«Bibliotime», anno III, numero 2 (luglio 2000)


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Chiara Semenzato, Maria Pia Torricelli e Patrizia Cotoneschi

Gli standard internazionali on line



Gli standard, generalmente documenti di poche pagine identificati da un codice alfanumerico, sono norme tecniche ufficialmente approvate in quanto emanate da enti pubblici e privati con autorità riconosciuta in materia, relative, prevalentemente, al commercio e all'industria, ma ormai sempre più presenti in qualunque settore dell'attività umana.
La normativa tecnica riguarda i metodi di valutazione, la terminologia, i requisiti di base, le prassi di lavoro e contiene indicazioni metodologiche, criteri di misurazione, definizioni, proprietà e processi. Normalmente redatta in accordo tra le parti interessate ha, come fine ultimo, lo scopo di semplificare e razionalizzare la fabbricazione e la distribuzione di prodotti e servizi, assicurando uniformità, affidabilità e sicurezza.
Attualmente gli standard sono considerati fondamentali per il successo di qualunque società industrializzata e le molte raccolte disponibili a livello nazionale e internazionale sono prova tangibile dell'importante contributo che forniscono alle componenti industriali e commerciali della realtà contemporanea.
Tra i maggiori enti normatori internazionali sono da ricordare ISO (International standardization Organization), IEC (International Electrotechnical Commission), ICAO (International Civil Aviation Organization), IMO (International Maritime Organization) e ITU (International Telecommunications Union).
Altri enti, pur non presentandosi come internazionali, curano standard adottati a livello mondiale come ASME (American Society of Mechanical Engineers), SAE (Society for Automotive Engineers), ASTM (American Society for testing and materials).
Sono, infine, da ricordare gli standard curati da entità plurinazionali, quali quelli emessi dalle commissioni afferenti alla Unione Europea, e quelli curati da enti normalizzatori nazionali, quali l'UNI per l'Italia, il BS per il Regno Unito e il DIN per la Germania.
A questa generale valenza ed alla crescente importanza della normativa tecnica si deve l'attenzione da parte del mondo accademico, che, pur orientato alla ricerca e non alla produzione, non può ignorare l'importanza di tali documenti, dei quali talvolta, almeno per quanto riguarda l'Università italiana, è chiamato a contribuire alla stesura.
Purtroppo, nonostante la loro funzione e la loro importanza, gli standard ufficiali sono poco noti e soprattutto poco diffusi; spesso citati, sono difficilmente rintracciabili e consultabili nel testo completo. Prima della realizzazione di questa iniziativa in Italia solo la Biblioteca Centrale “G. P. Dore” della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bologna acquistava una collezione significativa di standard in modalità stand alone con fortissimi vincoli contrattuali che non le consentivano l'esercizio del document delivery.
Per tutte queste ragioni un gruppo di biblioteche di ambito ingegneristico ha deciso di valutare l'ipotesi di un acquisto partecipato di alcune collezioni di standard riconosciute, in questa prima fase, come utili ambito accademico [1].


Lo strumento e i documenti

Dopo una indagine sulle possibili modalità di acquisto, è risultata particolarmente interessante la banca dati Worldwide Standards Service Plus (WSS), in cd-rom e on line, curata e pubblicata da IHS [2], e basata su un indice cumulativo abbastanza articolato denominato World Standards Index Plus.
World Standards Index Plus consiste in un repertorio - aggiornato ogni 60 giorni - di spogli di standard pubblicati da decine di enti normatori di tutto il mondo a cui è possibile collegare il full-text delle raccolte di interesse.
I record descrittivi delle norme indicizzate contengono i seguenti campi tutti ricercabili: il numero del documento, le parole del titolo e, se presente, dell'abstract, i descrittori del thesaurus IHS, il nome o l'acronimo dell'ente curatore della norma, la data di pubblicazione, l'area geografica di appartenenza dell'ente. Il record contiene, inoltre, l'indicazione della tipologia esatta del documento, il numero delle pagine, e può essere esportato o stampato. Infine, se lo standard selezionato fa parte di una raccolta per la quale è stato acceso l'abbonamento al full text, dalla scheda descrittiva si passa al file di immagine contenente il documento completo che è possibile sfogliare e stampare.
Come primo avvio dell'iniziativa sono stati selezionati i full-text di alcune tra le più importanti raccolte di standard, fatta salva la possibilità di ampliare la collezione degli standard a seconda delle esigenze dei sottoscrittori.
La più interessante tra le raccolte attivate, è, senza dubbio, quella degli standard ISO; l'International standardization Organization ha sede a Ginevra e consiste in una federazione di enti nazionali di normalizzazione. Lo scopo dell'ISO è promuovere lo sviluppo della standardizzazione e delle attività connesse al fine di agevolare lo scambio a livello internazionale di beni e servizi, e favorire la cooperazione nell'ambito delle attività intellettuali, scientifiche, tecnologiche ed economiche.
L'ISO copre tutti gli ambiti disciplinari ad eccezione dell'ingegneria elettrotecnica ed elettronica che sono di competenza dell'International Electrotecnical Commission (IEC).
Oltre all'ISO, sono presenti anche le raccolte della ASTM - American Society for Testing and Materials Standards Source, che raccoglie la normativa tecnica relativa alle scienze dei materiali e che si rivela particolarmente utile nel campo della chimica applicata; della AECMA - European Association of Aerospace Manufactures, che comprende standard e altre pubblicazione relative a materiali, strumenti, affidabilità dei materiali; del CEN - European Committee for Standardization; del CENELEC - European Committee for Electrotechnical Standardization; del CEPT - European Conference of Postal Telecommunications Administration, ed inoltre gli standard emanati dal EC - European Council/Commission Legislative Documents; dalla ECMA - European Association for Standardizing Information and Communications Systems; da ETSI - European Telecommunications Standards Institute; ed infine da EUROCAE - European Organization for civil Aviation Electronics. Tra gli standard nazionali, è stato poi allacciato l'abbonamento con DIN - Deutsches Institut für Normung (edizione in lingua inglese), l'ente nazionale di normalizzazione tedesco, che raccoglie le disposizioni tecniche finalizzate a promuovere la razionalizzazione, la qualità, la sicurezza, la tutela ambientale e la possibilità di comunicazione nei campi pubblici e privati dell'industria e della ricerca scientifico-tecnologica.


I partners del progetto: CILEA

Ha fornito il supporto tecnico necessario il CILEA, che ha messo a disposizione delle biblioteche promotrici la propria competenza e le risorse hardware necessarie al supporto dell'iniziativa, a fronte di un costo aggiuntivo relativamente contenuto, inserendo il servizio WSS nell'ambito della CILEA Digital Library (CDL) [3].
In particolare il CILEA si è fatto carico dell'acquisto e della gestione di un server dedicato; dell'installazione ed aggiornamento dei data base; della gestione dei codici e delle statistiche di accesso; della fornitura dei client; di un servizio di help desk telefonico nonché della gestione amministrativa di contratti e fatturazione.


Peculiarità e vantaggi

L'acquisto cooperativo ha portato molteplici vantaggi alle strutture partecipanti, che hanno goduto di una considerevole riduzione dei costi sia per quanto riguarda i prezzi di listino, sia per ciò che concerne la manutenzione e l'acquisto dell'hardware e del software necessari; inoltre è da sottolineare la semplificazione delle procedure d'ufficio, grazie ad una gestione amministrativo-contabile condivisa.
Ma ancor più interessanti sono i benefici che deriveranno ai fruitori del servizio WSS: gli utenti delle Università partecipanti potranno così soddisfare immediatamente le loro esigenze informative in merito alla normativa tecnica, utilizzando le molteplici postazioni collegate alla rete di ateneo. Gli standard infatti saranno consultabili su un sito italiano con un sicuro miglioramento dei tempi di collegamento e downloading; inoltre sarà possibile accedere alla banca dati senza alcuna richiesta di password, ma solo sulla base del riconoscimento dell'indirizzo IP della macchina client.
Tra gli aspetti più ragguardevoli del progetto, va posta in rilievo la sua struttura modulare che consente a ciascuna biblioteca di acquistare solo le raccolte pertinenti al proprio ambito disciplinare e compatibili con le proprie risorse economiche; acquisendo, comunque, al contempo l'accesso all'Indice cumulativo della normativa tecnica internazionale.
Sin dall'inizio, infatti, il progetto è stato voluto e pensato come una iniziativa aperta a tutte le Biblioteche d'Ateneo che in qualsiasi momento vorranno aderirvi, sia sottoscrivendo le raccolte già presenti, sia suggerendo l'aggiunta di altre collezioni di standard al momento non comprese nella sottoscrizione, aumentando al contempo i benefici delle economie di scala previste con l'aumentare delle sottoscrizioni.
A tutt'oggi è stata conclusa la trattativa commerciale e sono stati stipulati i contratti; è in fase di ultimazione l'installazione dell'hardware e del software, pertanto si prevede che il servizio parta entro la fine di luglio ed è già in fase di avanzata programmazione una sua presentazione ufficiale nel prossimo autunno.


Chiara Semenzato, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Biblioteca -
Università degli Studi di Bologna, e-mail: semenzato@mail.cib.unibo.it

Maria Pia Torricelli, Biblioteca Centrale Facoltà di Ingegneria “G. P. Dore” -
Università degli Studi di Bologna, e-mail: torricelli@mail.cib.unibo.it

Patrizia Cotoneschi, Coordinamento Centrale Biblioteche -
Università degli Studi di Firenze, e-mail: cotoneschi@unifi.it


Note

[1] Le Biblioteche aderenti al momento sono: Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria “G. P. Dore”, Università di Bologna; Coordinamento Centrale Biblioteche, Università degli Studi di Firenze; Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria, Università di Parma; Biblioteca Centrale della Facoltà di Ingegneria, Università di Padova; Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione, Università degli Studi di Napoli.

[2] <http://www.ihs.com>.

[3]<http://cdl.cilea.it/>.


Riferimenti bibliografici

Alberto Petrucciani, Riccardo Ridi, Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia. Roma, AIB, 1996, pp. 48-49.

Information sources in engineering, a cura di K.W. Mildred, P.J. Hicks. London, Bowker Saur, 19963.

Vilma Alberani, La letteratura grigia. Firenze, NIS, 1992.


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