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La biblioteca dei bambini e ragazzi

di Giancarlo Migliorati

Nel pensare a come svolgere il tema che gli amici del CER mi hanno affidato, ho concentrato le mie riflessioni su quale sia, l'obiettivo più importante per la biblioteca dei bambini e ragazzi e insieme della promozione della lettura che essa fa o dovrebbe fare. Dato per assodato che finalità della Biblioteca è di incentivare la lettura e contribuire alla formazione dei giovani lettori, e di essere anche punto di riferimento per l'informazione, ritengo che questo obiettivo possa essere questo

"far frequentare abitualmente la biblioteca da tutti i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni, per curiosità personale, indipendentemente dalle esigenze scolastiche, e i loro genitori e insegnanti per rispondere a esigenze di informazione sui libri per bambini e la lettura".

Penso a questo obiettivo come a quello più centrale di tutto il lavoro della Biblioteca, ma anche a quello a cui riferirsi quando si fanno progetti di promozione della lettura, che ne prevederanno anche altri, ma che dovranno avere questo che li accompagna.

Nella possibile banalità di questa indicazione, spero che nella particolare formulazione si intravedano dei motivi di interesse.

Intanto al target ovvio dei bambini e ragazzi (che nei singoli progetti andranno differenziati per fasce d'età), si aggiungono a pieno diritto, genitori e insegnanti, indicando quindi un ruolo della Biblioteca nei loro confronti, sulla questione lettura, piuttosto che esprimere lamenti sul fatto che non conoscono i libri per bambini e ragazzi.

Parlando poi di curiosità personale, indipendentemente dalle esigenze scolastiche, si assegna alla Biblioteca un ruolo ben preciso, che chiamerei della lettura libera, e lo affermo da convinto sostenitore della collaborazione con la Scuola, e qui spero di essere stato abbastanza chiaro, non potendo per ragioni di tempo inoltrarmi in un discorso, che sarebbe davvero lungo.

E ancora credo che sull'aspetto dell'abitualmente, e sulla consapevolezza che la fascia di riferimento va da 0 a 14 anni, si potranno trarre ulteriori spunti di riflessione.

Vorrei ora portare le ragioni principali che mi fanno sostenere l'importanza di questo obiettivo

Qualche veloce idea sul cosa fare per raggiungere questo obiettivo, dicendo subito che le strategie possono essere diverse e molteplici, seppur non tutte possono essere adatte.

Dopo queste considerazioni, per così dire di impostazione, vorrei invece soffermarmi qualche minuto, per poi concludere, sui tanti ostacoli che le biblioteche, e nello specifico le biblioteche dei bambini e ragazzi, trovano nell'affrontare il proprio lavoro e nel perseguire le proprie finalità. Tra queste difficoltà individuo nel poco tempo a disposizione, il punto di maggior criticità. Immagino che condividerete questa mia affermazione e non vorrei neanche ricordare, come il tempo dei bibliotecari diventi sempre meno a causa di altri incarichi e che il tempo dedicato ai ragazzi sia, tranne forse in pochissime realtà, troppo poco rispetto all'esigenza di dedicarvi invece tanta attenzione e tante energie. Intendo invece portare qualche suggerimento sul come far crescere, in generale, questo tempo.

Sempre a livello di Sistema/Area, sono molto convinto che il salto di qualità potrebbe essere costituito da un bibliotecario per ragazzi, che coordini il settore e svolga il ruolo di consulente ai bibliotecari delle singole biblioteche e che abbia compiti di:


Copyright AIB 2001-02-07, ultimo aggiornamento 2001-02-08 a cura di MdG e Claudio Gamba
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/lom/re010127b.htm

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