[AIB] AIB notizie 22 (2010), n. 3
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Crisi e speranze

Gabriele De Veris

Genova e Torino, due città importanti dove i bibliotecari si sono incontrati per confrontarsi, ascoltare, discutere su temi importanti e spesso sottovalutati. A Genova la dignità del lavoro, il riconoscimento della professione, la lotta alla censura, i problemi della precarietà e del limitatissimo ingresso occupazionale dei giovani, le scelte politico-amministrative che spesso rendono difficile la vita delle biblioteche, la crisi sociale ed economica e l'esigenza di mantenere qualità e servizi. Interventi, dibattito e partecipazione non sono mancati. A Torino il Salone del Libro e la presenza dell'AIB, anche con l'assemblea straordinaria e quella ordinaria (e la mostra delle opere di Corvo Rosso); gli editori e le biblioteche; la digitalizzazione dei libri antichi e i libri digitali; il compleanno di Nati per Leggere, dieci anni di una felice intuizione che ha unito bibliotecari, pediatri, famiglie, associazioni di ogni parte d'Italia intorno ai libri, unica reale politica di promozione della lettura nel nostro Paese che, come tutte le cose ragionate e fatte con passione, ha dato i suoi frutti. Questo successo potrebbe, anzi, dovrebbe insegnare qualcosa quando si parla (ormai da decenni) di non lettori e di strategie per promuovere la lettura. Da Torino all'Abruzzo: racconti di colleghe e colleghi che cercano di ricomporre una normalità sconvolta dal terremoto, spesso costretta ad attendere firme autorizzazioni e accordi, altre priorità e agende stabilite altrove; e le loro testimonianze ci interrogano su come aiutare a ricostruire una quotidianità sostenibile. Magari ricordando che anche L'Aquila è uno dei “luoghi della lettura” che danno vita a Ottobre piovono libri, e proprio questa potrebbe essere l'occasione per ritrovarsi. Dall'Abruzzo a Pordenone: nel Friuli che ha conosciuto il terremoto nel 1976, dove si è appena inaugurata la sua nuova biblioteca, con una grande partecipazione di cittadini e la presenza di Ferdinando Camon. Un segno di speranza per L'Aquila, un riconoscimento dell'importanza della biblioteca in una comunità. Riconoscimenti. L'AIB sta cercando il riconoscimento della personalità giuridica, il riconoscimento come associazione professionale, e il riconoscimento (nell'ambito COLAP) delle associazioni professionali nell'ordinamento giuridico. Eppure quello che forse più cerchiamo è il riconoscimento sociale, quando i cittadini considerano importanti le biblioteche e i bibliotecari, i politici preparano dei bilanci adeguati, gli architetti costruiscono edifici a misura di biblioteche, gli amministratori cercano di avere il miglior personale, la professione bibliotecaria attira i giovani e li fa lavorare, e i vecchi stereotipi si dissolvono. Utopia? Pochi giorni fa David Thorne, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, ha ricordato pubblicamente l'importanza del ruolo dei bibliotecari in una società dell'informazione aperta e democratica. Di questi tempi, un bel riconoscimento.

deveris@aib.it


DE VERIS, Gabriele. Crisi e speranze.. «AIB notizie», 22 (2010), n. 3, p. 3

Copyright AIB 2010-07, ultimo aggiornamento 2010-07-16 a cura di Ilaria Fava
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