[AIB] AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (1999)

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LA MORENIANA: UNA BIBLIOTECA (IN)VISIBILE?

Nostro servizio

Nel mese di ottobre è comparso in rete un nuovo OPAC, quello della Biblioteca Moreniana di Firenze, nata nel 1870 da donazioni di eruditi ma aperta al pubblico nel 1942, e specializzata in storia e cultura toscana (così si legge sul web, all'indirizzo http://www.provincia.fi.it/moreniana/index.htm), con una copertura storica che va dal '400 ad oggi. Una biblioteca singolare, non c'è che dire: infatti, chi la cercasse sull'elenco telefonico non la troverebbe (neanche sotto la Provincia, suo ente proprietario), e lo sventurato lettore che si recasse al suo indirizzo (via de' Ginori n. 10, per la cronaca) non troverebbe nemmeno una targa indicatrice. La Moreniana, infatti, è letteralmente nascosta dentro una biblioteca più nota, la biblioteca statale Riccardiana, coinquilina con la quale divide, oltre agli spazi, anche alcuni servizi (per la storia di questo intreccio, vedi il recente volume Biblioteche Riccardiana e Moreniana in Palazzo Medici Riccardi, Nardini editore, 1998).
La redazione di Bibelot, nel corso di una visita, ha potuto ricostruire i contorni di una vicenda alquanto grottesca. I dati: 40.000 volumi a stampa, di cui ca. 3.000 titoli correnti in linea inseriti a partire dal 1998 e 5.000 miscellanee retrospettive (queste ultime in corso di recupero, per l'inserimento nell'OPAC); oltre 2.000 manoscritti tra volumi, filze e autografi; staff costituito da un dirigente e due unità di personale (facenti funzioni bibliotecarie, ma in realtà inquadrati come amministrativi); spazi angusti sia di lavoro sia di consultazione per il pubblico; orario necessariamente ridotto; un bilancio che permette di acquisire pochi documenti moderni e ancor più rari documenti antichi o di portare avanti isolate iniziative di conservazione e restauro. La contraddizione tra lo sforzo di innovazione tecnologica e catalografica, da una parte (merito dell'impegno tenace e della professionalità del personale) e la totale mancanza di strategia, di mission, di caratterizzazione della biblioteca dall'altra (tutta da attribuire al disinteresse dell'Amministrazione provinciale) è palese. Oggi la Moreniana non riesce a funzionare e ad essere (ri)conosciuta come polo per gli studi storici locali (troppi i fondi non sistemati, nemmeno inventariati o non accessibili al pubblico tra cui l'intera Sezione giuridica, ma anche tanta letteratura grigia recente, atti, riviste, ecc. riguardanti la regione) e allo stesso tempo non è neanche la biblioteca dell'ente. Mentre continua ad investire soldi in acquisti non mirati (l'abbonamento a La Repubblica e La Nazione ad esclusivo uso interno, per esempio), riesce tuttavia ad ottenere qualche attenzione dalla Regione Toscana che, con maggiore sensibilità, ha partecipato negli ultimi tempi ad alcuni finanziamenti per lavori di catalogazione e conservazione.
Per il prossimo anno, la biblioteca ha presentato un progetto pluriennale di digitalizzazione dei manoscritti (peraltro importantissimi e insostituibili per la storia della nostra città e di altri centri della Toscana) da rendere disponibili in rete, progetto che non si sa ancora se verrà finanziato.È possibile che, nel cuore di Firenze, possa perpetrarsi un simile quotidiano spreco di risorse documentarie, finanziarie, umane? Che si usi il denaro pubblico per una semplice gestione dell'esistente? Che il personale debba inventarsi, per non decretare la morte della biblioteca, un premio di laurea per chi vorrà compiere studi sui materiali moreniani?
Se lo chiede Bibelot, ma dovrebbero chiederselo prima di tutti i cosiddetti funzionari preposti, e in secondo luogo coloro che hanno responsabilità istituzionali in campo culturale, sull'intero territorio toscano. A quanto pare, il Duemila ci porta anche queste strane novità, questi mostri: una biblioteca che riesce ad avere visibilità nella realtà virtuale (e meno male che c'è la rete!) ma non in quella reale.


Copyright AIB 2000-01-28, ultimo aggiornamento 2000-02-08 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/b9903m.htm


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