[AIB] AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2000)

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Un convegno per discutere di digitalizzazione, conservazione dei formati elettronici, metaopac


Livorno, la biblioteca si apre

di Carlo Paravano

Livorno. Si apre la biblioteca in questo inizio di primavera. Si aprono nuovi spazi di lettura con l'inaugurazione della nuova emeroteca e sezione ottocentesca della Labronica; e si apre virtualmente digitalizzando il patrimonio bibliografico, rendendolo visibile.

Si è parlato infatti a Livorno nel marzo scorso di digitalizzazione, conservazione dei formati elettronici, metaopac; e si è riflettuto in generale sul futuro della biblioteca, in un mondo che sembra trasformarsi in modo sempre più veloce. Del futuro ha parlato nel suo intervento Tommaso Giordano, che ha aperto i lavori dopo il saluto dell'assessore Dario Matteoni. Difficile definire il futuro, ha detto Giordano: 10 anni? 100? E dove? Occidente? Africa? Le previsioni sul futuro sembrano essere fatte solo per essere smentite dai fatti, per le troppe variabili sopravvalutate o sottostimate.

In realtà, la domanda da porsi è se la società futura riconoscerà alle biblioteche il ruolo che già gli assegnarono, sin dall'Ottocento, le grandi tradizioni democratiche. Osserviamo un grande gioco di convergenze tecnologiche (audio, video, telefonia, computer) che accompagna e asseconda la tendenza a formare grandi concentrazioni, e scatena la lotta a controllare in modo esclusivo i contenuti dell'informazione, anche con norme sempre più restrittive sul copyright.

Limitandoci all'Italia, per il futuro occorre chiedersi se si ridurrà il gap tra le nostre biblioteche e quelle più avanzate degli altri paesi occidentali. .Per fare questo sarebbe necessaria una cosciente e coerente azione di governo, che purtroppo non è ancora in vista: restando così le cose il gap è destinato ad allargarsi.

Gloria Cirocchi, della Biblioteca della Camera dei Deputati, ha affrontato il tema della conservazione delle risorse elettroniche: si tratta di supporti fragili, e non solo per il deterioramento fisico al quale sono sottoposti (il ciclo di vita di un nastro magnetico è di dieci anni, nulla a confronto della carta non acida che può sfidare i secoli), ma anche per l'obsolescenza delle tecnologie di lettura. Fare digitalizzazione quindi non è fare un intervento di conservazione del contenuto di un'opera, ma significa soprattutto facilitarne l'accesso.

Gianna Megli, della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, si è soffermata sul concetto di restauro virtuale, mostrando esempi di testi la cui leggibilità è stata ricostruita attraverso la digitalizzazione, che senza intervenire invasivamente sul supporto originale fornisce l'immagine ricostruita; ha illustrato inoltre i progetti in tal senso che l'istituto fiorentino sta conducendo.

Massimo Lapi ha presentato un esempio interessante di digitalizzazione di una preziosissima fonte di storia locale inedita: il Giornale della città e porto di Livorno di Bernardo Prato, un diario in 60 volumi con la cronaca della città labronica dal 1763 al 1813.

Il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione dei servizi che la Regione Toscana ha predisposto per le biblioteche.

Gian Bruno Ravenni ha presentato il progetto di meta-Opac regionale: basato sullo standard z39.50, il metaOpac permette all'utente di consultare in simultanea i cataloghi dei sistemi bibliotecari toscani, con una singola interrogazione. Lo strumento trova senso nella parallela operazione di stimolo all'attività di prestito interbibliotecario tra le reti promossa con il progetto Libri in rete, illustrato nei dettagli da Susanna Giaccai. Già nella sua prima fase sperimentale esso ha prodotto un movimento di scambi sul territorio regionale di molte migliaia di volumi.

Sempre Susanna Giaccai e Vanni Bertini hanno infine presentato la raccolta ragionata di siti utili per l'attività di reference delle biblioteche pubbliche: sono quattrocento URL, selezionate tra le risorse più stabili e qualificate in grado di orientare nei vari settori dello scibile. I siti sono stati ordinati secondo la classificazione decimale Dewey, con indice dei termini descrittori e degli autori. Di ogni sito è quindi brevemente descritto il contenuto e le condizioni di accesso, e si indicano la data di creazione e di aggiornamento e quella di ultima consultazione da parte del catalogatore.

In conclusione, il Presidente della Sezione toscana dell'AIB Massimo Rolle ha espresso soddisfazione per il rinnovato impegno della Regione sul fronte dei servizi alle biblioteche, auspicando che il MetaOpac regionale presto possa comprendere altri cataloghi regionali, e invitando a lavorare perché si approfondisca il rapporto con l'ICCU per collegare alla risorsa regionale l'Indice nazionale SBN.


Copyright AIB 2000-05-28, ultimo aggiornamento 2000-06-03 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/b0001g.htm


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