[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2003)

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L'ACCESSIBILITÀ DELL'INFORMAZIONE NEGLI ATTI DI UN SEMINARIO

di Silvia Bruni

Sono appena usciti gli atti del Seminario Accessibilità dell'informazione: abbattere le barriere fisiche e virtuali nelle biblioteche e nei centri di documentazione organizzato nel maggio scorso dalla Sezione AIB Toscana, in collaborazione con Retedocu (la Rete dei centri di Documentazione in area sociale e sanitaria, promossa dal CESVOT Centro Servizi del Volontariato Toscano). Troppo spesso, come sottolinea Massimo Rolle nella presentazione al volume, la parola "accessibilità" non si è tradotta in fatti concreti e "i cittadini hanno incontrato (sulla strada per la biblioteca) barriere d'accesso fisiche e virtuali rappresentate dalle caratteristiche degli edifici, dagli orari inconciliabili con i tempi di chi lavora, dalla lingua del materiale posseduto per chi viene da altri paesi e fatica a leggere in italiano, dal sito web illeggibile perché scritto in caratteri troppo piccoli, ... o di difficile navigazione". Il presupposto da cui è partito il seminario è l'accessibilità come valore universale, perché un'informazione facilmente accessibile per chi ha una disabilità temporanea o permanente, è un'informazione più accessibile per tutti. È questo uno dei terreni su cui si gioca la funzione sociale delle biblioteche e che consente l'incontro tra esse e altri soggetti impegnati in questo ambito.
Negli atti, il tema viene affrontato nelle sue molteplici sfaccettature: le barriere architettoniche, le barriere virtuali e l'accessibilità del web, il punto di vista degli utenti con disabilità, i progetti di intervento nel settore (ad es. il progetto CABI, Campagna per l'Accessibilità delle Biblioteche in Rete, avviato dalla Biblioteca nazionale Marciana di concerto col Ministero BB.AA.CC.).
La seconda parte è dedicata alle riflessioni e alle proposte di agenzie informative nel settore dell'handicap (visivo, motorio, uditivo); un'ultima sezione è costituita da un repertorio di documenti di riferimento, tra cui le Linee guida per l'accessibilità dei contenuti del Web (disponibile anche sul sito dell'AIB in traduzione italiana ) e un indirizzario di riferimento. Purtroppo, manca nel volume la sezione del seminario che ha visto la partecipazione di alcuni produttori di OPAC, che pure era stata estremamente interessante. Era infatti emersa una disponibilità dei produttori a lavorare con le biblioteche su questo terreno, studiando interfacce web che risolvano problemi di accesso ancora molto gravi, la cui soluzione non è più rimandabile (a questo proposito, la redazione del CESVOT ha fatto sapere che le comunicazioni inviate non erano di fatto attinenti al tema, ma si limitavano alla presentazione di un prodotto). Questo ci spinge a riflettere su quanto poco si sia ancora fatto per promuovere un dibattito sul piano dei valori, che coinvolga soggetti diversi nei quali sia maturata la "cultura del diritto all'informazione". E forse è proprio questo l'aspetto più interessante della pubblicazione, nata dalla collaborazione e dalla "contaminazione" tra l'associazione professionale dei bibliotecari e una struttura di promozione e supporto al volontariato: da esperienze come questa, possono nascere percorsi di lavoro inediti e occasioni di incontro di nuove realtà da parte delle biblioteche.
Negli ultimi mesi si sta muovendo qualcosa sul piano della sensibilità a questo tipo di problemi: il 20 novembre è stata presentata a Parma la versione ufficiale del Manuale per la qualità dei siti web culturali, nell'ambito del progetto europeo Minerva (presto disponibile anche in italiano) mentre a Prato, il 1° dicembre, si è tenuta una giornata di studio dal titolo "Web senza barriere".
Ma la notizia più importante è che il 17 dicembre è stata approvata al Senato la legge "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici": l'accessibilità, insomma, non è più un'opzione ma una disposizione normativa a cui i siti web - e in primo luogo le biblioteche - dovranno uniformarsi al più presto.

La pubblicazione può essere chiesta gratuitamente a: CeSVoT. - Centro Servizi Volontariato Toscana, Via de' Martelli, 8 - 50129 Firenze - Tel. 055.271731 Fax 055.214720 Numero verde: 800.005363 Mail: <info@cesvot.toscana.it>


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Copyright AIB 2004-01-30, ultimo aggiornamento 2004-02-12 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0303/b0303n.htm


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