[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1-2-3 (2008)

AIB-WEB | Home page Toscana | Bibelot | Indice di questo numero


PrecedenteArticolo precedente | Articolo successivoSuccessivo


Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di una nuova iscritta

Il sogno del sapere

Leibniz e Borges furono bibliotecari. Borges era un adepto della filosofia leibniziana. A distanza di secoli entrambi condivisero il sogno di un sapere universale contenuto nello spazio fisico, e al tempo stesso mistico, della biblioteca. Una delle tante trasformazioni di un sogno primordiale degli uomini: la Biblioteca di Alessandria. Distrutta fisicamente dal fuoco, è restata un punto di riferimento teorico.

Oggi i metodi di conservazione e trasmissione del sapere hanno subito e stanno subendo tuttora una rivoluzione, radicale e pervasiva. Le biblioteche digitali acquisiscono materiali dalle biblioteche fisiche e li trasformano in sapere virtuale che viene ogni volta attualizzato da chi se ne serve.

Io credo ancora alla biblioteca fisica e al libro di carta. Ma non posso ignorare le possibilità che la biblioteca virtuale dà a chiunque, accendendo un computer, voglia imparare, fare ricerche e contribuire alla crescita della cultura. Secondo me non esiste una vera frattura tra cultura tradizionale e cultura digitale. Possono fondersi, completarsi l'un l'altra e far rinascere il sogno del sapere.

All'ultimo congresso dell'Associazione Italiana Biblioteche, che per me è stato il primo, ho visto questi due aspetti della teoria e prassi della biblioteconomia fianco a fianco, senza soluzione di continuità. Ho deciso così di aderire all' Associazione per dare il mio contributo a questa fusione e nel corso dell'anno 2008 mi sono iscritta. Sono un'insegnante che guida i suoi studenti all'uso della biblioteca e soprattutto alla cultura della ricerca in biblioteca per produrre testi complessi. Sono anche una scrittrice e ho un blog di letteratura dove spesso parlo di libri e di biblioteche. Di entrambi i tipi.

Per poter essere all'interno di questo circuito di conoscenza, mi è sembrato naturale dare il mio appoggio all'opera di mediazione che l'AIB ha svolto e sta svolgendo. E insisto sulla parola "naturale". Perché nella biblioteca fisica come in quella virtuale mi sentirò parte di un sistema che sosterrò ogni volta che potrò.

Con passione,
Alessandra Sciacca Banti


PrecedenteArticolo precedente | Articolo successivoSuccessivo


Copyright AIB 2009-01-13, ultimo aggiornamento 2009-01-13 a cura di Paolo Baldi e Carlo Ghilli
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0801/b0801f.htm


AIB-WEB | Home page Toscana | Bibelot | Indice di questo numero