Presenti: Bazzoli, Benati, Cangini (Biblioteca bambini e ragazzi Sala Borsa), Malgaroli, Natale, Tarantello.

Si prende atto delle dimissioni di Franco Fornaroli, Giovanni Greci, Giancarlo Cerasoli e Salvo Fedele dal Gruppo di coordinamento; Fabio Bazzoli, direttore del Sistema bibliotecario Comunità di zona e della biblioteca comunale di Chiari (BS), che già si occupa dell'aggiornamento e della digitalizzazione della rassegna stampa di Nati per leggere, accetta di entrare a far parte del Gruppo di coordinamento.

Tre sono gli elementi costitutivi di Nati per leggere:

1. Quali letture proporre: orientamento e guida all'individuazione dei libri di qualità per la fascia d'età target dell'iniziativa;
2. Come promuovere la lettura ai bambini da 0 a 5 anni: la formazione degli operatori coinvolti;
3. Il consolidamento del rapporto tra biblioteche e pediatri.

1) Dopo questo periodo di avvio del progetto accanto all'individuazione dell'offerta di letture di qualità per bambini da 0 a 5 anni è emersa l'utilità di costruire un partenariato strumentale con gli editori.
Per far sì che l'azione NPL si traduca anche in un miglior rapporto con il mondo della produzione editoriale si ritiene importante sottolineare che:

• il rapporto privilegiato con gli editori, ma anche con autori e illustratori, di cui le biblioteche hanno bisogno non è tanto o solo quello mirato ad ottenere condizioni di fornitura favorevoli ma soprattutto quello di mettere in rilievo il ruolo attivo della biblioteca come punto di incontro del libro con il suo pubblico. Da questo punto di vista le biblioteche aderenti a NPL possono costituire un osservatorio permanente della produzione libraria destinata alla prima infanzia;
• in quest'ottica si inserisce la funzione di controllo bibliografico a partire dalle bibliografie NPL nazionali e locali: il controllo continuo sulla disponibilità commerciale dei titoli consigliati dovrebbe poter svolgere una funzione di monitoraggio che aiuti il bibliotecario a non essere schiavo delle sole novità e dall'altro gli editori a programmare meglio le ristampe.

Come primo passo formale Letizia Tarantello si assume il compito di preparare una lettera per gli editori per proporre loro una collaborazione con Nati per leggere che garantisca sia favorevoli condizioni di acquisto a biblioteche, pediatri e operatori che aderiscono al progetto, sia la reperibilità dei libri segnalati nelle bibliografie npl (nazionali e locali) tenuto conto del potenziale mercato di biblioteche, pediatri, ma anche dei genitori che potrebbero essere indotti all'acquisto; affinché quest'ultima condizione sia possibile il gruppo di coordinamento deve farsi carico di comunicare per tempo agli editori l'inclusione nelle bibliografie npl dei titoli da loro pubblicati. La comunicazione scritta agli editori dovrebbe essere inviata prima della Fiera di Bologna per raccogliere un primo feedback durante la manifestazione fieristica. In seguito, tra Bologna e Torino potrebbe essere organizzata a Roma una conferenza stampa rivolta agli editori per bambini 0-6 anni per proporre gli stessi argomenti con maggiore forza.

2) L'altro elemento essenziale consiste nella formazione degli intermediari adulti coinvolti nel progetto, dai bibliotecari agli operatori pediatrici ai genitori.
Su questo punto si discute circa l'opportunità di rivolgere la formazione solo ai bibliotecari o a tutti gli operatori Nati per leggere. Prevale l'opinione di Nives Benati che sottolinea l'importanza di questo corso per i bibliotecari spesso costretti ad improvvisarsi bibliotecari per bambini e ragazzi senza la necessaria competenza. Si conviene quindi che momenti formativi estesi ad altri profili professionali possono e devono essere organizzati più proficuamente a livello locale.

I CONTENUTI DEL CORSO:

• Chi è il bambino da 0 a 5 anni:
  • elementi di conoscenza della psicologia del bambino e tappe evolutive del suo sviluppo da 0 a 5 anni;
  • comportamento e bisogni dei bambini in età prescolare in rapporto al libro, alla lettura, alla biblioteca;
  • come favorire il bambino nella scoperta del libro quando leggere è leggere con tutto il corpo.

• La lettura precoce e le strategie per promuoverla:
  • la lettura ad alta voce;
  • il ruolo dell'adulto nella lettura con il bambino in età prescolare (quando, come e dove leggere);
  • il ruolo del pediatra nella diffusione della lettura precoce;
  • i risultati dei progetti americani e della ricerca da questi scaturita;
  • attività di animazione e promozione della lettura (l'ora del racconto, laboratori di costruzione del libro, forme di socializzazione della pratica della lettura rivolte ai genitori, ecc.).

• I libri per bambini da 0 a 5 anni (e i materiali informativi di supporto per gli adulti):
  • caratteristiche delle collezioni (libri, musica, video, giochi) adatti a questa particolare fascia d'età;
  • correlazione tra offerta editoriale e le principali caratteristiche degli stadi evolutivi del bambino;
  • supporti informativi sulla cura del bambino per i genitori (libri, riviste, documentari).

• I luoghi della lettura per i bambini da 0 a 5 anni:
  • creazione dello spazio 0-6 nelle sezioni ragazzi;
  • caratteristiche dello spazio, dei materiali e degli arredi adatti ad accogliere i piccoli lettori e gli adulti che li accompagnano.

3) Un altro fondamentale tassello del progetto è il rapporto /coinvolgimento dei pediatri nelle realtà locali dove l'ACP non è presente. Giancarlo Migliorati, che non ha potuto essere presente alla riunione, ha fatto pervenire alcune osservazioni in proposito sostenendo che se l'obiettivo è quello di favorire la lettura degli adulti ai bambini fin da piccoli, in mancanza dei pediatri si debbano cercare modalità alternative per diffondere il depliant contenente il messaggio, ad esempio distribuendolo nelle Scuole Materne per la fascia 3-6 anni, oppure spedendolo a casa, oppure come nell'esperienza della Biblioteca di Asti, dandolo all'ospedale al momento della nascita. In coda alla riunione ci si è soffermati su questa proposta rilevando che l'efficacia di NPL consiste proprio nell'inedita collaborazione tra bibliotecari e pediatri e nell'intervento dei pediatri come mediatori autorevoli dell'importanza della lettura ai piccoli, strategia che dovrebbe essere seguita prioritariamente accettando che per una sua diffusione capillare necessitino tempi medio-lunghi.

In questo discorso si inserisce il tema della valutazione / misurazione dell'efficacia del progetto, sul quale si è soffermata Letizia Tarantello proponendo come dati da raccogliere il numero degli studi pediatrici o ASL o ospedali pediatrici o scuole materne, asili ecc. raggiunti dall'informazione standardizzata sul kit (depliant + manifesto + sfoglialibro NPL che rimandano alla Biblioteca locale); il numero dei bambini 0-6 che si iscrivono alla biblioteca e il numero dei prestiti di libri 0-6.

Per quanto riguarda la Fiera di Bologna il gruppo auspica, in accordo con la Commissione nazionale biblioteche per ragazzi, di poter rendere visibili i prodotti realizzati e lo sviluppo delle riflessioni sul progetto maturate localmente; in particolare si vorrebbero presentare i progetti in corso in Friuli Venezia Giulia e a Roma.
Letizia Tarantello propone inoltre di organizzare un incontro coi rappresentanti IFLA sulla promozione alla lettura ai piccoli (tema trattato all'ultima conferenza ifla).

È stato sottolineato sia da Nives Benati sia da Letizia Tarantello il ruolo di stimolo che Nati per leggere può svolgere nei confronti delle biblioteche favorendo la costituzione di spazi dedicati ai bambini o addirittura di biblioteche per bambini/ragazzi. Tarantello riprende la campagna della Fiera di Bologna dello scorso anno "adotta una biblioteca = aiuta una biblioteca a nascere" come effetto secondario di Nati per leggere.

Infine si è concordato di sollecitare e rafforzare l'adesione delle biblioteche di metropoli o città come Genova, Udine, Milano, Bologna, Napoli, Torino in modo da trarre suggerimenti comuni su come affrontare gli aspetti gestionali del progetto di chi deve lavorare in contesti demograficamente impegnativi.

La prossima occasione di confronto del gruppo di coordinamento può essere programmata durante la fiera di Bologna.

Presenti: Nives Benati (gruppo di coordinamento npl), Maria Laura Troncossi (biblioteca di Alfonsine - RA), Simonetta Pasqualis (delegata del CER Friuli Venezia Giulia), Giancarlo Migliorati (coordinatore del progetto npl bergamasco), Fabio Bazzoli (sistema bibliotecario Comunità di Zona, Chiari - BS) e Giovanna Malgaroli (gruppo di coordinamento npl).

I progetti locali

ABRUZZO. L'AIB Abruzzo ha messo a disposizione la propria struttura organizzativa a sostegno del progetto. La scorsa primavera ha organizzato un corso di formazione rivolto agli operatori, riguardante le tecniche grafiche e manipolative di ispirazione munariana con Alberto Cerchi e Simonetta Frigerio. La prima sperimentazione del progetto abruzzese verrà sottoposta a valutazione nei prossimi mesi.

CAMPANIA. Con l'appoggio dell'AIB Campania e del CSB di Napoli sono stati attivati contatti con alcuni comuni della provincia di Napoli e Salerno e con una ventina di pediatri. Il primo dicembre p.v. a Napoli si terrà un importante appuntamento nazionale di riflessione sul progetto Nati per leggere (v. gli Appuntamenti in rete).

FIRENZE. Il Quartiere 4 di Firenze in collaborazione con l'Azienda sanitaria locale 10 di Firenze ha organizzato Leggere fa bene. Il progetto consiste:
- nell'allestimento di spazi di lettura con libri adatti a bambini / ragazzi fino ai 14 anni presso l'Ospedale Nuovo San Giovanni di Dio e presso sette studi pediatrici;
- nella pubblicazione del Ricettario pediatrico, guida bibliografica con istruzioni sulle modalità di proporre libri e lettura ai piccoli;
- nella proposta dei Circoli di studio, brevi stage rivolti a genitori e adulti interessati all'apprendimento delle tecniche di lettura ad alta voce e alla conoscenza dell'editoria per l'infanzia.

FRIULI VENEZIA GIULIA. L'AIB regionale ha attivato le biblioteche per ragazzi delle città capoluogo di provincia e lla collega Simonetta Pasquali si è' resa disponibile a curare i rapporti con il CSB di Trieste per facilitare i rapporti tra biblioteche e pediatri.

LOMBARDIA.
Bergamo. Un gruppo di colleghi ha coinvolto l'AIB Lombardia, il Comune e la Provincia di Bergamo. Il progetto riguarderà alcune biblioteche rionali di Bergamo e alcune biblioteche comunali della provincia bergamasca. Sono stati attivati contatti coi pediatri e con librerie interessate al programma. Inoltre presso la Divisione pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo un gruppo di volontari ha allestito una biblioteca per i piccoli degenti, dedicata al Primario di Pediatria Federico Bergonzi scomparso lo scorso anno. La Biblioteca Bergonzi aderisce a NPL.
Brescia. Il Sistema Comunità di Zona (Chiari-BS) aderisce con le proprie biblioteche e sta valutando la modalità di organizzazione del progetto sul territorio.
Brianza. I Sistemi bibliotecari Brianza (Seregno-MI) e Vimercatese aderiscono con le loro biblioteche. Stanno definendo un progetto di sensibilizzazione dei pediatri e delle strutture sanitarie locali.

ROMAGNA.
Cesena. La Biblioteca dei ragazzi A.Bettini ha prodotto una bibliografia ragionata di presentazione delle pi` prestigiose e note collane di lettura per la prima infanzia. La bibliografia accompagnata da un libro illustrato e da un poster a colori con illustrazione originale e logo del progetto cesenate viene distribuito dai pediatri del Comune di Cesena e del Comprensorio come dono ai bambini e alle loro famiglie durante le visite per i bilanci di salute, dopo aver raccolto ed elaborato un questionario informativo compilato a cura dei genitori. Il progetto prevede inoltre una serie di incontri nelle Scuole dell'infanzia destinati ai genitori e tenuti da esperti sull'importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età; agli incontri è abbinata una mostra itinerante di libri illustrati. Infine, con una borsa di studio destinata agli studenti della Facoltà di Psicologia di Cesena, prenderà avvio un laboratorio di lettura espressiva presso il reparto di pediatria dell'ospedale M. Bufalini. La Biblioteca dei ragazzi intrattiene ottimi rapporti di collaborazione coi pediatri cittadini che ha consentito di estendere il progetto anche nel comprensorio.
Provincia di Ravenna. Il Polo bibliotecario romagnolo con le sue sezioni ragazzi, biblioteche per ragazzi e centri di lettura si è fatto promotore e coordinatore del progetto, che si avvale della collaborazione dei pediatri di base i quali durante le visite effettuate nell'arco dei primi sei anni di vita del bambino si impegnano a "prescrivere" per il benessere psico-fisico la lettura ad alta voce nell'ambiente familiare. È stata ottenuta l'adesione di 37 pediatri grazie ai quali sarà possibile raggiungere i 17.123 bambini 0-6 anni sul territorio. Sono stati prodotti 1200 zainetti da distribuire ai bambini 0-6 anni al momento dell'iscrizione al prestito. È stata prodotta una guida bibliografica da inserire nel kit da distribuire ai genitori. La guida si articola in sezioni calibrate sulle fasi dello sviluppo psico-fisico del bambino ed ha un suo percorso per immagini facilmente leggibile. In seguito alle numerose richieste provenienti dal resto del Paese la Provincia di Ravenna ha ceduto all'AIB nazionale i diritti per la sua ristampa per i tipi dell'associazione.

MARCHE. La biblioteca per ragazzi di Pesaro e la Comunale di Mondolfo (PU) hanno aderito al progetto coinvolgendo l'Azienda sanitaria di Pesaro.

PERUGIA. Le biblioteche comunali insieme ai responsabili dell'Associazione pediatri di Perugia aderiscono al progetto, proponendosi la sensibilizzazione e la formazione di bibliotecari, pediatri, operatori socio-sanitari, educatori e volontari sulla lettura precoce.

SARDEGNA. L'AIB sarda, la Regione e il Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi di Cagliari si propongono come promotori del progetto nei confronti delle biblioteche pubbliche sarde.

SICILIA. Il CSB di Palermo ha alle spalle una prima importante sperimentazione di sensibilizzazione sull'importanza della lettura a voce alta rivolta alle famiglie (il progetto MATILDA). In questi mesi si è poi concretizzato un rapporto di collaborazione anche con l'AIB Sicilia, che dà avvio al progetto organizzando per i prossimi 9 e 10 novembre un laboratorio di formazione per gli operatori con Silvana Alberti e Flavia Manente dei Laboratori di lettura del Comune di Torino e una conferenza di presentazione di Nati per leggere.

Iniziative di presentazione del progetto e attività di formazione sul progetto (rivolte agli operatori / rivolte ai genitori) - Elenco formatori - Elenco biblioteche per bambini e ragazzi - Collaborazione con Commissione biblioteche ragazzi