«Bibliotime», anno XIII, numero 3 (novembre 2010)

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Tiziana Morocutti e Federica Zanardini

Congresso IFLA 2010 - Conferenza satellite 'Measuring usage and understanding users! E-resources statistics and what they teach us'



Il LXXVI Congresso mondiale dell'IFLA, tenutosi a Gothenburg, in Svezia, dal 10 al 15 Agosto 2010, è stato arricchito da numerose conferenze satellite che si sono svolte immediatamente prima e dopo l'evento principale in diverse città svedesi (alcune anche in Danimarca, Norvegia e persino Grecia), per offrire ai bibliotecari convenuti in Europa da tutto il mondo la possibilità di approfondire tematiche di particolare rilevanza e attualità.

Nell'ambito di queste iniziative, l'8 Agosto ha avuto luogo a Stoccolma il meeting "Measuring usage and understanding users! E-resources statistics and what they teach us", organizzato dalla sezione dell' IFLA Serials and Other Continuing Resources in collaborazione con la sezione Statistics and Evaluation. Gli organizzatori della conferenza hanno proposto una riflessione sugli aspetti metodologici e sugli scopi della misurazione dell'uso delle risorse elettroniche, in particolare in rapporto all'attività di gestione e sviluppo collezioni e alle problematiche di ambito user studies.

Dopo il saluto di Wilhelm Widmark, vicedirettore della Biblioteca dell'Università di Stoccolma, si è aperta la prima sessione, moderata da Helen Adey, presidente del Comitato permanente della sezione IFLA Serials and Other Continuing Resources. E' intervenuta per prima Chiratidzo Chatikobo, della Università del Witwatersrand, Sud Africa (What use is made of usage statistics?), che ha fornito un quadro generale di come viene effettuata la raccolta delle statistiche delle risorse elettroniche nella propria università, e come queste vengano impiegate per la formulazione delle politiche di sviluppo della collezione. E' quindi seguita la presentazione di Smita Joshipura e James Carvalho della Arizona State University, USA (Usage statistics for collection assessment and decision-making), che hanno sottolineato quanto sia importante favorire la diffusione delle statistiche nell'ateneo ad uso di tutti i decision makers, e che a questo scopo hanno elaborato un sistema basato sul programma excel per creare pagine web che consentano un rapido e ordinato accesso ai dati statistici, sia correnti che storici.

La mattinata è poi proseguita con la sessione presieduta da Sebastian Mundt, docente di Media Management and Information Services alla Hochschule der Medien di Stoccarda, Germania, durante la quale hanno avuto spazio tre relazioni. La prima, dal titolo Managing the electronic collection with qualitative and quantitative data, presentata da chi scrive, portava all'attenzione dei partecipanti un case study avente come oggetto la Biblioteca Digitale dell'Università degli Studi di Milano (si veda l'articolo di approfondimento in questo numero di "Bibliotime").

A seguire un intervento estremamente stimolante di Tina Chrzastowski dell'Università dell'Illinois di Urbana-Champaign, USA (Longitudinal study of e-journal use at a U.S. Academic Chemistry Library), in cui veniva proposta una analisi "longitudinale" delle serie storiche di dati statistici sull'uso degli e-journal in ambito chimico. Ponendosi - anche da punto di vista metodologo - il problema della continuità e talvolta della sovrapposizione dell'uso delle riviste elettroniche e cartacee, Chrzastowski ha illustrato alcuni metodi per osservare longitudinalmente l'uso dei contenuti, siano essi digitali o meno, rendendo confrontabili le metriche di misurazione del cartaceo e dell'elettronico.

In ultimo, un'interessante relazione di Niklas Willén della National Library of Sweden (Statistics and Google Motion Chart), con una demo interattiva sull'uso di Google Motion Chart per mostrare come rendere "viva" l'evoluzione temporale dei dati statistici visualizzandone in modo immediato l'andamento. E' possibile infatti con GMC realizzare dei veri e propri video che mostrano il susseguirsi dei dati su un grafico bidimensionale in cui l'asse del tempo è costituito dalla successione delle schermate durante la durata del video. I dati erano relativi a consorzi e istituzioni svedesi che, nel grafico, apparivano raggruppati in clusters che si modificavano e si muovevano lungo gli assi nel tempo.

Dopo il break, il convegno è proseguito con la terza ed ultima sessione, moderata da Helen Heinrich, responsabile della Catalogazione presso la California State University, USA. Il primo intervento del pomeriggio è stato tenuto da Birgit Parding, bibliotecaria dell'Università di Stoccolma (The use of Verde Usage Statistics Service), che ha illustrato l'uso di USTAT (Usage Statistics Service di Exlibris) per la raccolta, la conservazione e l'analisi dei dati statistici.

Successivamente Chiara Consonni - studentessa dell'International Master DILL (Digital Library Learning), che coinvolge le università di Oslo (Norvegia), Tallin (Estonia) e Parma - ha presentato il lavoro Non users evaluation of digital libraries: a survey at the Università degli studi di Milano, con il quale ha vinto il premio "IFLA LIS Student Paper Award 2010". Nel suo intervento Consonni ha illustrato i risultati di un sondaggio effettuato su un campione di "non utilizzatori" della Biblioteca Digitale e ha proposto un'interpretazione di questi risultati volta a comprendere le motivazioni del mancato uso.

Ha descritto inoltre l'aspetto metodologico più rilevante, e cioè le modalità con cui sono stati identificati gli utenti oggetto dell'indagine: è stato prelevato un campione di dati dalle registrazioni del proxy server e sono stati considerati non user coloro che, nel corso dell'anno 2009, erano entrati per una volta soltanto nel portale della Biblioteca Digitale dell'Ateneo attraverso il servizio proxy. Il questionario è stato somministrato a questi utenti, fra i quali comparivano docenti, studenti e ricercatori, e l'analisi è stata condotta sulle 60 risposte pervenute. Infine James Shulman, presidente di ARTstor, ha concluso la giornata con l'intervento Evaluating Usage of Non-Text Resources: Usage, Value, and what COUNTER statistics canīt count, nel quale ha dato conto della complessità della raccolta dei dati statistici relativi a raccolte di materiale non testuale.

Le relazioni presentate al meeting di Stoccolma saranno pubblicate a testo completo sul sito dell'IFLA (<http://www.ifla.org/>) e sul sito della conferenza (<http://www.sub.su.se/iflastatistics/start.htm>).

Tiziana Morocutti e Federica Zanardini - Università degli Studi di Milano, e-mail: tiziana.morocutti@unimi.it, federica.zanardini@unimi.it




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