, Anjum Javed Sheikh ed Alessandro Galante, dagli attaccanti Stefano Galleni Bolelli, Stuart Hamilton e Andrea Paoli. Il team IFLA 2009 riesce a segnare un solo gol nella finale per il terzo e quarto posto, perdendo tutte e cinque le gare disputate. Tiziana Ziesing, unica calciatrice del torneo, sul binomio "sport e cultura" dichiara: "La cultura tiene collegate le persone così come lo sport avvicina ed aggrega e tutte le genti sono vicine con linguaggi e procedure comuni. Nelle biblioteche ci sono anche libri sportivi e sul calcio. Il calcio con la creazione del team IFLA 2009 ci fa partecipi di un discorso comune. Quindi dobbiamo sentirci tutti come un gruppo affiatato sia sul lavoro che in campo, senza eccessive rivalità". Le fa eco la presidente di IFLA 2009 Claudia Lux affermando: "Lo sport ci dà la forza per la cultura perché la cultura senza forza non va. Le biblioteche sono il propulsore della cultura e il calcio insegna alle biblioteche dove si può arrivare (a grandi successi) con un buon lavoro di squadra".

L’Università del Sacro Cuore (Real Vigilantes) rappresentata in campo dai vari Stefano Licini, Leonardo D’Angelone, Massimo De Dionigi, Daniele Clarizia, Salvatore Augliero, Simone Acampora, Alessio Borghi, Roberto Fianchetti e Matteo Costanzo ha perduto di misura per 1 a 0 con la Germania, ha impattato per 0 a 0 con l’Italia ed ha prevalso per 2 a 0 su IFLA 2009 nella fase preliminare. Poi in semifinale ha perso per 2 a 0 dalla Germania ed è arrivata terza sconfiggendo IFLA 2009 nella finalina per 2 a 1. Massimo Accarisi, direttore dell’ufficio cultura del Comune di Milano, afferma: “Occuparsi di cultura e biblioteche non vuol dire dare "un calcio allo sport"; è il momento di accorgersi che in Italia sono più coloro che si occupano di cultura e biblioteche che quelli che vanno allo stadio a vedere il calcio”. La selezione azzurra dell’AIB capitanata dal difensore Raffaele Tarantino e costituita dal portiere Francesco Tarantino, dai difensori Luigi Catalani, Luigi Banchetti, dai centrocampisti Marcello Vigasio, Giuseppe Catarinella, Vincenzo Tarallo, Francesco Perrotta, Alberto Zini e dagli attaccanti Vito Cappiello, Eugenio Equino, Riccardo Pandolfo ha brillantemente interpretato la fase all’italiana del quadrangolare battendo IFLA 2009 e la Germania, ed impattando solo contro l’Università Sacro Cuore, risultando prima nella graduatoria. In semifinale, con un gol per tempo, AIB superava IFLA 2009 ed accedeva in finale contro la Germania.

I tedeschi in finale prima passano in vantaggio, poi vengono raggiunti su calcio di rigore ineccepibile e infine chiudono l’incontro con un altro gol del loro giocatore più insidioso. Una partita spettacolare che premia i vincitori. Johannes Fchs, Gerd Manz, Manfred Zaindl, Matrin Mael, Andreas Kronor, Thomas Zotz, Christian Ostermeier, Martens Knoferl, Stephen Teichert e Tobias Mayer selezionati da Klaus Kempf hanno prevalso anche grazie al maggior affiatamento, incarnando quello spirito che Kempf sostiene su cultura e sport: "In una società moderna come la nostra dobbiamo tenere in considerazione l’idea di cultura "allargata" in cui rientra anche il concetto di sport. Le biblioteche come i musei e gli archivi sono i guardiani della cultura nel tempo. E il calcio come forma di sport più popolare al mondo è parte di una certa cultura quotidiana, quindi dobbiamo riconoscere il mondo come è". Il capitano dell’AIB Raffaele Tarantino si esprime per la circostanza in questo modo: "Oltre a rappresentare un evento, il torneo dei bibliotecari può inaugurare una serie di avvenimenti sportivi che potranno essere organizzati a livello mondiale. Non a caso tra le squadre partecipanti è presente un team di IFLA 2009 che comprende rappresentanti di vari continenti". Anche il presidente AIB Mauro Guerrini lancia un messaggio, riferendosi all’avvenimento: "Attraverso il calcio si intensificano i rapporti tra bibliotecari con relazioni di conoscenza e di aggregazione".

giuseppe.catarinella@libero.it