«Bibliotime», anno V, numero 1 (marzo 2002)


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Mauro Guerrini

Requisiti funzionali per le registrazioni bibliografiche



Michael Gorman ha denunciato più volte la mancanza di un'originaria riflessione teorica sui principi della descrizione da cui è nata l'elaborazione delle varie ISBD, lacuna ribadita con chiarezza anche da studiosi italiani (ad esempio, al convegno Il futuro della descrizione bibliografica, Firenze, 1987; atti: AIB, 1988 e da Diego Maltese in Introduzione critica alla descrizione catalografica, 1988). La necessità di procedere a una definizione dei principi riguarda anche il codice angloamericano, come ha ribadito Ralph W. Manning, attuale chair del Joint Steering Committee for Revision of AACR2, all'International Conference on the Principles and Future Development of AACR (titolo emblematico) di Toronto dell'ottobre 1997 e alla 64th IFLA Conference di Amsterdam dell'agosto 1998.

Al Seminar on bibliographic records di Stoccolma del 1990, l'IFLA ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro con l'obiettivo di presentare uno studio che delineasse "in termini chiari e definiti le funzioni svolte dal record bibliografico rispetto ai differenti media, alle varie applicazioni e alle possibili necessità dell'utente". Lo studio avrebbe riguardato un largo raggio di funzioni dei record bibliografici, sia per la parte descrittiva, che per i punti di accesso (nome, titolo, soggetto, etc.), e avrebbe prodotto una cornice che potesse "costituire un punto di partenza chiaro, preciso, ben stabilito e condiviso di ciò che è utile al record bibliografico per fornire le informazioni e ciò che si ritiene necessario perché il record risponda alle esigenze dell'utente" (p. 2). Il risultato è Functional requirements for bibliographic records, prodotto dall'IFLA Study Group on the Functional Requirements for Bibliographic Records, coordinato da Olivia Madison (Iowa State University Library) e costituito da specialisti come John Byrum (Library of Congress e curatore di molti standard ISBD). La prima parte viene approvata dallo Standing Committee of the IFLA Section on Cataloguing all'IFLA Conference di New Delhi del 1992, la redazione preliminare completa (disponibile anche sul sito Web dell'IFLA) termina nel maggio 1996 e viene inviata per una revisione della durata di sei mesi ai membri della IFLA Section on Cataloguing e a chi, in tutto il mondo, si era offerto di analizzarlo. Dopo la valutazione dei commenti e delle osservazioni ricevute, il testo definitivo viene approvato alla 63rd IFLA Conference di Copenaghen del 1997 e pubblicato a metà 1998.

Functional requirements for bibliographic records si inserisce nella linea che parte dalla metà dell'Ottocento e che, nel Novecento, comprende il Report Henkle del 1946, le elaborazioni di Osborn (The crisis in cataloging del 1941), di Lubetzky (Cataloguing. Rules and principles del 1953 e Code of cataloging rules del 1960), di Verona (Literary unit versus bibliographical unit del 1959) e, in un filone a sé, i basilari contributi di Ranganathan, riflessioni che hanno avuto il culmine nell'approvazione dei Principi di Parigi nel 1961. Negli anni successivi l'elaborazione teorica non viene meno (si pensi a Domanovzky, Functions and objects of author and title cataloguing del 1975), ma la redazione degli standard ISBD a partire dal 1971 e dei codici di catalogazione fa prevalere gli aspetti pragmatici e normativi su quelli speculativi. La novità e l'originalità di Functional requirements for bibliographic records consiste nel tentativo di elaborare un modello concettuale che permetta di identificare i requisiti minimi della descrizione che interessano l'utente quando consulta un record in una bibliografia e in un catalogo e che definisca teoricamente le finalità della registrazione e le modalità della sua strutturazione, in relazione alle tipologie dei media e alle molteplici necessità degli utenti. Il rapporto ritiene che i requisiti essenziali di una registrazione catalografica siano quattro. L'utente deve poter:

  1. utilizzare i dati di cui dispone per trovare il materiale che corrisponde ai criteri stabiliti nella ricerca (p.e., nel contesto della ricerca di tutti i documenti su un determinato soggetto o della ricerca di una pubblicazione identificata con un titolo particolare);
  2. utilizzare i dati ottenuti per identificare un'entità (p.e., per confermare che il documento descritto in una registrazione corrisponde al documento desiderato o per distinguere fra due testi o fra due registrazioni che hanno lo stesso titolo);
  3. utilizzare i dati per selezionare un'entità che corrisponda alle proprie necessità (p.e., selezionare un testo nella propria lingua o scegliere una versione di un programma per computer compatibile con l'hardware e con il sistema operativo a disposizione);
  4. utilizzare i dati per acquisire o ottenere accesso all'entità descritta (p.e., compilare l'ordine di acquisto di una pubblicazione, inoltrare la richiesta per il prestito di un libro, accedere a un documento elettronico presente in un computer remoto).

Il Gruppo ha analizzato i modi e gli strumenti della descrizione alla luce di un'attenta interpretazione dell'oggetto descritto e ha elaborato il modello concettuale utilizzando la metodologia tipica della progettazione delle basi di dati relazionali, tecnica che fornisce "un approccio strutturato all'analisi dei requisiti degli elementi che facilita i processi di definizione dei termini di riferimento" (p. 9) e che permette di isolare gli oggetti chiave che interessano chi legge l'informazione. La struttura relazionale dell'entità funge da cornice per stabilire la rilevanza di ciascun attributo e di ciascuna relazione nella prospettiva degli obiettivi perseguiti dall'utente.

Functional requirements for bibliographic records non si occupa delle tecniche della descrizione, bensì della filosofia della descrizione. Si muove in una prospettiva opposta a quella seguita all'indomani dell'Incontro di Copenaghen del 1969, quando, per l'elaborazione di SBD prima e di ISBD poi, fu comparato il modo di descrivere i documenti praticato dalle principali agenzie bibliografiche nazionali, senza indagare le finalità della descrizione. Functional requirements for bibliographic records parte dalla cosa descritta, dall'oggetto dell'interesse catalografico, di ogni tipo di oggetto, e cerca di definirne le caratteristiche per cui viene comunemente individuato sulla base delle entità che lo rappresentano e dei suoi attributi logici, nonché delle relazioni che intercorrono fra l'entità e gli attributi. Dedica, perciò, grande attenzione alla definizione dell'oggetto e alla caratterizzazione dei suoi attributi e propone un modello che permette di valutare quali sono le relazioni rilevanti e significative per l'utente. Determina le entità come "oggetti chiave di interesse per chi usa i dati bibliografici [...]. Rappresentano i differenti aspetti degli interessi degli utenti per i prodotti del lavoro intellettuale o artistico". Stabilisce quattro livelli:

  1. opera;
  2. espressione;
  3. manifestazione;
  4. item (esemplare, documento).

"Le entità definite come opera (una specifica creazione intellettuale o artistica) e come espressione (la realizzazione artistica e intellettuale di un'opera) riflettono un contenuto intellettuale o artistico. Le entità definite come manifestazione (l'oggettivazione fisica di un'espressione di un'opera) e come item (un singolo esemplare di una manifestazione), invece, riflettono la forma fisica" (p. 12). Le relazioni rappresentate dal diagramma indicano che un'opera può concretizzarsi tramite una o più espressioni (processo indicato, nella tabella, dalla freccia doppia sulla linea che collega opera a espressione). Un'espressione è la realizzazione di una e soltanto di una opera (indicata, nella tabella, dalla freccia singola nella direzione opposta che collega espressione a opera) e può essere oggettivata in una o più di una manifestazione; cosi come una manifestazione può oggettivare una o più di una espressione. Una manifestazione, a sua volta, può essere esemplificata da uno o più di uno item, ma un item può esemplificare soltanto una e solo una manifestazione.

Entità e relazioni primarie

schema entita

 

La manifestazione pertiene alle aree da 1 a 6 e all'area 8 di del formato ISBD e l'opera, l'espressione, la manifestazione e l'item all'area 7.

Functional requirements for bibliographic records divide le entità in tre gruppi:

gruppo 1, i prodotti del lavoro intellettuale o artistico;

gruppo 2, le entità responsabili del contenuto intellettuale e artistico, della produzione fisica e della distribuzione o della tutela di taluni prodotti;

gruppo 3, le entità che identificano il soggetto di un lavoro intellettuale o artistico.

Il gruppo 1 comprende:

  1. opera, la creazione intellettuale o artistica originale;
  2. espressione, la realizzazione intellettuale o artistica di un'opera nella forma alfanumerica, musicale, coreografica, sonora, visiva, oggettuale, in movimento, etc. o qualsiasi combinazione di queste forme;
  3. manifestazione, l'oggettivazione fisica dell'espressione di un'opera;
  4. item, il singolo esemplare di una manifestazione.

Il gruppo 2 comprende:

  1. persone;
  2. enti.

Il gruppo 3 comprende:

  1. concetto;
  2. oggetto;
  3. evento;
  4. luogo.

 

Stabilisce che "ciascuna entità definita dal modello ha associato un insieme di caratteristiche o attributi. Gli attributi di un'entità sono gli strumenti attraverso cui gli utenti formulano richieste e interpretano i risultati della ricerca bibliografica nel momento dell'interrogazione su una determinata entità" (p. 30). Gli attributi sono divisi in due grandi categorie:

  1. gli attributi direttamente collegati all'entità;
  2. gli attributi esterni all'entità.

La prima categoria comprende le caratteristiche fisiche, gli aspetti formali che caratterizzano e distinguono una manifestazione (p.e., la formulazione che compare sul frontespizio, sulla coperta o sul cofanetto di una pubblicazione a stampa). La seconda categoria comprende gli identificativi dell'entità (p.e., il numero del catalogo tematico, per una composizione musicale) e le informazioni contestuali (p.e., il contesto politico in cui un'opera è stata concepita). La selezione degli attributi avviene sulla base dell'analisi descrittiva e dall'analisi degli elementi generalmente presenti nei record bibliografici. Le fonti principali per l'analisi delle registrazioni sono stati ISBD, GARE, GSARE e UNIMARC Manual, mentre dati addizionali sono stati recuperati da AITIF categories for the description of works of art. Functional requirements for bibliographic records prende in considerazione solo gli attributi per le entità persone, enti, concetto, oggetto, evento e luogo che, convenzionalmente, sono mostrati come parte del record bibliografico di per sé, mentre esclude gli attributi addizionali (quelli che, ad esempio, sono caratteristici delle registrazioni di autorità).

Gli attributi dell'opera sono:

  • titolo

  • forma

  • data

  • altre caratteristiche distintive

  • fine stabilita [piano dell'opera; l'opera è stata concepita per essere costituita da un numero finito di pubblicazioni, oppure per continuare in modo indefinito]

  • destinatario [destinazione voluta dell'opera]

  • contesto [il contesto in cui l'opera è stata originariamente concepita]

  • strumento di esecuzione (opere musicali) [lo strumento musicale vocale o altro mezzo di esecuzione per il quale l'opera musicale è stata originariamente concepita (p.e., piano, violino, orchestra, voce, etc.)]

  • numero identificativo (opere musicali)

  • chiave (opere musicali)

  • coordinate (opere cartografiche)

  • equinozio (opere cartografiche)

  • Gli attributi dell'espressione sono:

  • titolo

  • forma

  • data

  • linguaggio

  • altre caratteristiche distintive

  • possibilità di estensione [riflette l'aspettativa che un'espressione potrà avere contenuti intellettuali o artistici aggiuntivi (p.e., un'espressione che è completata parte dopo parte, segmento dopo segmento, fascicolo dopo fascicolo, etc.]

  • possibilità di revisione [possibilità che il contenuto intellettuale o artistico di un'espressione possa essere rivisto (p.e., una bozza o un rapporto sostitutivo, una directory che viene aggiornata periodicamente)]

  • estensione [la quantificazione del contenuto intellettuale di una espressione (p.e., il numero di parole in un testo, le immagini in una striscia di fumetto, etc.)]

  • indice del contenuto [un abstract, un sommario, una sinopsi, etc., o una lista di intestazioni di capitoli, canzoni, parti, etc. comprese nell'espressione)]

  • contesto

  • risposta critica [come è stata ricevuta una data espressione dai recensori, critici, etc.]

  • restrizione d'uso [p.e., copyright]

  • caratteristiche di sequenzialità (seriale) [forma preannunciata di uso per l'individuazione del volume o del fascicolo e/o le date di ciascuna unità individuale (p.e., volume, numero, etc.)]

  • regolarità prevista di pubblicazione (seriale)

  • periodicità prevista di pubblicazione (seriale)

  • tipo di partitura (notazione musicale)

  • mezzo di esecuzione (notazione musicale o suono registrato) [mezzo strumentale o vocale]

  • scala cartografica (immagine/oggetto cartografico)

  • proiezione (immagine/oggetto cartografico) [metodo o sistema usato per rappresentare la superficie terrestre o la superficie terrestre su un piano]

  • presentazione tecnica (immagine/oggetto cartografico) [metodo usato per rappresentare gli aspetti geografici o altro su un'immagine cartografica]

  • rappresentazione del rilievo (immagine/oggetto cartografico)

  • geodetica a griglia e misurazione verticale (immagine/oggetto cartografico)

  • tecnica di registrazione (immagine da telerilevamento) [tecnica usata per catturare un'immagine tramite tecniche di percezione remota (p.e., fotografia multispettrale, scannerizzazione a raggi infrarossi, SLAR, tracciato microonda passivo, etc.)]

  • caratteristiche speciali (immagine da telerilevamento) [caratteristica speciale della percezione remota dell'immagine o di un'immagine prodotta attraverso la fotografia aerea è l'altitudine e la tipologia del sensore, la posizione della piattaforma, la categoria e il nome del satellite, il numero di bande spettrali previste, la qualità dell'immagine, l'estensione della copertura nuvolosa e il valore strumentale della risoluzione al suolo]

  • tecnica (immagine grafica proiettabile) [è il metodo usato per creare immagini grafiche (p.e., incisione, etc.) o per realizzare il moto nelle immagini proiettate (p.e., l'animazione, l'azione in diretta, la generazione al computer, 3D, etc.)]

  • Gli attributi della manifestazione sono:

  • titolo

  • formulazione di responsabilità

  • indicazione edizione/fascicolo

  • luogo di pubblicazione/distribuzione

  • editore/distributore

  • data di pubblicazione/distribuzione

  • fabbricante o costruttore/produttore del manufatto

  • formulazione di serie

  • forma del supporto

  • estensione del supporto

  • mezzo fisico [tipo di materiale di cui è fatto il supporto (p.e., carta, legno, plastica, metallo, etc.)]

  • modalità di cattura (capture mode) [il modo principalmente usato per registrare una notazione, suono o immagine nella produzione di una manifestazione]

  • dimensioni del supporto

  • identificatore della manifestazione [un numero o un codice associato in maniera univoca alla manifestazione e ha lo scopo di distinguere una determinata manifestazione da qualsiasi altra manifestazione (p.e., ISBN, ISSN)]

  • fonte per l'acquisizione/autorizzazione all'accesso

  • termini di disponibilità [i termini indicati nella manifestazione secondo cui i fornitori (p.e., la fonte per l'acquisto o per l'autorizzazione all'accesso) rendono usualmente disponibile la manifestazione (p.e., gratuita per i membri di una particolare associazione) o il prezzo a cui la manifestazione è in vendita]

  • restrizioni all'accesso e all'uso della manifestazione

  • caratteri tipografici (libro a stampa)

  • misura dei caratteri tipografici (libro a stampa)

  • cartolazione (libro stampato a mano) [il numero di pieghe fatte in un foglio stampato per formare un insieme di fogli (p.e., un foglio piegato due volte per formare un quarto, tre volte per formare un ottavo, etc.)]

  • collazione (libro stampato a mano) [sequenza di quaderni in un libro come indicata dalla segnatura su ciascun quaderno (p.e., quattro quaderni riportano la segnatura da A a D)]

  • status di pubblicazione (seriale)

  • numerazione (seriale)

  • velocità di lettura (audioregistrazione)

  • ampiezza della traccia (audioregistrazione) [segnala il numero di tracce per pollice in disco o cilindro]

  • tipo di incisione (audioregistrazione) [la direzione nella quale sono incise in disco o cilindro]

  • configurazione del nastro (audioregistrazione) [il numero di tracce su un nastro sonoro]

  • tipo di suono (audioregistrazione) [numero di canali sonori usati per effettuare la registrazione (p.e., mono, stereo, quadrifonico, etc.)]

  • caratteristiche speciali di riproduzione (audioregistrazione) [tipologia dei sistemi di equalizzazione, riduzione del rumore, etc.]

  • colore (immagine)

  • scala di riduzione (microforma)

  • polarità (microforma e proiezione di immagine) [la relazione fra i colori e i toni in un'immagine di un film rispetto ai colori e ai toni dell'oggetto filmato]

  • generazione (microforma e proiezione di immagine) [il numero di volte che un'immagine di un film è stata trasferita da un supporto a un altro (p.e., una prima generazione il filmato fotografico, una seconda generazione la stampa, una terza generazione una copia di servizio, etc.)]

  • formato di presentazione (proiezione visiva) [formato usato nella produzione di un'immagine da proiettare (p.e., Beta, VHS, wide screen, etc.)]

  • requisiti di sistema (risorsa elettronica) [il requisito di sistema hardware e software necessario]

  • caratteristiche del file (risorsa elettronica) [gli standard o gli schemi usati per codificare un file]

  • modalità di accesso (risorsa elettronica con accesso remoto)

  • indirizzo di accesso (risorsa elettronica con accesso remoto)

  • Gli attributi dell'item sono:

  • identificatore [numero o codice associato unicamente a quell'item (p.e., numero di chiamata (segnatura), numero di accesso, codice a barre, etc.)]

  • impronta

  • provenienza [registrazione della precedente proprietà o custodia]

  • timbri/scritte

  • storia delle esposizioni [storia delle esposizioni pubbliche di un item]

  • condizione [stato di conservazione fisica]

  • storia del trattamento [trattamenti a cui è stato sottoposto l'item (p.e., deacidificazione, restauro, etc.)]

  • pianificazione di trattamento futuro [trattamenti a cui sarà sottoposto l'item]

  • restrizione di accesso

  •  

    Gli attributi della persona sono:

  • nome [una persona può essere conosciuta con più di un nome o con più di una forma dello stesso nome]

  • date [di nascita e di morte]

  • titolo

  • altre informazioni associate alla persona [un numero, parola o abbreviazione che indica successione all'interno di una famiglia o dinastia (p.e., III, Jr., etc.) o un epiteto o altra parola o frase associata alla persona (p.e., il Coraggioso, ingegnere professionale, etc.]

  • Gli attributi dell'ente sono:

  • nome

  • numero [indicazione numerica di un incontro, una conferenza, una esposizione, una fiera, etc. che costituisce una serie di incontri, conferenze, esposizioni, fiere correlate o qualsiasi altra indicazione numerica associata all'ente]

  • luogo

  • data

  • altra informazione

  • Gli attributi del concetto sono:

  • termine per il concetto [la parola, frase o gruppo di caratteri usati per nominare o indicare il concetto (p.e., economia, esistenzialismo, radioattività, etc.). Un concetto può essere indicato da più di un termine o con più di una forma del termine]

  • Gli attributi dell'oggetto sono:

  • termine per l'oggetto [la parola, frase o gruppo di caratteri usati per nominare o indicare l'oggetto (p.e., un edificio, una nave, etc.). Un oggetto può essere indicato da più di un termine o con più di una forma del termine]

  • Gli attributi dell'evento sono:

  • termine per l'evento [la parola, frase o gruppo di caratteri usati per nominare o indicare l'evento (p.e., Battaglia di Anghiari, Tour de France, etc.). Un evento può essere indicato da più di un termine o con più di una forma del termine]

  • Gli attributi del luogo sono:

  • termine per il luogo [la parola, frase o gruppo di caratteri usati per nominare o indicare il luogo (p.e., London, St. Lawrence River, etc.). Un luogo può essere indicato da più di un termine o con più di una forma del termine]

  • Functional requirements for bibliographic records definisce le relazioni bibliografiche nel contesto del modello elaborato. Le relazioni sono strumenti che assistono l'utente "nell'esplorazione dell'universo rappresentato in una bibliografia, in un catalogo o in una base di dati bibliografica" (p. 56). Un utente formula generalmente una ricerca utilizzando uno o più attributi dell'entità che sta cercando e trova le entità desiderate tramite l'attributo. Le relazioni che esistono nel record bibliografico forniscono un'informazione addizionale che permette all'utente di costruire connessioni fra l'entità trovata e altre entità correlate. Functional requirements for bibliographic records analizza, esemplifica e commenta le relazioni fra le entità: fra opera, espressione, manifestazione e item, ad esempio, fra testo originale e traduzione, fra opera musicale originale e interpretazioni (p.e., il rapporto fra le Variazioni Golberg di J.S. Bach e l'interpretazione di Glenn Gould registrate nel 1981 e, a sua volta, la registrazione in 33 1/3 rpm su disco in vinile del 1982 della CBS Records), le relazioni dell'entità autore personale e dell'entità ente, le relazioni relative al soggetto, ... Queste relazioni fra le entità (opera opera, manifestazione manifestazione, espressione espressione, opera espressione, opera manifestazione) sono schematizzate in un ampio apparato di tabelle valutative e dimostrative dalla pagina 63 alla pagina 96 del testo. In particolare, nelle tabelle delle pagine 88-96, lo studio mette in relazione il modello concettuale e gli obiettivi perseguiti dall'utente (sintetizzati nei quattro termini trovare, identificare, selezionare e ottenere) e attribuisce un valore relativo al rapporto che intercorre fra essi e gli attributi dell'entità. L'attributo titolo è essenziale per trovare un libro, così come per identificarlo e per selezionarlo, ma le coordinate geografiche hanno maggiore importanza del titolo nella selezione di una mappa. L'appendice A compie una ricognizione degli elementi che costituiscono ISBD, GARE, GSARE, li elenca e li confronta uno a uno con l'ambito definito da ciascun attributo logico del modello. Il punto 1, Attributi dell'opera, sotto l'attributo logico Titolo dell'opera, elenca:

  • intestazione al titolo uniforme - titolo dell'opera (inclusi i titoli delle parti)

  • titolo proprio (incluso il numero/nome della parte).

  • Sotto l'attributo logico Forma dell'opera, elenca:

  • aggiunte al titolo uniforme - altre aggiunte [forma dell'opera]

  • note sulla natura, scopo, forma letteraria [etc.] - [note relative alla forma dell'opera]

  • Il Gruppo di studio ha voluto che il modello fosse indipendente da qualsiasi codice catalografico, ma, inevitabilmente, non ha potuto sottrarsi del tutto all'influenza della prassi corrente. Il modello, il quadro logico, aiuta indubbiamente la comprensione delle attuali convenzioni per la registrazione catalografica dei documenti e pone le basi per la futura elaborazione teorica e pratica di nuovi strumenti, risultato di una approfondita riflessione pragmatica e teorica. Il modello, infatti, definisce le raccomandazioni che riguardano il livello minimo della registrazione nelle bibliografie nazionali, ma suo scopo finale è aiutare le agenzie che dovranno articolare in modo logico e coerente i concetti di base in future redazioni di standard e di codici. Il Gruppo di studio è ben consapevole di proseguire la ricerca con l'analisi dettagliata di vari aspetti ora solo annunciati, ad esempio, l'indicizzazione per autore e per soggetto della registrazione, la natura delle entità centrali nelle liste di autorità per soggetto, nei thesauri e negli schemi di classificazione, la nozione di serialità e la natura dinamica delle entità registrate in formati elettronici (o digitali).

    Functional requirements for bibliographic records è consultabile all'indirizzo <http://www.ifla.org/VII/s13/frbr/frbr.pdf>; le versioni future del modello saranno disponibili al sito web <www.edulib.com/library/bibliographic>; informazioni sul progetto possono essere richieste all'indirizzo e-mail <information@edulib.com>.


    Mauro Guerrini, Dipartimento di Studi sul Medioevo e il Rinascimento -
    Università di Firenze, e-mail: m.guerrini@leonet.it


    Bibliografia essenziale

    Functional requirements for bibliographic records: final report / IFLA Study Group on the Functional Requirements for Bibliographic Records ; approved by the Standing Committee of the IFLA Section on Cataloguing. – München : Saur, 1998. – viii, 136 p. – (UBCIM publications. New series ; vol. 19). – ISBN 3-598-11382-X. DM 120.

    Requisiti funzionali per record bibliografici : rapporto conclusivo / IFLA Study Group on the Functional Requirements for Bibliographic Records ; approvato dallo Standing Committee della IFLA Section on Cataloguing ; edizione italiana a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche. – Roma : ICCU, 2000. – Trad. di: Functional requirements for bibliographic record. München : Saur, 1998.

    Seminario FRBR : Functional requirements for bibliographic records = Requisiti funzionali per record bibliografici, Firenze, 27-28 gennaio 2000 : atti / a cura di Mauro Guerrini = FRBR Seminar : Functional requirements for bibliographic records = Requisiti funzionali per record bibliografici, Florence, 27th-28th January 2000 : proceedings / edited by Mauro Guerrini. – Roma : Associazione italiana biblioteche, 2000. – 160, 156 p. – Tête bêche in italiano e in inglese – ISBN 88-7812-067-7.

    Introduzione a FRBR : Functional requirements for bibliographic records = Requisiti funzionali per record bibliografici / Carlo Ghilli, Mauro Guerrini. – Milano : Editrice bibliografica, c2001. – 125 p. : ill. (alcune color.). – (Bibliografia e biblioteconomia ; 60). – ISBN 88-7075-557-6.



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