[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2007)

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Una pausa

di Alessandro Sardelli

È arrivata. Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivata una pausa. Dunque, questo numero di «Bibelot» giungerà ai lettori in modo non convenzionale. Infatti, il "fascicolo" che state leggendo è un numero in formato esclusivamente digitale e giungerà solamente ai soci e agli amici di cui abbiamo un indirizzo di posta elettronica. Tutti gli altri, se vorranno, potranno andare a leggerlo all'Url <https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot.htm>, dove potranno prelevare la versione PDF e - sempre se vorranno - anche stamparla e metterla nella loro collezione. Questa pausa nella versione cartacea - che in verità dovremmo chiamare "lacuna" - avviene per più di un motivo. Proviamo ad elencarne alcuni. Innanzi tutto c'è una motivazione oggettiva, che è la recente scelta del Comitato Esecutivo Regionale dell'Aib Toscana, da cui «Bibelot» dipende economicamente, di finanziare per quest'anno solamente un numero doppio a stampa, in occasione del Congresso nazionale che si terrà in novembre a Firenze. Una scelta legittima e che rispettiamo - motivata dalla mancanza di risorse economiche, secondo il Presidente Nicola Benvenuti che ne spiega i motivi a pag.3, ma che ci ha sorpresi, poiché il programma presentato ed approvato lo scorso febbraio a Firenze nell'assemblea dei soci, prevedeva i consueti tre numeri cartacei. C'è poi una seconda motivazione che potremmo definire "di riflessione": ci rendiamo conto che il contesto in cui «Bibelot» è nato e si è sviluppato non è più lo stesso, non solo perché sta cambiando il ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari, ma anche perché è cambiato il modo di comunicare fra le persone. Dunque, crediamo che sia utile fare una pausa di riflessione per valutare se è il caso di continuare a mettere energie in questo giornale, la cui periodicità quadrimestrale è stata un nostro motivo di orgoglio e un impegno nei confronti dei lettori, oppure se dobbiamo realizzare qualcosa di nuovo e di diverso, magari inaugurando una "nuova serie" di «Bibelot» e rinunciando definitivamente alla versione cartacea. C'è infine una terza motivazione che ci costringe a fare una pausa: la pluralità di strumenti di comunicazione attivati dalla Sezione Toscana, rischia di penalizzare l'attività di «Bibelot» e di confonderla con quella delle pagine in AIB-WEB della Sezione Toscana, della lista AIB-TOSC e del «Blog di Bibelot». Specialmente l'ultimo nato, il blog, era stato accolto in un primo momento con entusiasmo dalla Redazione, perché avrebbe potuto essere uno strumento di partecipazione diretta e di dibattito fra i soci ed i non soci - lasciando a «Bibelot» il compito di fare approfondimenti sui temi di volta in volta toccati -, salvo poi renderci conto che l'operazione ha di fatto creato (anche se non era evidentemente nelle intenzioni) una sovrapposizione tra il blog e le pagine toscane in AIB-WEB, esautorando di fatto «Bibelot» e facendogli mancare le necessarie collaborazioni, ma più che altro l'entusiasmo indispensabile per svolgere la sua attività. Per questi motivi il Comitato di redazione di «Bibelot» ha deciso di fare di questa pausa, un'occasione per sperimentare il giornale solo in formato digitale e non mancare del tutto all'appuntamento con i lettori.
Dodici anni fa Claudio Di Benedetto presentava «Bibelot» con una metafora marinara, paragonandolo a una deriva "fatta per veleggiare fuori costa per brevi sortite fuori porto" (A.1, n.1, aprile 1995), mentre oggi, travolto dagli eventi e dalla tecnologia, è poco più di una noce di cocco che naviga nel mare del web. Ma forse è proprio questa la sua salvezza: essere in grado nonostante tutto di continuare a navigare, se pure aggrappato a un PDF, facendo tesoro della sapienza marinara acquisita in questi anni e seguendo bene o male una rotta. E il risultato, nonostante tutto, si vede anche in questo numero-pausa che affronta temi di ampio interesse bibliotecario - dall'inchiesta sull'utilizzo del Soggettario, alla denuncia di zone grigie nell'apertura della nuova Biblioteca delle Oblate a Firenze -, che ci ricompensano della fatica di tenere ben saldo il timone. Ma per andare dove? Personalmente non ho certezze, ma so che oltre alla meta occorrerà ritrovare la motivazione per navigare insieme e quindi avanzo da queste pagine, oramai "in rete", la proposta che ho recentemente lanciato in AIB-TOSC: fare in autunno un attivo di redazione "in presenza" - con i soci e i non soci che vorranno partecipare - per vedere se e come continuare il viaggio.


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Copyright AIB 2007-08-12, ultimo aggiornamento 2007-08-12 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0701/b0701a.htm


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