«Bibliotime», anno XIV, numero 1 (marzo 2011)

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Emilio Bertocci

La Biblioteca dei Cappuccini: Manoscritti, incunaboli, cinquecentine e preziose edizioni a stampa



La Biblioteca dei Cappuccini: Manoscritti, incunaboli, cinquecentine e preziose edizioni a stampa, a cura di Stefano Zagatti e Francesca Nepori; interventi scientifici di Franco Caroselli, Anna Giulia Cavagna, Anna De Floriani. Genova, San Giorgio, 2010.

La mostra bibliografica della biblioteca provinciale dei Cappuccini su "Manoscritti, incunaboli, cinquecentine e preziose edizioni a stampa", tenutasi dal 30 settembre al 21 novembre 2010 presso il museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, ha costituito un unicum nel panorama degli eventi culturali svoltisi a Genova nell'anno appena trascorso. Infatti nella mostra sono state presentate opere che per ben quattro secoli erano rimaste inaccessibili alla visione del pubblico esterno.

La biblioteca provinciale dei Cappuccini di Genova svolge da alcuni anni un costante sforzo di inserimento in un mondo culturale più ampio di quello religioso, ed il notevole impegno profuso dovrebbe essere seguito anche da altre biblioteche ecclesiastiche. È noto, del resto, che l'iniziativa culturale costituita da questa mostra completa e corona un lavoro organizzativo che ha trovato realizzazione nell'adesione al Polo ligure SBN e nella recente assunzione di una bibliotecaria "laica", evento oggi raro, purtroppo, anche nelle biblioteche pubbliche.

Venendo alla pubblicazione relativa alla mostra, stabilito che essa merita in quanto tale un attento esame da parte dei cultori di temi bibliografici e storiografici, osserviamo che si pone come strumento indispensabile di consultazione per nuove ricerche.

In particolare si possono riscontrare tre principali itinerari di lettura, che presentiamo di seguito:

  1. un quadro informativo esauriente sulla mostra, costituito dall'elenco di tutti i volumi esposti, da schede dettagliate sui principali di documenti presentati, da un puntuale apparato fotografico, da ricchi riferimenti bibliografici disseminati in tutta la pubblicazione;
  2. una ricostruzione storica delle vicende dell'ordine dei Cappuccini a Genova, già presente dal 1538 e che culmina nella fondazione della biblioteca nel 1603. Nel contesto della storia della biblioteca fino ai giorni nostri impariamo a conoscere: le figure bibliotecarie più significative come Fr. Paolo Maria Rivarola da Chiavari, primo bibliotecario provinciale; l'irruzione degli sconvolgimenti politici nella quiete dell'ordine; la rilevanza del libro dal punto di vista francescano; l'esperienza collaterale ma di indubbio interesse della rilegatura "alla cappuccina"; le alterne vicende per la conservazione di libri e cataloghi. Le notizie storiche sono sempre accompagnate da un continuo rinvio alle fonti, in modo da fornire materiale sufficiente per nuove e più estese ricerche;
  3. un intervento, come sempre stimolante per le riflessioni e le precise annotazioni storiche, della professoressa Anna Giulia Cavagna. Nel suo saggio è evidenziata l'importanza del collegamento fra biblioteca, catalogazione e ricerca come condizione indispensabile per un esame critico e rigoroso di un fondo librario. E d'altra parte questo esame permette di capire meglio la storia stessa dell'ente proprietario della biblioteca, l'incidenza sui valori e la cultura di un'epoca, la lettura e l'uso pratico dei contenuti dei libri non solo di ambito devozionale, come si potrebbe superficialmente presupporre, ma anche legato alle caratteristiche proprie del convento: dal laboratorio di lana alle erbe medicinali, alla pratica medica.

Significativo in tal senso è l'esempio portato del curioso - ma non troppo, in un fondo cappuccino - del manuale di Giulio Cesare Firruffino El perfeto artillero: theorica y practica del 1648, che ci rivela i molteplici intrecci fra aspetti militari, matematici, commerciali, editoriali (per i dettagli si vedano le p. 45-52), che vanno al di là della semplice raccolta libraria di un convento di frati, come potrebbe pensare un osservatore inesperto.

Insomma, ci sono tutte le premesse affinché la lettura della pubblicazione incoraggi i ricercatori a condurre nuove esplorazioni per studiare, attraverso il fondo librario, la società, i costumi, le idee di questo angolo di mondo, fin qui non molto approfondito dalla storiografia accademica.

Fr. Stefano Zagatti, Direttore della biblioteca provinciale dei Cappuccini di Genova, e la bibliotecaria, dott.ssa Francesca Nepori, avranno quindi un ruolo non secondario nell'orientare e seguire il lavoro di ricerca e potranno essi stessi condurre nuovi studi e nuove iniziative bibliografiche.

Emilio Bertocci, Sistema Bibliotecario Provinciale-Polo Ligure SBN - La Spezia, e-mail: eb.sbn@provincia.sp.it





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