Nello scorso numero di Bibelot Luigi Crocetti concludeva uno dei suoi soliti efficaci interventi, questa volta sulla responsabilità di idee e progettuale dei bibliotecari nei confronti della ripresa del dibattito sul tema la città di Firenze e le biblioteche, ponendo la domanda: Perché la Sezione Toscana [dell'Aib] non richiede per il 2000 una sessione [del congresso nazionale dell'Associazione] sui progetti in corso nelle grandi città?

Come presidente della sezione Toscana raccolgo in pieno la proposta: per il prossimo Congresso nazionale dell'Associazione chiederemo una sessione sui progetti edilizio-funzionali dei servizi di biblioteca nelle grandi città italiane: Bologna, Genova, Milano, Roma, Torino. Convinti anche noi che un progetto per Firenze debba derivare da un'idea realizzabile e che tale idea possa nascere anche dalla conoscenza e dal confronto con le esperienze di altri.
Un progetto per Firenze, per la biblioteca pubblica che non c'è, deve fare i conti da una parte con gli straordinari patrimoni documentari posseduti dalle grandi istituzioni bibliotecarie fiorentine, dall'altro con il livello assolutamente inadeguato della spesa degli enti pubblici sul servizio bibliotecario di base, sul servizio al cittadino, che si è avuta negli ultimi anni. Lo scrivevo nell'editoriale dell'ultimo numero di Bibelot: senza una ripresa degli investimenti nelle biblioteche rischia di vanificarsi la nuova legge regionale sulle biblioteche e la nuova politica regionale del settore. La Regione Toscana sembra avere invertito la tendenza già con il bilancio 1999. Anche il recentissimo accordo Stato-Regione (di cui diamo notizia in altra parte del giornale) sembra portare significative risorse aggiuntive, anche se per Firenze sembra che ciò si limiti ai grandi istituti statali cittadini. Ci aspettiamo che la Provincia ed il Comune di Firenze facciano la loro parte. In particolare ci aspettiamo che l'Assessore Di Giorgi, che ha già dimostrato un apprezzabile dinamismo con l'adesione della rete cittadina delle biblioteche al Sistema Bibliotecario Integrato dell'Area Fiorentina, faccia uscire il Comune di Firenze dall'immobilismo che ha caratterizzato le precedenti amministrazioni.