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Assemblea dei soci (Milano, 27 gennaio 2001)

resoconto di Giorgio Nesossi

Il 27 gennaio 2001 si è tenuta a Milano presso il Salone degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano, l'assemblea dei soci della Sezione Regionale Lombardia dell'Associazione Italiana Biblioteche.

L'assemblea ha inizio alle ore 10,00. Prende la parola il Presidente del Comitato Esecutivo Regionale, Claudio Gamba, che dà il benvenuto ai presenti e sottolinea come la coincidenza dell'incontro odierno con la "Giornata della memoria" non sia una sovrapposizione voluta, ma solo un caso dovuto alla tradizionale sistemazione della Giornata delle Biblioteche Lombarde alla fine di Gennaio.

Gamba premette che l'Assemblea dei Soci di oggi vuole essere informale (quindi senza documenti, votazioni o altro) e come sia soprattutto un'occasione per presentare ai soci il nuovo CER e proporre un rendiconto dell'attività dei primi sei mesi.

Il 26 giugno 2000 si ha avuta la votazione per il rinnovo delle cariche sociali e la conseguente proclamazione degli eletti. Durante la prima riunione del CER il 1° luglio sono stati nominati Presidente Claudio Gamba e Vice-Presidente Cristina Borgonovo. Si evidenzia una particolarità di questo CER, cioè la diversità dell'ambito lavorativo nel quale operano i suoi membri. Infatti tre provengono da biblioteche di ente locale (Giuliana Casartelli, Maria Ivana Bugini, Sergio Staffiere), due da biblioteche accademiche (Maurizio di Girolamo e Silvana Boschi) e due da uffici di enti territoriali (Claudio Gamba e Cristina Borgonovo), caratteristica che consente di rappresentare quasi tutte le realtà bibliotecarie. Successivamente le dimissioni di Maurizio di Girolamo, dovute al sopraggiungere di altri impegni associativi (CNUR), portavano alla sua sostituzione con Anna Pavesi, che, provenendo anch'essa da una biblioteca universitaria, manteneva invariata la caratteristica evidenziata. A Ottobre veniva poi affidato a un socio, Giorgio Nesossi, l'incarico di Segretario. Dopo le dimissioni di di Girolamo è rimasto solo Claudio Gamba tra i membri attuali ad aver fatto parte del CER precedente, ma poiché si ritiene valido e prezioso il lavoro svolto nel precedente mandato, si assicura di voler proseguire lungo le linee intraprese; pertanto eventuali differenze riscontrabili nello "stile" del nuovo CER sono dovute alla presenza di personalità nuove e non certo a una volontà di differenziazione.

Gamba dà alcune indicazioni relative alla scaletta della Giornata e sulla conseguente organizzazione degli spazi. Segue una citazione dei Soci d'oro lombardi, che vengono ringraziati per la loro assiduità di appartenenza associativa.

Si viene poi all'elencazione delle attività svolte dal CER nel corso del 2000 e inizio 2001. Gamba sottolinea come il "vuoto" apparente dell'estate 2000 sia stato dovuto al un normale periodo di riorganizzazione del nuovo CER, precisando però che l'Associazione ha comunque operato assicurando il patrocinio o una collaborazione fattiva a iniziative altrui. Vengono pertanto ricordati l'organizzazione diretta di un seminario su FRBR tenuto a Milano da Mauro Guerrini il 7 e 8 novembre 2000 e l'incontro sulla nuova normativa sul diritto d'autore conAnna Maria Mandillo e Giovanni Lazzari tenuto a Milano il 12 Gennaio 2001, ai quali vanno aggiunti: "Le mille e una biblioteca: lo sviluppo dei sistemi bibliotecari in area milanese" Convegno a cura della Provincia di Milano e del Consorzio SBNO (Milano, Spazio Oberdan, 28/11/2000) (Patrocinio e intervento) e "Biblioteche pubbliche e biblioteche scolastiche: una rete per aprirsi al territorio" Convegno a cura del Consorzio SBNO (Bollate, 13/12/2000) (Patrocinio e coordinamento tavola rotonda).

Come già anticipato il nuovo CER s'è mosso sostanzialmente secondo le linee del CER precedente, improntando la propria azione alle linee guida già indicate in una lettera aperta inviata ai soci. In particolare sono tre i punti fondamentali sui quali si incentra l'azione del CER:

Viene poi affrontato il tema delle collaborazioni istituzionali. Gamba evidenzia la disponibilità a collaborare con gli enti pubblici che lo richiedessero, sempre che ciò resti su canoni di assoluta trasparenza; per tal ragione non sono stati richiesti contributi a Regione e Provincia, si che nessuno possa pensare che l'AIB sia sul "libro paga" di nessuno. Si accettano con gratitudine invece collaborazioni gratuite e generose quali quella della Società Umanitaria.

Grazie appunto a questo rapporto di collaborazione, dal 2001 la Sezione può avvalersi di una sede amministrativa vera e propria, avendo a disposizione un ufficio che consentirà di avere un'organizzazione più efficiente della segreteria. Essendo poi tale ufficio condiviso con l'associazione Pen Club ci si ripromette di lavorare per poter realizzare attività congiunte.

Si passa poi all'elencazione dei membri delle Commissioni Nazionali (i coordinatori sono stati nominati dal CEN) scelti sulle indicazioni del CER per i referenti. Questi sono: Commissione nazionale biblioteche pubbliche: Miranda Sacchi (alla quale si aggiunge la presenza di Alessandro Agustoni nella Commissione ristretta); Commissione nazionale biblioteche scolastiche ed educazione: Filippo Iannaci; Commissione nazionale sulla catalogazione: Pino Buizza; Commissione nazionale università e ricerca: Maurizio di Girolamo; Gruppo di lavoro libro antico: Aldo Coletto.

La presentazione si chiude con l'esposizione del bilancio finanziario della Sezione. Attualmente la sezione si finanzia con un fondo cassa su deposito bancario di circa 53 milioni, ma, vista la situazione piuttosto ambigua della contabilità, entrate e uscite sono presuntive. Esiste il rischio a breve temine di poter subire un minimo di passivo a causa delle spese da sostenere per l'allestimento della nuova sede.

A questo punto viene lasciata la parola ai soci per eventuali suggerimenti, proposte, lamentele. Gamba sottolinea come il CER voglia essere il più vicino possibile ai soci, perché la funzione che si attribuisce non è di potere, ma di servizio. L'intenzione è di essere il più possibile utili a tutti, compatibilmente con gli impegni dei membri.

Interviene Miranda Sacchi, la quale più che suggerimenti propone alcune riflessioni, auspicando un rapporto più continuo, un vero e proprio colloquio tra CER e soci. Per Sacchi questa giornata avrebbe dovuto essere meno "autoreferenziale", un'occasione per conoscere voci e volti nuovi, avere rapporti con altre Sezioni Regionali contigue a quella Lombarda, in modo da confrontare problemi, trovare sinergie, ecc. Chiede poi che il CEN si faccia portavoce presso il CER di una lamentela, avendo ella perplessità sulla nomina del referente della Commissione Nazionale Biblioteche per Ragazzi. Passando poi al tema della tavola rotonda pomeridiana, Sacchi chiede se esso si concluda oggi o sia invece un'indicazione del piano di lavoro, perché sarebbe auspicabile che dalla riflessione odierna si prendesse spunto per delineare un piano d'azione a lungo termine. Sacchi conclude evidenziando un problema di visibilità di bibliotecari e biblioteche pubbliche nei confronti delle autorità e istituzioni, e un ancor più serio problema di involuzione delle biblioteche pubbliche, dove sembra diminuire la professionalità del personale impiegatovi.

Prende la parola Luigi Paladin, che chiede al CER un impegno particolare nel campo della formazione professionale. In particolare Paladin si collega alla riforma dell'Università, che introducendo il concetto di credito formativo, dovrebbe portare l'AIB a strutturare le proprie iniziative di formazione e aggiornamento in maniera tale da garantire crediti che portino poi al riconoscimento di questo percorso formativo. Paladin conclude poi annunciando che lo IAL ha avuto quest'anno il riconoscimento del FIS, il nuovo percorso formativo dell'Unione Europea.

Interviene Ornella Foglieni richiamando l'attenzione sul concorso da parte dei bibliotecari per rifare la legge regionale sulle biblioteche dando via a un percorso che porterà a una legge non più dedicata esclusivamente alla biblioteche ma al testo unico del comparto cultura. Invita i soci a far pervenire delle proposte, perché le proposte fatte dall'AIB non vanno più bene per la stesura della L.R., perché basate su vecchi principi.

Prende la parola Aldo Pirola che sottolinea come si stia evidenziando nei sistemi bibliotecari una sempre maggior scarsità di personale qualificato, anche se operatori motivati e qualificati si possano trovare al di fuori della Pubblica amministrazione, ovvia conseguenza della tendenza ormai affermatasi nella P.A. stessa di non assumere personale ma di ricorrere all'esternalizzazione dei servizi. Richiamando poi la recente polemica accesasi su AIB CUR in merito alle professionalità destinate ad operare nella futura BEIC, Pirola chiede che l'AIB tenga vivo il dibattito sulla professione, coltivando i rapporti con uno o più giornalisti sensibili alle tematiche professionali, in modo da far si che i fatti vengano riportati in modo corretto.

Conclude Gamba, assicurando che si terrà conto di tutte le osservazioni fatte dai soci per realizzare in un futuro delle azioni concrete nelle direzioni indicate


Copyright AIB 2001-02-09, ultimo aggiornamento 2001-02-20 a cura di MdG e Claudio Gamba
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/lom/re010127d.htm

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