«Bibliotime», anno X, numero 1 (marzo 2007)

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Giuseppe Slaviero

Spogli di periodici di turismo e infermieristica in ACNP: un'esperienza di catalogazione e indicizzazione



1. Premessa

Il dibattito sulle riviste professionali negli ultimi anni non dà segni di stanchezza: anzi forse negli ultimi mesi si è colorato di accenti e toni - in qualche caso particolarmente polemici - sulla capacità dei cataloghi bibliotecari di stare al passo coi tempi. Tra i bibliotecari, in generale poco entusiasti dell'invasione indiscriminata di Google, qualcuno ricorda a voce un po' alta che "searching by keywords is not the same as searching by conceptual categories" [1]. Qualche altro è un po' più conciliante e invita a cercare una mediazione tra i due mondi [2], per lo meno non facendone una questione di principio.

Ma poiché forse proprio oggi è in corso un più maturo e realistico esame del ruolo e dell'identità stessa delle biblioteche in un contesto sociale sottoposto a rapide mutazioni [3], e viene privilegiata la dimensione dei sistemi più che quella delle singole realtà, il compito delle biblioteche universitarie può delinearsi più chiaramente nella sua peculiarità. Questo equivale a raccogliere la sfida, arricchendo gli OPAC di nuove funzioni, o trovando nuove forme di integrazione tra le diverse funzioni esistenti, analoghe a quelle che si sono profilate con la rapida diffusione del web nelle abitudini degli utenti [4].

L'inserimento di spogli dei periodici nel "sistema ACNP" sembra poter andare in questa direzione, e anche questo strumento rappresenta un'evoluzione di questo importante OPAC [5]. Comunque appare scontato che con tale lavoro si aumenti sensibilmente il grado di richiamo sulla letteratura periodica, molto utile a studenti e ricercatori per la specificità e l'aggiornamento, e si soddisfi quindi la crescente richiesta di "servizi orientati sia al reperimento dell'informazione che alla fruibilità diretta dei documenti" [6].

2. L'indicizzazione per parole-chiave

La nostra esperienza di spoglio presso la biblioteca di Rimini ha cercato di arricchire la descrizione bibliografica degli articoli anche con parole chiave, come si evidenzia nella trattazione dei casi [7].

E' confermato nella letteratura che il lavoro si debba modellare sui particolari interessi del gruppo di utenti cui si rivolge il servizio, sia dal punto di vista della forma che del contenuto, adottando criteri di maggiore o minore esaustitività [8]. Conviene anche tenere nel dovuto conto il fatto che, come il lavoro degli spogli insegna, le parole chiave nella letteratura periodica sono già presenti in linguaggio naturale nei titoli, nei sottotitoli o negli abstracts. Nel corso dell'articolo si esemplificano casi in cui non si è potuto rinunciare a interventi di normalizzazione.

La constatazione più immediata è che il problema più serio della non comunicazione tra OPAC, banche dati e mondo web non sia di tipo tecnico o "morfologico" (classificazioni, invece di voci di thesauri o di soggetti o di keywords), ma di diversa struttura dei dati, oltre che dovuta a motivi commerciali: da un lato database relazionali, dall'altro indicizzazione basata sul "relevance ranked order". E' stato analizzato il fenomeno e le dimensioni del vasto mondo inaccessibile all'attuale web "visibile", tali da farne solo la punta di un iceberg [9]. Sembra anche chiaro che il sistema di indicizzazione attualmente dominante nel mondo web si applichi principalmente alla ricerca su stringhe in linguaggio naturale, e che questo sia compatibile direttamente con gli elementi descrittivi della catalogazione: per questa via la catalogazione stessa può essere intesa come una forma di indicizzazione di più immediata fruibilità per l'utente finale, e che l'inclusione di parole chiave significative incida decisamente sul grado di richiamo.

D'altra parte questo è confermato già oggi anche negli OPAC dal fatto che l'utente ricerca per parole chiave presenti nei titoli, o in combinazione col campo autore, se non possiede già una conoscenza dettagliata del titolo. Questo è tanto più vero nel caso della letteratura periodica, dove i titoli degli articoli sono non a caso sempre accompagnati da abstracts e keywords, come è già ampiamente stato sperimentato da decenni nel mondo scientifico. Il "mondo di Google", adottando una indicizzazione automatica globale per relazioni di prossimità, salta a pie' pari il filtro dei descrittori precoordinati, e tende così a scavalcare anche la sostanza dell'intermediazione concettuale dell'indicizzazione umana, che tuttavia può essere in forma nuova recuperata mediante l'inserimento controllato delle parole chiave, sia estratte automaticamente dai titoli sia selezionate dal catalogatore.

Per tornare all'ambito proprio di questo contributo, anche se in esso viene dettagliata una casistica di tipo catalografico, comunque utile come terreno di confronto tra bibliotecari data la quantità di varianti, è da sottolineare la riflessione sulle parole chiave, date per scontate se presenti nel campo titolo (di per sé canale privilegiato della ricerca), ma oggetto attento di ricerca e di normalizzazione se reperibili in altri elementi meno formalizzati e quindi di necessità inserite nel campo dedicato alle keywords: titoli di sezione, sottosezione o rubrica che dir si voglia, acronimi con la forma sciolta, descrittori tratti dagli abstracts e talora perfino dal testo quando vi sia ragione di credere che solo in quella sede sia rinvenibile una esplicazione meglio traducibile o intelligibile per l'utente.

3. Gli spogli dei periodici presso la Biblioteca Centralizzata di Rimini

Alla luce di tali considerazioni, e per la necessità di offrire maggiori risorse alle ricerche bibliografiche e al reference, presso la Biblioteca Centralizzata del Polo di Rimini si è affrontato il problema dell'inserimento di alcuni spogli di periodici. La scelta delle testate su cui operare gli spogli doveva tener conto di alcune esigenze fondamentali: individuare titoli non spogliati nel sistema ACNP né presenti nelle banche dati cui l'Ateneo di Bologna ha accesso, ma soprattutto utili alla tipologia studentesca locale, segmentabile nel modo seguente:

  1. studenti dei Corsi di laurea in Economia del Turismo, indirizzo trainante nel Polo di Rimini, sia per radicamento nel territorio che per tradizione, precedente all'istituzione del Polo universitario dell'Università di Bologna (che rappresentano oltre il 50% della popolazione studentesca);
  2. studenti frequentanti i corsi professionalizzanti del nuovo ordinamento, come Scienze Motorie, Infermieristica, Scienze della Formazione;
  3. studenti dei corsi di laurea in Moda, Chimica Industriale, Farmacia e Scienze Statistiche;
  4. ricercatori e docenti;
  5. professionisti.

I 21 corsi di laurea del Polo comprendono lauree triennali e specialistiche, con bisogni informativi molto differenti. Inserire gli spogli su un catalogo nazionale mette gli spogli a disposizione di un'utenza ancora più variegata e dalle esigenze differenziate.

In questo contesto le principali priorità sono state individuate nei Corsi di Laurea in Economia del Turismo e in Infermieristica, l'uno trainante sul piano locale (e nazionale), l'altro frequentato da infermieri già inseriti nell'ambito lavorativo e aspiranti al riconoscimento professionale, per il quale viene ora richiesto il diploma universitario.

Un altro settore disciplinare trainante nel Polo di Rimini, la Moda, non ha evidenziato testate adatte al lavoro di spoglio, in quanto le più rilevanti erano già presenti nella banca dati DAAI (Design and Applied Art Index). Questa stessa banca dati comprende anche informazioni biografiche minime sugli stilisti e link a diversi siti di rilievo e si è quindi optato per l'abbonamento a tale risorsa.

In qualche caso si è deciso di spogliare anche alcuni periodici già presenti in banche dati, per aumentare la disponibilità di spogli in lingua italiana per gli studenti del triennio. Un caso particolare nel settore economico-turistico è la rivista, di rilevante interesse teorico-scientifico, Tourism Economics, presente in Italia soltanto nella biblioteca del Polo di Rimini, nella versione cartacea dal 1995, data di inizio del periodico, disponibile in full-text dal 2002, con indici liberamente accessibili. Su questa testata sono in corso gli spogli dal 1995 al 2001, in modo da completare l'accesso online agli indici della rivista.

Considerato infine che i primi due filoni appena ricordati sono oggetto di un discreto numero di richieste di DDS, si è pensato che corredare di spogli tali periodici offrisse uno strumento aggiuntivo all'utente che cerca una bibliografia su un determinato argomento, ma anche a chi desidera sfogliare l'indice del periodico per ragioni di aggiornamento (così nel Polo di Rimini come nel sistema ACNP).

Poiché le prime due categorie di utenza sopra menzionate esprimono principalmente esigenze di documentazione con taglio informativo e professionale piuttosto che di ricerca pura, sono state prese in considerazione anche riviste commerciali e di aggiornamento della professione. E' stato riscontrato in seguito che questa caratteristica si traduce spesso in una impostazione editoriale e in scelte redazionali diverse da quelle di un periodico scientifico accademico. Tali periodici hanno richiesto al compilatore di spogli riflessioni e scelte complesse. In particolare, nel corso del lavoro, è emersa l'esigenza di uniformare il più possibile i criteri di catalogazione, categorizzando gli elementi che nelle varie riviste vengono trattati con soluzioni editoriali diverse (pretitoli, nomi di sezioni o rubriche, sottotitoli e abstracts), e normalizzando forme varianti di keywords estrapolate da vari contesti. La parte seguente di questo contributo intende presentare la casistica presentatasi nel corso di questo lavoro, iniziato nel 2006.

3.1 - Scelta dei contributi da trattare

3.1.1 - Contributi non trattati: pubbliredazionali

Sono stati esclusi dall'attività di spoglio gli articoli redazionali o pubbliredazionali [10] (cfr. l'esempio in Figura 1): in tali contributi per lo più non sono presenti elementi di analisi, né un significativo contenuto intellettuale, mentre le informazioni fornite dai siti aziendali sono più ricche di quelle presentate nei trafiletti.

Figura 1 - Comodità al massimo negli Stati Uniti, "Turismo d'Affari", 24 (dicembre 2006 - gennaio 2007) 1, p. 54.

3.1.2 - Sentenze, Leggi, Decreti e legislativi commentati

Alcuni dei periodici esaminati per lo spoglio, come "Diritto del Turismo" e "Cooperative e Consorzi", contengono sentenze, leggi e decreti legislativi commentati. Si è ritenuto opportuno effettuare lo spoglio anche di tali articoli, sebbene sentenze e leggi vengano più facilmente cercati in banche dati specifiche, perché i commenti sono spesso stati oggetto di ricerca da parte dell'utenza del Polo.

3.1.3 - Livello di granularità della catalogazione

I periodici esaminati presentano rubriche tematiche ricorrenti, ad es "Diritto del Turismo" contiene in "Documenti. Sintesi" le rubriche "Osservatorio comunitario", "Osservatorio nazionale", "Osservatorio regionale", "Osservatorio antitrust"…, mentre "Cooperative e Consorzi" ha la rubrica "La rassegna della principale legislazione regionale". Ad un esame degli ultimi 4 anni, i titoli delle rubriche ricorrono sempre uguali e con i medesimi curatori. Poiché i singoli articoli contenuti nelle rubriche sono oggetto di ricerca e talvolta di non facile reperimento in altre fonti, si è deciso un livello approfondito di catalogazione per questo materiale. Non essendo possibile creare un titolo intermedio, si è deciso di fare del titolo dei singoli contributi un titolo dipendente dal titolo della rubrica, riportando i sottotitoli, sia pur troncati per ragioni di lunghezza ad es.:

Osservatorio Comunitario. Ambiente. Nuove regole per la gestione della qualità delle acque di balneazione: Direttiva 2006/7/CE del Parlamento Europeo…

La rassegna della principale legislazione regionale. Basilicata. Contributi per il risparmio energetico: POR Basilicata 2000-2006, Misura 1.6 …

3.2 - Titoli di parti

Gli articoli sono raggruppati in parti, dai titoli talvolta molto generali e poco o per nulla significativi, talvolta più indicativi sul contenuto o sul taglio degli articoli. Tali titoli si ripropongono uguali in tutti i fascicoli della stessa rivista. Ne riportiamo alcuni:

"Analisi", "Argomenti", "Documenti", "Giurisprudenza", "Formule e modelli" ("Diritto del Turismo")

"Editoriale", "Cover story", "Dossier", "Alla Ribalta", "In-house", "Stars", "Destinazioni",

"Speciali" ("Incentivare")

"Attualità", "Approfondimenti", "Materiale di studio", "Normativa regionale", "Quesiti",

"Rassegna di documentazione" ("Cooperative e Consorzi")

"Convegni", "Articoli originali", "Documenti" ("Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere")

"Editoriale", "Teoria e metodi", "Formazione e ricerca", "Clinica e organizzazione" ("Nursing

Oggi")

In particolare, gli articoli di "Diritto del Turismo" sono contrassegnati dal nome della parte (cfr. Figura 2), cui si aggiunge il tema e una indicazione sul contenuto dell'articolo, arrivando a tre livelli. Questa struttura corrisponde ad una suddivisione tematica e a una categorizzazione usata dalla rivista per qualificare i contenuti degli articoli. Ne riportiamo qui due esempi:

(I) Giurisprudenza (II) Contratto di viaggio (III) Responsabilità dell'intermediario di viaggi

(I) Documenti (II) Normativa regionale (III) Trasporto aereo

Figura 2 - Sulla pretesa responsabilità sociale dell'intermediario e dell'organizzatore di viaggi, "Diritto del Turismo" 4 (2006) 4, p. 364.

Una delle difficoltà del catalogatore è stata decidere come e se trattare tali titoli di parti. Ad una prima analisi "Responsabilità dell'intermediario di viaggi" (Figura 2) poteva sembrare un pretitolo. In realtà osservando le ultime 4 annate della rivista, si è rilevato che si tratta di indicatori di argomento usati in modo costante. Questi vocaboli sembrano essere quelli normalmente utilizzati dagli utenti che effettuano ricerche in questo ambito al Polo di Rimini. Si è ritenuto che il vocabolario di questa fascia di utenza possa essere sufficientemente rappresentativo di quello che gli utenti di ACNP interessati a tali tipi di articoli avrebbero utilizzato e quindi, dopo alcuni interventi di normalizzazione non molto onerosi per il catalogatore, sui quali torneremo, si è deciso di utilizzarli come parole chiave, riservandosi di verificare la validità della scelta dopo un certo periodo di osservazione degli utenti durante l'attività di reference. In questo modo, oltre alla ricerca per parole del titolo, l'utente dispone di un accesso ulteriore agli articoli.

La presenza di tali parole chiave nella descrizione bibliografica potrà risultare utile per chi conosce la rivista, poiché gli fornirà immediatamente una indicazione sul tipo di articolo che ha visualizzato. Alcune indicazioni di parti, invece, sono estremamente generiche come "Alla Ribalta", "Stars", "Documenti", "Quesiti" e non sono apparse suscettibili di costituire chiave d'accesso, quindi si è ritenuto di non inserirle come parole chiave.

Nel caso in cui il titolo di parte sia ampio come "Teoria e metodi", "Formazione e ricerca", e quindi troppo generale per fornire valide parole chiave, ma sia comunque utile a fornire indicazioni sul taglio degli articoli, si è deciso di inserirlo in nota. Infatti, anche se tali titoli non sembrano possano essere chiavi di ricerca, perché servono ad indicare l'impostazione dell'articolo e sono qualcosa di simile ad una suddivisione formale nelle intestazioni a soggetto, si è pensato che l'informazione possa essere utile per una ulteriore valutazione ed eventuale richiesta di DDS.

L'analisi delle testate spogliate ha quindi suggerito di adottare comportamenti diversi non tanto tra rivista e rivista, ma a seconda del tipo di ripartizione delle riviste e della loro rilevanza: nel caso in cui si tratti di una macrocategoria significativa come "Giurisprudenza" o "Formule e Modelli", seguita da termini indicativi del contenuto degli articoli come appare in Figura 2 (per la rivista "Diritto del Turismo"), si è deciso di riportare i termini nel campo "parole chiave", perché utili al reperimento degli articoli.

Analisi. Trasporto. Diporto nautico

Analisi. Contratti del turismo. Recesso

Analisi. Contratti turistici. Commercio elettronico

Analisi. Contratto di albergo. Prenotazione

Analisi. Contratto di viaggio. Accordo

Analisi. Contratto di viaggio. Assicurazioni

Argomenti. Contratto di viaggio. Crociera

Argomenti. Contratto di viaggio. Trasporto

Formule e modelli. Contratti turistici

Formule e modelli. Contratto di albergo. Prenotazione

Formule e modelli. Organizzazione di viaggi. Contratto di viaggio

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Condizioni generali

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Crociera turistica

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Decadenza

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'intermediario di viaggi

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore di viaggi

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore di viaggio

Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Risarcimento del danno

Figura 3 - Titoli delle suddivisioni della rivista Diritto del Turismo

Una volta stabiliti questi criteri di orientamento generale, pur utilizzando le parole chiave proposte dalla rivista, si è effettuato qualche intervento di normalizzazione sulla forma di queste notazioni, per eliminare alcune incongruenze formali.

A) Plurali e singolari

Come risulta dalla Figura 3, la rivista "Diritto del Turismo" presenta intestazioni di parte in forma non normalizzata:

"Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore di viaggi"

ma anche

"Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore di viaggio"

Si opta per la prima forma al singolare:

"Giurisprudenza. Contratto di viaggio. Responsabilità dell'organizzatore di viaggio"

B) Forme aggettivali e nominali

Sono state normalizzate le parole chiave presenti in forma di aggettivo e con complemento di specificazione, preferendo il primo perché più utilizzato nel linguaggio naturale.

"Analisi. Contratti turistici. Commercio elettronico"

invece di

"Analisi. Contratti del turismo. Recesso"

3.3 - Titoli propri e complementi del titolo.

3.3.1 - Identificare il numero monografico

Per rendere identificabile il titolo di un numero monografico interamente dedicato ad un convegno, si è deciso di descrivere i titoli dei singoli contributi come titoli dipendenti dal titolo del convegno. Normalmente il titolo dipendente si utilizza quando il titolo del sub-componente non è significativo se non in unione con il titolo superiore di cui fa parte [11], mentre si è deciso di utilizzare questa soluzione, poiché non è prevista in ACNP la creazione di titoli intermedi (Figura 4).

Charrier L.
II Congresso Nazionale SIMPIOS: Riccione, 18-20 maggio 2006. Infezioni chirurgiche nel post-parto: studio di incidenza su parti cesarei
GIIO. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere
, 13(1), 2006, p. 17

Cocconi R.
II Congresso Nazionale SIMPIOS: Riccione, 18-20 maggio 2006. Infezioni del sito chirurgico negli interventi sulla mammella: quattro anni disorveglianza attiva

GIIO. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere
, 13(1), 2006, pp. 17 - 18

Figura 4 - Due record di ACNP

3.3.2 - Contributi con diverse responsabilità

La rivista "Diritto del Turismo" presenta casi giuridici e riporta leggi, decreti e sentenze commentati. Nell'esempio qui riportato (Figura 5) l'articolo comprende la sentenza della Corte di Giustizia CE del 25 ottobre 2005, la sentenza del 13 ottobre 2005 e il commento di Gioia Tassoni.

Figura 5 - Il time-sharing turistico nel quadro della contrattazione immobiliare : due decisioni della Corte di Giustizia CE. I - Corte di Giustizia CE - Sentenza del 25 ottobre 2005, C-350/03. II - Sentenza del 13 ottobre 2005, C-73/04), commento di Giorgia Tassoni "Diritto del Turismo", 4 (2006) 4, p. 376- 389.

"Il time sharing turistico nel quadro della contrattazione immobiliare : due decisioni della corte di Giustizia CE" è certamente il titolo proprio dell'articolo. Si è optato per la seguente descrizione bibliografica:

Il time sharing turistico nel quadro della contrattazione immobiliare : due decisioni della corte di Giustizia CE. Corte di Giustizia CE Sentenza del 25 ottobre 2005 C-350/03 :  Corte di Giustizia CE Sentenza del 13 ottobre 2005, C 73/04 : commento di Giorgia Tassoni

Intestazioni a "Commissioni Europee. Corte di Giustizia" e a Giorgia Tassoni.

L'alternativa di indicare nel campo titolo il solo titolo proprio Il time sharing turistico nel quadro della contrattazione immobiliare: due decisioni della corte di Giustizia CE e creare una nota di contenuto Corte di Giustizia CE Sentenza del 25 ottobre 2005 C-350/03,  Corte di Giustizia CE Sentenza del 13 ottobre 2005, C 73/04, commento di Giorgia Tassoni è stata scartata perché il campo note viene visualizzato, ma non è ricercabile, mentre le due sentenze - o piuttosto un commento ad esse - potrebbero essere oggetto di ricerca. Le leggi, sentenze etc. sono sempre state riportate per esteso (la sentenza compresi la data e il numero, utilizzato come identificativo

univoco ), per consentire un reperimento puntuale.

La redazione aggiunge sempre nel caso di sentenze parole chiave, come avviene anche nelle sentenze, per facilitarne la comprensione. Nel caso dell'articolo in Figura 5 "Contratti di time-sharing immobiliare - Diritto di recesso dell'acquirente consumatore… etc."

Si è deciso di non inserire tali termini nel campo parole chiave, per uniformità di trattamento con gli altri articoli delle altre parti della rivista che non li contengono. La descrizione bibliografica dell'articolo in oggetto figura quindi in ACNP nel modo seguente:

 +-----------------------------------------------------------------------------------------------+
 |                            Gestione Articoli                                                  |
 +--------  Periodico  --------------------------------------------------------------------------+
 |  Titolo:                   Cod.CNR: P  216411           Cod.Id: 2165135    
 |  *Diritto del turismo                                                                        
 |                                                                                                          
 |  Attivita' spoglio: S                                                                          
 +--------  Fascicolo  --------------------------------------------------------------------------+
 | Anno: 2006   Volume: 4           Fascicolo: 4           Cod.Id: 2165135    
 |         Supplemento:                 Parte:                                                       
 --------  Articolo  -------------------------------------------- Pag. 1/6        ----------------
 |  Titolo>  Il time-sharing turistico nel quadro della contrattazione della 
 | contrattazione immobiliare : due decisioni della corte di Giustizia CE : 
 | Corte di Giustizia CE Sentenza del 25 ottobre 2005 C-350/03 :  
 | Corte di Giustizia CE Sentenza del 13 ottobre 2005, C 73/04 : 
 | commento di Giorgia Tassoni
 |  Autore>  Comunità Europee. Corte di Giustizia; Giorgia Tassoni                                      
 |                                                                                                                    
 |     Pag:  376;389          Descr. Pag:                                                            
 |  Lingua:  ITA                                            Fonte:  UNIBO                       
 +-----------------------------------------------------------------------------------------------+

Figura 6 - Videate di ACNP relative all'articolo di cui alla Figura 5.

3.3.3 - Pretitoli

Si è deciso di trascrivere i pretitoli come complementi di titolo, ad esempio nell'articolo I consumatori? Sono i media del futuro in "Convegni: Incentive & Comunicazione" (Figura 7), in cui il pretitolo Ironia e interazione per le azioni di marketing virale costituisce una utile chiave di accesso all'informazione e viene quindi inserito come primo complemento del titolo proprio. L'articolo illustra l'introduzione nelle tecniche promozionali di simulazioni di eventi shock (incidenti o performance umane e/o visive) destinate a coinvolgere il pubblico costringendolo ad una reazione.

 

Figura 7 - I consumatori? Sono i media del futuro : ironia e interazione per le azioni di marketing virale, "Convegni : Incentive e Comunicazione" 20 (novembre 2006) 7, p. 31.

3.3.4 - Titoli "ad effetto" poco significativi.

Un altro settore "sensibile" nel settore turistico riminese è quello del "turismo d'affari", o del "business to business", dedicato a proposte turistiche rivolte alle Aziende, o agli operatori di marketing, o di Fiere e Convegni, e quindi molto sentito nell'area riminese per le notevoli ricadute sul territorio. In questo settore gli articoli sono costituiti da analisi rivolte a specifiche proposte "incentive", con presentazioni di nuove offerte di compagnie aeree, o catene di Hotel e/o Resort rispondenti al target richiesto in questo settore, in cui gli impianti devono soddisfare sia caratteristiche di alta qualità, sia specifiche logistiche richieste per ospitare grandi eventi aziendali e/o congressuali. In questo ambito, le riviste oggetto di spoglio presso la biblioteca del Polo di Rimini sono le seguenti: "Convegni: incentive & comunicazione", "Incentivare", "Meeting e Congressi" [12] e "Turismo d'Affari" [13].

Queste riviste, di grande formato e ricercata veste tipografica, hanno prevalentemente un taglio informativo e dedicano molto spazio alle novità del settore e ai messaggi promozionali delle aziende, riservando solo in parte contributi di approfondimento. I titoli degli articoli sono spesso accattivanti, come ad esempio quello in Figura 8. Se il complemento di titolo e/o il sommario contengono termini significativi, questi vengono riportati, eventualmente in forma abbreviata. Il nome dell'Ente nella forma completa "Costa del Sol Tourist Board & Convention Bureau", compare nel corso dell'articolo e viene riportato come parola chiave.

Figura 8 - Non solo sole, "Incentivare" 23 (2006) 6, p. 90.

3.3.5 - Nomi di progetti o enti nei pretitoli e/o complementi di titolo

Si è ritenuto utile includere i pretitoli quando comprendono nomi di enti o di progetti che possono essere specifico oggetto di ricerca. Questo si riscontra ad esempio nell'articolo in Figura 9 e, come vedremo, in alcune riviste del settore infermieristico. La rivista "Servizi Sociali Oggi" usa riportare in testa alle pagine, sopra ai titoli veri e propri, pretitoli talmente ampi da sembrare veri e propri sommari, ed altrettanto estesi sottotitoli. I nomi di "ERVET" (Emilia-Romagna Valorizzazione Economica del Territorio) e "Wel Hops" (progetto di ricerca sulle abitazioni per anziani non autosufficienti nei paesi europei), contenuti nel pretitolo, possono essere utili chiavi di ricerca e sono quindi stati indicati come complementi di titolo. Tuttavia per ragioni di lunghezza del campo, i titoli molto lunghi vengono troncati con la simboleggiatura "…".

 

Figura 9 - Le ipotesi progettuali per la riqualificazione della abitazioni, "Servizi Sociali Oggi" 5, 2005, p. 45.

3.3.6 - Gli acronimi nelle riviste di infermieristica

Le riviste di infermieristica presentano, oltre alle caratteristiche sopra citate, alcune specificità che hanno richiesto particolari considerazioni del catalogatore. Le riviste spogliate sono: "Assistenza infermieristica e ricerca" [14], "Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere" [15], "Nursing Oggi", "Professioni Infermieristiche" [16] e "Management Infermieristico". La caratteristica di essere organi di associazioni istituzionali e la presenza nelle banche dati attestano una componente professionale confermata da una strutturazione editoriale di tipo scientifico.

Negli esempi che seguono riportiamo alcuni casi di acronimi presenti nei titoli (Figura 11) o da rintracciare nel testo o nell'abstract (Figura 10) come parole chiave da inserire nel campo keywords.

Figura 10 - L'uso dell'antibiotic-lock therapy in un reparto di oncoematologia pediatrica, "Assistenza Infermieristica e Ricerca" 24 (2005) 3, p. 127.

Alcune parole del titolo sono rilevanti ai fini della ricerca. Inoltre l'abstract dell'articolo riporta una parola chiave significativa in forma sciolta e in acronimo: "Catetere venoso centrale" (CVC), entrambe molto utili per la ricerca. Poiché non possono essere riportate nel campo titolo o sottotitolo, vengono inserite nel campo parole chiave, in modo da consentire il reperimento dell'articolo.

Spesso tali termini sono presenti nel titolo sia in forma sciolta sia di acronimo (Figura 11).

Figura 11 - L'esperienza del metodo OSCE (Objective Structured Clinical Examination) al Corso di Laurea in Infermieristica di Udine, "Assistenza Infermieristica e Ricerca", 25 (2006) 3, pp. 176.

Nei casi in cui nel titolo sia presente in forma sciolta, il nome di una tecnica nota anche in acronimo e l'acronimo sia presente nel testo, questo viene riportato come keyword, in modo da dare all'utente un ulteriore accesso all'informazione.

3.4 - Le keywords

Il problema dell'individuazione e della scelta delle parole chiave si è presentato più volte nel corso di questo contributo: la discussione del problema dei titoli di parti (punto 3.2) ha portato ad esempio alla decisione di inserire tali elementi, quando significativi, nel campo keywords, e in quell'occasione si è già detto del lavoro di normalizzazione effettuato. Alla stessa conclusione si è giunti per altri descrittori utili, quando presenti in elementi diversi dal titolo o complemento del titolo, ad esempio nell'abstract (cfr. Figura 10).

Ma al di là delle scelte "tecniche", sembra importante la valutazione complessiva del lavoro, alla luce delle considerazioni svolte nelle riflessioni introduttive: sia che siano contenute nel titolo proprio, o nei complementi del titolo, al fine della ricerca dell'utente questo tipo di spogli consente un elevato grado di richiamo per il fatto che i descrittori considerati moltiplicano l'accesso all'informazione e cercano di tenere in considerazione la varietà semantica con la quale la ricerca sull'argomento considerato può essere compiuta. Quanto al linguaggio, si è detto dei motivi addotti a giustificare la priorità assegnata all'uso della lingua italiana, anche se si deve tener conto dei casi in cui una tecnica è nota esclusivamente o prevalentemente nella lingua inglese (Figura 11): quando compaiano entrambe le forme, potranno essere riportate entrambe nel campo keywords.

4. Conclusione

Le riviste spogliate presso la biblioteca del Polo di Rimini hanno caratteristiche editoriali alquanto diverse da quelle dei periodici accademici. Esse hanno richiesto la definizione di policies, per stabilire che cosa spogliare e fino a che punto. Abbiamo anche raccolto una casistica per cercare di normalizzare i nostri comportamenti.

La scelta di inserire le parole che indicano le parti di riviste, insieme alle suddivisioni per tema, è stata effettuata per aumentare il grado di richiamo degli articoli, con un intervento del documentalista limitato alla normalizzazione formale. Nel caso di articoli di infermieristica sono state indicate come parole chiave quelle segnalate dagli autori, in genere termini scientifici specializzati. La conoscenza dell'utenza ha guidato le nostre scelte, che non sono definitive e sulle quali ci riserviamo di intervenire, tenendo presente l'esperienza maturata e le osservazioni che speriamo di ricevere dagli utenti e dai colleghi.

Poiché presupponiamo che le necessità di coloro che normalmente consultano tali riviste (studenti, studiosi, infermieri, albergatori…) non siano solo del Polo di Rimini, abbiamo ritenuto di inserire tali spogli sul catalogo nazionale, consci di rivolgerci ad un'utenza che ha esigenze molto differenziate.

Giuseppe Slaviero, Biblioteca del Polo di Rimini - Università di Bologna, e-mail: slaviero@rimini.unibo.it


Note

[1] Thomas Mann, Will Google keyword searching eliminate the need for LC cataloging and Classification?, <http://www.guild2910.org/searching.htm>; ma qui la frase viene citata strumentalmente, in quanto l'autore si riferisce all'indicizzazione automatica prospettata da Google per la digitalizzazione di monografie. Recenti posizioni polemiche sono anche recentemente espresse da Alberto Petrucciani, La catalogazione, il mercato e la fiera dei luoghi comuni, "Bollettino AIB", 46 (2006), 3, p. 177-185, accanto allo stesso Thomas Mann, Il catalogo e gli altri strumenti di ricerca: un punto di vista dalla Library of Congress, "Bollettino AIB" 46 (2006), 3, p. 186-206.

[2] Riccardo Ridi, Biblioteche vs Google?, "Biblioteche Oggi", 22 (2004), 6, p. 3-6; Alberto Salarelli, Quando le biblioteche aprono le porte a Google: una collaborazione possibile, "Biblioteche Oggi", 23 (2005), 1, p. 12-15.

[3] Le più recenti sintesi di Giovanni Solimine, La biblioteca: scenari, culture, pratiche di servizio, Roma-Bari, Laterza, 2004 e di Paolo Traniello, Biblioteche e società, Bologna, Il Mulino, 2005, evidenziano la necessità che le biblioteche si adeguino alle sollecitazioni provenienti dal contesto socio culturale, mentre la recene opera, ampia e approfondita, di Michele Santoro, Biblioteche e innovazione. Le sfide del nuovo millennio, Milano, Editrice Bibliografica, 2006 dilata ancor più i confini delle biblioteche al dibattito filosofico, sociologico, epistemologico sull'epoca postmodena.

[4] Cfr. Raffaella Gaddoni - Maria Laura Vignocchi, Nella selva oscura degli OPAC, "Bibliotime" 11, (2006), 3, <http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-ix-3/gad-vign.htm> .

[5] Vedi la presentazione di Alessandra Citti, Il "sistema" ACNP e i suoi utilizzi nelle biblioteche, "Bibliotime", 7, (2004), 1, <http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-vii-1/citti.htm> e l'intervento di Alessandra Citti - Vincenzo Verniti, ACNP: a real union catalogue and many virtual catalogues for DDS in Italy, in "7th Nordic NVBF-ILL-Conference", October 1-3, 2006, Elsinore, Denmark , <http://conference.dbc.dk/viewpaper.php?id=17&cf=2>.

[6] Nel documento della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Progetto RES, Repertorio degli Spogli dei periodici italiani, a cura di Enrico Martellini, maggio 2004, si constata che "una delle principali carenze del sistema bibliotecario italiano è costituito dalla mancanza di spogli sistematici del materiale periodico" (<http://www.bncf.firenze.sbn.it/ progetti/RES/index.html>).

[7] Vedi i lucidi di Serafina Spinelli, Introduzione all'indicizzazione. <http://biocfarm.unibo.it/~spinelli/indicizzazione>. Utile per una panoramica, anche storica, l'articolo di James D. Anderson e José Pérez-Carballo, The nature of indexing: how humans and machines analyse messages and texts for retrieval. Part I: research and the nature of human Indexing; Part II: machine indexing, "Information Processing & Management", 37 (2001), p. 231-277, <http://www.calstatela.edu/faculty/jperezc/Publications/artAnderson2001a.pdf>.

[8] F. Wilfrid Lancaster, Indexing and abstracting in theory and practice, University of Illinois, 2003, p. 9: "Effective subject indexing involves deciding not only what a document is about but also why it is likely to be of interest to a particular group of users […] The same publication could be indexed rather differently in different information centers and should be indexed differently if the groups of users are interested in the item for different reasons".

[9] Michael K. Bergman, The deep web: surfacing hidden value, "Journal of Electronic Publishing", 7 (2001), 1, <http://www.press.umich.edu/jep/07-01/bergman.html>, cit. in Dirk Lewandowski, Philipp Mayr, Exploring the academic invisible web, "Library Hi Tech", 24, (2006), 4, p. 529-539, <http://emeraldinsight.com/0737-8831.htm>.

[10] "Articolo pubblicitario redatto in stile giornalistico (…) glossario di editoria sul sito dei piccoli giornalisti", <http://www.piccoligiornalisti.it/glossario.htm> (sito verificato il 27.2.2007).

[11] Cfr. ISBD(CP), al punto 1.1.1.2 IFLA, Direttive per l'applicazione delle ISBD alla descrizione delle parti componenti, ed. italiana a cura dell'ICCU, Roma, ICCU, 1991, p. 10: "Il titolo proprio di un singolo sub-componente può consistere di un titolo comune e di un titolo dipendente quando il sub-componente ha un titolo o una designazione insufficiente a identificarlo senza l'inclusione del titolo comune".

[12] Posseduta in continuazione dalla biblioteca di Rimini, unica in Italia, dal 1995, anno di inizio della testata.

[13] Pubblicato dalla Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo.

[14] Indicizzata in Cinahl, Nursing Citation Index e MEDLINE.

[15] Organo trimestrale della Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (SIMPIOS).

[16] Organo ufficiale trimestrale della Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i (CNAI), membro dell'International Council of Nurses, indicizzato in International Nursing Index, MEDLINE, CINAHL.




«Bibliotime», anno X, numero 1 (marzo 2007)

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