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"13. Seminario Angela Vinay"
BibliotECONOMIA
fund raising e servizi bibliotecari

CHI CERCA, TROVA ? QUALI PROSPETTIVE PER QUALI SERVIZI

La Biblioteca Nazionale di Vienna. Un'esperienza di fund raising

Thomas Heskia

FOKUS, Austrian Society for Cultural Economics and Policy Studies



In questo contributo vengono presentate la Biblioteca Nazionale Austriaca e le sue iniziative finalizzate al reperimento di fondi privati per sostenere e sviluppare le proprie attività. Verrà fornito qualche riferimento storico per contestualizzare tale istituzione culturale.
La Biblioteca Nazionale Austriaca, che è la più grande biblioteca esistente in Austria, raccoglie un patrimonio complessivo pari a 6 milioni libri. Essa discende dall'ampliata biblioteca della corte imperiale, che a partire dall'Ottocento venne aperta ad un pubblico limitato e che - grazie anche ai suoi fondi estremamente ricchi - divenne ben presto un centro di ricerche di grande importanza. Nel Settecento l'architetto barocco Johann Bernhard Fischer von Erlach su incarico dall'imperatore Carlo VI costruì la famosa Sala grande, che oggi riunisce circa 200.000 opere provenienti dal fondo storico, tutte opere pubblicate prima del 1850.
Attualmente questa sala non è più utilizzata come sala di lettura, ma è usata come spazio propriamente museale. In questa sala, che rappresenta un episodio storico-artistico del barocco di notevole rilievo, vengono periodicamente allestite delle esposizioni, che propongono altri fondi della biblioteca. I soggetti di queste esposizioni possono essere diversificati: da illustrazioni botaniche a rappresentazioni topografiche.
Chi accede alla Sala grande come visitatore del contesto museale deve pagare un biglietto di ingresso pari a 5 Euro, mentre invece come utenti della biblioteca è necessario versare una quota annuale pari a 7 Euro. Il settore museale presenta un servizio aggiuntivo dato dal bookshop, che però verrà presto chiuso, in quanto i ricavi non sono sufficienti a coprire i costi di gestione. Una ragione del disavanzo del bookshop è data dal fatto che, sebbene i visitatori siano interessati alla Sala grande, essi non acquistano le pubblicazioni scientifiche prodotte dai ricercatori della biblioteca, mentre tutti gli altri articoli presenti possono essere trovati facilmente nei bookshop degli altri musei.

La Biblioteca Nazionale funge oggi anche da Biblioteca Centrale Austriaca, vale a dire che essa assume la funzione di coordinatrice della rete di tutte le biblioteche austriache. Una copia di tutte le opere pubblicate in Austria, come pure tutte le tesi di laurea e di dottorato, deve essere depositata, mentre la maggior parte dei nuovi acquisti verte sui libri e sulle pubblicazioni di area umanistica e letteraria.
Il budget annuale della Biblioteca Nazionale nel 2000 è stato pari a 20 milioni di Euro, di cui il 40% è rappresentato dai soli costi per il personale. Il Ministero per la formazione, la scienza e la cultura provvede al finanziamento di base e allo sviluppo di molti progetti di ricerca, finanziati attraverso il fondo per la ricerca scientifica, un fondo speciale.
È possibile individuare tre tipologie principali di fondi librari:
- il fondo della raccolta dei libri storici, complessivamente 800.000 tomi, dato questo che rende la Biblioteca Nazionale la terza al mondo, e pone, inevitabilmente, un grande problema per quanto concerne la conservazione. La protezione del patrimonio nazionale scritto si presenta come un bene pubblico, ma i soldi pubblici non sono sufficienti a garantire una conservazione sostenibile. Questo fondo non riunisce soltanto il patrimonio scritto dell'Austria, ma anche quello dei paesi che precedettero la Monarchia austro-ungarica.
- A questo fondo si aggiungono altri fondi di notevole importanza riconosciuti dall'UNESCO come memoria del mondo, rappresentando una categoria del patrimonio culturale mondiale. In virtù di questo riconoscimento diviene d'obbligo una speciale attività di manutenzione e di ricerca.
- La collezione di papiri antichi, che rappresenta il fondo più grande del mondo di questo tipo.

Essendo diventate numerose le attività e ingenti le spese del restauro a fronte di un impegno pubblico che non riesce a coprire questi costi crescenti, la Biblioteca Nazionale Austriaca ha iniziato ad individuare degli sponsor e dei donatori privati.
Sono stati avviati diversi tipi di partenariato tra la Biblioteca Nazionale e privati: si possono ricordare ad esempio la cooperazione tecnologica e quella contenutistica.
Cooperazione tecnologica. Come partner per la conservazione dei libri e specialmente dei giornali antichi è stata individuata la società chimica multinazionale Henkel. Il suo impegno è duplice: essa infatti fornisce gratuitamente i composti chimici necessari alla conservazione del patrimonio bibliotecario, e insieme con la biblioteca nazionale è impegnata a sviluppare delle nuove tecnologie per la conservazione del materiale cartaceo.
Cooperazione contenutistica. Questa cooperazione è stata avviata per esempio con la "Kronenzeitung". Questo giornale austriaco, che ha la maggiore tiratura nazionale, sponsorizza la riproduzione dei microfilm di tutte le sue edizioni a partire dalla sua fondazione. In questo caso è meritevole l'attività di conservazione, sebbene sia limitata ad un unico giornale, e non consenta di parlare effettivamente di un ampliamento del patrimonio culturale conservato adeguatamente.
Anche nell'area del fund raising la Biblioteca Nazionale è molto attiva. Tra i principali canali possiamo ricordare:
- la Freunde der Nationalbibliothek (Amici della Biblioteca Nazionale): si tratta di una associazione dei soci della biblioteca, ma a differenza di altre associazioni esistenti in Vienna, i soci della Biblioteca Nazionale godono di pochi vantaggi, rispetto, ad esempio, a quelli goduti dagli amici del Kunsthistorisches Museums (accesso gratuito a tutte le collezioni, calendario di conferenze e offerta di viaggi culturali ecc.).
- La Buchpatenschaft, azione molto più importante rispetto alla precedente. La biblioteca cerca un donatore, che diviene padrino di un determinato libro. Il donatore, che si fa carico del restauro del libro, riceve un attestato e il suo nome viene scritto nell'ex-libris del libro. Questa attività si indirizza al pubblico nel suo senso più ampio, sebbene poi vi sia una selezione in quanto è necessario un contributo minimo di 500 Euro, quindi l'adesione all'iniziativa assume una connotazione di prestigio e di esclusività. Soprattutto le persone conosciute sono invitate a partecipare all'iniziativa. I vip austriaci infatti non possono sottrarsi, ma anche personalità straniere sono contattate durante i loro soggiorni in Austria, ad esempio, Papa Giovanni Paolo II e Hillary Clinton sono diventati padrini di diversi libri. Quando lo Stato austriaco ospita qualche personaggio straniero illustre, gli si propone di scegliere uno o più libri che abbiano un legame con il suo paese di origine: ad esempio quando Michail Gorbaciov visitò l'Austria gli fu offerto di diventare il padrino della Mappa Generalis Imperii Russice del 1745. Questa attività di ricerca di donatori è rivolta anche alle società private, evidenziando in questo modo come la frontiera tra il fund raising e la sponsorizzazione divenga molto labile. Oggetto di questa azione non sono solo le grandi aziende ma anche le piccole, qualora il loro settore di competenza sia in qualche maniera legato alla dimensione "libro"; naturale diviene ad esempio il contributo di case editrici, librerie e stamperie.

È successo anche che un'altra istituzione culturale ha sostenuto l'attività della Biblioteca nazionale. La Schloss Schönbrunn srl, l'azienda pubblica che valorizza il palazzo imperiale estivo, contribuisce con 20.000 Euro al restauro delle diverse vedute settecentesche di Schönbrunn. Ma si deve rilevare che la Schönbrunn srl, che ha più di una milione visitatori all'anno, è l'unica istituzione culturale che ha un orientamento profit.
Ci sono anche azione di fund raising minori. Avendo avviato un'operazione di riordino volta anche a garantire una migliore conservazione degli incunaboli, la biblioteca ha avuto bisogno di alcune scatole speciali: per far fronte a questa necessità è stata promossa l'iniziativa Gutenberg. Con un contributo dai 10 ai 30 Euro si poteva acquistare una scatola per conservare un incunabolo.
Il denaro raccolto tramite l'attività del fund raising ammontava nel 2000 a 300.000 Euro, che rappresenta l'1,82% del budget totale (16,5 milioni di Euro), quota non rilevante. Questo denaro è completamente investito nell'attività di restauro.

Parlando di fund raising è necessario considerare i costi amministrativi interni per svolgere tale attività, che ammontano a 100.000 Euro, mentre il ricavo netto è al massimo pari a 200.000 Euro. Quindi questa attività/azione di fund raising non rappresenta la soluzione ottimale, non si presenta come un'attività redditizia quanto piuttosto deve essere vista in una prospettiva di public relations.

Volendo concludere si può osservare, sulla base dei dati in precedenza illustrati, che un'istituzione come la Biblioteca Nazionale può ottenere tramite il fund raising una parte alquanto modesta dei mezzi necessari alla sua sopravvivenza, sebbene abbia delle dimensioni non indifferenti -; la Biblioteca Nazionale è la seconda più grande istituzione culturale in Austria dopo il Kunsthistorisches Museum. Il problema dei risultati contenuti dell'operazione di fund raising dipende dalla poca visibilità della maggior parte delle sue attività presso il pubblico: esse non appaiono particolarmente attraenti da suscitare l'interesse e quindi gli investimenti dei privati. La funzione primaria della biblioteca che ha un riscontro e un riconoscimento da parte del pubblico, è fondamentalmente quella di deposito della conoscenza; si tratta di una funzione che può essere solamente salvaguardata tramite i mezzi pubblici.
La gestione della biblioteca potrebbe trarre vantaggio soprattutto dalle ristrutturazioni, dai risparmi interni e dalla razionalizzazione tramite l'uso delle nuove tecnologie. La biblioteche possono essere considerati come una sorta di sub-settore dei beni culturali, nell'ambito del quale l'uso delle nuove tecnologie consente di introdurre risparmi non indifferenti.


Riferimenti bibliografici
Margarete Strassnig-Bachner (a cura di), Restaurierte Kostbarkeiten. 10 Jahre "Aktion Buchpatenschaft", Ausstellung, Wien 2000
Herrmann Harrauer, Margarete Strassnig-Bachner (a cura di), Ausstellung Restaurierte Buchschätze der Nationalbibliothek im Prunksaal, Wien 1993
Isabella Ackerl (a cura di), La Biblioteca Nazionale Austriaca, Wien 1995
Philip Kotler, Neil Kotler, Museum strategy and Marketing. Designing missions, building audiences, generating revenue and resources, San Francisco 1998



Copyright AIB, 2002-02-21, ultimo aggiornamento 2002-04-14 a cura di Marcello Busato
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/vinay13/heskia02.htm


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