[AIB] AIB Toscana. Assemblee

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Relazione del CER per l'Assemblea ordinaria della Sezione Toscana, 14 gennaio 2008

Nel triennio la Sezione Toscana ha organizzato in prima persona, 21 iniziative professionali di cui 10 non a Firenze; in più 6 di aggiornamento professionale di cui 1 a Follonica, per un totale di 27 iniziative: 7 nel 2005, ben 15 nel 2006, e 5 nel 2007 (un calo quest'ultimo dovuto anche all'impegno per il congresso nazionale di Firenze e alle difficoltà finanziarie dell'associazione scoperte in un preoccupante crescendo, da fine 2006 a oggi). Sono state coinvolte varie località, cioè, oltre a Firenze, Pisa, Follonica, Livorno, Siena, Arezzo, Massa Carrara. Lo sforzo di decentramento, per quanto positivo e confortato da buona partecipazione, rischia tuttavia di rimanere isolato se non accompagnato da una presenza in loco di referenti in grado di segnalare esigenze e stimolare il confronto.

I contenuti sono stati tra i più disparati e innovativi: in alcuni casi si è trattato di incontri con professionalità diverse da quella bibliotecaria (archivisti e informatici). Da segnalare gli interventi sul lavoro precario in forma sia di corsi per la gestione di queste tipologie di lavoratori, sia di pressione per migliori condizioni contrattuali. Si è tentato, credo con successo, di presidiare spazi culturali emergenti e non ancora pienamente compresi o in rapida evoluzione, dall'Open Access alla biblioteca digitale; si è poi tentato di assicurare la presenza dell'associazione nel dibattito politico istituzionale, sia in riferimento al deposito obbligatorio regionale che alla riforma della Biblioteca Nazionale Italiana. Tale attività è stata assai intensa sia sul piano quantitativo che su quello qualitativo e testimonianza dell'impegno che questo CER, in tutte le sue componenti e nel corso di tutti e tre gli anni, ha profuso per incontrare le attese dei soci.

La situazione delle iscrizioni con 375 soci per il 2007, alla data del 10 gennaio, non smentisce purtroppo la tendenza al calo delle iscrizioni in corso dal 2004: (-10), 2005 (-48), 2006 (-42), 2007 (-31); e questo malgrado il 2007 abbia visto il numero di nuovi iscritti più alto dal 2003, pari a 30 unità. Questa situazione si può forse imputare alla diminuzione, per pensionamenti e mancate sostituzioni, del numero dei bibliotecari a tempo indeterminato di ogni amministrazione, che si verifica anche in Toscana.

Particolare impegno il CER ha posto nel ripensamento della comunicazione interna, nel senso sia di fornire nuovi strumenti ai soci, la mailing list e poi il blog, sia di operare risparmi sul costo di Bibelot che ha assorbito ogni anno quasi il 50% delle risorse economiche della Sezione pur suscitando perplessità per una formula editoriale basata su comunicazioni troppo brevi per costituire una efficace strumento di riflessione e notizie spesso vecchie, data la frequenza quadrimestrale del bollettino. Inizialmente il CER si è mosso esaminando software gestionali che però, non pienamente testati, avrebbero richiesto un forte impegno tecnico. Avendo di mira esigenze di facilità di gestione, economicità, tempestività nella comunicazione, possibilità di partecipazione diretta dei soci, è stato poi installato il blog di Bibelot. Per permettere ai soci di usufruire dei materiali prodotti nel corso dell'attività della sezione, si è ritenuto di pubblicarli provvisoriamente sullo spazio web www.bibelot.toscana.it, che ospita il blog, a tutt'oggi in fase di prova, il quale funziona egregiamente anche da content management system. Come è noto dai documenti che il CER ha pubblicato e sta pubblicando sul sito della Sezione, queste scelte hanno provocato una dura opposizione da parte di alcuni soci toscani, tra cui anche i coordinatori di AIB-WEB, che hanno presentato alla assemblea della Sezione del febbraio 2007, una mozione approvata con 5 voti a favore, 10 astenuti e 1 contrario.

Si tratta di un testo con molte ambiguità che però è stato utilizzato per risolvere disciplinarmente il conflitto delineatosi, con il conferimento del CER ai probiviri, anche a causa di una inerzia del CEN a dar seguito alla richiesta del CNPR di marzo, accolta e fatta propria dal Presidente nazionale, di costituire un tavolo di confronto sulla presenza dell'associazione sul web. L'opzione disciplinare è presto sfumata per la dichiarazione di incompetenza dell'organo dei probiviri stesso col rinvio della questione al CEN per competenza. Una volta che la questione è ritornata sul terreno ad essa proprio, quello politico, tenuto conto di una risoluzione distensiva del CER stesso e di una successiva risoluzione del CEN che in parte accoglie la posizione dei ricorrenti, riteniamo debba essere accolta stavolta con impegno e convinzione, la richiesta di costituzione di un gruppo di lavoro nazionale che riesamini i temi ancora aperti (soprattutto la questione dell'accessibilità e della gestione dei siti dell'Associazione e delle Sezioni) sottraendo questi importanti argomenti a polemiche personalistiche e conflitti di potere. Anche a livello nazionale si sono infatti evidenziati casi analoghi di difficoltà di rapporto con il coordinamento di AIB-WEB delle sezioni (in particolare Toscana, Lazio e Lombardia) e di altri organismi dell'associazione. A questo proposito riteniamo assai positivo che il CEN abbia stabilito di ricondurre a se la decisione sulla apertura o meno di nuovi siti riconducibili all'associazione, togliendone la facoltà all'organo tecnico.

Questo scontro frontale all'interno del gruppo dirigente ai diversi livelli e competenze, di scarsa comprensione per i soci soprattutto per la sua durezza e intransigenza, ha accentuato conflitti più o meno latenti all'interno del CER conducendo alle dimissioni a luglio di due membri su sette, Francioni e Bruni, motivate in modo diverso, e a ottobre, a posizioni di disimpegno della redazione di Bibelot, composta dalle stesse dimissionarie più Alessandro Sardelli, fino al punto da: rifiutarsi di far uscire il numero su carta di Bibelot dedicato al sistema bibliotecario in Toscana, in occasione del Congresso Nazionale di Firenze, in contrasto con una decisione del CER a cui avevano partecipato con voto favorevole Bruni, Francioni e Sardelli; di rifiutare il confronto politico con i soci e col CER, e infine di costringere poi a dicembre il CER a confezionare in tutta fretta un numero di Bibelot costituito da una pagina fronte retro, da inviare ad un numero minimo di indirizzi, per evitare di far perdere alla testata lo status di periodico e di dover perciò restituire lo sconto di 800,00 euro di spese postali !

Il CER ripropone al prossimo esecutivo il progetto di affidare il dibattito libero e l'informazione professionale a strumenti di intervento via web, quali il blog e la mailing list, e di lasciare a Bibelot in versione elettronica, possibilmente su una piattaforma che ne renda più agevole la gestione, il ruolo di ospitare, in numeri ad hoc, approfondimenti o atti di convegni e seminari organizzati dalla sezione. La possibilità di pubblicare anche una versione cartacea va verificata sulla base delle difficili condizioni economiche dell'Associazione.

Sul terreno interno all'associazione la Sezione si è poi particolarmente impegnata anche per l'adeguamento statutario volto in primo luogo, tramite apposita Commissione richiesta specificamente dalla Sezione Toscana, alla democratizzazione dei processi decisionali interni con la creazione di un organismo legislativo e di indirizzo dell'attività del CEN tenuto conto che l'attuale CNPR è solo consultivo. E' stata poi avanzata una proposta di ridefinire le modalità di organizzazione dei soci in Sezioni non solo territoriali. Ma è anche necessario chiarire il diverso ruolo tra organismi elettivi (CEN, CER e istituti di controllo e in futuro l'organismo legislativo) e organismi tecnici e scientifici (incarichi ad hoc, commissioni, gruppi di lavoro), di risolvere problemi di compatibilità tra cariche sociali e tra incarichi, di ripetibilità degli incarichi e, anche, di superare casi di conflitto di interesse, recependo le indicazioni del codice deontologico recentemente approvato. Questi ed altri problemi richiedono ancora una attenta riflessione e soluzione che auspichiamo possa essere completata nel prossimo mandato. Tutti questi temi , a fronte di un congruo ricambio dei presidenti dei CER per aver già svolto due mandati, rischiano di essere ridiscussi da zero, con grave perdita di tempo. Per questo riteniamo importante l'elezione nel nuovo CEN di Giuliana Casartelli già Presidente del CER Lombardo, che ha partecipato attivamente alla Commissione per la revisione dello statuto.

Un altro aspetto cruciale è l'emergenza finanziaria dell'Associazione.

A questo proposito una più chiara visione delle difficoltà economiche dell'Associazione risale, per quanto mi consta, alla fine del 2006, quando la tesoreria evidenziò uno scompenso giudicato cronico tra i conti nazionali in rosso e quelli delle sezioni in attivo (per debiti pregressi, per maggiori spese derivanti dalla vertenza del personale centrale e per l'andamento negativo di recenti congressi AIB). Il CNPR tenuto in coda al Congresso nazionale dello scorso anno, si oppose alla richiesta di cambiare la percentuale delle iscrizioni da devolvere al nazionale dal 60% al 70%, ma impegnò le sezioni a tenere a disposizione del nazionale il 10% del loro bilancio per casi di necessità. La situazione dalla fine del cash-pooling (2004) ricostruita dalla tesoreria nazionale per il CNPR all'inizio di luglio 2007, evidenziava un deficit di circa 60.000,00 euro del nazionale a fronte di un quasi corrispondente attivo delle sezioni. Per coprire il deficit nazionale veniva così richiesto alle sezioni uno sforzo proporzionale al peso dei rispettivi iscritti sul totale, pari per la Sezione toscana, a circa il 10%, per un cifra di 3.000,00 euro per il solo 2007. In settembre venivo informato da Bertini in linee generali della drammatica situazione del bilancio dell'Associazione appena emersa, e presentata poi al CNPR del 6 novembre e ai pochi eroici soci che hanno partecipato alla coda del congresso nazionale di Firenze, la mattina dell'8 novembre. Secondo la relazione di Bertini che comparirà sul prossimo AIB Notizie, si delinea un deficit complessivo di circa 194.000,00 euro, comprensivo dei 60.000,00 indicati a luglio e altri 132.000,00 circa dovuti al mancato pagamento delle tasse per vari anni e relative sanzioni. Il 6 novembre il CNPR decideva di contribuire per 20.000,00 euro per coprire subito parte del deficit, ovvero per la Sezione toscana altri 2.000,00 euro. In altre parole la Sezione toscana ha tenuto fermi da luglio fino a 5.000,00 euro su richiesta della tesoreria nazionale. Per questo motivo nella relazione preparata dal nostro tesoriere vedrete una grande disponibilità di fondi della sezione: a questi 5000.00 euro si assommano infatti i 1500.00 euro circa non spesi per il numero 2 di Bibelot (di cui sopra), mentre vanno tolte le nuove iscrizioni che spettano di competenza al 2008. Malgrado questo la Sezione ha comunque speso in inizative per i soci una cifra quasi analoga a quanto incassato nell'anno. Auspico fortemente che per la prossima assemblea dopo le elezioni sarà possibile decidere l'attività della sezione in base ad un programma anche di massima, ma definitivo, di rientro del deficit.

Per quanto riguarda la Sezione ricordo che non è nostro compito approvare il bilancio consuntivo, che spetta invece all'assemblea nazionale, essendo il bilancio dell'AIB unitario. Il presidente della Sezione ha una delega ad agire finanziariamente per conto del Presidente nazionale, ma ha solo una responsabilità "morale", così come il tesoriere ha una responsabilità "tecnica". Non abbiamo inoltre ritenuto di elaborare un bilancio preventivo, nè tanto meno una programma di iniziative per il 2008, sia per non condizionare il nuovo CER, sia perchè ancora non disponiamo dei dati definitivi sull'impegno finanziario che le sezioni dovranno produrre nel tempo per ripianare il debito.

Al di là di questa valutazione alcune indicazioni che sono emerse dal nostro dibattito sono tuttavia a disposizione del nuovo CER:

Vorrei ancora sottolineare che il CER valuta positivamente l'esito del Congresso nazionale di Firenze non solo in se, quanto come promessa di un cambiamento di tendenza rispetto a precedenti esiti negativi. La Toscana ha dato una buona accoglienza ai congressisti provenienti da tutta Italia sia con l'impegno dei soci toscani, che degli stessi enti locali che hanno dato segni tangibili - ricordo qui il generoso finanziamento della Regione Toscana - e politici - ricordo qui la disponibilità del Comune di Firenze e dell'Assessore regionale - di una attenzione non puramente occasionale per la nostra Associazione. Auspico che questo patrimonio di credibilità e attenzione, tutt'altro che scontato, possa essere consolidato e sviluppato dal prossimo CER.

Il 2005 ha visto le dimissioni di Paolo Panizza da Presidente e contestualmente dal CER, e in una recente lettera anche dall'associazione (senza tuttavia motivare la sua scelta), sostituito da Maria Rita Macchi e come detto sopra di ulteriori 2 membri, Bruni e Francioni, di cui solo una è potuta essere sostituita, da Ines Berti. A tutti i membri del CER di questo mandato, e al segretario/tesoriere Riccardo Lucetti, va il mio ringraziamento per l'impegno profuso con impegno e fatica.

Il CER Toscano


Copyright AIB 2008-01-31, ultimo aggiornamento 2008-01-31 a cura di Vanni Bertini e Maria Rita Macchi
URL:https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/ass/ra080114.htm.htm


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